Tag: Jesolo

Incredibile, il rapinatore violento è albanese

Rapina alla sala slot di Jesolo, un fermatQuella sala giochi aveva subito due rapine. Violente. Pistola in pugno. In entrambi i casi la cassiera di turno era stata malmenata e minacciata e i delinquenti erano riusciti a fuggire via con il bottino. Lunedì pomeriggio uno dei presunti colpevoli è stato fermato dagli agenti della squadra mobile di Venezia a poca distanza da un noto centro commerciale di Jesolo. Non che il giovane, 22 anni di nazionalità albanese, abbia fatto nulla per tentare di evitare i controlli. Alla vista degli agenti, infatti, è scappato via per poi essere bloccato al termine di un inseguimento per le vie centrali della località balneare.

L’uomo è stato fermato per l’ultima delle due rapine, perpetrata il 17 dicembre scorso. La prima, invece, avvenne due mesi prima. E’ stato grazie a un passante se gli agenti della squadra mobile di Venezia hanno potuto individuarlo e bloccarlo. Nel corso dell’operazione non sono mancati momenti di tensione, in quanto il fermato ha cercato a tutti i costi di scappare.

Il 17 ottobre il 22enne e un complice, inizialmente con volto travisato e armati di pistola, dopo aver infranto con un pugno la vetrata del box-ufficio, avevano prima aggredito con calci e pugni l’addetta alla sicurezza di turno (persona diversa da quella aggredita nell’episodio del 24 ottobre) costringendola poi a recarsi all’ospedale dove le era stata riscontrata una lesione con prognosi di tre giorni; successivamente, si erano impossessati sia del denaro contante presente in un cassetto dell’ufficio, sia del denaro contenuto nella macchinetta cambia soldi, riuscendo a impadronirsi di circa 8mila euro tra contanti e monete.

Il giovane è indagato anche per la prima rapina che risale al 24 ottobre, quando, dopo la mezzanotte, assieme ad altri due complici armati di pistola giocattolo, avevano prima aggredito l’addetta alla sicurezza per poi costringerla a consegnare circa 12mila euro, frutto dell’intero guadagno giornaliero.

Gli indizi raccolti a carico del soggetto fermato sono risultati inequivocabili, a partire dalle immagini estrapolate dal sistema interno di videosorveglianza che lo inquadrano chiaramente in più occasioni facendone risaltare sia il volto che gli indumenti; inoltre, durante la seconda rapina, il 22enne aveva infranto una vetrata ferendosi alla mano: una ferita ancora visibile. A incastrare il giovane anche il riconoscimento della dipendente picchiata.

http://www.veneziatoday.it/cronaca/rapina-sala-slot-las-vegas-jesolo-fermo-31-dicembre-2013.html

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Jesolo infestata: spacciatori dal Bangladesh

JESOLO 26 agosto 2013 – Lungomare Sabbiadoro: ieri sera, tre poliziotti liberi dal servizio, intenti a fare jogging, notano ciò che comunemente sarebbe passato inosservato: due individui che, con fare sospetto, sembrava stessero prelevando o occultando qualcosa tra i cespugli di una siepe. I tre agenti, in tenuta sportiva, si avvicinano: uno dei due individui si insospettisce e, avvisato del pericolo l’altro, i due tentano insieme la fuga prendendo direzioni diverse. I poliziotti ne puntano uno; riescono a raggiungerlo in pochi metri, si qualificano e lo bloccano. Si stratta di un cittadino extracomunitario di 40 anni. Hossain Md Anwar, nato a Dhaka, in Bangladesh: stringe ancora fra le mani un involucro che risulterà contenere 14 grammi di marijuana.

Il bangladese tenta allora di convincere i poliziotti che si tratta di sostanza stupefacente per suo uso personale ed esclusivo, che gli sarebbe servita per festeggiare il proprio compleanno: per essere più credibile mostra il suo permesso di soggiorno. Ma la fuga del complice ed il nervosismo mostrato dal giovane non convincono gli agenti: viene chiamata una volante sul posto. Un rapido controllo alla banca dati interforze evidenzia che Hossain è stato appena condannato per spaccio di sostanze stupefacenti (con sospensione condizionale della pena) cinque mesi prima dal Tribunale di Roma. Scatta la perquisizione, e , nelle tasche anteriori dei pantaloni del quarantenne, gli agenti trovano undici dosi di cocaina, avvolte in nylon termosaldato e 105 euro in banconote di piccolo taglio. Il cittadino bangladese tenta l’ultima chance: «Le stavo tenendo in tasca per conto del mio amico, che è fuggito», dice ai poliziotti ma viene arrestato e condotto al Commissariato di via Aquileia.

Il pubblico ministero di turno ne ha disposto l’arresto per il reato di detenzione di sostanze stupefacenti finalizzata allo spaccio. Oggi il giudizio per direttissima in tribunale a Mestre.

http://nuovavenezia.gelocal.it/cronaca/2013/08/26/news/spacciatore-in-spiaggia-bloccato-dai-poliziotti-podisti-1.7638373

Jesolo infestata: immigrati spacciano nei bagni pubblici, aggredita guardia giurata

Venezia 18 agosto 2013 – Scoperto da una guardia giurata mentre spacciava, un tunisino di 31 anni, è stato arrestato dalla polizia a Jesolo e, processato per direttissima, è stato condannato ad un anno e due mesi. La guardia giurata, durante un giro di perlustrazione, ha notato il 31enne che passava alcune pasticche sospette ad altre persone, ne è nata una colluttazione che ha permesso di bloccare lo spacciatore.

Erano le 22:45 del 15 agosto quando l’attenzione di una guardia giurata che si trovava per servizio all’ingresso del disco-bar “Capannina Beach” è stata attirata da un passante che gli riferiva di aver notato due giovani intenti a spacciare sostanze stupefacenti nei pressi dei bagni pubblici posizionati lì vicino. A quel punto il vigilantes si è avvicinato per verificare la situazione e, fatta luce con la propria torcia nella direzione indicatagli, ha sorpreso effettivamente un ragazzo nell’atto di cedere alcune pastiglie e ricevere in cambio del danaro da una terza persona che al contempo riceveva anche altra sostanza da un secondo ragazzo consegnando, anche a quest’ultimo, un corrispettivo.

La guardia ha immediatamente cercato di raggiungere il terzetto e, mentre uno dei ragazzi si dava alla fuga e si dileguava con il sospetto cliente, è riuscita invece a bloccare l’altro giovane, colto di sorpresa poiché rivolto di spalle all’arrivo dell’addetto alla sicurezza. Ne è scaturita una colluttazione, visto che il ragazzo da subito ha opposto una strenua resistenza fatta di spintoni e graffi. La guardia giurata nel trambusto è riuscita però a strappare gli stupefacenti dalle mani del pusher, per poi consegnarli agli agenti della volante accorsi sul posto. I poliziotti hanno poi accertato l’identità del ragazzo fermato, identificato per un giovane nato nel 1982 a Tunisi, risultato positivo agli accertamenti e con a suo carico numerosi precedenti di polizia per reati in materia di stupefacenti e contro il patrimonio, nonché per violazioni della disciplina in materia di immigrazione. Il quadro indiziario e i precedenti hanno fatto scattare le manette per il giovane che, dopo l’arresto, è stato giudicato con rito direttissimo e condannato alla pena di un anno e due mesi di reclusione, che sconterà presso la casa circondariale di Venezia, nonché di 24mila euro di multa.

http://www.veneziatoday.it/cronaca/spaccia-droga-bagno-pubblico-jesolo-arrestato-rissa-guardia-giurata.html

 

Jesolo. Abu Reaz resta in carcere, respinto il ricorso per la liberazione – Nuova Venezia

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Ieri sera in via Roma gli screzi sarebbero iniziati per la divisione del territorio di competenza. Ma la "trattativa" sarebbe saltata. Coinvolte 11 cittadine ungheresi e una slava tra i 20 e 30 anni.