Tag: panico

Ubriaco e violento semina panico in stazione: era libero, non ostante avesse devastato uffici comune

Paura in stazione ferroviaria a Codogno. Il 35enne di nazionalità marocchina E.M.Z., già finito in arresto un anno fa dopo aver devastato gli uffici del comune di Fombio, ha seminato il panico oggi pomeriggio allo scalo ferroviario codognese, dove è arrivato ubriaco e ha minacciato le persone che erano lì in attesa. Prima dell’arrivo dei carabinieri, lo straniero ha spaccato una vetrata ed è quindi stato denunciato per danneggiamento e portato in caserma per essere identificato.

http://www.ilcittadino.it/p/notizie/cronaca_basso_lodigiano/2013/12/17/ABDuLAWD-paura_in_stazione_codogno.html

Stuprata, uccisa e data alle fiamme da zingaro rom

LOCRI (Reggio Calabria) 21 settembre 2013 – È un giovane rom l’assassino di Tatiana Kuropatyk, la badante ucraina violentata, uccisa e poi date alle fiamme nella spiaggia di Brancaleone, nella Locride. Si chiama Gianluca Bevilacqua, ha 21 anni ed ha confessato il delitto, dopo una notte d’interrogatorio. Ha ucciso in preda ad un raptus. Il ragazzo ha detto di aver notato l’ucraina sulla spiaggia, mentre da sola stava prendendo il sole. La donna si sarebbe accorta di quell’individuo che con fare sospetto cercava insistentemente un approccio. Tatiana ha cercato aiuto telefonando ad una sua amica alla quale ha confessato che qualcuno la stava importunando. Poi il silenzio.

TENTATA VIOLENZA – Gianluca Bevilacqua l’ha sorpresa alle spalle ed ha cercato di violentarla, già sulla spiaggia. La donna ha tentato di difendersi, ma il suo aggressore l’ha colpita alla testa con un bastone. Tatiana ha perso i sensi. L’uomo l’ha quindi trascinata in un posto isolato, coperto da canneti e qui l’ha violentata. Gli inquirenti dicono che il ragazzo non è scappato subito. Voleva probabilmente capire se la donna fosse ancora in condizioni di reagire. Ha atteso qualche ora, poi quando la donna ha ripreso i sensi, l’ha ancora una volta colpita con il bastone. L’autopsia dirà se la donna è morta subito o se la sua è stata una lenta agonia. Bevilacqua cha pensato di averla uccisa ed è tornato a casa, a Brancaleone.Ha buttato i vestiti imbrattati di sangue e poi, forse preso dal panico, ha raccontato tutto alla madre. Il giorno dopo il ragazzo si è nuovamente recato sul posto della violenza portandosi dietro una tanica di benzina. Voleva bruciare il corpo di Tatiana per far sparire le tracce. Non c’è riuscito perché le fiamme sono state spente dalla pioggia.

SEGNALATO – In passato Gianluca Bevilacqua era stato “segnalato” per alcuni episodi di “disturbo” a giovani donne. Suo fratello Leonardo è stato arresto qualche anno fa quando, ancora minorenne, abusò di una donna di 54 anni. I carabinieri del gruppo di Locri e quelli della Compagnia di Bianco hanno detto che nel corso dell’interrogatorio il giovane assassino ha mantenuto un atteggiamento “glaciale”. Ha raccontato i fatti, senza segni di pentimento. Un particolare importante in questa triste storia è stato il comportamento mantenuto dalla famiglia del giovane e dai suoi compaesani. Tutti hanno contribuito alla ricerca della verità. E questo ha permesso di stringere in breve tempo il cerchio attorno all’assassino.

http://www.corriere.it/cronache/13_settembre_20/locri-omicidio-badante-ucraina-arrestato-assassino_fcc95b88-21f4-11e3-ab6f-bfdc65ad0b93.shtml

Tipico rom integrato, con nome e cognome italiani e magari anche la cittadinanza.

Albanese rapisce bimba italiana in spiaggia: “E’ mia sorella”

Riccione 27 08 2013 – In evidente stato confusionale, un 15enne albanese residente a Novara e in vacanza a Riccione con altri tre amici ha seminato il panico lunedì in spiaggia intorno alle 12.30. Convinto che si trattasse della propria sorellina – che però non si trovava nella località di mare con lui – l’adolescente ha avvicinato una bambina padovana di 6 anni in vacanza con la famiglia che si trovava all’interno dell’area giochi di uno stabilimento balneare con l’intenzione di portarla via con sè.

Aveva già preso la piccola per mano, ma immeditamente l’animatrice si è accorta del giovane dall’aria sospetta e, dato l’allarme, una volta giunti sul posto i carabinieri della stazione locale, il 15enne è stato identificato e, sottoposto ad esami, è risultato ubriaco e sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Nello specifico è risultato positivo alla metanfetamina, droga che circola tra i frequentatori delle discoteche. Il ragazzo è stato affidato alla madre mentre sono in corso accertamenti da parte della magistratura per valutare se procedere penalmente nei suoi confronti per sottrazione di minore.

http://www.padovaoggi.it/cronaca/rapimento-bimba-riccione-spiaggia-drogato.html

Capito? Se rapisci una bambina e sei immigrato la magistratura non procede, valuta se procedere.

 

 

Immigrato ghanese getta nel panico un paese

Brescia, 18/04/2013 – Alla vista di una pattuglia dei carabinieri, accelera e incomincia una rocambolesca fuga per le vie del paese. E’ successo ieri a Dello, paese della Bassa, protagonista un cittadino ghanese di 44 anni, residente ad Azzano Mella. Al volante di una malconcia Bmw 320, per fuggire da una pattuglia del Radiomobile di Verolanuova, incrociata all’altezza della rotonda per Quinzanello, il 44enne ha iniziato a dare di gas passando un semaforo rosso dietro l’altro, mettendo in serio pericolo l’incolumità degli altri automobilisti. L’inseguimento si è concluso con una colluttazione con gli agenti, dopo che l’uomo – abbandonata l’auto – aveva iniziato a scappare a piedi per poi infilarsi in una corte senza vie d’uscita. Dalle analisi è risultato essere sotto l’influenza di sostanze alcoliche. Sono in corso le indagini per capire se il veicolo – senza assicurazione – sia stato rubato.

http://www.bresciatoday.it/cronaca/dello-fuga-macchina-carabinieri-arrestato-ghanese.html

 

Milano: ragazzina aggredita e derubata da Marocchino

Le rapine dell’iPhone sono sempre più diffuse Milano, città dove ultimamente i reati predatori sono sempre più miserabili, fino al trend dello strappo della fede nuziale sottratta, puntualmente, dalle dita di donne sole, aggredite per strada oppure direttamente nel cortile di casa.
In notevole crescita anche il furto di smartphone, il cui ultimo ha caso si è verificato l’altro giorno.
In base a quanto spiegato dalla Polizia di Stato, il malvivente è un marocchino di 28 anni
Il ragazzo ha sottratto il cellulare ad una giovane che, fortunatamente, invece di farsi prendere dal panico, per una volta ha reagito lucidamente e si è ribellata.
Mentre il marocchino, infatti, si è dato alla fuga cercando di dileguarsi col maltolto, la ragazzina si è messa gambe in spalla e l’ha inseguito.
La corsa a perdifiato è stata interrotta dall’arrivo di una volante, i cui agenti sono tempestivamente intervenuti riuscendo a bloccare il ladro.
Per il 28enne sono quindi scattate le manette.

http://www.cronacamilano.it/cronaca/37518-furto-iphone-milano-ancora-una-ragazza-aggredita-tra-le-vie-milanesi.html

Otto mesi al marocchino che aggredì poliziotti e passanti con una … – Spoleto Online


La Goccia

Otto mesi al marocchino che aggredì poliziotti e passanti con una
Spoleto Online
Il marocchino di 36 anni F.M., che sabato sera, ubriaco, ha seminato il panico in piazza della Vittoria, oggi ha patteggiato la sua pena. Lunga la lista dei reati: violenza, tentato di aggredirli e di fuggire. Poi, per evitare l'arresto avrebbe
Spoleto, marocchino minaccia passanti e poliziotti con un pezzo di La Goccia

tutte le notizie (3) »

Catturata la bestia di Velletri: è un immigrato tunisino lo stupratore seriale

A quanto sembra l’incubo è finito, finalmente l’immigrato è stato arrestato. Le donne di Velletri potranno tornare a girare tranquille dopo settimane di paura. Sabato sera gli agenti della Questura hanno eseguito un fermo nei confronti del tunisino Djebali Maher, di 26 anni. L’uomo, da tempo residente ai Castelli Romani, è considerato il responsabile dei brutali stupri avvenuti a Velletri il  2 e il 10 febbraio ai danni di due giovani donne. Episodi che hanno scatenato il panico nella cittadina.

La sera del 10 febbraio una studentessa si trovava a bordo della propria autovettura parcheggiata nella centrale piazza Garibaldi,  per fare rientro a casa dopo una serata trascorsa con le amiche, quando è stata aggredita da un uomo piuttosto alto, sicuramente straniero, con il volto parzialmente travisato dal collo del maglione, il quale, minacciando la ragazza con un coltello, è salito a bordo dell’autovettura  della donna ponendosi alla guida, colpendola  violentemente con un pugno al volto e costringendola  a rannicchiarsi sul pianale lato passeggero. Lo straniero ha guidato per un breve tratto raggiungendo un parcheggio ubicato su via dei Volsci  dove si è fermato, ha violentato la ragazza e le ha rubato un telefono cellulare. Al termine della brutale violenza, l’aggressore si è rimesso alla guida e dopo aver fatto un largo giro, allo scopo di confondere la vittima è sceso dal veicolo ed è fuggito a piedi.

La violenza presentava delle analogie con un altro episodio avvenuto qualche giorno prima, il 2 febbraio, a una donna aggredita, di pomeriggio, sempre all’interno di un parcheggio, da uno straniero. L’immigrato, dopo essere salito a bordo della vettura, minacciando la donna con un coltello, l’ha costretta a guidare per chilometri, fino ad un luogo in aperta campagna dove l’ha stuprata brutalmente e rapinata della  fede nuziale e di alcune decine di euro. Concluso lo stupro, il tunisino si è fatto ricondurre in auto a Velletri, facendosi lasciare dalla vittima in una via poco distante dal  cimitero comunale. L’indagine condotta dagli investigatori della Squadra Mobile, coordinata dalla Procura di Velletri, ha interessato entrambe le brutali aggressioni facendo emergere i vari punti di contatto. Importante il lavoro investigativo svolto utilizzando le tecniche più avanzate per poter rintracciare il cellulare rapinato alla seconda vittima. L’apparecchio è stato rintracciato e trovato in possesso dell’immigrato marocchino Fadir Aziz, di 35 anni, anch’egli da tempo abitante ai Castelli Romani, amico del violentatore tunisino. Anche lui è stato arrestato sabato per il reato di ricettazione. Oggi il GIP presso il Tribunale di Velletri ha convalidato i fermi eseguiti dalla Polizia Giudiziaria accogliendo le contestazioni formulate dalla Procura.

Per giorni gli investigatori hanno studiato il comportamento dei due immigrati, i quali erano soliti uscire di sera da soli, specie il sabato, girovagando fino all’alba ed intrattenendosi in alcuni bar e locali di Velletri, ritrovi abituali di “migranti” magrebini. Luoghi nei quali, evidentemente, si elaborano i piani per violentare le italiane: donne bianche, cristiane e occidentali che molti Nordafricani considerano meritevoli di stupro. E’ la loro “cultura”, ricordatevelo quando vedete i barconi in arrivo.

http://www.romatoday.it/cronaca/stupratore-velletri-arrestato.html

Lite tra immigrati sull’autobus 105 panico tra i passeggeri, un … – Il Messaggero

Lite tra immigrati sull'autobus 105 panico tra i passeggeri, un
Il Messaggero
Condotto presso gli uffici del Commissariato, l'uomo è stato arrestato per rispondere di tentato omicidio. Il ferito, soccorso dal 118 e trasportato in codice rosso presso il Policlinico Tor Vergata, ha subito una profonda ferita al fianco che non

altro »

Seminavano il panico rapinando e derubando nel quartiere … – gonews


ANSA.it

Seminavano il panico rapinando e derubando nel quartiere
gonews
In manette e ai domiciliati 13 giovani albanesi, italiani e marocchini che colpivano immigrati, donne e anziani. Almeno 20 i colpi a loro attribuiti. Spendevano tutto in abbigliamento e lampade solari. 11/12/2012 – 15:49 Alcuni sono finiti in
Prato, sgominata baby gang dedita a furti e rapine: 11 misure cautelariAdnkronos/IGN

tutte le notizie (25) »

Vittoria, semina il panico con l’auto: arrestato guidatore spericolato – Giornale di Sicilia


Giornale di Sicilia

Vittoria, semina il panico con l'auto: arrestato guidatore spericolato
Giornale di Sicilia
A bloccarlo sono stati gli agenti della polizia di Vittoria. Bogdan Florin Costache, romeno di 20 anni, residente ad Acate, è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale, false indicazioni sulla propria identità personale e porto di strumenti
Home > Notizie > Cronaca > Vittoria, non si ferma all'alt della Polizia Il Giornale di Ragusa

tutte le notizie (3) »