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Bologna: il centro è ‘off limits’ per gli italiani, altro ragazzo offeso e pestato da 4 immigrati

Bologna, 14 dicembre 2013 – Ennesima rapina in centro. Questa volta la vittima è un ventenne italiano. E’ successo nella centralissima via Indipendenza, la notte del 7 dicembre. Il giovane era insieme a tre amici: a un certo punto, è scomparso e i tre lo hanno rivisto comparire poco dopo accompagnato da quattro giovani, all’apparenza stranieri. Questi hanno iniziato ad inveire contro i tre, poi hanno colpito il giovane con un pugno alla mandibola e lo hanno rapinato. Quando il ragazzo si è ripreso, non aveva più portafogli, chiavi e cellulare. I quattro erano già scappati.

Sull’ennesimo episodio di rapina è intervenuto il procuratore aggiunto Valter Giovannini: “Non bisogna reagire in questi casi. Ma la cosa migliore da fare è osservare con estrema attenzione l’autore del reato, cogliendo tutti i particolari utili, altezza, abbigliamento, presenza di tatuaggi, orecchini, chiamando quindi appena possibile il 113 o il 112, che svolgendo solleciti sopralluoghi, alle volte riescono ad individuare i responsabili dei furti o delle rapine da strada”. Nei giorni scorsi, in piazza Verdi, un altro ragazzo si era visto puntare una pistola in faccia per un paio di guanti.

http://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/cronaca/2013/12/14/996758-rapina-via-indipendenza-aggressione.shtml

Lucca: nel Campo Nomadi comunale il covo dei rapinatori

Lucca, 23 set. – La Polizia di Stato di Lucca ha arrestato 4 pregiudicati appartenenti ad una banda di nomadi dedita a furti su autovetture in sosta nel parco fluviale cittadino del fiume Serchio. Lo riferisce una nota della Polizia spiegando come: “Approfittando della presenza di autovetture di numerosi turisti specie stranieri nelle varie piazzole di sosta la banda riusciva a compiere anche tre furti al giorno, aprendo in pochi secondi le autovetture e razziando soldi, fotocamere, occhiali e addirittura abbigliamento lasciato incustodito”.

Nel corso delle indagini gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Lucca, prosegue la nota, hanno utilizzato pattuglie in borghese su scooter, ed i poliziotti si sono finti turisti che fotografavano la fauna e la flora del parco, mentre in realta’ con i teleobbiettivi seguivano le mosse della banda. Sono almeno una trentina i colpi loro attribuiti. Gia’ lo scorso 6 agosto ne erano stati arrestati 2 in flagranza dopo aver rotto il lunotto posteriore di una vettura proprieta’ di turisti olandesi ed aver rubato un marsupio dei proprietari contenente il portafogli, recuperato e restituito ai proprietari.
Stamani sono stati tratti in arresto in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare gli altri 4 componenti della banda ed effettuate perquisizioni al campo nomadi di Lucca, ubicato proprio nel parco fluviale cittadino. L’indagine era partita dopo che un poliziotto della sezione ”reati contro il patrimonio” della Squadra Mobile, libero dal servizio, percorrendo un sentiero del parco fluviale in mountain bike riusciva a sventare un furto che due della banda stavano per compiere su un’ auto in sosta.

http://www.adnkronos.com/IGN/Regioni/Toscana/Lucca-Polizia-arresta-4-pregiudicati-specializzati-in-furti-su-auto-in-sosta_32638574274.html

Ius soli: aggrediva e palpeggiava le donne, preso minorenne moldavo

Venezia 31 agosto 2013 – L’ennesimo palpeggiamento è costato le manette a un 17enne di nazionalità moldava che aveva allarmato le donne di Spinea. Il giovane, infatti, venerdì pomeriggio verso le 18 si è avvicinato a una 42enne che stava rincasando in via Baseggio. Per nulla intimorito, all’improvviso ha sorpreso alle spalle la malcapitata e ha iniziato a insinuare le mani dappertutto, concentrando la propria attenzione soprattutto sulle parti intime. Un’aggressione a sfondo sessuale in piena regola. La donna quindi si è messa a urlare, chiedendo aiuto. Attirando l’attenzione dei presenti. Vistosi scoperto, il giovane è scappato via ma in pochi minuti sul posto è intervenuta una pattuglia dei carabinieri. Si trovava a poca distanza. A chiamare il 112 proprio la donna aggredita, determinata a non farla passare liscia al palpeggiatore. E’ quindi scaturito un inseguimento tra i militari dell’Arma e il minorenne, che per scappare aveva inforcato la sua bicicletta. Per evitare l’arresto il molestatore ha cercato di seminare gli agenti tra giardini privati, garage e sotterranei. Ma alla fine ha dovuto desistere. Lo stesso poi è stato riconosciuto dalla donna aggredita e anche da altre tre vittime di fatti simili avvenuti a marzo, aprile e il 26 agosto scorso. Sempre lo stesso abbigliamento: canotta nera e bermuda rossa (almeno negli ultimi due casi). Anche in quel caso aggressioni improvvise in strada e palpeggiamenti più o meno prolungati. Modus operandi identico. Ora il minore si trova nel carcere minorile di Treviso accusato di violenza sessuale. Il 26 agosto nel suo mirino era finita una 18enne del posto, “agganciata” a Villaggio dei Fiori e pedinata fino a via Matteotti. Lì il giovane è entrato in azione, immortalato dalle telecamere di sorveglianza. Un gatto. In un amen è stato addosso alla vittima e poi è scappato via. Identiche aggressioni denunciate il 19 marzo da una 21enne di origini marocchine aggredita nella località di Orgnano e il 10 aprile da una 35enne del posto palpeggiata pesantemente mentre raggiungeva a piedi la Coop di Villaggio dei Fiori.

http://www.veneziatoday.it/cronaca/palpeggiatore-donne-spinea-arrestato-villaggio-fiori-30-agosto-2013.html

 

Africani occupano villa e la trasformano in magazzino di merci false

MONTERONI DI LECCE 13 mag 2013 – Praticamente un deposito. Così era stata riconvertita una villetta di Monteroni di Lecce, da tre uomini di nazionalità senegalese, scoperti dai militari della guardia di finanza della compagnia di Lecce. Nel corso di un’ispezione eseguita dal personale delle fiamme gialle, infatti, sono stati rinvenuti 13mila e 244 capi e accessori di abbigliamento contraffatti, accatastati in questo “magazzino all’ingrosso” dal quale si approvvigionavano anche i venditori al dettaglio, loro connazionali.

L’indagine è partita da u singolo controllo, effettuato dai baschi verdi, nei confronti di un uomo che si era appena rifornito di merce, detenendola nella propria autovettura. Notando che si trattava di indumenti visibilmente contraffatti, i finanzieri leccesi hanno voluto vederci chiaro perquisendo anche l’abitazione occupata assieme ad altri amici. Lì è avvenuta la scoperta.

I quattro individui sono stati denunciati all’autorità giudiziaria, anche perché trovati in possesso di circa 5mila etichette di marchi di note griffe, rigorosamente false e pronte per essere apposte su ulteriori prodotti destinati ad essere immessi sul mercato. Tutta la merce finita nelle mani delle fiamme gialle, intanto, se venduta avrebbe consentito entrate non inferiori ad una somma di circa 35mila euro.

http://www.lecceprima.it/cronaca/contraffazione-marchi-monteroni-di-lecce-13-maggio-2013.html

 

Livorno: 19enne aggredita, si salva dallo stupro

Sono i "nuovi italiani" della Boldrini

Aggreditata alle spalle da uno sconosciuto dalla “carnagione scura, olivastra”.
Il drammatico episodio è avvenuto martedì sera a Quercianella. Vittima del tentato stupro, una studentessa di 19 anni.

“Non vogliamo che questi episodi rimangano nel silenzio. Se i cani della vicina di casa non avessero abbaiato e se la nostra vicina non fosse intervenuta chissà cosa sarebbe successo”. Dice la zia della ragazza.
“Sono uscita di casa verso le 6 per andare al bar in paese e nell’attraversare la strada ho incrociato un giovane. Ricordo solo il suo abbigliamento: jeans e giubbotto nero. Alle 6 e mezza stavo rientrando a casa. Indossavo un semplice training. Avevo le cuffiette nelle orecchie quando ho visto una persona che mi seguiva. E’successo tutto in un attimo: ero vicina al cancello di casa quando quest’uomo mi ha aggredita da dietro mettendomi una mano tra le gambe. Terribile. Sono riuscita ad urlare. I cani della mia vicina hanno iniziato ad abbaiare, la mia vicina ha riconosciuto la mia voce. Il giovane è scappato”.
“Non ha detto una parola. Potrà avere dai 25 ai 30 anni. Carnagione scura, olivastra. Non lo avevo mai visto. Di lui ricordo solo lo sguardo di sfida e beffardo. E’ stato davvero terribile”.

Sono i nuovi arrivati.

http://voxnews.info/2013/03/28/quercianella-tentato-stupro-su-19enne/

Cancro cinese a Prato: sequestrato negozio

Circa 200 capi di abbigliamento (pantaloni, maglie, camicie, gonne e abiti) sono stati posti sotto sequestro amministrativo dal personale dell’unità operativa di polizia commerciale amministrativa e anticontraffazione della polizia municipale, durante un’ispezione in un negozio di abbigliamento nella zona di via Pistioese, gestito da un cittadino cinese di 34 anni.
Dalle verifiche sulla merce in vendita è emerso che la maggior parte dei capi di abbigliamento non riportava l’indicazione dell’importatore e le informazioni obbligatorie in lingua Italiana, destinate ai consumatori. Al titolare sono state contestate violazioni ai sensi del Codice del Consumo e alle norme relative all’etichettatura dei prodotti tessili.

Link Articolo: http://www.notiziediprato.it/2013/02/abbigliamento-venduto-senza-etichette-sequestrati-200-capi-in-un-negozio/

Marocchino ruba 500 euro di vestiti…

RIETI – Arrestato dai carabinieri della locale compagnia un marocchino di 38 anni, domiciliato a Cantalice, con l’accusa di furto aggravato.L’uomo è stato tratto in arresto all’esterno del centro commerciale “Il Globo” di Rieti. Una pattuglia dei carabinieri che si trovava nella zona lo ha sopreso all’uscita del centro comemrciale, mentre stava togliendo alcune piastrine anti-taccheggio a diversi capi di abbigliamento che aveva furtivamente sotratto a un esercizio comerciale del centro. La refutiva, per un valore superiore ai 500 euro, è poi stata restituita dai carabinieri al titolare del negozio di abbigliamento.

Link e Articolo: http://www.ilmessaggero.it/rieti/rieti_furto_arresto_carabinieri/notizie/247052.shtml

Modica, rubano capi d’abbigliamento alla Fortezza. Arrestati coniugi … – radiortm.it


radiortm.it

Modica, rubano capi d'abbigliamento alla Fortezza. Arrestati coniugi
radiortm.it
Proprio l'immediato intervento dei Carabinieri ha impedito ai due cittadini albanesi I.K, 37enne carpentiere, e I.M., 26enne casalinga, entrambi residenti a Ragusa, di dileguarsi. I fatti accertati hanno infatti permesso l'arresto per furto dei due
Furto al centro commerciale, arrestati coniugi albanesiLa Gazzetta Iblea

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I Caritas-boys: rubano 50mila euro di piumini

Monza – Erano già riusciti a asportare capi di abbigliamento marchiati Colmar per un valore di 50mila euro, ma all’esterno della ditta di via Olimpia, al confine con Lissone, hanno trovato ad attenderli i carabinieri. Erano le 4 di mattina di domenica. In carcere in flagranza di reato per furto sono finiti due cileni, un 37enne residente a Buccinasco già noto alle forze dell’ordine e un 28enne senza fissa dimora incensurato. Tutto per i due era fino a quel momento filato apparentemente liscio: dopo aver divelto la grata di protezione e forzato la serratura di una porta finestra si erano introdotti nella ditta asportando capi abbigliamento per un valore complessivo di 50.000 euro. Un’escursione segnalata dall’impianto di allarme della azienda collegato con una ditta di vigilanza privata che ha allertato la centrale operativa dei carabinieri. All’arrivo dei militari i due stavano tentando di dileguarsi a bordo di autovettura carica della refurtiva. I due si trovano in carcere a Monza in attesa del processo fissato per l’8 novembre.

http://www.ilcittadinomb.it/stories/Cronaca/325435_in_auto_50mila_euro_in_piumini_colmar_monza_ladri_arrestati_dai_carabinieri/

Cagliari, immigrati vendono prodotti tossici per bambini

Controlli nel fine settimana della Guardia di Finanza. Sequestrati oltre 16mila accessori per l’abbigliamento, articoli per la scuola e giocattoli. Denunciati cinque commercianti extracomunitari.

09/09/2012 – Per la Guardia di Finanza, zaini, penne, matite e astucci in vendita erano «pericolosi per la salute del consumatore». Così i finanzieri del comando provinciale di Cagliari, entrato in azione tra venerdì e sabato, ha sequestrato 16.722 accessori per l’abbigliamento, articoli per la scuola, giocattoli ed alla denuncia a piede libero di 5 soggetti extracomunitari.

La merce pericolosa è stata recuperata soprattutto in un negozio in centro città, gestito da un cittadino cinese. Sono stati individuati 16.250 articoli con loghi, marchi e caratteristiche in violazione delle norme sul copyright commerciale. Tra la merce sequestrata, molti prodotti di cartoleria e cancelleria: zaini, penne, gomme, matite, album, block notes destinati a bambini e ragazzi. “Sigilli” anche a 20 giocattoli. L’imprenditore cinese è stato denunciato a piede libero per «introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi e mendaci, commercializzazione di prodotti pericolosi nonché distribuzione sul mercato di giocattoli privi delle avvertenze».

http://www.unionesarda.it/Articoli/Articolo/287509