Tag: parti intime

Sbarca a Lampedusa e si denuda davanti a bambini piccoli

Cogoleto. Un tunisino di 28 anni è stato arrestato ieri pomeriggio per atti osceni e resistenza a pubblico ufficiale. Il ragazzo si è infatti spogliato nei pressi della stazione di Cogoleto e ha mostrato i genitali ad alcuni bambini che passavano in quella zona.

Inoltre, alla vista dei militari ha cercato di sfuggire al controllo scagliandosi contro di loro. Bloccato dopo una colluttazione, è stato tratto in arresto.

http://www.genova24.it/2013/12/cogoleto-si-denuda-e-mostra-le-parti-intime-ai-bambini-poi-aggredisce-carabinieri-61963/

Ius soli: aggrediva e palpeggiava le donne, preso minorenne moldavo

Venezia 31 agosto 2013 – L’ennesimo palpeggiamento è costato le manette a un 17enne di nazionalità moldava che aveva allarmato le donne di Spinea. Il giovane, infatti, venerdì pomeriggio verso le 18 si è avvicinato a una 42enne che stava rincasando in via Baseggio. Per nulla intimorito, all’improvviso ha sorpreso alle spalle la malcapitata e ha iniziato a insinuare le mani dappertutto, concentrando la propria attenzione soprattutto sulle parti intime. Un’aggressione a sfondo sessuale in piena regola. La donna quindi si è messa a urlare, chiedendo aiuto. Attirando l’attenzione dei presenti. Vistosi scoperto, il giovane è scappato via ma in pochi minuti sul posto è intervenuta una pattuglia dei carabinieri. Si trovava a poca distanza. A chiamare il 112 proprio la donna aggredita, determinata a non farla passare liscia al palpeggiatore. E’ quindi scaturito un inseguimento tra i militari dell’Arma e il minorenne, che per scappare aveva inforcato la sua bicicletta. Per evitare l’arresto il molestatore ha cercato di seminare gli agenti tra giardini privati, garage e sotterranei. Ma alla fine ha dovuto desistere. Lo stesso poi è stato riconosciuto dalla donna aggredita e anche da altre tre vittime di fatti simili avvenuti a marzo, aprile e il 26 agosto scorso. Sempre lo stesso abbigliamento: canotta nera e bermuda rossa (almeno negli ultimi due casi). Anche in quel caso aggressioni improvvise in strada e palpeggiamenti più o meno prolungati. Modus operandi identico. Ora il minore si trova nel carcere minorile di Treviso accusato di violenza sessuale. Il 26 agosto nel suo mirino era finita una 18enne del posto, “agganciata” a Villaggio dei Fiori e pedinata fino a via Matteotti. Lì il giovane è entrato in azione, immortalato dalle telecamere di sorveglianza. Un gatto. In un amen è stato addosso alla vittima e poi è scappato via. Identiche aggressioni denunciate il 19 marzo da una 21enne di origini marocchine aggredita nella località di Orgnano e il 10 aprile da una 35enne del posto palpeggiata pesantemente mentre raggiungeva a piedi la Coop di Villaggio dei Fiori.

http://www.veneziatoday.it/cronaca/palpeggiatore-donne-spinea-arrestato-villaggio-fiori-30-agosto-2013.html

 

La xenofilia non paga: aiuta immigrato, lui la perseguita e tenta stupro

L'accoglienza

L’accoglienza

Voleva per forza una giovane studentessa universitaria che aveva instaurato con lui un rapporto di amicizia, impartendogli lezioni di italiano e dandogli anche modeste somme di denaro per le piccole esigenze quotidiane. Ma, di fronte al rifiuto di allacciare una relazione sentimentale, l’ha perseguitata. Un cittadino ghanese d 20 anni, A.S.B., regolarmente presente sul territorio nazionale, e’ stato arrestato dai carabinieri del capoluogo dauno con l’accusa di stalking. Da diversi mesi il giovane la tempestava di telefonate, anche nel corso della notte, appostamenti sotto la sua abitazione e pedinamenti per strada, minacce, pure nei confronti dei suoi genitori.

Ieri mattina la ragazza, mentre usciva di casa, lo ha notato per l’ennesima volta per strada e, per timore di essere nuovamente molestata, ha deciso di barricarsi nel portone della sua abitazione, contro cui lo stesso ha sferrato violenti pugni e calci, insultandola e minacciandola e infine costringendola a chiedere l’intervento dei carabinieri. Questi ultimi hanno trovato il ghanese sotto casa della vittima ancora chiusa nel portone di ingresso dello stabile. La vittima aveva gia’ presentato due querele ad aprile alla Questura.

Il giovane alloggia in una comunita’ di accoglienza. In alcune circostanze la vittima ha subito dei palpeggiamenti nelle parti intime ma e’ riuscita a divincolarsi e a scappare. Questa situazione l’ha costretta a non uscire piu’ di casa da sola e a cambiare il numero di telefono cellulare, senza trarre da cio’ grandi benefici, visto che l’ex amico si presentava direttamente a casa suonando ripetutamente al citofono e chiamando sul telefono fisso, creandole un tale stress che anche il rendimento negli studi ne ha risentito.

Capite chi manteniamo nelle ‘comunità di accoglienza’? E cosa dire di chi ‘presta’ il suo servizio in questi luoghi di invasione: collaborazionisti.
 

 

Genova: senegalese tenta stupro di 17enne sul treno

Genova, 9 lug. – La polfer ha arrestato un immigrato senegalese di 35 anni, accusato di violenza sessuale su minore. L’uomo viaggiava ieri sera tra Alessandria e Genova.
Sullo stesso convoglio c’era una ragazza di 17 anni che ha riferito di essere stata avvicinata, minacciata e toccata nelle parti intime dall’uomo. La giovane e’ riuscita a scappare e chiedere aiuto al capotreno. Questi ha contattato la polfer che ha inviato una pattuglia alla prima stazione. L’immigrato e’ stato avvicinato e arrestato con la grave accusa. Il pm Marco Airoldi ha chiesto la convalida del fermo.

Milano: egiziano si masturba davanti a turista

Violenza Sessuale in Galleria Vittorio Emanuele: arrestato egiziano

Un pizzaiolo egiziano di 31 anni è stato arrestato dalla polizia, a Milano, per molestie sessuali ai danni di una ragazza spagnola, che sarebbe stata avvicinata all’interno di una gelateria in galleria Vittorio Emanuele.

L’uomo, A.S., incensurato, è stato bloccato dagli agenti mentre, nudo, si toccava le parti intime alle spalle della giovane, scappata subito dopo il fermo del molestatore.

L’egiziano, infatti, era stato notato in metropolitana e scambiato per un borseggiatore, così i poliziotti lo hanno seguito fino a quando si è appoggiato alla ragazza in gelateria. Ma quando lo hanno bloccato la giovane, spaventata, si è dileguata. L’uomo ora è accusato di violenza sessuale.

Potrebbe interessarti: http://www.milanotoday.it/cronaca/violenza-sessuale-gelateria-galleria-vittorio-emanuele.html

Immobilizzata e palpeggiata nelle parti intime: catturato marocchino

Bergamo 25 giugno 2013 – Violenza sessuale. Con questa accusa è finito in carcere un marocchino di 42 anni, senza fissa dimora, arrestato dai carabinieri di Fara d’Adda dopo essere stato riconosciuto dalla vittima dell’aggressione. All’uomo è contestato il fatto di aver palpeggiato una donna nelle parti intime. Secondo la ricostruzione della vittima, ieri pomeriggio mentre stava percorrendo via Lodi a Canonica d’Adda è stata aggredita da un marocchino ubriaco che l’ha immobilizzata e poi palpeggiata nelle parti intime. La donna ha resistito alla violenza ed è poi fuggita. Poco dopo ha incrociato sulla strada una pattuglia dei carabinieri di Fara d’Adda. I militari, appreso il racconto della donna, si sono gettati sulle tracce del marocchino che hanno trovato nella zona. L’uomo è stato riconosciuto e portato in carcere a disposizione del magistrato.

http://www.ecodibergamo.it/stories/Cronaca/383603_violenza_sessuale_a_canonica_arrestato_marocchino_ubriaco/

Piacenza: somalo stupra ragazza, salvata da militari

E’ di tentata violenza sessuale l’accusa di cui deve rispondere un somalo di 33 anni, in Italia senza fissa dimora, arrestato a Piacenza dai carabinieri dopo aver molestato una ragazza piacentina ventenne. Alcune sere fa avrebbe avvicinato la giovane davanti alla porta di casa, nella zona di Borgotrebbia, abbassandosi i pantaloni davanti a lei in strada, e fissando lo sguardo sulle sue parti intime. Stando alla ricostruzione effettuata dai militari, a quel punto la giovane, intuite le intenzioni dello sconosciuto, è subito entrata in casa ma, mentre stava per chiudere la porta alle sue spalle per mettersi in salvo, lo straniero avrebbe opposto resistenza con una mano, bloccando la porta e tentando poi di spingerla per entrare con la forza. Le grida della ventenne lo hanno fatto scappare ma i carabinieri di Piacenza, dopo aver raccolto una sua descrizione, hanno individuato e bloccato il malvivente poco distante mentre si allontanava a piedi. Ora si trova in carcere, in attesa della convalida dell’arresto: era già finito nei guai con la giustizia qualche tempo fa per lo stesso tipo di reato.

"Dare la cittadinanza ai figli degli immigrati, ce lo chiede la società civile"

“Dare la cittadinanza ai figli degli immigrati, ce lo chiede la società civile”

Un pregiudicato 33enne di origine somala senza fissa dimora è stato arrestato dai Carabinieri di Piacenza con l’accusa di tentata violenza sessuale. La vittima, una piacentina 20enne, sarebbe stata avvicinata dal somalo sulla porta di casa e, intuite le intenzioni del molestatore, avrebbe tentato di opporgli resistenza. Le grida della ragazza hanno attirato l’attenzione dei militari che sono riusciti a fermare l’uomo.

http://www.telesanterno.com/tentato-stupro-a-piacenza-0521.html

 

Genova insicura: donna aggredita e picchiata da immigrato che tenta di stuprarla

Genova – Una genovese di 41 anni, ieri sera, mentre portava il cane a passeggio in via Bologna a Genova, è stata avvicinata e aggredita da un uomo di circa 35 anni, presumibilmente di origini nordafricane.

Lo straniero le ha sferrato un calcio al ventre, facendola cadere a terra e approfittando della caduta ha preso la vittima per un braccio trascinandola  nella vicina Salita Bella Giovanna, le ha tappato la bocca ed ha tentato di sfilarle i pantaloni, ma non riuscendovi ha cominciato a palparla nelle parti intime.

La 41enne ha prontamente reagito tirando un calcio nella zona inguinale dell’uomo costringendolo così a mollare la presa e riuscendo lei a divincolarsi e fuggire.

La volante dell’Ufficio Prevenzione Generale giunta sul posto ha trovato la donna in stato di shock che ha riferito quanto accaduto poco prima. Immediatamente i poliziotti si sono messi alla ricerca infruttuosa del malvivente mentre la signora è stata accompagnata al Pronto Soccorso dell’Ospedale Galliera per i controlli e le cure necessari.

http://www.primocanale.it/notizie/aggredita-e-picchiata-mentre-porta-a-spasso-il-cane-123163.html

Magistrati choc: palpeggia e tenta stupro su 15enne, libero!

Ha inseguito ed aggredito sessualmente una minorenne. Arrestato dalla Polizia di Stato per violenza sessuale su minore, è tornato in libertà dopo due giorni di carcere.

Ha suscitato non poche polemiche la decisione del Gip del Tribunale di Monza, che ha rimesso a piede libero un romeno di 30 anni, responsabile di un’aggressione sessuale ai danni di una ragazzina di 15 anni, avvenuto la scorsa settimana.

Dott. Alfredo DE LILLO - Coordinatore Ufficio GIP-GUP, Giudice per le indagini preliminari e Giudice dell’Udienza preliminare

A passeggio in area Cambiaghi, tra le bancarelle del mercato, l’adolescente era stata avvicinata dall’uomo che, dopo averla inseguita per le vie del centro storico, l’ha aggredita toccandola nelle parti intime. La ragazza, dotata di prontezza di riflessi, ha però reagito sferrandogli un pugno e riuscendo sfuggire alla sua presa. Dopo aver chiamato un amico ed il 112, la quindicenne ha fornito dettagliata descrizione del suo aggressore, mettendo gli agenti del Commissariato di Polizia di Monza sulle sue tracce.

Arrestato per violenza sessuale su minore, il 30enne rumeno è stato portato in carcere. La sua incriminazione è stata convalidata, ma il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale, ha ritenuto non necessaria la custodia cautelare in carcere e ha rimesso in libertà l’uomo anche perchè non poteva essere ristretto agli arresti domiciliari in quanto senza fissa dimora.

http://www.mbnews.it/attualita/109-attualita/31055-molesta-una-minorenne-libero-dopo-tre-giorni.html

Insomma: discriminazione contro chi ha una una dimora. Siamo alla totale follia di una magistratura cancerosa.

MAGISTRATI SEZIONE UNICA GIP-GUP TRIBUNALE DI MONZA

Magistrati assegnati

Dott. Alfredo DE LILLO
Dott. Giovanni GEROSA
Dott.ssa Anna MAGELLI
Dott.ssa Licinia PETRELLA
Dott. Claudio TRANQUILLO

http://www.tribunale.monza.giustizia.it/it/Content/Index/231

Genova: 26enne bloccata, picchiata e palpeggiata da Nordafricani

Genova – Ieri sera, giovedì 7 marzo 2013, una volante del commissariato Cornigliano è intervenuta in via Di Francia a Sampierdarena, all’altezza di un noto concessionario d’auto, per la segnalazione di un’aggressione. Sul posto gli agenti hanno identificato la richiedente, una ragazza di 27 anni, residente a Ovada, che ha riferito di essere stata aggredita pochi attimi prima da due nordafricani. La donna ha spiegato agli agenti che, mentre uno dei due stranieri si teneva a breve distanza, l’altro, dopo averla afferrata per la gola, le ha fatto sbattere la testa contro un veicolo in sosta e l’ha palpeggiata nelle parti intime. La malcapitata, dopo essere riuscita a divincolarsi, ha notato che i due uomini si allontanavano a piedi in direzione ponente e ha chiamato il 113. Sentita la descrizione del presunto aggressore, il personale in divisa si è immediatamente messo alla ricerca del segnalato, individuandolo e fermandolo all’altezza di via Fiamme Gialle. Il fermato, un pluri-pregiudicato marocchino di 29 anni, è stato riconosciuto dalla vittima. Portato dai poliziotti presso gli uffici della questura, il 29enne è stato denunciato per i reati di lesioni, violenza sessuale e inosservanza della normativa sull’immigrazione. La giovane donna, dopo essere stata refertata al pronto soccorso dell’ospedale Galliera per ‘trauma cranico lieve e riferita aggressione’, è stata accompagnata in questura dove ha sporto relativa denuncia.

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