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Senza freni: romeno esige sigaretta da poliziotto e lo aggredisce

VIAREGGIO. Singolare episodio quello avvenuto nella prima mattinata odierna, quando un poliziotto del Commissariato PS di Viareggio, libero dal servizio, si trovava all’ingresso della Stazione ed è stato avvicinato da uomo nato in Romania nel 1977, residente a Viareggio, pregiudicato, che ha tentato con arroganza e prepotenza di farsi dare una sigaretta.

Invitato ad allontanarsi, l’uomo ha cominciato a minacciare e offendere il poliziotto, anche dopo che questo si era qualificato.

Alla richiesta dei documenti, il forestiero si è scagliatoimprudentemente contro l’operatore di Polizia ritrovandosi immediatamente costretto e bloccato al suolo.

Ci sono voluti altri tre agenti per riuscire a caricare l’uomo sulla Volante del Commissariato.

In Ufficio, sono state espletate le formalità di rito e quindi, invece di una sigaretta, l’uomo ha ottenuto una denuncia a piede libero, che potrà costargli fino a 5 anni di carcere.

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Svuotacarceri: 3 stupri, libero maniaco seriale indiano

E’ stato rimesso in libertà nella mattinata di venerdì, dopo il processo per direttissima presso il Tribunale di Latina, l’uomo arrestato giovedì dai carabinieri della Stazione di Fondi per tentata violenza sessuale ed atti osceni nei confronti di una 34enne del posto, titolare di un’attività commerciale di via XXIV Maggio, nei pressi della centralissima chiesa di San Francesco.

Il 37enne Mehar R., indiano residente in città, era al terzo arresto per reati a sfondo sessuale: lo ha denunciato a mezzo internet, sul forum di ‘fondani.it’, il marito della vittima delle morbose attenzioni dell’uomo; lo hanno confermato le stesse forze dell’ordine.

Una sorta di maniaco seriale, insomma. E che in città potrebbe aver colpito anche altre volte, nel recente passato.

Lo scorso ottobre, in concomitanza con le celebrazioni dedicate a Sant’Onorato, un’altra donna del posto, una 33enne, aveva infatti subito un’aggressione con un modus operandi quasi del tutto simile, senza però sporgere denuncia.

Era stata intercettata a tarda ora, dopo un’uscita con gli amici, tra i vicoli di Corso Appio Claudio, proprio davanti il portone della propria abitazione.

Portone di fronte al quale si era piazzato un uomo di bassa statura – probabilmente un indiano, per la carnagione – che appena la vide incominciò a masturbarsi. Poco dopo, vista la veemente e forse inaspettata reazione della donna, tra l’altro con una certa esperienza nell’autodifesa, la fuga.

http://www.h24notizie.com/news/2014/02/23/fondi-torna-liberta-il-maniaco-era-al-terzo-arresto-per-reati-sessuali/

Il 20 febbraio, a Fondi i Carabinieri della locale Stazione, a conclusione di specifica attività d’indagine, hanno tratto in arresto per i reati di “tentata violenza sessuale” e “atti osceni”, Mehar R., 37enne di origini indiane.

L’uomo, intorno alle ore 17 circa, ha avvicinato una 34enne titolare di un esercizio pubblico mentre la stessa si accingeva a riaprire l’attività per il turno pomeridiano e, dopo averle afferrato la mano, ha cercato di portarla verso le proprie parti intime, quindi non pago della reazione della donna, che nel frattempo riusciva a liberarsi e a chiudersi nel proprio negozio, si denudava e cominciava a masturbarsi proprio dinanzi alla vetrina ben sapendo di essere guardato dalla vittima.

L’azione terminava solo grazie all’arrivo dei Carabinieri che lo fermavano, traendolo in arresto. L’indiano, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Latina.

http://www.h24notizie.com/news/2014/02/21/fondi-prova-farsi-toccare-poi-si-spoglia-e-si-masturba-di-fronte-la-vetrina-di-un-negozio/

Famiglia migrante: convinta a prostituirsi dalla madre del fidanzato

Convinta dalla madre del finanziato a prostituirsi a soli 19 anni, e a mantenere con il ricavato la bella vita del suo ragazzo. E’ una vicenda inquietante quella sulla quale hanno fatto luce gli agenti della polizia municipale di Piacenza che, al termine dell’indagine, hanno denunciato a piede libero per induzione, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione il ragazzo, un 19enne marocchino (R.K. le iniziali), e sua madre di 35 anni (M.F.). Ora la giovane, residente in provincia di Lodi, si è affrancata e, oltre ad aver smesso di prostituirsi, ha anche ripreso gli studi fidanzandosi con un altro ragazzo.

Tuta l’indagine, spiegano al comando di via Rogerio, è nata grazie ai controlli degli agenti sulla strada, in particolare nella zona dell’Ikea, dove la giovane è stata notata di notte lungo il marciapiedi. Una volta identificata, è stata invitata al comando dove la Municipale è riuscita ad entrare in confidenza con lei, convincendola a raccontare la sua storia.
Si è quindi scoperto che, fermo in auto lì vicino a controllare i suoi spostamenti con i clienti di notte, c’era proprio il suo fidanzato. Ma soprattutto è emerso che era stata la madre del 19enne a convincerla a intraprendere la “carriera” della strada, visto che a sua volta la donna esercitava la stessa professione. Anzi, è stata lei a fornire tutti i consigli e gli accorgimenti per intraprendere il mestiere della lucciola: quali clienti accettare, quanto farsi pagare le prestazioni, dove appartarsi, etc.

L’indagine della Municipale ha anche permesso di scoprire che gran parte dei soldi che la 19enne guadagnava li doveva utilizzare per mantenere la bella vita del fidanzato: benzina nell’auto, cene e aperitivi, ricariche telefoniche e una serie di “benefit” che altrimenti lo straniero non si sarebbe potuto permettere.
Alla fine la ragazza ha deciso di affrancarsi da quella situazione, interrompendo ogni relazione con il 19enne e sua madre. Per loro è invece scattata la denuncia a piede libero.

 

Potrebbe interessarti:http://www.ilpiacenza.it/cronaca/convinta-a-prostituirsi-a-19-anni-dalla-madre-del-fidanzato-due-denunce.html

Clandestino tenta stupro: è già libero

Un indiano è stato arrestato ieri sera alle 20.40 dalla polizia dopo che aveva aggredito una ragazza bresciana nel parcheggio pubblico di viale Italia.
E’ stato un passante ad aiutare gli agenti della Volante che hanno individuasto l’immigrato, che ha 27 anni. la donna ha riportato ferite ad un braccio nel tentativo di resistere allo strappo della borsetta. Il rapinatore è stato condannato questa mattina ad un anno: pena sospesa è già libero nonostante sia clandestino.

http://www.bresciaoggi.it/stories/dalla_home/621849_viale_italia_aggredita_mentre_parcheggia/

E ci sono teste vuote miracolate e spedite in parlamento, che vogliono anche abolire il reato. Reato, che già non viene applicato dai loro amichetti.

Lucca: nel Campo Nomadi comunale il covo dei rapinatori

Lucca, 23 set. – La Polizia di Stato di Lucca ha arrestato 4 pregiudicati appartenenti ad una banda di nomadi dedita a furti su autovetture in sosta nel parco fluviale cittadino del fiume Serchio. Lo riferisce una nota della Polizia spiegando come: “Approfittando della presenza di autovetture di numerosi turisti specie stranieri nelle varie piazzole di sosta la banda riusciva a compiere anche tre furti al giorno, aprendo in pochi secondi le autovetture e razziando soldi, fotocamere, occhiali e addirittura abbigliamento lasciato incustodito”.

Nel corso delle indagini gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Lucca, prosegue la nota, hanno utilizzato pattuglie in borghese su scooter, ed i poliziotti si sono finti turisti che fotografavano la fauna e la flora del parco, mentre in realta’ con i teleobbiettivi seguivano le mosse della banda. Sono almeno una trentina i colpi loro attribuiti. Gia’ lo scorso 6 agosto ne erano stati arrestati 2 in flagranza dopo aver rotto il lunotto posteriore di una vettura proprieta’ di turisti olandesi ed aver rubato un marsupio dei proprietari contenente il portafogli, recuperato e restituito ai proprietari.
Stamani sono stati tratti in arresto in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare gli altri 4 componenti della banda ed effettuate perquisizioni al campo nomadi di Lucca, ubicato proprio nel parco fluviale cittadino. L’indagine era partita dopo che un poliziotto della sezione ”reati contro il patrimonio” della Squadra Mobile, libero dal servizio, percorrendo un sentiero del parco fluviale in mountain bike riusciva a sventare un furto che due della banda stavano per compiere su un’ auto in sosta.

http://www.adnkronos.com/IGN/Regioni/Toscana/Lucca-Polizia-arresta-4-pregiudicati-specializzati-in-furti-su-auto-in-sosta_32638574274.html

Milano: receptionist stupra turista, magistrato lo rimanda al lavoro in hotel

Milano, 7 settembre 2013 – L’ha accolta nell’albergo, l’ha accompagnata in camera e poi ha tentato di aggredirla con l’intenzione di violentarla. Per fortuna la vittima – una giovane studentessa tedesca – ha reagito, ha urlato, si è dimenata fino a quando non è intervenuto un altro ospite del B&B e così la consumazione dello stupro è stato scongiurato. Per il maniaco, un egiziano di 27 anni, solo una denuncia a piede libero. L’aggressione è maturata ieri pomeriggio alle 17 in un bed and breakfast di via Comandini, zona Greco.
La ragazza si è presentata alla reception da sola, con una valigia e uno zainetto in spalla. Ha mostrato la prenotazione e ha consegnato i documenti. Pochi minuti di difficile conversazione (anche se lei parla bene l’inglese) con l’addetto al ricevimento clienti, un egiziano che non risulta avere alcun precedente penale e poi l’assegnazione del «posto letto». Tutto è filato liscio – almeno così ha raccontato la ragazza con l’aiuto di un interprete di lingua tedesca, al momento di sporgere denuncia -il nordafricano si è mostrato disponibile a darle una mano d’aiuto, portandole la valigia fino in camera, anche perchè in quel momento non c’era nessun altro nella piccola hall dell’albergo.
Così l’uomo ha deciso di accompagnare, di scortare in un certo senso, la ragazza fin dentro la camera che le era stata assegnata. Al primo piano letto singolo, così come lei aveva richiesto con la prenotazione on line. Il portiere ha aperto la porta ed ha fatto accomodare la straniera. Ancor prima che la ragazza potesse togliersi lo zaino dalle spalle, lui l’ha aggredita, cercando di spingerla sul letto. L’ha toccata dappertutto senza nascondere il suo vero intento, non mettendo nel conto l’energica reazione della tedesca che ha urlato con quanto fiato aveva in gola. Un manciata di secondi di paura fino a quando un cliente si è materializzato davanti la porta, e il tentativo di violenza è abortito. Piuttosto che abbozzare, la vittima ha voluto telefonare al 113. Subito l’intervento di una volante e la denuncia.
La 23enne – a Milano per motivi di studio – in preda ad un forte shock ha riferito tutto agli agenti e subito è stato informato il magistrato di turno. Diversamente da quanto accade in altre circostanze, per il bruto non è scattato l’arresto, ma una denuncia a piede libero. Probabilmente a pesare a suo favore ci sono l’assenza di altri precedenti specifici e una residenza certa a Milano. Ma l’egiziano da domani potrà riprendere ad accogliere turiste e studentesse straniere.

http://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/2013/09/07/946131-stupro-turista-tedesca.shtml

Ma pensa, lo stupratore ha una ‘residenza certa’, quindi grazie al decreto svuotacarceri del governo Alfano-Letta-Kyenge e al fanatismo migrante del magistrato di turno non va in carcere.

Deve essere poi una violazione della privacy indicare il nome di questo B&B. E il lavoro alla reception deve essere uno di quei lavori che gli italiani ‘non vogliono fare’.

Lucca: residente in campo nomadi ristrutturato dal Comune beccato a rubare in abitazione

Gli mettono i contatori per l’acqua e loro ringraziano così: rom sorpreso a rubare in una casa
lunedì, 2 settembre 2013, 15:04

Raul Lebbiati, 40 anni, con precedenti penali, residente a Lucca presso il campo nomadi di via delle Tagliate – sì, quello dove il sindaco rosso Tambellini ha speso fior di soldi per mettere i contatori dell’acqua e dove, prima, il sindaco bianco Favilla pagava 150 mila euro con soldi della collettività i consumi d’acqua del campo – ieri sera è stato arrestato poiché colto nella flagranza di furto in una abitazione.

Verso le ore 20.30 un poliziotto, libero dal servizio, ha notato Lebbiati aggirarsi tra i palazzi di via Giorgini nel quartiere San Vito. Considerati i precedenti del soggetto la nota è stata passata alle pattuglie della squadra volante che si sono recate subito in zona. Lasciate le vetture a debita distanza, gli agenti hanno perlustrato la zona segnalata silenziosamente. Dopo qualche minuto i poliziotti hanno sentito dei rumori provenire da un appartamento ubicato al primo piano dello stabile, scorgendo una finestra con il vetro infranto.

Due agenti si sono arrampicati da un terrazzo attiguo alla finestra da dove si scorgeva il passaggio di un fascio di luce di una torcia. Certi di ciò che stava accadendo, i poliziotti sono entrati nell’abitazione, trovando il Lebbiati all’interno della camera da letto con le mani nei cassetti dei comodini. Il ladro non ha opposto alcuna resistenza. Non avrebbe lasciato impronte in quanto si era coperto le mani con i suoi calzini. In tasca aveva alcuni strumenti da lavoro quale forbicine e grimaldelli, oltre ad un orologio Bulova appena trafugato. I proprietari dall’appartamento si trovano in vacanza.

Stamani il Lebbiati è stato processato per direttissima patteggiando la pena di un anno e otto mesi di carcere.

Commento di Aldo Grandi: In realtà ogni commento è inutile in quanto una notizia del genere, alla faccia dei buonpensanti e di coloro che se la fanno sotto, si commenta da sé. Ancora una volta un abitante del campo nomadi di via delle Tagliate è sorpreso a commettere un reato. Per carità, l’appartamento è a San Vito, il quartiere più malfamato di Lucca, non certo a S. Marco o a S. Alessio o in chissà quale altra zona plus residenziale cittadina. Eppure è giunto il momento che qualcuno si svegli. Intanto lo hanno fatto questi agenti della questura ai quali va il nostro pensiero. Avrebbero potuto fottersene e, invece, hanno rischiato di rompersi l’osso del collo pur di arrestare un ladro cronico e difendere i beni dei cittadini. Altro che bradipi!!! Quelli lasciamoli a palazzo Orsetti e a palazzo Santini. Invitiamo il questore Cracovia – da quando c’è lui, incredibilmente rispetto al suo predecessore di cui preferiamo non fare il nome (Santoro ndr) la questura ha ripreso a pedalare alla grande – a far premiare questi ragazzi.

http://www.lagazzettadilucca.it/cronaca/2013/09/gli-mettono-i-contatori-per-l-acqua-e-loro-ringraziano-cosi-rom-sorpreso-a-rubare-in-una-casa/

Reggio Calabria: sei immigrati arrestati per rapina e rissa

Sei cittadini stranieri – tre rumeni, due marocchini e un iracheno – sono stati arrestati a Reggio Calabria nella serata del 25 agosto per rissa. La colluttazione è scoppiata in Piazza Garibaldi, quando i rumeni hanno provato a rubare il telefono cellulare ad uno dei due marocchini. Intervenuta sul posto la Polizia, sul momento tutti e sei sono stati arrestati. Chiarite le dinamiche della rissa, i tre rumeni sono stati accusati di rapina, e per loro è scattato l’obbligo di firma. Gli altri tre invece, accusati di “esercizio arbitrario delle proprie ragioni”, sono stati denunciati a piede libero.

http://www.strettoweb.com/2013/08/reggio-calabria-rissa-tra-stranieri-per-tentata-rapina-sei-arrestati/89697/

“Sono immigrato, devi pagarmi se vuoi parcheggiare”: poliziotto preso a cinghiate da egiziano

Roma 24 agosto 2013 – Gli ha prima chiesto i soldi per il parcheggio senza averne nessun diritto e una volta scoperto che era un poliziotto libero dal servizio lo ha minacciato dicendogli che gli avrebbe distrutto l’automobile appena posteggiata. E’ accaduto ieri sera in via del Porto Fluviale in zona Ostiense. Quando l’agente di Polizia ha parcheggiato l’autovettura ed è sceso, si è visto avvicinare da un uomo che, improvvisatosi parcheggiatore, gli ha chiesto dei soldi  per il posteggio dell’auto. L’agente, qualificatosi con l’esibizione del tesserino di appartenenza, gli ha chiesto di esibire i documenti di identificazione ma l’altro non ha affatto desistito dalle sue intenzioni ed ha iniziato a minacciarlo dicendo che se non avesse pagato gli avrebbe danneggiato l’autovettura. 

Vista la situazione, l’agente ha così telefonato al 113 chiedendo l’invio di una pattuglia in ausilio. L’uomo, accortosi di quanto stava accadendo, si è sfilato la cintura dei pantaloni ed ha provato a colpire il poliziotto. L’agente ha schivato il colpo e l’altro, dopo aver raccolto una bottiglia di vetro da terra gliel’ha lanciata contro. Quando sono arrivati sul posto anche gli Agenti del Commissariato Trastevere lo straniero è stato bloccato e accompagnato presso gli Uffici del Commissariato San Paolo.L’uomo, identificato in un cittadino egiziano di 32 anni, è stato arrestato per tentata estorsione.

http://www.romatoday.it/cronaca/parcheggiatori-abusivi-via-porto-fluviale.html

Sono i famosi lavori che gli italiani non vogliono fare più.

 

Minaccia famiglia con coltello: libero, la moglie lo aveva conosciuto in carcere

Imperia – Due notti fa era stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di avere picchiato la moglie, un’avvocato di Sanremo, di averla cacciata di casa e di avere minacciato con un coltello i due figli di 3 e 9 ani; oggi il giudice monocratico Edoardo Bracco lo ha scarcerato, disponendo per lui il divieto di avvicinarsi ai luoghi frequentati dalla parte lesa.

Questa mattina, l’uomo, un cittadino bosniaco di 45 anni residente a Taggia, ha risposto alle domande del giudice, che ha aggiornato il processo per direttissima al prossimo 4 ottobre.

Secondo l’accusa, nel corso degli anni il 45enne si sarebbe reso protagonista di una lunga serie di soprusi e prevaricazioni nei confronti della donna, che lo conobbe una dozzina di anni fa durante un colloquio in carcere.

http://www.ilsecoloxix.it/p/imperia/2013/08/14/APEGojDG-aggredisce_moglie_scarcerato.shtml

Deve essere stata una fan di Boldrini e dell’integrazione. Chi è causa del suo mal…