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Brindisi: clandestino sorpreso sul tetto di un’abitazione, arrestato – Made in Italy Notizie


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Brindisi: clandestino sorpreso sul tetto di un'abitazione, arrestato
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I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Brindisi hanno tratto in arresto in flagranza di reato ABUDUL Raheem, 24enne di origine ghanese senza fissa dimora, per porto di oggetti atti ad offendere, violenza, resistenza

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Rimini: nigeriano aggredisce agenti

Durante un servizio di controllo del territorio i Carabinieri di Rimini hanno arrestato un nigeriano per violenza, resistenza, oltraggio a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato. L’uomo per sottrarsi all’identificazione ha insultato, spintonato ed aggredito con calci e pugni i militari. Durante il trasporto in caserma, verosimilmente sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, ha danneggiato con i calci le portiere ed i vetri della cellula di sicurezza dell’auto di servizio. I carabinieri hanno riportato lievi lesioni, giudicate guaribili in 10 giorni, mentre riportato danni stimati in 1.500,00 Euro. L’arrestato si trova al carcere dei Casetti di Rimini.

http://www.smtvsanmarino.sm/cronaca/2013/07/03/rimini-aggredisce-carabinieri-stavano-controllando-27enne-manette

Marocchino devasta condominio e picchia agenti

Perugia 24 giugno 2013 – Ha creato il panico all’interno di un condominio minacciando i residenti e provocando danni. Protagonista – sabato sera risalgono i fatti –  un cittadino marocchino che è stato denunciato dagli agenti della Volante per resistenza, lesioni e minacce. L’allarme era stato dato al 113 da parte del portiere di un condominio di via Della Pescara, in zona Sant’Anna, che aveva segnalato la presenza di un maghrebino molesto all’interno dell’edificio.

Sul posto gli agenti hanno subito constatato che il nordafricano in questione – con diverse segnalazioni per reati contro il patrimonio – era completamente ubriaco. All’invito a calmarsi e allontanarsi subito dal condominio, l’uomo ha incominciato lanciare minacce via via sempre più pesanti fino a scagliarsi addosso contro gli agenti. Ma subito dopo è stato immobilizzato e condotto in Questura per essere arrestato.

http://www.perugiatoday.it/cronaca/via-della-pescara-ubriaco-danni-condominio.html

 

Genova: africano tenta di stuprare due ragazze, salvate da carabiniere

Genova 12 giugno 2013 – Dopo la ragazza aggredita alle spalle in via dei Cinque Santi, la notte fra martedì 11 e giovedì 12 giugno 2013, un militare della stazione carabinieri della Maddalena, libero dal servizio, mentre transitava a piedi da via del Lagaccio, ha sentito urlare due ragazze che chiedevano aiuto, mentre erano inseguite da un uomo.

Il militare è riuscito a intercettare l’uomo, che però si è dileguato nelle strade adiacenti. Nel mentre, sono sopraggiunti alcuni equipaggi del Nucleo Radiomobile, che hanno effettuato dei passaggi e delle soste nelle zone limitrofe. Poco dopo, le ragazze, accompagnate in caserma, sono state identificate in A. R. e G. S., rispettivamente di 20 e 18 anni, entrambe romene, domiciliate presso un albergo di Sampierdarena.

Le giovani hanno formalizzato una denuncia-querela, per asserite percorse e minacce subite dal predetto individuo nel tentativo di ottenere da entrambe delle prestazioni sessuali. In mattinata è stato identificato il responsabile in, Khalid H, somalo di 38 anni, con pregiudizi di polizia, deferito in stato di libertà per tentata violenza sessuale, percosse, minaccia e resistenza.

http://www.genovatoday.it/cronaca/stupro-lagaccio-12-giugno-2013.html

 

 

Genova, lite tra immigrati ubriachi in piazza Raibetta


Genova24.it
Genova, lite tra ubriachi in piazza Raibetta: un arresto
Genova24.it
I poliziotti hanno tentato di far salire in auto uno dei due, un cittadino ecuadoriano di 40 anni, che ha però opposto un’attiva resistenza, spingendo con le mani e scalciando nel tentativo di colpire gli agenti. Durante il tentativo di calmare il altro »

Tunisia vuole processare Carabinieri

Sparatoria di Ravenna. Si prospetta un processo a Tunisi per i Carabinieri che a Ravenna avevano inseguito una banda di immigrati.
Tutto è iniziato con una rocambolesca fuga di tre immigrati tunisini a Marina di Ravenna. La loro vettura stava procedendo a a zig zag a tutta velocità su viale delle Nazioni e una pattuglia della polizia municipale ha intimato l’alt.
Dopo aver cercato di investire un agente, i tre giovani immigrati (due dei quali in Italia con permesso di soggiorno per motivi umanitari) hanno compiuto 4 speronamenti e hanno gettato fuori strada una prima auto dei carabinieri per poi dirigersi contromano nel pieno centro di Ravenna.
Poi avrebbero puntato delle pistole (rivelatasi in seguito delle repliche senza tappo rosso) contro i carabinieri che sono stati costretti a far fuoco uccidendo Ben Hassen già arrestato per resistenza, spaccio di droga e privato della patente di guida perché già in quell’occasione cercò di fuggire in auto dalla polizia.
Ora la beffa: la magistratura tunisina avrebbe chiesto formalmente gli atti dell’inchiesta sulla vicenda e avrebbe inviato una richiesta formale al Ministero degli Esteri, che, anziché rispedirla al mittente, l’ha girata alla Corte d’Appello di Bologna.
Infatti, il codice penale di Tunisi contempla la norma per cui si procede nei confronti del cittadino straniero (il carabiniere) che fuori dallo stato interessato abbia commesso a danno di un cittadino (Ben Hassen) un delitto.
Intanto l’inchiesta italiana (spiega ravenna24ore.it)sta volgendo al termine, e si dovrebbe chiudere – salvo colpi di scena – con l’archiviazione per entrambi i carabinieri indagati per omicidio colposo: uno perché estraneo ai fatti, l’altro perché si tratta di legittima difesa.

http://www.imolaoggi.it/?p=49756&fb_source=message

Già vediamo la congolese portare di persona i Carabinieri a Tunisi, e tornare in Italia con un bel carico di tunisini.

Tenta rapina a rumena, arrestato marocchino – La Repubblica

Tenta rapina a rumena, arrestato marocchino
La Repubblica
I carabinieri di Napoli hanno arrestato per tentata rapina aggravata, resistenza e lesioni un 37enne, marocchino, senza fissa dimora. L'uomo è stato visto in sella a uno scooter, con la targa parzialmente nascosta, mentre, armato di pistola, ha

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Romena salta su auto e aggredisce agenti

Si è introdotta in un parcheggio condominiale, e quando uno dei residenti le ha chiesto che cosa stesse cercando, ha iniziato a saltare su un’auto in sosta, danneggiandola.

All’arrivo dei carabinieri, ha sferrato calci e pugni ferendo in modo lieve uno dei militari. Protagonista, ieri in piazza Alberti, a Firenze, una romena di 26 anni, arrestata con le accuse di danneggiamento, minacce, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.

Brescia: tunisino pesta militare

Brescia, 18/04/2013 – Nell’ambito dell’iniziativa “Strade Sicure” (fino a quando ci sarà l’immigrazione selvaggia non saranno mai “sicure”, ndr), nel pomeriggio di ieri un equipaggio composto da personale della Questura e delle Forze Armate ha arresto un spacciatore originario della Tunisia. Verso le 15, durante l’attività di perlustrazione di via Togni, agli Agenti non è passato inosservato l’atteggiamento sospetto di un soggetto che, scavalcato un cancello in ferro di uno stabile in disuso, guardandosi poi più volte intorno, si allontanava precipitosamente.

L’intervento dei militari ha consentito di fermare il fuggitivo e  di procedere alla perquisizione, resa difficoltosa dal suo atteggiamento estremamente aggressivo, tanto da sferrare calci e pugni, provocando una lesione giudicata guaribile in 40 giorni ad uno dei militari.

H.S., tunisino del 1987, è stato trovato in possesso di sei stecche di hashish per un peso di 20 grammi. All’interno di una scarpa, sono state rinvenute inoltre varie bustine di eroina per un peso di 6 grammi e denaro contante per circa 200 euro. Lo spacciatore è stato arrestato per resistenza, violenza e lesioni gravi a Pubblico Ufficiale e per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. E’ stato processato questa mattina per Direttissima.

http://www.bresciatoday.it/cronaca/brescia-tunisino-arrestato-spaccio-eroina-hashish-lesioni-via-togni.html

 

Tunisino aggredisce anziano e agenti

Prima l’aggressione ad anziano, poi agli agenti di polizia, e ancora il finestrino della Volante sfondato con un calcio e infine l’arresto per lesioni finalizzate alla resistenza, oltraggio e minacce a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato.

Una nottata di follia per M.L., cittadino tunisino di 38 anni già conosciuto alle forze dell’ordine. Tutto è cominciato in via Cesare Battisti, all’altezza del chiosco, dove era scoppiato un acceso diverbio tra l’uomo e un anziano residente, probabilmente esasperato dagli schiamazzi provenienti dalla strada. La discussione è presto degenerata, le voci si sono alzate e insieme a loro la tensione. Preoccupati, alcuni vicini di casa hanno deciso di chiamare il 113 e poco dopo sul posto si è portata una Volante di polizia. Alla vista degli agenti, il 38enne ha cercato di scappare ma è stato bloccato. In quel momento l’anziano, provato dal violento scontro verbale, ha accusato un malore e si è accasciato. Il tunisino ha pensato bene di approfittare del successivo trambusto, e mentre arrivava l’ambulanza ha cercato di allontanarsi di nuovo spintonando a terra una poliziotta e prendendo a calci e pugni gli altri tre agenti. Bilancio: dieci giorni di prognosi per la poliziotta che nella caduta ha battuto la testa e cinque per i suoi colleghi. Non contento, una volta agguantato (e arrestato) l’uomo continuava a offendere e minacciare gli operatori. Nemmeno a bordo della Volante si è calmato. Anzi: durante il tragitto verso la questura riusciva a mandare in frantumi il vetro della portiera posteriore dell’auto di servizio colpendola con un calcio.

Portato negli uffici di corso Ercole I d’Este, l’uomo veniva tratto in arresto per i reati di lesioni finalizzate alla resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento aggravato e ingiurie e minacce a pubblico ufficiale. Ora si trova rinchiuso nel carcere ferrarese dell’Arginone, a disposizione dell’autorità giudiziaria.

L’anziano colpito da malore è stato sottoposto ai necessari accertamenti che a quanto sembra, per fortuna, non avrebbero riscontrato niente di preoccupante.