STALKER ECUADORIANO ARRESTATO DALLA POLIZIA A …
Liguria Notizie Ieri sera l’epilogo della vicenda: l’uomo, un ecuadoriano di 43 anni è stato arrestato dai poliziotti mentre citofonava insistentemente alla sua ex. In serata la donna aveva notato l’ex aggirarsi sotto il portone ed aveva chiamato la Polizia. All …altro » |
Tag: portone
Genova: ecuadoriano perseguita donna
Brescia: esce di casa, picchiata e aggredita
Brescia, Via Milano: ormai è vietato uscire di casa
Una ragazza di 30 anni, è stata aggredita ieri mattina quando stava uscendo di casa per recarsi al lavoro. Erano da poco passate le 6 del mattino.
Non appena ha aperto il portone ed è uscita fuori è stata aggredita, spintonata e rapinata da uno straniero, probabilmente maghrebino. Che le ha portato via la borsetta con violenza fuggendo poi lungo il vialone.
La donna è caduta a terra, procurandosi qualche leggera escoriazione a braccia e ginocchia. Sul posto i Carabinieri del comando locale: le indagini proseguono, con un occhio alle telecamere di sorveglianza.
http://voxnews.info/2013/08/13/brescia-ennesima-donna-aggredita/
Maxi controlli del carabinieri su tutto il territorio provinciale: undici … – gonews
Maxi controlli del carabinieri su tutto il territorio provinciale: undici …
gonews Al Parco delle Cascine i militari del Nucleo Radiomobile hanno arrestato un moldavo di 22 anni che era entrato con altri complici in una discoteca forzando il portone di ingresso, portando via più di 30 bottiglie di superalcolici e un impianto di … |
Tentano il furto in zona Portone: due rom denunciate e allontanate … – Senigallianotizie.it
Senigallianotizie.it |
Tentano il furto in zona Portone: due rom denunciate e allontanate …
Senigallianotizie.it Per entrambe è scattata la denuncia per aver forzato gli ingressi e per porto di arnesi atti allo scasso. Nei confronti delle due rom è stato emanato, a firma del Questore di Ancona, un provvedimento di allontantamento dal territorio comunale di … Sorprese a forzare l'ingresso di un palazzo in zona Portone, fermate … |
Notte di terrore a Milano: doppio stupro, immigrati scatenati
Milano, 22 giugno 2013 – Due donne aggredite nel giro di poche ore a Milano. Nel primo caso una ragazza di 21 anni è riuscita a sfuggire a un tentativo di violenza trovando il coraggio di urlare per attirare l’attenzione e intimorire il suo aggressore. Il tentativo di violenza è avvenuto intorno alle 5 di mattina quando la giovane stava rientrando da una serata in discoteca.
La 21enne ha riferito alla poliza che aveva appena raggiunto il portone di uno stabile in via De Amicis quando è stata aggredita e palpeggiata da un uomo sui 30 anni con la carnagione scura. L’uomo alle urla della vittima è scappato prima dell’arrivo di soccorritori. La svedese è quindi salita in casa e ha svegliato la sua coinquilina italiana con cui ha chiamato la polizia.
Vicenda analoga per una marocchina di 28 anni, che ha subito una violenza da un marocchino di 32 anni che ospitava nel suo appartamento in via Serio. La ragazza ha spiegato ai carabinieri che l’uomo è tornato a casa ubriaco e ha tentato di avere un rapporto sessuale con lei, ma lei approfittando proprio del suo stato di alterazione è riuscita a uscire dalla porta e scendere in strada a chiedere aiuto. Il connazionale è stato quindi arrestato per violenza sessuale.
http://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/2013/06/22/908340-milano-aggressioni-donne-via-de-amicis.shtml
Ancona: sorprendono immigrati a rubare, presi a coltellate e sprangate
Brutale aggressione ieri in Corso Amendola, presso l’attività del parrucchiere Guido Bacchiocchi: il professionista si era allontanato un momento per prendere un caffè assieme ad un cliente, T. T., di 40 anni, e quando i due sono tornati al negozio si sono imbattuti in due ladri che li hanno assaliti con spranga e coltello.
Il fatto è accaduto attorno alle 18 e 30: Bacchiocchi e il cliente, salendo al primo piano del civico 39 per raggiungere il locale, hanno visto la coppia di criminali, due stranieri, forse originari dello Sri Lanka, che stavano uscendo dalla porta dell’attività: il primo dei due, armato di coltello, si è fatto sotto al parrucchiere, che alzando la mano per difendersi è rimasto ferito dalla lama. L’altro ha cercato di buttarsi sul cliente, forse per spingerlo giù dalle scale: il 40enne è riuscito a guadagnare il portone ma è inciampato su un gradino ed è caduto. Finito a terra è stato colpito alla testa con la spranga dal ladro, che gli ha procurato uno squarcio di 7 centimetri e lo ha lasciato privo di sensi.
Fortunatamente i due criminali non hanno infierito ma si sono subito dati alla fuga, mentre commercianti e passanti cominciavano ad accorrere, dopo aver sentito le grida degli aggrediti.
I due aggressori sono stati però riconosciuti: erano già stati visti nei giorni precedenti, forse si trovavano in zona per studiare la scena e preparare il colpo, attirati anche dal fatto che il portone del palazzo si apre a richiesta, premendo un semplice pulsante, e pensando così di attendere il momento buono e compiere un furto facile e veloce.
Sulla vicenda indaga la polizia, che è sulle tracce dei due malviventi.
Terni, denunciate due nomadi con precedenti per furto: una delle … – Umbria 24 News
![]() Terni in rete |
Terni, denunciate due nomadi con precedenti per furto: una delle …
Umbria 24 News Quando uno dei condomini le ha viste uscire in tutta fretta dal portone del palazzo in via Corona, non ci ha pensato due volte e ha chiamato il 113. Erano le 12 di martedì mattina. All'arrivo della volante in piazza Tacito le due giovani, entrambe … TERNI: DENUNCIATE DUE NOMADI DALLA VOLANTE Due nomadi in possesso di attrezzi da scasso fermate a Terni dalla … |
Allarme aggressioni a Milano: banda di immigrati scatenata
IMMIGRATI SCATENATI TRA VIA VESPRI SICILIANI E VIA DEGLI APULI
Donne picchiate e rapinate-Allarme in zona Giambellino
Gli aggressori sono scappati. La polizia è sulle tracce di una banda di immigrati dall’Est Europa
Due brutti episodi di violenza hanno turbato il pomeriggio di giovedì in zona Giambellino. In entrambi i casi le vittime sono state donne non più giovanissime picchiate da due immigrati che non hanno fatto sconti pur di prendere il contenuto delle borsette. La polizia sospetta che ad agire siano stati gli stessi malviventi, i soliti immigrati dell’Est Europa. La prima chiamata al 113 è arrivata alle 13,40. Una donna chiedeva aiuto per essere stata malmenata e rapinata. In realtà i balordi che l’avevano aggredita in via Vespri Siciliani all’altezza del numero 16 non sono riusciti a strapparle la borsa.
La donna stava andando al lavoro. Proprio sul portone di casa è stata sorpresa alle spalle da due uomini. Uno l’ha presa a schiaffi, il secondo si è avventato sulla borsetta per strappargliela. La donna, per reazione, ha agguantato con tutte le forze la borsa e non l’ha mollata. I due rapinatori hanno capito che il tempo era scaduto e si sono allontanati. Assieme ad una «pantera» della volante è giunta in via Vespri Siciliani anche un’ambulanza. La donna, seppur malconcia (aveva evidenti ematomi sul viso), ha rifiutato le cure mediche ed è andata al lavoro.
Quaranta minuti dopo la seconda rapina che ha messo ancor più in allarme la polizia. Più violenta della prima, ha avuto come vittima una pensionata di 79 anni. La donna è in stato di choc. Erano le 14.20 quando la pensionata stava tornando a casa, in via degli Apuli (non distante da via Vespri Siciliani). Sul pianerottolo la donna si è sentita afferrare alle spalle. Due energumeni (probabilmente dell’Est Europa) l’hanno immobilizzata. Uno le ha messo una mano sulla bocca per non farla urlare, il complice, con una violenza inaudita, l’ha colpita ripetutamente alla schiena con dei pugni. La donna, sopraffatta dal dolore, ha mollato la borsa che conteneva il cellulare e 50 euro. Seppure molto scossa, la pensionata ha rifiutato le cure. I rapinatori sono fuggiti.
http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/13_febbraio_8/giambellino-donne-picchiate-rapinate-2113903510869.shtml
Zingarolandia: c’è crisi, rubare non mi basta più e così spaccio!
I militari tenevano d’occhio la nomade già da qualche tempo, insospettiti da strani movimenti e via vai di persone conosciute nell’ambiente delle sostanze stupefacenti nelle vicinanze della palazzina in cui vive. Di qui l’altro ieri, dopo un periodo di controlli e appostamenti, la decisione di effettuare il blitz. Convinti che la Spinelli tenesse la droga in casa, i carabinieri hanno atteso che rientrasse. Intorno alle 17 l’hanno fermata davanti al portone condominiale, per poi salire insieme nell’appartamento.
Una volta entrati, gli investigatori hanno ispezionato ogni angolo della casa senza trovare nulla, ma non si sono arresi. Sicuri che la rom nascondesse la droga da qualche parte, i militari hanno deciso di controllare anche il sottotetto adibito al magazzino, dove hanno scovato la cocaina. Occultata all’interno di un borsello nero custodito all’interno di un armadio c’era una busta con 46 grammi di polvere bianca. Trovati anche materiale da confezionamento e un bilancino di precisione, non sono saltati fuori soldi o agendine con nomi di clienti e contabilità.
In ogni caso la Spinelli ha praticamente ammesso di spacciare nella zona di Ancona, spiegando di essersi vista costretta dalle difficoltà economiche che starebbe attraversando la sua famiglia.
http://www.ilmessaggero.it/marche/ancona_spaccio_ladri_malavita/notizie/245040.shtml
Bergamo: stupratore liberato, 200 patrioti inferociti assediano casa sua
Ha rischiato il linciaggio nella tarda serata di venerdì 11 gennaio l’immigrato arrestato – e subito mandato ai domiciliari dal solito magistrato – per la violenza sessuale ai danni della ragazza incinta, di 24 anni. Attorno alle 23 di venerdì una folla di circa 200 patrioti si è radunata sotto l’abitazione di Vilson Ramaj, dove il kosovaro è ai domiciliari: ha 32 anni e secondo gli inquirenti lo stupratore è lui, arrestato proprio nel parcheggio dove sarebbe avvenuta la violenza.
Tra le 200 persone radunate c’era un gruppo in particolare che inveiva contro l’abitazione dell’immigrato, che lanciava fumogeni e bottiglie: si trattava probabilmente di patrioti ultrà atalantini. La polizia e i carabinieri sono purtroppo intervenuti in forze. La strada è stata chiusa. E ad un certo punto anche uno sgabello di un bar è volato per la strada, finendo contro il portone dell’abitazione dell’arrestato. Appello alle forze dell’ordine: unitevi al popolo. |