Tag: liberato

Mendicante troppo insistente a Abano: arrestato per resistenza e liberato da magistrato

Mendicante troppo insistente a Abano: arrestato per resistenza
Mattino Padova
portato in caserma, ha aggredito il militare che si stava occupando delle sua identificazione. L’uomo, un romeno 35enne senza fissa dimora, è stato arrestato per resistenza e violenza a pubblico ufficiale e poi rimesso in libertà dal magistrato altro »

Assalto militare a furgone Polizia: pioggia di fuoco su agenti

A Gallarate, in provincia di Varese, qualcuno avrà pensato di trovarsi di fronte a una troupe cinematografica che stava girando un fil, un poliziesco. Invece era tutto vero. Paura compresa. Un furgone della Polizia penitenziaria è stato letteralmente preso d’assalto da un commando armato che, dopo aver aperto il fuoco e intimato l’alt agli agenti, è riuscito a liberare un detenuto che stava per essere trasferito dal carcere al Tribunale di Busto Arsizio.

Subito è scattata una vasta caccia all’uomo per cercare di rintracciare l’auto usata dai malviventi, una Volkswagen Polo di colore nera. Il detenuto liberato, secondo le prime informazioni, sarebbe un albanese. Due persone sono rimaste ferite: un agente e un membro del commando: secondo i soccorritori del 118 non sarebbero gravi.

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/varese-assalto-furgone-polizia-penitenziaria-detenuto-evade-988636.html

Sembra che non sia un reato commesso da immigrati. Ne fanno talmente tanti, che può capitare un errore de IlGiornale.

Blitz nell’accampamento rom sgomberati i mendicanti violenti – Nuova Venezia


Il Gazzettino

Blitz nell'accampamento rom sgomberati i mendicanti violenti
Nuova Venezia
Blitz nell'accampamento rom sgomberati i mendicanti violenti. Dopo i furti e le proteste, vigili urbani e polizia ieri mattina hanno liberato ancora una volta l'area Identificata una quindicina di persone. Lunedì il Comitato per l'ordine e la sicurezza
Allarme accattonaggio, blitz a MestreIl Gazzettino

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Liberato dal Cie perché senza patria: arrestato per furto – Gazzetta di Modena

Liberato dal Cie perché senza patria: arrestato per furto
Gazzetta di Modena
Tra i cinque nomadi agli arresti per furto di rame c'è anche Senad Seferovic, uno dei due fratelli di origine balcanica ma cresciuti a Sassuolo al centro del clamoroso caso sul Cie dello scorso anno. I due fratelli Seferovic erano infatti trattenuti al

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Padova: 77enne picchiata e derubata da Zingaro ospite del Comune

Il sindaco Zanonato festeggia l'integrazione

Padova Seguita fino a casa, aggredita nell’androne del condominio, colpita con un pugno in faccia e rapinata dei braccialetti. Ha uno zigomo fratturato e uno choc che forse non rimuoverà mai Marisa Danelon, 77 anni, residente in un appartamento del palazzo al civico 4 di via Amati nel cuore dell’Arcella. Ieri poco dopo le 14 è stata colpita con un pugno al volto da un uomo che poi le ha strappato tutti i gioielli che indossava. Ora si trova ricoverata in Clinica chirurgica con una emorragia cerebrale. Sconvolti anche i vicini di casa, messi in allarme dalle urla.

Marisa Danelon, ieri nel primo pomeriggio, è rincasata insieme a due amiche che risiedono nello stesso condominio. Il suo unico errore è stato fermarsi da sola a controllare la cassetta della posta, perché improvvisamente si è trovata di fronte un ragazzo sulla trentina, uno zingaro. Dopo una breve discussione, senza pensarci, il giovane l’ha colpita in faccia con un pugno. L’anziana è caduta sul pavimento e lui ne ha approfittato per strapparle i braccialetti d’oro.

«Siamo tutti usciti dai nostri appartamenti per via delle urla disperate di Marisa» racconta una residente di via Amati 4, «l’abbiamo trovata stesa a terra, in lacrime e con l’ematoma ben evidente in faccia. Abbiamo richiesto l’intervento di un’ambulanza e finché si trovava stesa sulla lettiga un infermiere si è accorto che aveva tutto il braccio graffiato e senza più un gioiello».

In via Amati è accorsa anche una pattuglia dei carabinieri del nucleo Radiomobile. I militari sono riusciti a parlare con l’anziana e anche con gli altri residenti, cercando di avere così un quadro il più possibile completo.

«Marisa era stata a fare la spesa al Pam e poi è tornata insieme a due amiche» continua la residente, «probabilmente quell’individuo l’ha seguita e ha atteso il momento propizio per aggredirla. Non riusciamo a capacitarci del fatto che abbia avuto il coraggio di entrare all’interno del nostro condominio e di compiere un atto così riprovevole. Come si fa a picchiare in quel modo una donna di 77 anni?».

Marisa Danelon è stata dapprima portata in pronto soccorso per le medicazioni ma poi con i successivi accertamenti i medici si sono accorti che aveva una emorragia cerebrale: motivo per cui è stata trasferita nel reparto di chirurgia e trattenuta. I carabinieri si stanno concentrando sul quartiere nel tentativo di identificare l’aggressore senza scrupoli.

“Ecco la Padova giusta di Zanonato: 77 anni, pensionata, va a fare la spesa, viene seguita fino a casa da uno sconosciuto. Una volta nell’adrone viene colpita con un pugno e derubata di tutto. Ora è ricoverata in Clinica chirurgica con un’emorragia cerebrale. La colpa? Di uno zingaro sulla trentina, secondo quanto riportato ai Carabinieri. Speriamo non uno di quelli che, con i soldi dei padovani, vivacchiano in via Longhin, grazie al sindaco Zanonato”. Massimo Bitonci, segretario della sezione padovana della Lega e capolista in Senato, esprime la sua solidarietà alla vittima: “Basta con questa via crucis. Zanonato lasci fare a Polizia e Carabinieri che, insieme, hanno liberato dal crimine il Quartiere Portello”.

Pierfilippo Pavanini, del consiglio di Quartiere Centro, commenta: “Ho recentemente incontrato gli uomini del questore Montemagno per una riunione sul tema sicurezza: da parte loro l’attenzione è alta. Il problema però sta più a monte, nel totale disinteresse dell’amministrazione, che sembra non interessata a ripulire la città – conclude Pavanini – Il Portello ora è un quartiere sicuro. Mi chiedo perché Zanonato non possa fare in Centro e ovunque ci sia degrado, quello che ha fatto là”.

http://mattinopadova.gelocal.it/cronaca/2013/02/08/news/picchiata-e-rapinata-nell-androne-di-casa-da-uno-zingaro-1.6496934

http://www.agenparl.it/articoli/news/regionali/20130208-padova-zingaro-aggredisce-77enne-bitonci-zanonato-lasci-fare-alla-polizia

Bergamo: stupratore liberato, 200 patrioti inferociti assediano casa sua

Noi siamo la Resistenza

Ha rischiato il linciaggio nella tarda serata di venerdì 11 gennaio l’immigrato arrestato – e subito mandato ai domiciliari dal solito magistrato – per la violenza sessuale ai danni della ragazza incinta, di 24 anni. Attorno alle 23 di venerdì una folla di circa 200 patrioti si è radunata sotto l’abitazione di Vilson Ramaj, dove il kosovaro è ai domiciliari: ha 32 anni e secondo gli inquirenti lo stupratore è lui, arrestato proprio nel parcheggio dove sarebbe avvenuta la violenza.

Tra le 200 persone radunate c’era un gruppo in particolare che inveiva contro l’abitazione dell’immigrato, che lanciava fumogeni e bottiglie: si trattava probabilmente di patrioti ultrà atalantini. La polizia e i carabinieri sono purtroppo intervenuti in forze. La strada è stata chiusa. E ad un certo punto anche uno sgabello di un bar è volato per la strada, finendo contro il portone dell’abitazione dell’arrestato.

Appello alle forze dell’ordine: unitevi al popolo.

Evade dai domiciliari: 3° arresto per un albanese, 3 volte liberato

Applausi al magistrato che, dopo la priva "evasione", l'ha rimesso ai domiciliari

Evade dai domiciliari: 3° arresto per un albanese, 3 volte rimesso in
ParmaToday
Nel primo caso la denuncia in stato di libertà riguarda un cittadino albanese residente in borgo del Naviglio che, dopo un periodo di detenzione per reati legati a spaccio di sostanze stupefacenti, ha ottenuto gli arresti domiciliari ma si è reso  

Topo d’appartamento arrestato, liberato e riarrestato ancora in 2 mesi – VeneziaToday


VeneziaToday

Topo d'appartamento arrestato, liberato e riarrestato ancora in 2 mesi
VeneziaToday
Topo d'appartamento arrestato, liberato e riarrestato ancora in 2 mesi. G.B., 24enne georgiano, era uno dei due ladri acrobati finiti in manette il 7 giugno in viale San Marco a Mestre. Dopo due settimane era libero. Ora è stato sorpreso di nuovo in