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E’ morto anziano travolto insieme a bimbo da auto immigrato


il Giornale
Anziano travolto e ucciso da un pirata
il Giornale
Lunedì, in zona Monforte, un autotrasportatore ecuadoriano era scappato, lasciando sul posto il furgone che stava guidando, dopo aver travolto un bimbo di 10 anni che stava attraversando la strada sulle strisce pedonali all’angolo tra via Fiamma e via altro »

Umbria, bimbo scomparso: forse rapito da tunisino

10 settembre 2013 – Ancora nessuna notizia del bimbo di due anni scomparso da Magione. Così la madre continua a vivere un incubo senza confini. Fa parte del suo non darsi pace il tentativo di mantenere viva l’attenzione sul caso. La donna usa il web, mettendo le foto del piccolo sul più popolare dei social network, Facebook, e lanciando messaggi in cui implora la gente di non dimenticarsi di lui. Il bimbo si è allontanato dalla sua abitazione insieme al padre, tunisino. Da allora si sono perse le loro tracce. La procura ha aperto un fascicolo per sottrazione di minore.

http://www.corrieredellumbria.it/notizie/bimbo-scomparso-la-mamma-spera-e-chiede-che-la-gen/0015511

1 settembre 2013 – Rivuole il suo bambino. “Torna a casa, ti aspetto. La situazione non è delle più facili, masi risolverà. Io ti perdono, però riportami nostro figlio”. È l’appello disperato di mamma Ramona al marito che martedì sera è uscito di casa in compagnia del loro piccolo di due anni senza però farvi ritorno. Ramona non ce la fa più, le ore passano inesorabili ma del piccolo e del padre nessuna notizia.
Mentre le indagini proseguono a 360 gradi, in base alle informazioni ricevute dagli inquirenti, la Procura di Perugia, avrebbe aperto un fascicolo. Il sostituto procuratore Angela Avila avrebbe ipotizzato il reato di sottrazione di minore. Nel frattempo le indagini dei carabinieri di Magione in unione ai militari della compagnia di Città della Pieve vanno avanti senza sosta. Proseguono su vari fronti, si tengono sotto controllo gli aeroporti, si studiano le ultime telefonate che il tunisino di circa 30 anni ha intrattenuto prima di sparire nel nulla, per poter almeno individuare e circoscrivere un’ipotetica zona.
“Sono disperata – continua Ramona – non ce la faccio più, se ami i tuoi figli ricordati che a casa c’è un altro bambino di pochi mesi. Tutto questo non fa bene né a me né a lui”. Parole accorate, disperate che vengono dal cuore e che parlano d’amore, l’amore e la preoccupazione che solo una madre può avere per i propri figli. Sono cinque giorni che Ramona non sa più nulla del figlio maggiore, che non può tenerlo stretto a sé che non vede più il suo dolce sorriso.

http://www.corrieredellumbria.it/notizie/bimbo-scomparso-indaga-la-procura-la-mamma/0015187

29 agosto 2013 – E’ scomparso un bambino di due anni a San Feliciano di Magione. Sono in corso da ieri pomeriggio (mercoledì 28) le ricerche del piccolo che si è allontanato da casa martedì sera in compagnia del padre, un giovane tunisino. Da quel momento dei due si sarebbe persa ogni traccia. A denunciare la scomparsa è stata la madre che mercoledì si è diretta dai carabinieri che stanno portando avanti le indagini del caso. Secondo quanto si apprende dalla casa mancherebbero del denaro e i passaporti. A cercare il piccolo i carabinieri di Magione e della compagni di Città della Pieve guidati dal capitano Marcello Sardu.

http://www.corrieredellumbria.it/notizie/magione-scompare-un-bambino-di-due-anni-lultimo/0015100

Bimbo piange: massacrata dal marito bengalese

RIMINI – Ennesimo episodio di violenza attorno alle 4 di questa mattina: una pattuglia della stazione Carabinieri di Miramare, a seguito di richiesta arrivata in centrale è intervenuta in un condominio dove era stata segnalata una accesa lite. I militari giunti sul posto hanno trovato una coppia originaria del Bangladesh: la donna spaventata ha riferito di essere stata malmenata dal marito solo perché non era riuscita a far smettere di piangere il loro piccolo. Poi, in lacrime, la donna si è confidata on i militari che nel frattempo l’hanno accompagnata al pronto soccorso per le cure del caso, e ha raccontato che dal 2011, anno in cui i due si erano sposati, l’uomo l’aveva spesso picchiata sempre per motivi banali. La donna per paura non aveva mai denunciato nessun episodio. Sette i giorni di prognosi per la malcapitata che hanno fatto scattare la denuncia in stato di libertà dell’uomo per maltrattamenti. Se ci sarà un nuovo episodio il marito rischia l’arresto.

http://www.romagnanoi.it/news/rimini/1192858/Non-riesce-a-far-smettere-di.html

Zingaro 15enne investe bimbo con l’auto: gravissimo

NAPOLI, 31 LUG – Un quindicenne si mette alla guida di un’auto e investe il fratellino di appena un anno ferendolo gravemente: è successo nel campo rom di Scampia, a Napoli.

Il piccolo è ricoverato nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale pediatrico Santobono della città, con fratture multiple. Sono stati i familiari ad accompagnare il piccolo al 118 che, con un’ambulanza, lo ha poi accompagnato in ospedale dove i parenti lo hanno poi raggiunto.

http://www.ansa.it/web/notizie/regioni/campania/2013/07/31/Minore-investe-fratello-piccolo-Napoli_9100728.html

 

Bimbo di 6 anni fa arrestare due ladri marocchini

Verona 22 giugno 2013  – Non hanno fatto i conti con un bambino di sei anni i due uomini arrestati a Verona mentre stavano cercando di entrare in casa per rubare. Gli agenti, infatti, sono intervenuti dopo la chiamata del padre allertato dal bambino. Il piccolo, mentre giocava in giardino, aveva notato i due che cercavano di scassinare una porta. Gli arrestati sono due fratelli di 28 e 26 anni. Ora dovranno rispondere di tentato furto.

La testimonianza del bambino è stata fondamentale per arrestare i due malviventi che sono stati intercettati su un’auto: sono due marocchini, ora in attesa dell’udienza prevista il 13 ottobre.

Mantova: cinese accoltella bambino per strada

Aggressione finita nel sangue nel mantovano. Intorno a mezzogiorno, a Bondeno di Gonzaga, un ventenne cinese ha accoltellato un bambino di undici anni, è stato colpito da due fendenti all’addome. Subito soccorso dai parenti che, al piano di sotto, hanno sentito le urla, il bambino è stato trasportato all’ospedale di Suzzara (Mn) e subito dopo, con l’eliambulanza, a quello di Brescia, dove è stato ricoverato in prognosi riservata in rianimazione pediatrica. Nel frattempo l’aggressore HU Shuanghui, cinese 20enne da Reggiolo (Re) è stato arrestato dai Carabinieri della Stazione di Gonzaga per tentato omicidio. Al momento del litigio nella cucina erano presenti unicamente i due giovani e gli inquirenti hanno sequestrato un coltello da cucina con lama da 15 cm. sporco di sangue. L’arrestato è stato portato al carcere di Mantova a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale del Capoluogo.

Abissi morali: Marocchino stupra la figlia della convivente e la costringe a tenere il bambino

TERAMO – Violentata e picchiata dal compagno di sua madre, un marocchino 40enne senza scrupoli che l’ha costretta a tenere un figlio nato dalla primo stupro.

Quell’uomo adesso è stato rinchiuso all’interno del carcere di Castrogno, in attesa della convalida del fermo di polizia giudiziaria eseguito venerdì. Nei suoi confronti le accuse sono pesantissime: violenza sessuale aggravata dal rapporto di convivenza, maltrattamenti e violenza privata. Gli agenti della Squadra mobile della Questura hanno agito sulla base di una segnalazione arrivata dai servizi sociali, perché il bimbo di nove anni, fratello della vittima, non veniva mandato a scuola.

Ma in questa vicenda una parte importante per aiutare le due donne, entrambe sopraffatte dal marocchino, l’ha avuta anche un’avvocatessa di Pescara che ha collaborato con gli investigatori perché era venuta a conoscenza di alcuni aspetti di questa storia. Quella che sarebbe dovuta essere una famiglia viveva all’interno di una roulotte lungo la costa, dov’è stato rintracciato l’uomo. Madre e figlia, ucraine, con i rispettivi bambini di 9 e 2 anni, entrambi nati dallo stesso padre, venivano picchiate, minacciate di morte da quell’uomo e ricattate. Per la più giovane delle due donne, oggi 21enne, l’inferno è iniziato appena arrivata in Italia per ricongiungersi a sua madre e trovare qui un lavoro. La speranza per un futuro migliore per lei presto è svanito.

Il primo stupro è avvenuto dopo pochi mesi, a marzo del 2010. Quando si è accorta del ritardo del ciclo lei avrebbe voluto abortire, ma lui non glielo ha permesso, dicendole che sua madre era pronta a perdonarla. E invece quando la mamma ha scoperto tutto se l’è presa con la figlia e così la giovane ucraina ha tentato il suicidio. Ma fortunatamente non c’è riuscita. Ed è nato il figlio al quale ha dato il proprio cognome. Poi, a febbraio del 2011, il secondo stupro ed una seconda gravidanza. Stavolta interrotta all’insaputa di tutti. E poi una terza gravidanza, sempre frutto di una violenza sessuale. Pure questa interrotta nel silenzio. Ma nel frattempo il marocchino ha continuato anche a picchiare sia la convivente, sia la ragazza e, in un’occasione, anche il bambino di 9 anni.

Una storia di estremo degrado familiare, interrotta grazie all’intervento, stavolta, dei servizi sociali. In due occasioni madre e figlia si sono recate in ospedale, a Giulianova e a Sant’Omero, per farsi refertare dopo le botte prese dal marocchino. Calci e pugni dopo i suoi abusi con alcool e droghe. Lui, stando alla denuncia presentata dalla giovane donna, non si sarebbe fatto mai alcuno scrupolo. Quando rimaneva solo nella roulotte con la figlia della sua convivente non esitava a farsi toccare anche se davanti a loro c’era il bambino. Il ricatto negli anni è stata un’arma che ha saputo utilizzare benissimo. Adesso le due donne con i rispettivi bambini sono stati affidati ad una casa famiglia nel teramano.

http://www.ilmessaggero.it/ABRUZZO/teramo_stupro_convivente_violenza/notizie/265327.shtml

Ci sono limiti a quello che può accadere al tempo dell’immigrazione?

Adozioni internazionali: madre picchia e uccide bimbo russo di 3 anni adottato


AGI – Agenzia Giornalistica Italia

Usa: madre picchia e uccide bimbo russo di 3 anni adottato
AGI – Agenzia Giornalistica Italia
Usa: madre picchia e uccide bimbo russo di 3 anni adottato. Usa madre picchia e uccide bimbo russo di 3 anni adottato. 18:48 18 FEB 2013. (AGI) – Washington, 18 feb. – Tragedia in Texas dove la madre adottiva di Maksim Kuzmin, un bimbo russo di soli

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Parassitismo: Zingari raccoglievano fondi per curare bimbo inesistente

Furti sventati, falsari e droga Carabinieri di Gallarate in azione
La Provincia di Varese
Non solo; i militari, impegnati in un servizio di controllo straordinario del territorio, incastrano anche tre Rom che raccolgono fondi per curare un inesistente bimbo malato, un falsario che ha cercato di rifilare 100 euro falsi a un tabaccaio e un

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Zingara sfruttava bimbo di un anno

Chiedeva l’elemosina seduta a terra con in braccio un bimbo di appena 18 mesi in precarie condizioni igieniche. Ma i passanti che, all’uscita di un supermercato di piazza Bruno Buozzi, a Terni, hanno notato la donna, una rumena di 20 anni, hanno segnalato il fatto al 113. La ragazza è stata quindi accompagnata in questura dove è emerso che è residente a Roma. È stata quindi allontanata con foglio di via obbligatorio e divieto di tornare a Terni per tre anni da parte del questore Luigi Vita.  E’ stata inoltre denunciata con segnalazione del caso ai servizi sociali.

Link Articolo: http://www.corrieredellumbria.it/notizie/chiede-elemosina-col-bimbo-di-18-mesi-in-braccio/007495

Soluzione ridicola. Andrà a farlo a Perugia.