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Via Fiorentina, irruzione in appartamento: latitante inchiodato dalla … – PisaToday


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Via Fiorentina, irruzione in appartamento: latitante inchiodato dalla
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di un altro individuo. Alla fine però si è arreso e ha comunicato il suo vero nome. L'arrestato è stato condotto nel carcere Don Bosco a disposizione della Procura Generale presso la Corte di Appello di Firenze, in attesa della sua estradizione in
Carabinieri fingono esercenti ed arrestano un ricercato in ambito gonews

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Marocchino la aggredisce con cavatappi

Caronno Pertusella,  4 Giugno 2013 – Litiga con la moglie e la ferisce con un cavatappi: arrestato marocchino per lesioni personali aggravate. I carabinieri di Caronno Pertusella sono intervenuti in  via Silvio Pellico, dove era stata segnalata l’aggressione di una donna.

Sul posto i militari hanno accertato che i protagonisti del movimentato episodio erano due coniugi, formalmente residenti a Cadorago (CO), di fatto separati da poche settimane, sposati da circa sette anni, entrambi marocchini, 50enne lui e 47 anni lei, incontratisi  per caso vicino alla stazione ferroviaria di Caronno Pertusella. La donna stava raggiungendo l’abitazione di un’amica per chiedere ospitalità, avendo lasciato il tetto coniugale dopo le continue liti  con  il marito che avevano reso difficile la convivenza, mentre l’uomo era davanti ad un bar.

Percorrendo un tratto di strada assieme, il marito ha chiesto più volte alla moglie di tornare a casa, ed ai ripetuti e continui rifiuti della donna, il dialogo è  sfociato in un  litigio. Dopo varie minacce ed offese alla moglie, al culmine del lite, l’uomo ha estratto dal marsupio un cavatappi con coltellino multiuso ed ha colpito la donna con più fendenti all’addome. La vittima si è accasciata al suolo ed è stata soccorsa dal personale del 118 che l’ha trasportata all’ospedale di Garbagnate Milanese  dove è stata ricoverata con ferite guarbili in 30 giorni.

L’uomo è stato arrestato per lesioni volontarie aggravate ed il cavatappi, ancora sporco di sangue, trovato nel suo marsupio, è stato sequestrato. Il marocchino è ora in carcere a Busto Arsizio in attesa dell’interrogatorio di garanzia da parte del Gip.

http://www.ilgiorno.it/varese/cronaca/2013/06/04/898993-caronno-pertursella-aggredisce-moglie-cavatappi.shtml

Rapina ed estorsione, in carcere uno dei rom dell’omicidio Fadani – abruzzo24ore.tv


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Rapina ed estorsione, in carcere uno dei rom dell'omicidio Fadani
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Era ai domiciliari in attesa del pronunciamento della Cassazione (prevista per ottobre) per l'omicidio di Emanuele Fadani (avvenuto a novembre 2009), in cui risulta coinvolto e per il quale e' stato condannato in secondo grado insieme ad altri due rom
Alba Adriatica, di nuovo in carcere Danilo Levakovic, il rom CityRumors.it

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Vicenza: ghanese ubriaco distrugge auto e aggredisce agenti

Nella tarda serata di domenica 26 maggio la polizia locale si è recata in via Faccio, nella zona del Mercato Nuovo, per effettuare rilievi relativamente ad un incidente stradale: una Wolswaghen Golf aveva urtato, danneggiandoli, due veicoli in sosta regolare. Gli agenti hanno subito notato che il conducente della Wolswaghen Golf si trovava in una condizione psicofisica alterata dovuta all’assunzione di alcolici e pertanto è stato invitato a sottoporsi all’alcoltest. 

L’uomo, Amoakom Kofi, cittadino ghanese di 34 anni residente in città, dopo aver acconsentito a sottoporsi alle prove, una volta salito sull’auto di servizio ha aggredito l’agente che era al suo fianco riuscendo a scendere dal veicolo per allontanarsi. Immediatamente bloccato, divincolarsi, ha tentato di colpire l’agente con pugni e, in preda a un incontrollato stato di agitazione, ha fatto cadere l’agente provocandogli lesioni con sette giorni di prognosi. Il cittadino ghanese, bloccato a fatica dagli agenti, è stato infine arrestato e trasferito al comando di polizia locale di contrà Soccorso Soccorsetto.

Sindaco di Vicenza festeggia la rielezione, i Vicentini sono soddisfatti del degrado.

Sindaco di Vicenza festeggia la rielezione, i Vicentini sono soddisfatti del degrado.


Nella mattinata di ieri, lunedì 27 maggio, dopo la convalida dell’arresto, è stato giudicato con rito direttissimo dal Tribunale di Vicenza e ha patteggiato quattro mesi di reclusione con pesa sospesa. Inoltre l’uomo, a cui è stata ritirata la patente di guida, è stato sanzionato con una multa di 1.054 euro in attesa della sospensione della patente per stato di ebbrezza.“

Potrebbe interessarti:http://www.vicenzatoday.it/cronaca/ubriaco-aggerdisce-agenti.html

Dare la patente a individui con quoziente intellettivo di 71, è ridicolo e da fanatici del politicamente corretto.

Bergamo: marocchino tenta stupro su bambine e ragazza

Ha abbracciato e tentato di palpeggiare una ragazza di 25 anni, in via Curie, nel quartiere Loreto di Bergamo, e quando è arrivata la polizia si è scoperto che il 48enne, di origini marocchine e in stato di ebbrezza, aveva baciato sulla bocca e palpeggiato due bambine di 10 e 13 anni che si trovavano nella zona.

E’ successo nel pomeriggio di martedì 21 maggio e non era neppure la prima volta. L’uomo, che ha la residenza ad Alzano Lombardo ma è di fatto senza fissa dimora, nel settembre del 2011 e nel 2012 era stato segnalato per fatti simili accaduti in centro città.
Questa volta sono scattate le manette: quando la 25enne ha allertato la polizia, gli agenti lo hanno fermato e arrestato con l’accusa di violenza sessuale. Ora si trova in carcere in attesa della convalida.

http://www.ecodibergamo.it/stories/Cronaca/859085/

Piacenza: somalo stupra ragazza, salvata da militari

E’ di tentata violenza sessuale l’accusa di cui deve rispondere un somalo di 33 anni, in Italia senza fissa dimora, arrestato a Piacenza dai carabinieri dopo aver molestato una ragazza piacentina ventenne. Alcune sere fa avrebbe avvicinato la giovane davanti alla porta di casa, nella zona di Borgotrebbia, abbassandosi i pantaloni davanti a lei in strada, e fissando lo sguardo sulle sue parti intime. Stando alla ricostruzione effettuata dai militari, a quel punto la giovane, intuite le intenzioni dello sconosciuto, è subito entrata in casa ma, mentre stava per chiudere la porta alle sue spalle per mettersi in salvo, lo straniero avrebbe opposto resistenza con una mano, bloccando la porta e tentando poi di spingerla per entrare con la forza. Le grida della ventenne lo hanno fatto scappare ma i carabinieri di Piacenza, dopo aver raccolto una sua descrizione, hanno individuato e bloccato il malvivente poco distante mentre si allontanava a piedi. Ora si trova in carcere, in attesa della convalida dell’arresto: era già finito nei guai con la giustizia qualche tempo fa per lo stesso tipo di reato.

"Dare la cittadinanza ai figli degli immigrati, ce lo chiede la società civile"

“Dare la cittadinanza ai figli degli immigrati, ce lo chiede la società civile”

Un pregiudicato 33enne di origine somala senza fissa dimora è stato arrestato dai Carabinieri di Piacenza con l’accusa di tentata violenza sessuale. La vittima, una piacentina 20enne, sarebbe stata avvicinata dal somalo sulla porta di casa e, intuite le intenzioni del molestatore, avrebbe tentato di opporgli resistenza. Le grida della ragazza hanno attirato l’attenzione dei militari che sono riusciti a fermare l’uomo.

http://www.telesanterno.com/tentato-stupro-a-piacenza-0521.html

 

Immigrato clandestino picchiava moglie e figlia: vivevano in casa popolare

Santa Croce sull’Arno, 14 maggio 2013 – Un cittadino macedone di 60 anni, sprovvisto di regolare permesso di soggiorno e già colpito in passato da un provvedimento di espulsione dal territorio nazionale, è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia dai carabinieri di Santa Croce sull’Arno.

L’uomo, al cui nucleo famigliare era stata assegnata negli anni passati un’abitazione popolare dal parte del Comune, era già stato sottoposto nei mesi precedenti alla misura dell’allontanamento dalla casa familiare per via della sua condotta particolarmente vessatoria e violenta sia sul piano fisico che piscologico che aveva nei confronti della moglie e della figlia.

L’uomo, tuttavia, malgrado il divieto, continuava a recarsi frequentemente presso l’abitazione familiare, spesso in evidente stato di ubriachezza che ne comportava un’aggressività ancora maggiore, dove si rendeva protagonista di ulteriori episodi di violenza. I carabinieri hanno così richiesto alla Procura un provvedimento di natura restrittiva, emesso nei giorni scorsi. Al termine dell’arresto l’extracomunitario è stato associato presso la casa circondariale di Pisa dove si trova tuttora detenuto in attesa dell’interrogatorio di garanzia.

http://www.lanazione.it/pontedera/cronaca/2013/05/14/888388-maltrattava_moglie_figlie_arrestato_60enne.shtml

Donna aggredita con acido: la pista del processo d’appello al suo stupratore

Vicenza una donna è stata aggredita da due uomini che, dopo essere entrati a casa sua, l’hanno costretta versarsi addosso una sostanza urticante

La 31enne, che è stata subito portata in ospedale, non è grave essendosi ferita all’avanbraccio e al gluteo.

La donna, sposata, abita in una villetta alla periferia di Vicenza. Secondo il racconto che lei stessa ha fatto agli investigatori, verso le 14.30 ha sentito suonare alla porta e convinta che fossero alcuni parenti, che abitano a fianco, ha aperto senza timore. Due persone incappucciate l’avrebbero bloccata, fatta stendere a terra e, mentre uno la teneva ferma, l’altro l’avrebbe costretta a gettarsi sul braccio una sostanza caustica contenuta in una bottiglia che è stata, poi, recuperata sul posto dagli investigatori. Divincolandosi, la donna si sarebbe ustionata anche a un gluteo. “Ho sentito Vania urlare, diceva di stare male, male – ha raccontato il suocero – sulle prime non avevo nemmeno capito che fosse stata colpita con l’acido, l’ho vista stesa a terra e ho cercato di aiutarla”.

Proprio ieri sera si era presentata alla polizia per segnalare di aver trovato nella propria cassetta della posta alcuni foglietti di minacce“Stai attenta, sappiamo quello che fai”. Aveva così deciso di sporgere denuncia contro ignoti per minacce. Non solo. Il questore di Vicenza Angelo Sanna ha fatto sapere che nel 2002 subì una violenza sessuale per la quale è stato condannato nel 2009 in primo grado un cittadino serbo, mentre si è ancora in attesa che venga definita la data dell’appello. “Per il momento – ha riferito il questore – stiamo lavorando sul racconto della donna, visto che non vi sono immagini o testimoni dell’accaduto”.

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/vicenza-aggredita-acido-due-uomini-incappucciati-915998.html

Ecco che il movente potrebbe essere il tentativo di condizionare la testimonianza della vittima. Ed ecco la vergogna di una magistratura che dopo undici anni ancora non ha chiuso una vicenda simile.

Piacenza: alpino pestato e rapinato da tre immigrati, mano fratturata

Piacenza  10 mag 2013 – Pestato da tre immigrati e rapinato. La vittima è un alpino di Brescia di 42 anni che all’alba di questa mattina è stato aggredito da tre giovani: uno è stato arrestato dai carabinieri del Radiomobile di Piacenza. Si tratta di un marocchino di 31 anni, pluripregiudicato e uscito dal carcere di Piacenza da pochi giorni per altri fatti simili. Ora si trova in carcere alle Novate in attesa dell’interrogatorio di convalida dell’arresto. I militari, coordinati dalla Procura di Piacenza, stanno ora cercando gli altri complici. L’alpino è stato invece portato in ospedale dove gli è stata diagnosticata la frattura di una mano: per lui una prognosi di circa tre settimane.

Tutto è accaduto intorno alle 6 del 10 maggio in via Cremona. L’alpino, un bresciano di 42 anni, era da solo a piedi in via Cremona. All’improvviso si è trovato circondato da tre giovani stranieri che hanno iniziato a picchiarlo. Lui ha cercato di difendersi ma la superiorità numerica degli aggressori ha prevalso. I tre stranieri gli hanno poi preso i soldi e sono scappati, mentre nel frattempo da un locale lì vicino altre persone sono accorse in aiuto dell’uomo che si è messo a gridare. In breve sul posto è arrivata una pattuglia del Nucleo radiomobile di Piacenza che, raccolta una descrizione degli aggressori, ha individuato poco lontano il marocchino 31enne che è stato riconosciuto e arrestato: è accusato di rapina aggravata in concorso.

http://www.ilpiacenza.it/cronaca/alpino-pestato-e-rapinato-da-tre-stranieri-uno-e-stato-arrestato-caccia-ai-complici.html

Roma, turisti derubati da zingari e immigrati

Roma 25 apr 2013 – Attacco di manolesta per i turisti della Capitale. Sei arresti nelle ultime ore, di cui due minorenni. È questo il bilancio dei servizi antiborseggio messi in atto dai carabinieri di Roma sui mezzi pubblici e nei luoghi più gettonati dai turisti, i monumenti.

Laura Boldrini agli zingari: "Siate orgogliosi della vostra cultura"

Prima è toccato a due donne rom di 28 e 42 anni, già note alle forze dell’ordine, arrestate dai Carabinieri della Stazione Roma Quirinale. Le due ladre sono state “pizzicate” in via Terme di Diocleziano subito dopo essere riuscite a sfilare una telecamera ad un turista irlandese. Il secondo colpo, poco tempo dopo, all’interno di un vagone della linea “A” della metropolitana, all’altezza della fermata “Repubblica”.

In azione i Carabinieri della Stazione Roma San Lorenzo in Lucina che hanno arrestato due giovani, sempre rom, di 14 e 16, già note alle forze dell’ordine, che erano riuscite a rubare un I-Phone a un turista. Infine è toccato a due romeni di 24 e 34 anni, anch’essi già conosciuti dalle forze dell’ordine. I due, a bordo del bus 64, stavano per rubare il portafogli di un turista spagnolo. Sono stati arrestati dai carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma San Pietro. I “manolesta” maggiorenni arrestati dai Carabinieri sono ora a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa del rito direttissimo mentre le due minori sono state accompagnate al Centro di prima Accoglienza di via Virginia Agnelli.

http://www.romatoday.it/cronaca/sei-arresti-furto-turisti-centro.html