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Incidente vicino Campo Nomadi: 200 zingari tentano il linciaggio

TORINO– Un’auto che passava lungo la strada che costeggia il campo nomadi di Lungo Stura Lazio si è improvvisamente trovata sulla carreggiata uno zingaro, e l’ha investito, uccidendolo. Subito, circa 200 zingari sono usciti dal campo dandosi alla razzia e cercando di tirare fuori dall’auto e massacrare l’automobilista, che, a differenza delle abitudine zingare, non è fuggito, ma si è fermato a prestare soccorso.

A salvare l’uomo sono intervenuti sia la polizia che i vigili urbani. Il tratto di strada a fianco del campo, dove è appunto avvenuto l’incidente, è tuttora chiuso al traffico per effettuare i rilievi. La situazione resta comunque tesa.

http://voxnews.info/2013/09/22/incidente-vicino-campo-nomadi-200-zingari-tentano-il-linciaggio/

Rimini: sudamericani aggrediscono e feriscono poliziotti a coltellate

Un poliziotto accoltellato, l’altro preso a pugni. Paura sul lungomare: presi due sudamericani

Due poliziotti aggregati da Torino a Rimini come rinforzi estivi , liberi dal servizio, sono stati aggrediti nella nottata tra sabato e domenica a Rimini

Due poliziotti aggregati da Torino a Rimini come rinforzi estivi , liberi dal servizio, sono stati aggrediti nella nottata tra sabato e domenica a Rimini. Un agente di 32 anni è stato accoltellato a un fianco ed è ricoverato in ospedale, ma non in pericolo di vita. Il collega di 43 anni è stato invece colpito a un occhio con un pugno. L’episodio si è consumato intorno alle 4.30 a Marina Centro, nel parco che circonda la fontana dei Quattro Cavalli, vicino al Grand Hotel

I due poliziotti avevano appena trascorso la serata in un locale del lungomare e mentre stavano attraversando la piazza sono stati aggrediti da alcuni stranieri sbucati fuori all’improvviso da un cespuglio. L’agente più giovane si è preso una coltellata a un fianco, il collega invece diversi pugni al volto. Le indagini lampo della Squadra Mobile ha permesso in tempi rapidi di fermare due sudamericani. Si tratta di due giovani di 30 e 31 anni, residenti fuori provincia e con precedenti specifici. Entrambi sono ora detenuti nel carcere dei Casetti a Rimini.
http://www.riminitoday.it/cronaca/rimini-poliziotti-aggrediti-notte-sabato-14-luglio-2013.html

“Sono immigrato, non puoi sfiorarmi!”: e lo massacra con la bottiglia rotta, scarcerato!

BOLOGNA – Irritato da un banale urto con un passante, lo ha colpito con i cocci rotti di una bottiglia, mandandolo all’ospedale. A fare le spese dell’aggressione, avvenuta verso le 18 di ieri nel giardino accanto al supermercato Coop di via San Donato, a Bologna è stato un 37enne foggiano, affrontato da un marocchino di 19 anni che poi è stato arrestato dalla polizia. Il giovane, regolare ma con un permesso di soggiorno scaduto, ha perso le staffe dopo il ‘contattò con il pugliese, che invece ha proseguito il suo cammino verso il vicino supermercato. Ha afferrato una bottiglia da terra, l’ha rotta contro un muro e ha colpito il 37enne, procurandogli lievi ferite alla nuca e al fianco destro. L’uomo è stato portato in ambulanza all’ospedale Sant’Orsola, per essere medicato. La polizia, chiamata da alcuni testimoni, ha bloccato il marocchino, che era ubriaco e ha tentato invano di sostenere che fosse stato l’italiano ad aggredirlo. Dopo l’arresto, per lesioni personali aggravate, il Pm di turno ne ha disposto la scarcerazione.

http://corrieredibologna.corriere.it/bologna/notizie/cronaca/2013/7-giugno-2013/urtato-un-passante-prende-bottigliate-2221531765923.shtml

Le parole magiche: il Pm di turno ne ha disposto la scarcerazione. Fino alla prossima strage.

E poi cosa vuol dire: regolare ma con un permesso di soggiorno scaduto? Se è scaduto e non gli è stato rinnovato, ma non ostante questo rimane qui, è un clandestino. E allora come mai il Pm di turno non ne ha disposta l’espulsione, vista anche la pericolosità?

Gli imprenditori attaccano «Basta carovane nomadi» – Nuova Venezia

Gli imprenditori attaccano «Basta carovane nomadi»
Nuova Venezia
I titolari delle maggori aziende nella zona industriale di Musile, di fianco alla statale 14 Triestina, chiedono che il Comune intervenga e crei degli sbarramenti e ostacoli per fare in modo che i nomadi non riescano più a insediarsi in quello che pare

Vicenza: ghanese ubriaco distrugge auto e aggredisce agenti

Nella tarda serata di domenica 26 maggio la polizia locale si è recata in via Faccio, nella zona del Mercato Nuovo, per effettuare rilievi relativamente ad un incidente stradale: una Wolswaghen Golf aveva urtato, danneggiandoli, due veicoli in sosta regolare. Gli agenti hanno subito notato che il conducente della Wolswaghen Golf si trovava in una condizione psicofisica alterata dovuta all’assunzione di alcolici e pertanto è stato invitato a sottoporsi all’alcoltest. 

L’uomo, Amoakom Kofi, cittadino ghanese di 34 anni residente in città, dopo aver acconsentito a sottoporsi alle prove, una volta salito sull’auto di servizio ha aggredito l’agente che era al suo fianco riuscendo a scendere dal veicolo per allontanarsi. Immediatamente bloccato, divincolarsi, ha tentato di colpire l’agente con pugni e, in preda a un incontrollato stato di agitazione, ha fatto cadere l’agente provocandogli lesioni con sette giorni di prognosi. Il cittadino ghanese, bloccato a fatica dagli agenti, è stato infine arrestato e trasferito al comando di polizia locale di contrà Soccorso Soccorsetto.

Sindaco di Vicenza festeggia la rielezione, i Vicentini sono soddisfatti del degrado.

Sindaco di Vicenza festeggia la rielezione, i Vicentini sono soddisfatti del degrado.


Nella mattinata di ieri, lunedì 27 maggio, dopo la convalida dell’arresto, è stato giudicato con rito direttissimo dal Tribunale di Vicenza e ha patteggiato quattro mesi di reclusione con pesa sospesa. Inoltre l’uomo, a cui è stata ritirata la patente di guida, è stato sanzionato con una multa di 1.054 euro in attesa della sospensione della patente per stato di ebbrezza.“

Potrebbe interessarti:http://www.vicenzatoday.it/cronaca/ubriaco-aggerdisce-agenti.html

Dare la patente a individui con quoziente intellettivo di 71, è ridicolo e da fanatici del politicamente corretto.

Campi rom, La Cesarina: “Da giorni senza luce e acqua. Siamo … – RomaToday


RomaToday

Campi rom, La Cesarina: “Da giorni senza luce e acqua. Siamo
RomaToday
A parlare è Emil, rom abitante del campo La Cesarina che oggi, in occasione della visita del Garante per i Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza, Vincenzo Spadafora, ha raccontato in conferenza stampa, a fianco dell'Associazione 21 Luglio, della

Strage di Milano: morto anche 21enne picconato da immigrato

Milano 13 mag 2013 – È uscito dalla sala operatoria dopo le 21 di sabato sera. Lunghe ore di un intervento disperato, poi il ricovero nel reparto di neuro-rianimazione. Con un bollettino medico estremamente critico: in coma, in pericolo di vita. Le speranze che Daniele Carella potesse sopravvivere si sono via via ridotte nel corso della notte, poi la famiglia aveva ritrovato un barlume di speranza, perché le ore passavano e le condizioni rimanevano stabili. Lunedì poco prima di mezzogiorno, come un fulmine, è arrivata ai famigliari la notizia che il ragazzo, 21 anni, aggredito con un piccone alle 6.30 di sabato in via Monte Rotondo, a Milano, era in stato di morte cerebrale. La famiglia ha acconsentito alla donazione degli organi. La morte cerebrale è stata dichiarata poco prima delle 11 e devono passere 6 ore per dichiarare ufficialmente il decesso.

Mada Kabobo, 31 anni, il ghanese  autore della strage

Mada Kabobo, 31 anni, il ghanese autore della strage

Daniele è stata l’ultima vittima della follia omicida di Mada Kabobo, 31 anni, il ghanese che all’alba di sabato si è scagliato con una furia cieca contro chiunque incontrasse sul suo cammino, nelle strade semideserte del quartiere Niguarda. Daniele, in piedi sul marciapiede mentre aspettava il padre, che stava consegnando i giornali in un palazzo, è stato assalito alle spalle e non è riuscito a difendersi, né a scappare. Daniele è stato colpito quattro volte: alla testa, al fianco, al torace e alla spalla. Le sue condizioni erano apparse da subito gravissime. Davanti all’ospedale Niguarda si è radunata una piccola folla di parenti e amici di Daniele, che si sono stretti attorno ai familiari – il fratello gemello Christian, l’altro fratello, i genitori – e alla fidanzata piangendo in silenzio. La famiglia abita a Quarto Oggiaro, in via Graf. Di Daniele gli amici hanno raccontato che amava giocare alla Playstation, «non attaccava mai briga» e «non se la prendeva per gli scherzi», e «non per retorica», era «proprio un bravo ragazzo».

Kabobo, pochi minuti prima di aggredire Daniele, aveva ucciso Alessandro Carolè, 40 anni, e attaccato Ermanno Masini, pensionato di 64 anni di origini modenesi, preso a picconate in testa mentre stava portando a spasso il cane. L’uomo è finito al Policlinico in codice rosso. Le sue condizioni si sono aggravate durante la notte ed ora è ricoverato in coma.

Mada Kabobo all’inizio ha usato una spranga di ferro che ha causato, nelle prime due vittime, ferite nettamente meno gravi. Infatti Andrea Carfora, 24 anni, se la caverà con qualche giorno di prognosi. Così pure Francesco Niro, 50 anni, colpito al capo da dietro. Spranga e piccone sono ora nelle mani degli investigatori che stanno procedendo alle analisi scientifiche su entrambi i reperti che serviranno a confermare le accuse nei confronti dell’omicida, arrestato sabato mattina dai carabinieri in via Racconigi.

http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/13_maggio_13/morto-ragazzo-21-anni-colpito-piccone-kabobo-niguarda-2121115036634.shtml

Rovigo, anziana 79enne picchiata e rapinata da minorenni marocchini

ROVIGO 12 mag 2013 – Scene da film western ieri mattina sul treno regionale Verona-Rovigo. Un’anziana passeggera di 79 anni è stata derubata da due ragazzini stranieri, ma le sue grida hanno attirato l’attenzione degli altri passeggeri, un militare che viaggiava sul convoglio ha tentato di fermarli, c’è stata una colluttazione e poi, mentre il macchinista ha bloccato il treno, i due giovanissimi sono fuggiti saltando dai finestrini. Un’ora dopo uno è stato bloccato dalla Polfer, nel pomeriggio stessa sorte è toccata al complice individuato dai carabinieri. Recuperato il denaro, entrambi sono rimasti lievemente feriti e dopo essere stati denunciati a piede libero per furto sono stati dati in consegna ai genitori. Sono circa le 9.30 e il treno formato da due vagoni appena superata la stazione di Lendinara è in prossimità di quella di Fratta Polesine. Tra i passeggeri c’è Angelina Avogaro, 79 anni, arzilla pensionata originaria di Arcole (nel Veronese) ma abitante ad Adria, che sta rientrando nella sua città dopo aver trascorso alcuni giorni a Verona. La donna è seduta con la borsetta appoggiata sul sedile a fianco. Dalle spalle due adolescenti le sfilano i soldi, 70-80 euro, dal portafogli.

La pensionata se ne accorge e reagisce, urla e cerca di trattenere il denaro. Il trambusto attira l’attenzione di un militare che si trovava nell’altro vagone. L’uomo si lancia verso i due ladruncoli. I tre si azzuffano. Il macchinista si accorge di tutto. E, ormai giunto in stazione a Fratta Polesine, ferma il treno bloccando le porte. Ma i due giovani ladri abbassano i finestrini e si gettano dal treno. Sono entrambi feriti e lasciano evidenti tracce di sangue sul marciapiede. Corrono lungo i binari in direzione di Lendinara. L’allarme permette l’arrivo dei carabinieri di Fratta Polesine e dalla centrale operativa di Rovigo convergono altre pattuglie, inoltre interviene la Polizia ferroviaria. In pochi minuti, grazie alle dettagliate testimonianze, viene ricostruito quanto accaduto sul treno e inizia la caccia all’uomo nei dintorni. Intanto il Regionale, dopo oltre mezz’ora di sosta forzata, riprende la marcia verso Rovigo dove Angelina Avogaro scende e prende il locale per Adria dove rincasa tranquillamente anche se dolorante a una mano. La caccia all’uomo dopo un paio d’ore è fruttuosa. Gli uomini della Polfer in stazione a Lendinara notano un giovane che alla loro vista si allontana precipitosamente all’esterno. Inseguimento che si conclude poco dopo: il ragazzo è scovato all’interno di un fossato. È ferito al naso – come avevano riferito i testimoni – e finisce nella caserma dei carabinieri a Fratta Polesine. È un 15enne marocchino, M.E.M., residente Masi. La fuga del complice-amico finisce a metà pomeriggio. Sempre alla stazione di Lendinara. Lo scovano i carabinieri di Badia Polesine. Il giovane è ferito alla testa e alle braccia. Si tratta di E.M.I., un 15enne di Giacciano con Baruchella. Nel tardo pomeriggio i due marocchini escono dalla caserma di Fratta Polesine insieme ai genitori.

http://www.ilgazzettino.it/nordest/rovigo/anziana_picchiata_e_rapinata_in_treno_da_15enni_che_fuggono_dai_finestrini/notizie/278886.shtml

Sono i nuovi italiani, quelli a cui si vorrebbe regalare la nostra cittadinanza.

Bloccati tre rom e quattro magrebini, nel bottino anche un misuratore … – il Giornale

Bloccati tre rom e quattro magrebini, nel bottino anche un misuratore
il Giornale
Gli ultimi due arresti infine, un algerino di 28 anni e una marocchina di 32, al ristorante Break di piazzetta Giordano, tra corso Monforte e via Borgogna. La coppia usava il solito trucco di sedersi ai tavoli a fianco di distratti turisti, soliti

ATHOS PASTECHI: “LA SITUAZIONE DEL CAMPO ROM A TORRE … – Versiliatoday.it

ATHOS PASTECHI: “LA SITUAZIONE DEL CAMPO ROM A TORRE
Versiliatoday.it
Con queste parole Athos Pastechi, candidato PDL per il consiglio comunale alle prossime amministrative, interviene sull'insediamento abusivo a fianco del campo nomadi comunale di via Cimarosa, dove da alcuni giorni sono ricomparse circa 15 roulotte

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