Tag: maltrattamenti in famiglia
“Non potete uscire di casa”: tunisino segregava moglie e figlie
ANSA.it |
Tunisino 50enne picchia moglie e figli costringe…
InfoOggi VERONA, 15 GENNAIO 2014 – Arrestato dai carabinieri di Verona per sequestro di persona, maltrattamenti in famiglia e lesione personale aggravata, un tunisino di cinquant’anni ritenuto responsabile di aver più volte costretto la moglie in casa, e di … Padre-padrone arrestato a VeronaCrimeblog.it (Blog) Picchiava e sequestrava in camera moglie e figli, arrestato …Corriere della Sera Moglie e figli picchiati e sequestrati, arrestatoTgVerona AGI – Agenzia Giornalistica Italia –ANSA.it tutte le notizie (13) » |
Marocchini: donna perseguitata dai ‘due mariti’
L’aveva anche minacciata, dopo averla più volte picchiata e rapinata, di sfigurarla con l’acido, sia lei che la figlia. Il calvario di una donna di 36 anni è finito con l’arresto del convivente, un connazionale marocchino di 29 anni accusato di maltrattamenti in famiglia, lesioni, minacce, violazione di domicilio e rapina.
L’uomo è stato rinchiuso nel carcere di Massa. Il provvedimento restrittivo è stato firmato dal gip Antonia Aracri del tribunale di Massa su richiesta del procuratore capo Aldo Giubilaro.
Le indagini sono state condotte dal commissariato di Carrara. La donna è stata picchiata più volte e umiliata dall’ex convivente che è arrivato anche a minacce gravi, come quella di sfigurarle il viso con l’acido a lei e alla figlia di 20 anni. La donna era stata perseguitata anche dal marito che nell’agosto scorso era stato arrestato per stalking. Si era separata e aveva allacciato un’altra relazione con l’uomo, a sua volta, finito in carcere.
Quest’ultimo l’aveva anche rapinata di 600 euro minacciandola con un coltello.
http://www.gonews.it/articolo_224665_Minaccia-la-convivente-di-sfigurare-con-lacido-lei-la-figlia-Arrestato-un-29enne.html
Marocchini.
Picchiata e costretta a prostituirsi dal marito sudamericano
Perugia, settembre 2013 – Da tempo la maltrattava e la costringeva a prostituirsi, ma la paura per le possibili violenze anche sulla figlia ha spinto la donna a denunciare il coniuge, un cittadino ecuadoregno, classe 1978, domiciliato Perugia, nullafacente, irregolare, responsabile di induzione alla prostituzione, abbandono di minori, maltrattamenti in famiglia e arrestato dai carabinieri della Stazione di Perugia dopo un’articolata attività di indagine. L’arresto è scaturito a seguito della denuncia sporta dalla coniuge alla quale ‘l’orco’, ormai da diverso tempo, con violenza fisica e psicologica aveva costretto la donna a prostituirsi. La paura però delle ritorsioni nei confronti della figlia minore e l’intervento dei Militari Operanti hanno permesso l’arresto proprio mentre si trovava in strada intento a controllare l’attività svolta dalla propria coniuge lungo uno dei principali viali della città.
http://www.perugiatoday.it/violenza-donne-arrestato-equadoregno-prostituzione.html
Romeno ubriaco tenta uccidere donna con coltellaccio
Palermo, 14 set. – Con l’accusa di maltrattamenti in famiglia, percosse, lesioni e minacce di morte nei confronti della moglie i carabinieri hanno arrestato a Canicatti’, nell’agrigentino, un cittadino romeno di 33 anni. Ad allertare i militari e’ stata la stessa vittima che lo scorso 9 settembre ha chiesto aiuto, dicendo che il marito, tornato a casa ubriaco, l’aveva picchiata, minacciando di ucciderla. Quando i carabinieri sono giunti nell’abitazione dei due, l’uomo, ancora in stato di ubriachezza, impugnava un lungo coltello e un noccoliere con cui aveva minacciato la moglie. Per lui sono cosi’ scattate le manette e, dopo le formalita’ di rito, e’ stato accompagnato nel carcere di Agrigento.
http://www.adnkronos.com/IGN/News/Cronaca/Agrigento-picchia-e-minaccia-di-morte-la-moglie-arrestato_32603320881.html
Pestata per anni da immigrato: “E’ tutto ok”
Milano – Per
MALTRATTAMENTI IN FAMIGLIA, PICCHIA CONVIVENTE …La Repubblica Milano.ittutte le notizie (2) »
|
Quando il marocchino è dentro casa: picchia a sangue la convivente
Il Messaggero |
Quando l'orco è dentro casa: ubriaco picchia la compagna davanti …
Il Messaggero NOCERA UMBRA Picchia la convivente davanti al figlio minore. Le urla della donna allarmano i vicini che chiamano i carabinieri. S'è conclusa con l'arresto di un marocchino di 55 anni per maltrattamenti in famiglia una complessa vicenda che ha richiesto … |
La pesta a sangue e la stupra: arrestato cingalese
Forlì: albanese ‘pesta’ la moglie, permesso di soggiorno in regalo alla donna
L’uomo, un quarantenne di nazionalità albanese, senza precedenti alle spalle, è stato arrestato dagli agenti della Volante della Questura di Forlì con l’accusa di maltrattamenti in famiglia in flagranza. I maltrattamenti, secondo quanto accertato dagli inquirenti, si consumavano tra le mura domestiche di un’abitazione in zona Romiti, dove la coppia risiede con i due figlioletti. A chiedere l’intervento del 113 sono stati i vicini di casa, dopo aver sentito urla e il pianto di un bambino. Quando la pattuglia delle Volanti è arrivata sul posto per strada c’era una ragazza con un bimbo in braccio. Con una crisi di pianto, ha spiegato di esser stata picchiata dal marito, arrivando persino a strapparle i capelli. Ad accendere la miccia una banale discussione. Il marito non voleva che la compagna andasse al lavoro in bicicletta. L’uomo, che nel frattempo si era allontanato in sella ad una moto, è stato presto rintracciato e portato in Questura per gli accertamenti del caso. La vittima, che nell’occasione ha riportato lesioni guaribili in sette giorni con ecchimosi su diverse parti del corpo, ha ricostruito la serie di violenze che ha subìto nel tempo. Maltrattamenti, che, a dire della ragazza (poco più che trentenne), andavano avanti da circa tre anni, quando insieme alla famiglia è arrivata a Forlì. Dal racconto della giovane è emerso un marito particolarmente geloso, convinto che la compagna lo tradisse mentre lavorava. La vittima ha spiegato che era constantemente controllata dal compagno, verificando le telefonate sui cellullari. Ogni litigio si trasformava con un’aggressione, anche alla presenza dei due figli. La donna non ha mai avuto il coraggio di denunciare il compagno, ma per paura si rintanava in un’altra stanza, dormendo sul pavimento pur di evitare le azioni violente del marito. Gli investigatori hanno ricostruito il quadro familiare anche con le testimonianze dei vicini. Già la scorsa settimana quest’ultimi avevano chiesto l’intervento del 112, ma la giovane aveva banalizzato come “semplice lite”. Ricostruiti i fatti, i poliziotti hanno applicato la nuova normativa, arrestando il quarantenne per maltrattamenti in famiglia. Lunedì il giudice ha convalidato l’arresto (pm Filippo Santangelo), disponendo in attesa del processo la misura cautelare di divieto di avvicinarsi ai luoghi frequentati dalla vittima. Ora permessino alla ‘maltrattata’. Forse è il primo caso di ‘autodenuncia’ per ottenere il permesso grazie al decreto Alfano-Kyenge-Letta?
|
Picchia la moglie poi aggredisce i carabinieri, arrestato – La Stampa
La Stampa |
Picchia la moglie poi aggredisce i carabinieri, arrestato
La Stampa Picchia e maltratta la moglie, poi se la prende con i carabinieri. È finito in manette un macedone di 37 anni residente a Vaglio Serra con l'accusa di violenza, resistenza, oltraggio a pubblico ufficiale e maltrattamenti in famiglia. Alle 5 di mattina … |