Tag: fatica

“Sono ‘africano’, posso guidare ubriaco”: e aggredisce agenti dopo incidente

In sella a un motorino, ieri, verso le 19, è andato a sbattere contro un’auto in sosta. Quando gli agenti della polizia municipale di Modena sono giunti in via Sassi, per rilevare l’incidente, il conducente del ciclomotore, un ghanese 43enne incensurato, in chiaro stato di ebbrezza, ha iniziato a dare in escandescenze cercando anche di attraversare la strada per risalire sul suo mezzo. Fermato più volte dagli agenti lo straniero ha cercato di divincolarsi scatenando una colluttazione con gli agenti che, solo a fatica, sono riusciti a immobilizzarlo e ammanettarlo.
Il conducente del due ruote si è rifiutato di sottoporsi all’alcool test e solo all’ospedale i sanitari hanno potuto stabilire che aveva una quantità di alcool nel sangue quattro volte superiore a quello consentito dal Codice della Strada. Il ghanese è stato denunciato per resistenza, guida in stato di ebbrezza e per non avere documenti di riconoscimento al seguito.

http://gazzettadimodena.gelocal.it/cronaca/2013/09/27/news/ubriaco-si-schianta-in-scooter-e-aggredisce-i-vigili-1.7819365

San Felice, Rom rapinano un disabile – Modenaonline


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San Felice, Rom rapinano un disabile
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SAN FELICE SUL PANARO (Modena) – Due donne Rom hanno rapinato un giovane disabile a San Felice sul Panaro. Il ragazzo cammina a fatica: l'hanno avvicinato con la scusa di chiedere un euro di elemosina, gli hanno strappato il portafogli con 50 euro 
Rapina a disabile, rom arrestata dai CcANSA.it
RAPINA A DISABILE NEL MODENESE, ARRESTATA ROMAGI – Agenzia Giornalistica Italia
Rapina ad un disabile: arrestata una nomadeGazzetta di Modena

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Kabobo a Parma: pesta studentessa, aggredisce chi la soccorre a colpi di catena

Erano circa le 12,15 di ieri quando in piazzale Dalla Chiesa, all’altezza della fermata dell’autobus, una studentessa modenese stava prendendo dal proprio portamonete il biglietto quando è stata rapinata da un giovane extracomunitario che, dopo averle strappato dalle mani il portamonete, l’ha colpita violentemente allo sterno. Lei ha gridato chiedendo aiuto, attirando l’attenzione di due giovani, che l’hanno aiutata a cercare il malvivente nella temporary station. L’uomo si trovava all’ingresso. Non è fuggito ma ha rincorso i due giovani che stavano aiutando la studentessa, cercando di colpirli con una grossa catena, di quelle che si usano per la sicurezza di bici e scooter.
Lo straniero, in preda a un evidente stato delirante, si è anche avventato su un’auto di servizio della polizia ferroviaria, rompendo il parabrezza con la catena.
Nel frattempo le urla della giovane avevano attirato anche l’attenzione degli agenti della Polfer, che con fatica sono riusciti a isolare l’energumeno vicino all’ingresso posteriore dell’ufficio di polizia.  Una volta circondato, approfittando di una sua momentanea distrazione, gli agenti lo hanno preso per le spalle, disarmato e ammanettato.

Lei comprende la rabbia degli immigrati.

Lei comprende la rabbia degli immigrati.


E’ stato allertato anche il 118: in un primo momento sembrava necessario sedare l’uomo per via farmacologica, anche se poi non è stato necessario.
Il portamonete è stato restituito alla ragazza, che nel primo pomeriggio doveva sostenere un esame. Era molto scossa ma ha rifiutato il trasporto al pronto soccorso e, rassicurata dal docente riguardo all’esame, ha fatto denuncia ed è andata in pronto soccorso. Il medico di guardia le ha diagnosticato lesioni allo sterno giudicate guaribili in cinque giorni.
Nonostante la disavventura, la ragazza è andata comunque a fare l’esame, superato brillantemente.
Il rapinatore, un trentenne nigeriano con foglio di soggiorno per motivi umanitari scaduto, residente a Padova, domiciliato nel Casertano ma apparentemente senza fissa dimora, è stato arrestato per rapina, lesioni personali aggravate, resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato quindi, associato alla casa circondariale di via Burla.

http://www.gazzettadiparma.it/primapagina/dettaglio/1/192794/Rapina_una_studentessa_in_stazione_picchia_due_giovani_e_gli_agenti_Polfer%3A_arrestato_30enne_nigeriano.html

Vicenza: ghanese ubriaco distrugge auto e aggredisce agenti

Nella tarda serata di domenica 26 maggio la polizia locale si è recata in via Faccio, nella zona del Mercato Nuovo, per effettuare rilievi relativamente ad un incidente stradale: una Wolswaghen Golf aveva urtato, danneggiandoli, due veicoli in sosta regolare. Gli agenti hanno subito notato che il conducente della Wolswaghen Golf si trovava in una condizione psicofisica alterata dovuta all’assunzione di alcolici e pertanto è stato invitato a sottoporsi all’alcoltest. 

L’uomo, Amoakom Kofi, cittadino ghanese di 34 anni residente in città, dopo aver acconsentito a sottoporsi alle prove, una volta salito sull’auto di servizio ha aggredito l’agente che era al suo fianco riuscendo a scendere dal veicolo per allontanarsi. Immediatamente bloccato, divincolarsi, ha tentato di colpire l’agente con pugni e, in preda a un incontrollato stato di agitazione, ha fatto cadere l’agente provocandogli lesioni con sette giorni di prognosi. Il cittadino ghanese, bloccato a fatica dagli agenti, è stato infine arrestato e trasferito al comando di polizia locale di contrà Soccorso Soccorsetto.

Sindaco di Vicenza festeggia la rielezione, i Vicentini sono soddisfatti del degrado.

Sindaco di Vicenza festeggia la rielezione, i Vicentini sono soddisfatti del degrado.


Nella mattinata di ieri, lunedì 27 maggio, dopo la convalida dell’arresto, è stato giudicato con rito direttissimo dal Tribunale di Vicenza e ha patteggiato quattro mesi di reclusione con pesa sospesa. Inoltre l’uomo, a cui è stata ritirata la patente di guida, è stato sanzionato con una multa di 1.054 euro in attesa della sospensione della patente per stato di ebbrezza.“

Potrebbe interessarti:http://www.vicenzatoday.it/cronaca/ubriaco-aggerdisce-agenti.html

Dare la patente a individui con quoziente intellettivo di 71, è ridicolo e da fanatici del politicamente corretto.

Cagliari, vietato andare in chiesa: pericolo immigrati

Cagliari 09 mag 2013 – L’intervento dei carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Cagliari è scattato mercoledì alle 18. Tre nigeriani, S. A. di 29 anni, A. M. K. di 34 e M. M. C., 27, moglie del primo, sono stati notati davanti alla chiesa di Sant’Eulalia mentre disturbavano le persone. Soprattutto S. A., completamente ubriaco, cercava di non farsi identificare dai militari e si spogliava in strada. A fatica i tre venivano portati in caserma. Sempre S. A. ha strattonato i carabinieri, togliendosi i vestiti nella sala d’attesa del comando. A. M. accusava i militari di averlo strattonato mentre la donna tentatava di scagliarsi sui carabinieri strappando i bottoni dall’uniforme di uno dei militari. Per i tre è scattata la denuncia.

http://www.unionesarda.it/articolo/cronaca_sardegna/2013/05/09/ubriachi_davanti_a_chiesa_sant_eulalia_tre_nigeriani_denunciati_uno_si_spoglia-6-314264.html

Vicenza, immigrato irrompe in un bar armato di spada: terrore e feriti

VICENZA, 25/03/2013 – Un trentenne marocchino, Tarik Essounani, è stato arrestato oggi dai carabinieri ad Asiago dopo aver seminato il panico in un locale pubblico estraendo dal giubbotto una katana giapponese con un lama di 62 centimetri.

CATTIVI MAESTRI

Nel fuggi-fuggi generale un cliente del bar, un 39enne di Asiago, è caduto rovinosamente a terra, riportando la frattura del femore sinistro. Portato al’ospedale cittadino, l’uomo è stato sottoposto ad un intervento chiurugico. Lo straniero, probabilmente in stato di ubriachezza, è stato portato a fatica all’esterno del locale da alcuni clienti, contro i quali si è successivamente scagliato, inveendo a più riprese. Sul posto è giunta una pattuglia dei carabinieri di Asiago, che ha arrestato l’uomo per lesioni personali gravi, minacce e porto abusivo di arma bianca. Stamane, con rito direttissimo, il giudice del Tribunale di Bassano ha convalidato il suo arresto, rinviando l’udienza al prossimo 6 maggio. Il marocchino è stato quindi rimesso in libertà, non avevamo dubbi. Cari magistrati volete che i cittadini comincino a farsi giustizia da soli?

http://www.ilgazzettino.it/nordest/vicenza/armato_di_scimitarra_semina_il_panico_in_un_bar_di_asiago_ferito_un_cliente/notizie/260810.shtml

Somalo ubriaco molesta passanti

Riccardi si complimenta con il 'migrante'

Roma, 27 feb – Un 24enne somalo e’ stato arrestato a Roma, nella zona della Stazione Termini, mentre molestava insistentemente i passanti chiedendo denaro e arrivando addirittura a bloccare le auto in transito su via Giolitti. Il giovane, completamente ubriaco, e’ stato notato da due equipaggi del Reparto Volanti, impegnate nei consueti servizi di controllo del territorio nella zona della stazione che hanno notato quanto stava accadendo ed hanno cercato di far desistere l’uomo e riportarlo alla calma.

Il giovane ha iniziato a divincolarsi per sottrarsi al controlli cercando di colpire ripetutamente i poliziotti con la testa. Gli agenti alla fine, con fatica, lo hanno condotto in Commissariato, ma hanno dovuto faticare non poco per convincerlo ad entrare nell’auto di servizio.

Condotto in ufficio ed identificato, il 24enne, con diversi precedenti tracui precedenti rapina, spaccio di stupefacenti, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e sprovvisto di permesso di soggiorno, e’ stato arrestato e dovra’ rispondere di resistenza a pubblico ufficiale.

http://www.liberoquotidiano.it/news/1192980/Roma-molesta-passanti-e-aggredisce-polizia-arrestato-a-Termini.html

Volontario aggredito e pestato da immigrati: «la nostra città un far west»

Integrazione

VENEZIA – «Mi sento braccato, non riesco più a camminare senza guardarmi le spalle. È terribile non sentirsi più sicuro a casa tua, sulle strade che percorri ogni giorno». A parlare è Pietro Giangaspero, 63 anni, presidente dell’associazione di volontariato “Essere insieme“, aggredito brutalmente la sera di San Valentino, mentre rientrava a piedi nella sua abitazione in via Felisati.

Mancavano pochi passi e avrebbe aperto la porta d’ingresso. È allora che due energumeni lo hanno sorpreso alle spalle, lo hanno incappucciato alzandogli sulla testa il cappotto e una volta gettato a terra, lo hanno picchiato con una violenza e crudeltà del tutto gratuite. «Volevano lo zaino? Volevano i soldi? Bastava chiedere. Perché tanta ferocia?». È la domanda che si pone da tre giorni lui che si è sempre dato da fare per l’integrazione e la socializzazione degli stranieri, grandi e piccoli.

«Erano forse albanesi, ma non posso dirlo con precisione. Avevano la pelle un po’ scura e fra di loro parlavano in una lingua che non ho riconosciuto. Quando mi hanno scaraventato sul marciapiedi ho perso gli occhiali e vedevo a fatica». Giangaspero era arrivato alla stazione dei treni, di ritorno da Milano, poco dopo le 23.30. E come al solito si era incamminato per via Piave fino a via Fiume e di lì in via Felisati. Un tragitto conosciuto, familiare, percorso chissà quante volte e che ora lo spaventa.

«Sento ancora i calci sulla schiena e i pugni al volto, specie sulla bocca. Cercavo di scansare i colpi ma uno mi era sopra. L’incubo è finito quando – racconta – forse temendo arrivasse qualcuno, si sono presi lo zaino che avevo in spalla e sono scappati. Alti, magri, sui 30-40 anni. Mi hanno lasciato sotto choc in uno stato di confusione mentale completo, dolorante. Mi hanno aiuto dei ragazzi che passavano a cui ho chiesto aiuto. Con la pila del portachiavi hanno ritrovato gli occhiali che erano volati a qualche metro. Mi hanno rubato tutto, il portafogli, la patente, le rubriche telefoniche, le tessere dei vari abbonamenti, la documentazione medica per le cure dentarie. Cose che anche se con fatica rimpiazzerò. Ma si sono portati via per sempre il senso di sicurezza e di tranquillità che ti permette di vivere senza angosce, senza paure, fidandoti degli altri».

Il cellulare lo aveva in una tasca interna. Con quello ha chiamato il “113”. La Volante è giunta in pochi minuti: «Devo ringraziare gli agenti per la professionalità e per l’umanità e comprensione che mi hanno dimostrato. Volevano che andassi al pronto soccorso. Era meglio se li ascoltavo – conclude – perché la notte non ho dormito per la tensione, i fremiti e i dolori. Ma ciò che fa più male, lo ripeto, è la sensazione se non la certezza di essere in balìa di delinquenti inqualificabili e spietati che fanno della nostra città un far west».

http://www.ilgazzettino.it/nordest/venezia/picchiato_a_sangue_e_rapinato_sotto_casa_sotto_choc_63enne_presidente_dei_volontari/notizie/252393.shtml

Cranio sfondato a calci da Albanese: gravissimo

Stanno creando una società caotica

La Spezia – Ha preso a calci in testa un giovane che era a terra, probabilmente già svenuto. Si è accanito come una furia cieca, bestiale tanto da fratturargli il cranio in più punti. Se non c’è scappato il morto l’altra notte, in una mega rissa scoppiata all’esterno del Mama, è stato per puro e semplice caso. Un vero miracolo.

Adesso il ragazzo ferito alla testa versa in gravi condizioni al Sant’Andrea, ma non è più in pericolo di vita, mentre il suo aggressore è stato arrestato perchè, dopo aver tentato vanamente di scappare, se l’è presa anche con i carabinieri che l’hanno placcato a fatica. Le indagini sono ancora in corso, sia per ricostruire l’intera vicenda, sia per dare un nome agli autori della rissa che dovrebbero essere almeno una dozzina.

http://www.ilsecoloxix.it/p/la_spezia/2013/01/07/APLpWpOE-cranio_sfondato_calci.shtml