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Integrazione: algerini aggrediscono persone a bottigliate


Caserta News
Aggrediscono con bottiglie rotte due persone: in arresto un algerino
Caserta – Radiomobile del locale Reparto Territoriale hanno arrestato, in flagranza di reato per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali il cittadino tunisino Achouri Sabri, classe 1986 e il cittadino algerino Soufyan Miliyani, classe 1988, entrambi senza fissa dimora. I militari dell’Arma, nel corso di un servizio di pattugliamento, sono intervenuti in p.zza Mazzini, ove era stato segnalato che i due extracomunitari avevano aggredito, con una bottiglia di vetro rotta e per futili motivi, due ospiti della casa famiglia “alloggio l’abbraccio”, ivi ubicata. Nell’immediato i Carabinieri si ponevano all’immediata ricerca degli aggressori e li rintracciavano nelle adiacenze di piazza Mazzini, dove, all’invito di esibire un documento di riconoscimento, cercavano di allontanarsi, ma venivano subito bloccati ed accompagnarli in caserma, ove le successive attività d’indagine consentivano di identificarli quali autori della citata aggressione. Le vittime, invece, sono state accompagnate presso il locale pronto soccorso dell’ospedale civile “G. Moscati” di Aversa, dove sono stati rispettivamente refertati per “contusione mano destra”, prognosi gg. 3 (tre) s.c., e “ferite lacero contuse II e III dito mano sinistra e lesione tendinea del II dito, vasta ferita lacero-contusa con perdita di sostanza regione anteriore del torace e coscia sinistra”, con prognosi di gg. 30 (trenta) s.c.. Gli arrestati, pertanto, sono stati trattenuti presso le camere di sicurezza, in attesa della celebrazione del rito direttissimo cosi’ come disposto dall’Autorità Giudiziaria. 

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“Sono immigrato, devi darmi ancora da bere!”: al rifiuto devasta bar e aggredisce militari

Arezzo, 1 agosto 2013 – Ha devastato un bar solo perchè il proprietario si è rifiutato di dargli ancora da bere visto che era già completamente ubriaco. E all’arrivo dei carabinieri si è scagliato contro i militari ferendone uno anche se in maniera lieve. La serata-show di un quarantunenne si è conclusa in carcere, dopo l’operazione portata a termine dai carabinieri della Stazione e del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Bibbiena. In manette è finito un rumeno di 41 anni, residente in Casentino; le accuse nei suoi confronti sono violenza, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale. Poco dopo la mezzanotte di ieri una pattuglia della Stazione carabinieri di Bibbiena, che stava effettuando un posto di controllo sulla Regionale 71 umbro-casentinese, sentiva delle grida provenienti da un vicino bar.
I militari, portatisi immediatamente sul posto, constatavano che un uomo, che si trovava in evidente stato di ebrezza alcolica, stava discutendo animatamente con il gestore del locale che, viste le sue condizioni, si rifiutava di servigli altri alcolici. Lo straniero, al culmine della concitazione, danneggiava un tavolino e rompeva alcuni bicchieri e, alla vista dei carabinieri, si scagliava anche contro di loro, venendo infine bloccato e portato nella caserma carabinieri di Bibbiena dove, arrestato, è stato ristretto nella camera di sicurezza. Nella colluttazione sia l’arrestato che un carabiniere riportavano lievi lesioni. Stamani l’uomo verrà giudicato col rito direttissimo.

http://www.lanazione.it/arezzo/cronaca/2013/08/01/928318-rumeno-casentino-bar-arrestato.shtml

Roma: allarme aggressioni, giovane aggredito da 3 romeni

Nella notte, i Carabinieri del Comando Roma piazza Venezia hanno arrestato un cittadino romeno di 19 anni con l’accusa di rapina. Il malvivente, insieme a due complici, ha avvicinato un 22enne originario della provincia di Brescia, ma da tempo domiciliato a Roma, mentre stava passeggiando in via di San Gregorio, nei pressi del Colosseo. All’improvviso il branco ha aggredito a calci e pugni il 22enne nell’intento di strappargli dal collo una catenina in oro. La pattuglia dei Carabinieri ha notato la scena da lontano e si è gettata nel luogo dell’aggressione: in due sono riusciti a scappare prendendo direzioni diverse e facendo perdere le loro tracce, ma i militari hanno rincorso e acciuffato il delinquente che aveva materialmente messo a segno lo scippo. Quando i Carabinieri lo hanno immobilizzato stringeva ancora nel pugno la catenina, che è stata immediatamente restituita alla vittima. Nella colluttazione con i rapinatori, il 22enne ha riportato lesioni giudicate guaribili in 7 giorni dai sanitari del Policlinico "Umberto I". Lo scippatore romeno, che dovrà rispondere all’Autorità Giudiziaria del reato di rapina, è stato trattenuto in caserma in attesa del rito direttissimo.

http://www.castellinews.it/index.asp?id=29186&act=v&hs=1&tip=nr&20130729

“Sono immigrato, voglio altri alcolici”: al rifiuto devasta locale

Perugia 25 luglio 2013 – Ha messo in fuga tutti i clienti, ha “sbaraccato” il bar e poi minacciato pesantemente il proprietario. E’ andato così in un locale di Norcia per colpa di un macedone, che completamente ubriaco, ha provocato il caos perchè gli era stato rifiutato un bicchiere di alcol.

Il fuggi-fuggi dei clienti ha messo in allarme i Carabinieri che hanno raggiunto il bar per cercare di calmare gli animi ed evitare il peggio. C’è voluto per bloccarlo e ammanettarlo. Ma all’arrivo dell’Arma il macedone ha dato in escandescenze e si è scagliato contro di loro. Il ragazzo straniero si trova ora agli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo.

http://www.perugiatoday.it/cronaca/norcia-rissa-bar-arrestato-macedone.html

 

 

Portopalo di Capo Passero, Un arresto per favoreggiamento dell … – Siracusa News.it


Siracusa News.it

Portopalo di Capo Passero, Un arresto per favoreggiamento dell
Siracusa News.it
Questa mattina, al termine degli accertamenti di rito, i Carabinieri della Stazione di Portopalo di Capo Passero unitamente alla sezione operativa navale della GDF, hanno effettuato un fermo di P.G. per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina nei 

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Roma: peruviano picchia a sangue la convivente e fugge


Una lite scoppiata per futili motivi e qualche bicchiere di troppo. Sarebbero questi i motivi alla base della violentissima aggressione perpetrata da un 42enne peruviano nei confronti della sua convivente, una ragazza ucraina di 36 anni. La donna è stata presa a calci e pugni e poi, dopo essere stata afferrata per i capelli è stata ripetutamente sbattuta contro la vetrata di una porta per più volte, fino quando la stessa non è andata in frantumi.

La vittima, nonostante le tremende percosse subite, è riuscita a richiamare l’attenzione del portiere dello stabile di via De Camillis in cui la coppia abitava. Il portiere non ha perso tempo e ha immediatamente contattato il 112. I carabinieri sono intervenuti bloccando l’aggressore, proprio mentre quest’ultimo stava tentando di lasciare l’appartamento.

La donna è stata trasportata al pronto soccorso dell’ospedale Gemelli, e ha riportato lesioni giudicate guaribili in 25 giorni. La 36enne, durante il suo racconto ai militari, ha riferito di aver subito violenze simili in passato ma di non aver mai denunciato per paura di ritorsioni da parte del compagno violento.

Il peruviano, già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato con le accuse di maltrattamenti in famiglia e lesioni gravi. Portato in caserma è attualmente a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa del rito direttissimo.

Albanese ubriaco molesta donne

Ubriaco urla frasi senza senso per strada e aggredisce due agenti di polizia. E’ scattato, così, l’arresto (iordinata la custodia cautelare in carcere fino al 5 luglio, giorno del rito direttissimo)  per un uomo di 33 anni albanese che, intorno alle 2 di venerdì, è stato visto in via Pieve, a Terni, mentre sproloquiava ad alta voce vicino ad un bar. Gli agenti lo hanno fermato per identificarlo, ma sono stati subito insultati. Il proprietario del bar ha riferito alla polizia che l’uomo pochi attimi prima e anche la sera precedente aveva infastidito i clienti del suo locale. Nel tentativo di farlo salire in auto, gli agenti sono stati attaccati e uno dopo l’altro scaraventati a terra. Ad uno ha anche strappato la camicia della divisa. Alla fine l’uomo è stato immobilizzato e portato in questura. Previsti sette giorni di guarigione per i due agenti feriti. Anche nella cella di sicurezza, il 33enne ha continuato a imprecare e a tentare di ferirsi, tanto da indurre gli agenti a chiamare il 118. Ma il medico intervenuto non ha potuto far altro che riscontrare lo stato di ubriachezza.

Provvedimento di allentamento dal territorio nazionale per due donne che venerdì pomeriggio stavano facendo “spesa” nel centro commerciale di Cospea riponendo dei cosmetici nei meandri delle loro lunghe gonne. All’arrivo della volante le due donne, di nazionalità romena, hanno dichiarato che non avevano trovato i carrelli e per questo avevano usato i loro indumenti come sacchi. Gli agenti hanno però accertato che le donne non avevano soldi a sufficienza per pagare la merce presa. Inoltre, fuori dal centro commerciale c’era ad attendere le due donne un uomo rumeno a bordo di un’auto. Dai controlli è emerso che le due erano state recentemente denunciate per furto aggravato e truffa.

http://www.corrieredellumbria.it/notizie/ubriaco-urla-per-strada-e-aggredisce-agenti/0012982

Rissa a coltellate in un fast-food

 

Raptus di rabbia, nel tardo pomeriggio di ieri, in un fast food di via Guido Montpellier, zona Cornelia. Un cittadino pakistano di 34 anni, regolare sul territorio nazionale e incensurato, è stato arrestato dai Carabinieri della Stazione Roma Montespaccato con l’accusa di tentato omicidio. L’uomo, che qualche giorno fa era stato assunto in prova nel fast food, durante il proprio turno ha avuto una banale lite con un collega connazionale di 41 anni per motivi legati al rispetto delle proprie mansioni.

 

Senza alcun preavviso, il 34enne ha afferrato un grosso coltello nella cucina dell”esercizio avventandosi sul suo contendente, tentando di colpirlo all’addome. La vittima, con prontezza di riflessi, e” riuscita a schivare il colpo ruotando su di se”, ma la lama lo ha comunque ferito al gomito sinistro. Nel frattempo, i Carabinieri della Stazione Roma Montespaccato, avvisati telefonicamente da uno dei testimoni presenti, sono arrivati sul posto riuscendo a disarmare l”aggressore e ad ammanettarlo.

 

La vittima, trasportata al pronto soccorso dell”ospedale ”Cristo Re”, è stato dimesso con 5 giorni di prognosi e tanto spavento.

 

Il 34enne, invece, è stato portato in caserma in attesa di essere sottoposto al rito direttissimo.

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Mc Donald’s crea lavori utili alla società.

Zingaro lancia sassi di un chilo dal cavalcavia: strage sfiorata

Roma 25 giugno 2013 – Un chilo di peso e dieci centimetri di diametro, abbastanza per uccidere. Per questo un 29enne romeno è stato arrestato ieri dai carabinieri di San Cesareo. Il senza fissa dimora dovrà rispondere delle accuse di “tentato omicidio e attentato alla sicurezza dei trasporti”. L’uomo, ieri pomeriggio, è stato sorpreso dai Carabinieri in località “Campo Gillaro” di San Cesareo  mentre era intento a lanciare dei “sampietrini” da un cavalcavia che sovrasta il tratto autostradale della diramazione Roma sud dell’A1, tra gli svincoli di San Cesareo e Monte Porzio Catone.

E’ stata provvidenziale una  segnalazione giunta verso le 13.00 al numero di pronto intervento 112 con la quale veniva indicata la presenza del “cecchino”. Una pattuglia della locale Stazione, in servizio perlustrativo,  ha raggiunto rapidamente il cavalcavia riuscendo a bloccare il cittadino romeno mentre stava scagliando l’ennesima pietra. Sul posto, accanto all’uomo, i militari hanno rinvenuto quattro pietre, recuperandone altre due al margine della corsia di marcia della sottostante autostrada.

Il folle gesto del romeno, che non  ha fornito alcuna motivazione a questo episodio,  non ha fortunatamente provocato danni a cose e persone in quanto a quell’ora il traffico sull’A1 in direzione sud non era particolarmente intenso, ma si è evitata una strage considerato che le pietre avevano  un peso di circa un chilogrammo ed  un diametro di oltre 10 centimetri. L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato tradotto presso il carcere di Rebibbia.

http://www.romatoday.it/cronaca/sassi-a1-san-cesareo.html

 

Le spaccano la testa a bottigliate: folle aggressione a Roma

Quattro rapinatori sono stati arrestati dai Carabinieri, in due distinte operazioni: i primi due, di nazionalita’ indiana di 34 e 36 anni, nella Capitale senza fissa dimora e pregiudicati, sono stati sorpresi dai Carabinieri della Stazione Roma Macao in via Marsala, nei pressi della Stazione Termini, mentre stavano prendendo a bottigliate una ragazza romana di 23 anni per derubarla del telefono cellulare. Gli indiani sono stati immediatamente bloccati e ammanettati. La vittima ha riportato lesioni giudicate guaribili in 7 giorni dal personale sanitario del Policlinico Umberto I.
Gli altri due rapinatori, invece, sono stati fermati dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma San Pietro sul Lungotevere della Farnesina. Si tratta di due cittadini romeni di 23 e 45 anni, anche questi nella Capitale senza fissa dimora, che sono stati “pizzicati” dai militari mentre stavano malmenando due turisti allo scopo di impossessarsi dei loro portafogli. I 4 rapinatori sono stati portati in caserma in attesa di essere sottoposti al rito direttissimo.