Tag: alcolici

“Sono immigrato, devi darmi ancora da bere!”: al rifiuto devasta bar e aggredisce militari

Arezzo, 1 agosto 2013 – Ha devastato un bar solo perchè il proprietario si è rifiutato di dargli ancora da bere visto che era già completamente ubriaco. E all’arrivo dei carabinieri si è scagliato contro i militari ferendone uno anche se in maniera lieve. La serata-show di un quarantunenne si è conclusa in carcere, dopo l’operazione portata a termine dai carabinieri della Stazione e del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Bibbiena. In manette è finito un rumeno di 41 anni, residente in Casentino; le accuse nei suoi confronti sono violenza, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale. Poco dopo la mezzanotte di ieri una pattuglia della Stazione carabinieri di Bibbiena, che stava effettuando un posto di controllo sulla Regionale 71 umbro-casentinese, sentiva delle grida provenienti da un vicino bar.
I militari, portatisi immediatamente sul posto, constatavano che un uomo, che si trovava in evidente stato di ebrezza alcolica, stava discutendo animatamente con il gestore del locale che, viste le sue condizioni, si rifiutava di servigli altri alcolici. Lo straniero, al culmine della concitazione, danneggiava un tavolino e rompeva alcuni bicchieri e, alla vista dei carabinieri, si scagliava anche contro di loro, venendo infine bloccato e portato nella caserma carabinieri di Bibbiena dove, arrestato, è stato ristretto nella camera di sicurezza. Nella colluttazione sia l’arrestato che un carabiniere riportavano lievi lesioni. Stamani l’uomo verrà giudicato col rito direttissimo.

http://www.lanazione.it/arezzo/cronaca/2013/08/01/928318-rumeno-casentino-bar-arrestato.shtml

“Sono immigrato, voglio altri alcolici”: al rifiuto devasta locale

Perugia 25 luglio 2013 – Ha messo in fuga tutti i clienti, ha “sbaraccato” il bar e poi minacciato pesantemente il proprietario. E’ andato così in un locale di Norcia per colpa di un macedone, che completamente ubriaco, ha provocato il caos perchè gli era stato rifiutato un bicchiere di alcol.

Il fuggi-fuggi dei clienti ha messo in allarme i Carabinieri che hanno raggiunto il bar per cercare di calmare gli animi ed evitare il peggio. C’è voluto per bloccarlo e ammanettarlo. Ma all’arrivo dell’Arma il macedone ha dato in escandescenze e si è scagliato contro di loro. Il ragazzo straniero si trova ora agli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo.

http://www.perugiatoday.it/cronaca/norcia-rissa-bar-arrestato-macedone.html

 

 

Rubano alcolici in un night club e pestano il proprietario, due romeni … – La Nazione


La Nazione

Rubano alcolici in un night club e pestano il proprietario, due romeni
La Nazione
Gubbio, 7 maggio 2013 – Due romeni di 22 e 25 anni sono stati arrestati dai carabinieri perchè ritenuti i presunti responsabili dell'aggressione del proprietario di un night club di Sigillo. Il fatto sarebbe successo nella notte tra domenica e lunedì
Rubano alcolici in un night di Sigillo e aggrediscono il proprietario La Goccia
Aggrediscono il titolare di un night club, arrestatiGiornale dell’Umbria
Prima calci e pugni e poi gli spaccano un vaso in testa: all'ospedale PerugiaToday

tutte le notizie (8) »

Nuovo stupro di gruppo: ragazza violentata da Egiziani, Tunisini e Marocchini

Se fosse in vigore la legge targata Pd, questo crimine sarebbe stato commesso da "italiani"

Civitanova, 23 febbraio 2013 – È quanto sarebbe avvenuto nella notte tra giovedì e venerdì a Civitanova. Vittima di questa bruttissima avventura una giovane, residente in una città della costa. La ragazza era uscita in compagnia di alcuni suoi amici, egiziani, tunisini e anche marocchini come lei. Alla fine della serata, al momento di rientrare, alcuni di loro le avrebbero proposto di salire in casa, in un appartamento a Civitanova Alta. E lì per lei la situazione sarebbe precipitata.
LA GIOVANE, una Marocchina, sarebbe stata violentata da quattro persone, che le avrebbero impedito di andarsene prima di aver fatto i loro comodi con lei. Intorno alle quattro di mattina, la nordafricana è riuscita a mettersi in contatto con il marito, chiedendogli di andarla a prendere. L’uomo l’ha vista barcollante e sconvolta, le ha chiesto cosa fosse successo, e a quel punto lei gli ha rivelato cosa avrebbe subito. Lui l’ha subito portata al pronto soccorso della città alta, dove i medici hanno confermato che la giovane aveva avuto dei rapporti sessuali poco prima. Di quanto accaduto sono state informate immediatamente le forze dell’ordine, che ora stanno indagando per ricostruire i dettagli della vicenda.
MOLTI elementi sono ancora da chiarire. Sembra che alla ragazza, nel corso della serata, siano stati dati da bere diversi alcolici, per far sì che non fosse più in grado di opporre resistenza. Gli «amici» avrebbero dunque approfittato del suo stato di ubriachezza per convincerla a salire in casa, e poi approfittare di lei senza pietà, in quattro. Su questi particolari però sono in corso le indagini da parte delle forze dell’ordine.
La ragazza, intanto, comprensibilmente è sotto choc dopo quello che ha dovuto subire. Non riesce a ricordare con precisione tutti i dettagli di quello che le avrebbero fatto l’altra sera. Per lei l’uscita in comitiva doveva essere solo un’occasione di svago, qualche ora in compagnia di persone che considerava amiche, accomunate come lei dalla lontanza dalla loro terra d’origine. Mai avrebbe pensato a una simile violenza, a tanta disumanità.

http://www.ilrestodelcarlino.it/civitanova_marche/cronaca/2013/02/23/849755-violenza-sessuale-denuncia.shtml

“Nuovo italiano” ubriaco aggredisce agenti

Se fosse in vigore la legge targata Pd, questo crimine sarebbe stato commesso da "italiano"

Il padre lo picchia per la sbronza: va in caserma per denunciarlo e

Alle 4.30 circa di stamattina i carabinieri hanno arrestato il pregiudicato tunisino R.Z., nato ad Agrigento nel 1992 ma residente a Osimo. Il giovane disoccupato è accusato di resistenza, violenza, oltraggio e lesioni aggravate.

Si è presentato in evidente stato di alterazione psicofisica e ubriachezza al Comando dell’Arma per formalizzare una denuncia di lesioni contro il padre, che, poco prima, lo aveva ripetutamente percosso al volto.

Stando al suo racconto, il ragazzo sarebbe rientrato a casa alle 3, dopo aver trascorso una serata in una nota discoteca in Porto Recanati (Mc); lì aveva bevuto molti alcolici, ed è stato per questo rimproverato dal genitore. La discussione è degenerata in uno scontro fisico ed il giovane è stato cacciato da casa.

Il militare di servizio in caserma, viste condizioni psicofisiche del 21enne e le ferite al volto, lo ha invitato a farsi refertare al pronto soccorso del locale ospedale civile per poi formalizzare successivamente la denuncia. Invece, R.Z., anziché seguire i consigli del carabiniere, è andato in escandescenza urlando ed inveendo contro il militare con calci e pugni contro il portone della caserma.

Vista la reazione, è stato richiesto l’aiuto della pattuglia del radiomobile, che, immediatamente sopraggiunta, ha cercato di calmare, assistendo e facendo accomodare in sala di attesa il giovane;  poi ha proceduto agli accertamenti di rito.

Improvvisamente, però, il tunisino ha aggredito violentemente i militari operanti, che a fatica sono riusciti a bloccarlo, a immobilizzarlo e ad arrestarlo. Dopodiché è stato richiesto l’intervento dei sanitari del ‘118’, per l’assistenza all’arrestato e ad un militare in turno dell’aliquota radiomobile che nello scontro ha riportato lesioni alla mano destra. Il militare ferito ha fatto ricorso alle cure ospedaliere con una prognosi di  60 giorni.

Il giovane lo scorso 28 gennaio per analoghi reati era stato tratto in arresto dagli agenti del Commissariato di polizia di Osimo, avendo assunto lo stesso comportamento aggressivo.
Di quanto accaduto è stato informato il pm di turno Irene Bilotta della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona,  che ha disposto la custodia dell’arrestato nelle camere di sicurezza della Stazione di Osimo, in attesa del rito direttissimo fissato per la tarda mattinata odierna.

Nell’udienza tenutasi alle 14 è stato convalidato l’arresto e su richiesta della difesa è stato ammesso il patteggiamento, che si è concluso con la condanna alla pena di 3 mesi di reclusione (pena sospesa con remissione in libertà). Il tunisino arrestato è dunque ritornato in libertà.
altro »