Arezzo, 3 settembre 2013 – Gli agenti della squadra mobile lo hanno tovato contuso e in lacrime.
Aggredito da una banda di romeni era stato rapinato di una borsa contenente denaro e documenti. L’uomo è dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso dove è stato giudicato guaribile in sette giorni di prongosi. A margine dell’episodio, e per a reazione del rapinato, si è scatenata anche una rissa, ennesimo episodio che accade in questa area degradata che di notte diventa terra di nessuno. Sul posto la volante della polizia, la squdra mobile e i carabinieri, al loro arrivo i romeni, sembra 5, erano già scappati e adesso si indaga per identificarli. Erano circa le 21.30, quando sarebbe iniziata la rissa, sembra dall’angolo dietro l’edicola. Testimoni parlano di urla e poi spari, presumibilmente di una scacciacani. Poi sono volate bottiglie di vetro, fino all’arrivo di un’auto dalla quale sarebbero scesi due uomini con una mazza. La rissa sarebbe proseguita al parcheggio dell’Eden, dove l’uomo sarebbe stato picchiato e abbandonato lì. Intanto nel quartiere si stava tenendo una riunione, da lì è partita la chiamata al 118 e alle forze dell’ordine. Il ragazzo picchiato è stato così soccorso da un’ambulanza di Castiglion Fiorentino. Polizia e carabinieri sono sulle tracce di 5 romeni. share Rapinato al giardino del Porcinai, l’episodio scatena una rissaArezzo Notizietutte le notizie (2) »
Da quando un’aggressione di una banda di 5 persone contro una è una ‘rissa’? Sono i misteri del politicamente corretto. |
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Arezzo: ragazzo aggredito, pestato e rapinato da gang di 5 romeni
Zingaro lancia sassi di un chilo dal cavalcavia: strage sfiorata
Roma 25 giugno 2013 – Un chilo di peso e dieci centimetri di diametro, abbastanza per uccidere. Per questo un 29enne romeno è stato arrestato ieri dai carabinieri di San Cesareo. Il senza fissa dimora dovrà rispondere delle accuse di “tentato omicidio e attentato alla sicurezza dei trasporti”. L’uomo, ieri pomeriggio, è stato sorpreso dai Carabinieri in località “Campo Gillaro” di San Cesareo mentre era intento a lanciare dei “sampietrini” da un cavalcavia che sovrasta il tratto autostradale della diramazione Roma sud dell’A1, tra gli svincoli di San Cesareo e Monte Porzio Catone.
E’ stata provvidenziale una segnalazione giunta verso le 13.00 al numero di pronto intervento 112 con la quale veniva indicata la presenza del “cecchino”. Una pattuglia della locale Stazione, in servizio perlustrativo, ha raggiunto rapidamente il cavalcavia riuscendo a bloccare il cittadino romeno mentre stava scagliando l’ennesima pietra. Sul posto, accanto all’uomo, i militari hanno rinvenuto quattro pietre, recuperandone altre due al margine della corsia di marcia della sottostante autostrada.
Il folle gesto del romeno, che non ha fornito alcuna motivazione a questo episodio, non ha fortunatamente provocato danni a cose e persone in quanto a quell’ora il traffico sull’A1 in direzione sud non era particolarmente intenso, ma si è evitata una strage considerato che le pietre avevano un peso di circa un chilogrammo ed un diametro di oltre 10 centimetri. L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato tradotto presso il carcere di Rebibbia.
http://www.romatoday.it/cronaca/sassi-a1-san-cesareo.html
L’altro Ghanese a Milano – Balotelli aggredisce tifoso: “Vattene via o ti spacco la faccia”
Nota a margine per nulla edificante al termine dell’allenamento del Milan di giovedì scorso. Mario Balotelli aggredisce verbalmente un tifoso reo di avergli chiesto una foto: “Vattene via o ti spacco la faccia“. E’ stata questa la risposta del bomber al cortese fan che è rimasto basito di fronte a tale reazione da parte del ghanese.
SCORTESIA A riportare la notizia è il quotidiano Il Golfo, che descrive con dovizia di particolari l’accaduto. Il tifoso si chiama Andrea Russo ed era in trasferta a Milanello in compagnia del campione paralampico Gianni Sasso che collabora con MilanLab. Russo si trovava in una zona dedicata agli addetti ai lavori ed è forse ciò che ha indispettito Balotelli che ha anche chiesto il pronto intervento degli inservienti per allontanare il tifoso.
SCUSE Un brutto colpo per il tifoso che già nel soprannome porta tutto l’affetto per i colori rossoneri. Il suo nomignolo è infatti Kakà. Per sua fortuna e’ stato rincuorato da Robinho che si e’ poi intrattenuto con il ragazzo: “Voi siete la nostra forza, un nostro patrimonio, la reazione di Mario non ha giustificazioni“, si e’ quasi scusato il brasiliano.
Read more: http://it.ibtimes.com/articles/48360/20130511/balotelli-lite-aggressione-tifoso.htm#ixzz2T0APLuZ1
Ringrazi il cielo che non aveva un piccone.