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Zingaro lancia sassi di un chilo dal cavalcavia: strage sfiorata

Roma 25 giugno 2013 – Un chilo di peso e dieci centimetri di diametro, abbastanza per uccidere. Per questo un 29enne romeno è stato arrestato ieri dai carabinieri di San Cesareo. Il senza fissa dimora dovrà rispondere delle accuse di “tentato omicidio e attentato alla sicurezza dei trasporti”. L’uomo, ieri pomeriggio, è stato sorpreso dai Carabinieri in località “Campo Gillaro” di San Cesareo  mentre era intento a lanciare dei “sampietrini” da un cavalcavia che sovrasta il tratto autostradale della diramazione Roma sud dell’A1, tra gli svincoli di San Cesareo e Monte Porzio Catone.

E’ stata provvidenziale una  segnalazione giunta verso le 13.00 al numero di pronto intervento 112 con la quale veniva indicata la presenza del “cecchino”. Una pattuglia della locale Stazione, in servizio perlustrativo,  ha raggiunto rapidamente il cavalcavia riuscendo a bloccare il cittadino romeno mentre stava scagliando l’ennesima pietra. Sul posto, accanto all’uomo, i militari hanno rinvenuto quattro pietre, recuperandone altre due al margine della corsia di marcia della sottostante autostrada.

Il folle gesto del romeno, che non  ha fornito alcuna motivazione a questo episodio,  non ha fortunatamente provocato danni a cose e persone in quanto a quell’ora il traffico sull’A1 in direzione sud non era particolarmente intenso, ma si è evitata una strage considerato che le pietre avevano  un peso di circa un chilogrammo ed  un diametro di oltre 10 centimetri. L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato tradotto presso il carcere di Rebibbia.

http://www.romatoday.it/cronaca/sassi-a1-san-cesareo.html

 

Due fermi a carico di due cittadini rumeni diretti in Slovenia

Due cittadini rumeni, F.P. di anni 33 e .F.M. di anni 20, sono incappati ieri in minuziosi controlli che era stati predisposti dalla locale Questura in tutta la provincia finalizzati al contrasto dei reati predatori. In particolare i due sono stati bloccati dal personale del Commissariato di Duino-Aurisina mentre transitavano, a bordo di un vecchio furgone con targa bulgara, sul raccordo autostradale in direzione della Slovenia. A bordo è stata rinvenuta un’ingente refurtiva che, così come accertato, era il provento di un furto perpetrato il giorno di Natale in Lombardia nei confronti di una ditta che opera nel settore delle pulizie.

All’interno del mezzo vi erano diversi computer, attrezzi di lavoro, due biciclette ed altro materiale di provenienza sospetta di cui i due rumeni non erano in grado di giustificare la provenienza.

Le modalità del furto erano state particolarmente invasive; i ladri avevano, infatti, divelto una cassaforte a muro, messo fuori uso l’impianto di allarme e il sistema di videosorveglianza rubando anche un furgone e un’autovettura le cui chiavi erano custodite all’interno dell’azienda. Le due biciclette erano, invece, state rubate da un negozio di Milano.

I due rumeni sono stati associati presso la locale Casa circondariale, mentre il furgone sul quale viaggiavano è stato posto sotto sequestro unitamente alla refurtiva.

I controlli effettuati ieri, che hanno visto impegnati più di quaranta operatori, hanno consentito, inoltre, di identificare una cinquantina di automobilisti e una trentina di mezzi.

[Categoria: I fatti del giorno]

Pubblicato il: 10 January 2013 Documenti Link