Tag: dito

Integrazione: algerini aggrediscono persone a bottigliate


Caserta News
Aggrediscono con bottiglie rotte due persone: in arresto un algerino
Caserta – Radiomobile del locale Reparto Territoriale hanno arrestato, in flagranza di reato per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali il cittadino tunisino Achouri Sabri, classe 1986 e il cittadino algerino Soufyan Miliyani, classe 1988, entrambi senza fissa dimora. I militari dell’Arma, nel corso di un servizio di pattugliamento, sono intervenuti in p.zza Mazzini, ove era stato segnalato che i due extracomunitari avevano aggredito, con una bottiglia di vetro rotta e per futili motivi, due ospiti della casa famiglia “alloggio l’abbraccio”, ivi ubicata. Nell’immediato i Carabinieri si ponevano all’immediata ricerca degli aggressori e li rintracciavano nelle adiacenze di piazza Mazzini, dove, all’invito di esibire un documento di riconoscimento, cercavano di allontanarsi, ma venivano subito bloccati ed accompagnarli in caserma, ove le successive attività d’indagine consentivano di identificarli quali autori della citata aggressione. Le vittime, invece, sono state accompagnate presso il locale pronto soccorso dell’ospedale civile “G. Moscati” di Aversa, dove sono stati rispettivamente refertati per “contusione mano destra”, prognosi gg. 3 (tre) s.c., e “ferite lacero contuse II e III dito mano sinistra e lesione tendinea del II dito, vasta ferita lacero-contusa con perdita di sostanza regione anteriore del torace e coscia sinistra”, con prognosi di gg. 30 (trenta) s.c.. Gli arrestati, pertanto, sono stati trattenuti presso le camere di sicurezza, in attesa della celebrazione del rito direttissimo cosi’ come disposto dall’Autorità Giudiziaria. 

altro »

Dopo il blitz al campo nomadi di Lucca, Martinelli (Pdl) punta il dito … – Lo Schermo


Lo Schermo

Dopo il blitz al campo nomadi di Lucca, Martinelli (Pdl) punta il dito
Lo Schermo
LUCCA, 30 maggio – "Ancora denaro pubblico speso per i campi nomadi e ancora incertezza sulla destinazione della struttura di via delle Tagliate, nata come campo di transito, trasformatasi in accampamento in perenne degrado che l'amministrazione
Campo nomadi, Leone: "Vogliamo continuare così?"La Gazzetta di Lucca
Campi nomadi, è la volta buona? Soldi spesi, mai nessun risultatoLa Nazione

tutte le notizie (5) »

Massa: ondata di furti, cittadini esasperati

Emergenza furti nelle abitazioni a Massa. Dilagano i furti negli appartamenti, specialmente nella via di Sottopoggiolo, via Negrelli, Romagnano, con episodi di vere e proprie rapine negli appartamenti con i ladri che narcotizzano le loro vittime. Vere e proprie rapine che hanno portato il terrore in questi quartieri di Massa. I residenti, hanno piu’ volte denunciato la situazione alle autorita’ competenti, facendo anche esposti, ma niente di concreto per riportare la sicurezza e’ stato poi fatto. I cittadini intanto pensano ad organizzare ronde per vigilare le loro abitazioni, ma in questi giorni prima di tutto hanno inscenato manifestazioni di protesta per denunciare ormai una situazione vergognosa di insicurezza e di criminalita’ dilagante. I residenti puntano il dito, su alcuni immobili abbandonati in via Sottopoggiolo, una ex segheria dove sono stati notati gruppi di extracomunitari. Ma in generale tutta la zona vicino alla stazione ed alla ferrovie di Massa e’ in generale degrado, con numerosi insediamenti di nomadi e magrebini. Un bel regalo che questa fallimentare giunta di sinistra che guida Massa, ha fatto ai suoi cittadini.

http://ilmonitoretoscano.blogspot.it/2013/03/emergenza-furti-massa-i-residenti.html

Bimbo di 7 anni massacrato di botte dalla matrigna albanese

Il bambino, di appena sette anni, era stato portato al pronto soccorso per quattro volte in un mese: costole fratturate, un dito rotto, lesioni alla testa e in varie altre parti del corpo. Alla fine i medici hanno avvertito la polizia e la sua matrigna di 24 anni è stata arrestata. Ha dell’incredibile la vicenda raccontata dagli investigatori della questura di Lecco, che sono intervenuti per porre fine alle violenze. Una donna albanese, E.C., 24 anni, matrigna del piccolo, è stata arrestata su ordinanza di custodia cautelare in carcere per ripetuti e violenti maltrattamenti, nonché lesioni plurime nei confronti del figlio di sette anni del marito, anche lui albanese.

Le delicate e complesse indagini hanno avuto origine da una segnalazione dell’ospedale Manzoni di Lecco, nel cui pronto soccorso era stato trattenuto il bambino con lesioni di vario genere, giustificate in maniera evasiva dai genitori. Il piccolo, che parlava a malapena italiano, era comunque in preda al terrore. Gli investigatori hanno anzitutto preso in consegna il piccolo, che è stato poi affidato a una comunità protetta. Le loro indagini hanno poi consentito di stabilire che il bambino era stato violentemente picchiato in più occasioni dalla donna, fino ad arrivare a rompergli in un caso due costole e in un altro un dito.

Non bastasse è emerso che la matrigna quando il bimbo faceva il bagno, gli faceva picchiare la testa contro la vasca e per svegliarlo la mattina lo prendeva a calci fino a farlo cadere dal letto. La donna è stata così incarcerata a Como e il marito è stato denunciato a piede libero per il suo comportamento omissivo.

http://milano.repubblica.it/cronaca/2013/03/12/news/botte_e_violenze_sul_bimbo_di_7_anni_in_manette_a_lecco_la_matrigna_di_24-54375284/

Nordafricani aggrediscono coppia: “Dacci il brillante!” E lei lo ingoia…

Ha ingoiato l’anello che portava al dito per salvarlo dai rapinatori che sotto la minaccia di un coltello e di un pezzo di vetro volevano portarglielo via. La vittima, una signora romana di 47 anni, è stata ricoverata per accertamenti al San Giovanni, e probabilmente dovrà essere operata per estrarre il gioiello dall’intestino.

A gente come questa il Pd vuole svendere la cittadinanza

L’aggressione dalla conseguenza inaspettata è accaduto sabato sera intorno a mezzanotte in via Pier Francesco Giambullari, tra Colle Oppio ed Esquilino. La signora stava passeggiando con il marito, 52 anni, quando all’improvviso la coppia è stata raggiunta e circondata da 3 rapinatori nordafricani, che li hanno prima presi a spintoni e poi minacciati con una lama ed una bottiglia rotta. Subito le due vittime si sono arrese consegnando ai malviventi 200 euro che avevano nei rispettivi portafogli. Uno dei tre banditi aveva però notato il brillante sul dito medio della donna. Lei non ci ha pensato due volte, lo ha sfilato in un lampo dal dito e l’ha ingoiato.
“Un’esperienza che non dimenticherò mai  –  racconta la donna nel pronto soccorso dell’ospedale  –  Quando uno di quei malviventi mi ha detto “dammi l’anello” ho fatto finta di sfilarmelo ma me lo so sono messo in bocca ed ho deglutito per ingoiarlo. Quel diamante, oltre ad avere un alto valore commerciale, è anche il ricordo di una persona che non c’è più ed ha quindi un elevato valore affettivo. Sono riuscita a salvare un gioiello importante, ma ora dovrò forse essere operata”.In ogni caso il gesto della signora ha talmente sorpreso i rapinatori che non hanno perso tempo e sono immediatamente fuggiti verso il parco del Colle Oppio. Alcuni passanti che hanno visto a coppia in difficoltà hanno chiamato i 113, la pattuglia è arrivata in una manciata di minuti, ha soccorso la donna, chiamando anche i sanitari del 118. 

Intanto è partita la caccia ai rapinatori per le vie del quartiere. I poliziotti del commissariato Esquilino, diretto da Rossella Matarazzo con le volanti hanno settacciato la zona, mentre gli investigatori insieme alla polizia scientifica ha raccolto le descrizioni dei tre per tracciare un identikit. E il bollettino medico del San Giovanni sulla donna è incoraggiante: “Dall’ultima ecografia il gioiello si trova all inizio dell’intestino. Se l’anello verrà espulso i maniera naturale e fisiologica, non dovremmo praticare l’intervento chirurgico, viceversa se le grandi dimensioni dell’anello o e la posizione interna lo impediranno si dovrà operare”.
 http://roma.repubblica.it/cronaca/2013/03/11/news/i_rapinatori_vogliono_l_anello_lei_si_sfila_il_brillante_e_lo_ingoia-54287885/

Immigrati sorpresi a rubare scooter tagliano dito al proprietario

Milano, 10 marzo 2013 – Cercano di rubare un motorino, arrestati per tentata rapina. Erano in quattro i minori che ieri in via Civitavecchia alle 15 sono stati sorpresi da un 20enne ad armeggiare vicino al suo scooter. Ma loro non si sono ritirati, anzi. Lo hanno aggredito ferendolo anche a un dito.

I fermati sono tre 17enni, E.M.S.A., marocchino, F.A.I.O., egiziano, e L.I., ucraino, e un 15enneromeno, B.C.
La vittima, vedendo dalla finestra della sua abitazione i quattro giovani nelle vicinanze del suo scooter, è scesa ed è stata aggredita.

Uno dei ragazzi allora ha estratto un coltello dalla scarpa e, nel tentativo di colpire l’uomo al volto, lo ha ferito a un dito della mano destra per poi fuggire con i complici. Dopo essersi fatto medicare dalla moglie, l’uomo ha avvistato nuovamente gli aggressori nelle vicinanze della sua abitazione allertando la polizia che li ha arrestati nelle vicinanze della fermata di Crescenzago.

http://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/2013/03/10/856940-scoperti-rubare-scooter-tagliano-proprietario.shtml