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Arrestati due volte in due giorni: magistrato li manda ai domiciliari!


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Vanno ai domiciliari gli albanesi arrestati due volte in due giorni
RagusaNews
Scicli – Tornano agli arresti domiciliari i due cugini albanesi Endrion Tabaku, 19 anni, e Viktor Tabaku, 23enne, arrestati due volte nel giro di 24 ore dai carabinieri della Tenenza di Scicli prima per concorso di detenzione di sostanza stupefacente
Scicli, tornano ai domiciliari i due cugini albanesi arrestati due volte radiortm.it
Mezzo chilo di marijuana? Sì, ma per uso personale!CorrierediRagusa.ittutte le notizie (3) »

Scicli, albanesi arrestati due volte in due giorni – Quotidiano di Ragusa e dintorni


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Scicli, albanesi arrestati due volte in due giorni
Quotidiano di Ragusa e dintorni
Scicli – A 24 ore dal primo arresto, ieri pomeriggio, i carabinieri della Tenenza di Scicli, hanno proceduto nuovamente al fermo dei due cugini albanesi già arrestati il giorno prima perché trovati in possesso di sostanza stupefacente del tipo
Scicli, droga, arrestati due albanesiRagusaNews
Scicli. Non passano nemmeno 24 ore dall'arresto e vengono radiortm.it
Evadono dai domiciliari per un caffè: di nuovo arrestatiCorrierediRagusa.it
Giornale di Sicilia –Ondaiblea (Blog) –Il Giornale di Ragusa
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Sindaco pro-immigrati aggredito alla stazione: da immigrati

RAVENNA – Situazione calda in zona stazione. Dopo la brutale aggressione di sabato scorso ai danni di un giovane tunisino, martedì sera, attorno alle 20.30, anche il sindaco Fabrizio Matteucci, impegnato in uno dei suoi consueti ‘giri di perlustrazione’, ha rischiato di finire vittima di un pestaggio. Il primo cittadino, secondo quanto trapela dal suo staff, informato di un violento parapiglia tra stranieri scoppiato nei pressi di un distributore automatico di bevande situato lungo viale Farini, trovandosi nei paraggi si era avvicinato per verificare in prima persona quanto stava effettivamente accadendo. Sul posto, all’arrivo del sindaco, erano già presenti i carabinieri del Norm e alcuni agenti di polizia, intervenuti su segnalazione di alcuni passanti e residenti. Il negozio in questione, aperto 24 ore su 24 e con licenza di vendita alcol, da tempo infatti sembra essere divenuto luogo di ritrovo degli extracomunitari che gravitano in zona stazione. Numerosi, almeno otto, e piuttosto alticci, quelli presenti anche martedì sera.

http://www.romagnanoi.it/news/ravenna/1198482/Tentativo-di-aggressione-al-sindaco-Matteucci.html

I Carabinieri arrestato tunisino che spacciava in Piazza Dante – ladigetto.it

I Carabinieri arrestato tunisino che spacciava in Piazza Dante
ladigetto.it
Prosegue incessante e quotidiana l'azione dei militari del Comando Provinciale dei Carabinieri di Trento, in particolar modo del personale in servizio presso il nucleo radiomobile, che ha portato nelle ultime 24 ore, in zona centro storico, all'arresto

Ultime 24 ore di arresti e denunce. Finita in manette una 31enne … – Il Quotidiano


Il Quotidiano

Ultime 24 ore di arresti e denunce. Finita in manette una 31enne
Il Quotidiano
I Carabinieri di San Benedetto del Tronto hanno arrestato una donna di 31 anni, di etnia rom, senza fissa dimora, in avanzato stato di gravidanza, fermata per un controllo mentre era a bordo di una Peugeot 106 intestata ad un trentanovenne di Lesina 
Fermata una donna dalle 35 identità: aveva patente contraffatta e Riviera Oggi

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Parla la vigilessa pestata da zingare: “Erano quattro furie”

Le zingare “Erano quattro furie”

Ancora provata per quanto accaduto ma pronta a rifarlo nuovamente. A poco meno di 24 ore dalla brutale aggressione che gli è costata un ricovero in ospedale in seguito ad un pestaggio da parte di 4 nomadi borseggiatrici sotto la Metro Spagna, il maresciallo Claudia Macrì commenta quanto accaduto in un’intervista esclusiva a RomaToday.

FUMO E FURTI – Agente della Polizia Locale di Roma Capitale che in 8 anni di servizio a piazza di Spagna ne ha viste di tutti i colori, sino alla brutale aggressione di ieri sera, quando è stata colpita dalle 4 borseggiatrici scoperte non solamente a fumare sotto la banchina della metro, ma soprattutto a borseggiare (come al solito) i tanti turisti che affollano la stazione della linea ferrata sotterrannea del centro di Roma. “Sto meglio – le parole di rassicurazione del maresciallo Macrì – ma mi fa ancora molto male la gamba destra per le tante botte che mi hanno dato. Poteva andare molto peggio, per questo ringrazio i cittadini che mi hanno aiutato evitando che l’aggressione potesse avere conseguenze molto peggiori, ero sola, con la divisa, la radio e tutto l’equipaggiamentoma quando ho capito cosa stava succedendo non ci ho pensato su un solo minuto ed ho fatto quello che era doveroso fare“.

INSEGUIMENTO SOTTO LA METRO – Agente aggredita dimessa dall’ospedale intorno alle mezzanotte di ieri che dal letto dove è in convalescenza nella propria abitazione racconta quanto accaduto: “Intorno alle 20 – ricorda Claudia Macrì – mi hanno segnalato la solita banda di nomadi borseggiatrici in azione sotto la metro. Arrivata sotto la banchina e conoscendo, purtroppo, le loro abitudini ho subito inteso che il fumo di sigaretta arrivava da loro. Una volta notate ho detto loro di spegnerla ma per tutta risposta mi hanno sputato, si sono girate dall’altra parte e sono corse sul vagone della metro che partitva in direzione Termini, per salire e borseggiare, come usano fare nei momenti concitati dell’ingresso nel treno, i tanti turisti che affollano la Metro Spagna. A questo punto ho strillato sia in inglese che in italiano di stare attenti alle borseggiatrici ed ho proseguito ad inseguirle“.

QUATTRO FURIE – Maresciallo della polizia locale di Roma Capitale in servizio a Roma da 14 anni che è riuscita a raggiungere le 4 borseggiatrici nel vagone della metro, con il conducente che, accortosi di quanto accadeva, ha immediatamente arrestato la corsa. “A quel punto siamo nuovamente scese dalla metro e me le sono trovate addosso. Erano quattro furie, mi sono salite addosso ed hanno cominciato a riempirmi di calci“. Un’aggressione brutale sventata solo grazie all’intervento di due coppie di turisti, appena derubate dalle quattro borseggiatrici. “Li ringrazio per avermi salvata – prosegue la vigilessa aggredita – se non ci fossero stati loro forse staremmo raccontando qualcosa d’altro“.

BANDE DI ROM – Claudia Macrì che racconta di come quanto accaduto ieri sera sia all’ordine del giorno: “Non è la prima volta che ho a che fare con queste quattro borseggiatrici, tre ragazzine di età compresa tra i 10 ed i 13 anni ed una donna più grande che dovrebbe essere la madre di una di loro. Mi hanno insultato e sputato diverse volte, e prima o poi mi aspettavo un’aggressione come accaduto ieri sera“. Vigilessa in servizio sotto la metro A che spiega ancora: “Purtoppo le 4 fanno parte di una banda che opera soprattutto sotto le fermate SpagnaBarberini e Flaminio, dove i turisti da borseggiare diventano delle facili prede. Oltre a loro c’è anche un’altra banda, formata sempre da rom ma da 4 uomini. Dispiace che una città come Roma debba fare i conti con questi fatti“.

 

Potrebbe interessarti:http://www.romatoday.it/cronaca/claudia-macri-aggredita-metro-spagna.html

Arrivano i carabinieri, via i nomadi – Corriere Alpi

Arrivano i carabinieri, via i nomadi
Corriere Alpi
FELTRE. Dalla segnalazione allo sgombero in meno di 24 ore. L'intervento tempestivo dei carabinieri di Feltre e della polizia locale ha consentito ieri di liberare l'area camper di Pra' del Vescovo dall'occupazione abusiva di un gruppo di nomadi, che 

Invasione: quasi mille clandestini sbarcati in 24 ore, frontiere colabrodo

18 LUG – E’ emergenza nel canale di Sicilia dove in meno di 24 ore sono stati più di 700 i migranti soccorsi. Lo sottolinea il comando generale delle Capitanerie di Porto, che fa un punto di situazione. Alle 3 della scorsa notte sono giunti nel porto di Lampedusa, a bordo di una motovedetta della Guardia costiera, 69 migranti intercettati ieri a bordo di un gommone in precarie condizioni di galleggiabilità e ormai alla deriva.
Sempre ieri erano state soccorse altre due imbarcazioni, una con 31 persone a bordo e l’altra con 89. Oggi alle 9 sono giunte, sempre a Lampedusa, le 188 persone salvate nella notte da una motovedetta della Guardia costiera e da una della Guardia di finanza. Altri 100 migranti in difficoltà, avvistati alle 18 di ieri, sono stati tratti a bordo della motonave ‘Flintermaas’ che attualmente sta navigando verso il porto di Lampedusa con arrivo previsto tra poco.
Alle 8.35 di oggi, ancora, un aereo della Guardia costiera di Catania ha intercettato in acque libiche una imbarcazione in legno di 12 metri con circa 200 persone a bordo. Sul punto è intervenuta una motovedetta della guardia costiera che ha provveduto al trasbordo di circa metà degli occupanti. Nel frattempo un’altra motovedetta partita da Lampedusa sta sopraggiungendo per trasbordare il resto dei migranti. Infine, sempre una motovedetta della Guardia costiera in mattinata ha soccorso e trasportato a Lampedusa 47 uomini, di origine sub sahariana, che si trovavano a bordo di un gommone di sette metri.

http://www.imolaoggi.it/?p=56533&fb_source=message

E’ per questo che Alfano e il governo della Kyenge devono dimettersi, altro che Kazhaki.

Colonizzazione: altri 350 africani con i mezzi da sbarco

PALERMO, 16 LUG 2013 – Nelle ultime 24 ore sono oltre 350 i clandestini,  soccorsi dalle crocerossine della Guardia Costiera con i soldi degli italiani,  approdati sulle coste siciliane. Nel dettaglio 95 immigrati, soccorsi nella notte del 15 luglio a circa 100 miglia da Lampedusa dal rimorchiatore ”Asso 25”, sono giunti nel porto di Lampedusa nel primo pomeriggio di ieri. In nottata altri due arrivi a Porto Palo con circa 280 immigrati: la prima barca trasportava 65 egiziani, la seconda 217 eritrei.

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/topnews/2013/07/16/Immigrazione-350-sbarcati-Sicilia_9030888.html

Vengono per vendere illecitamente merci contraffatte nelle piazze delle città italiane? Questo è il massimo che possono trovare.

Immigrato pesta due agenti in carcere: trauma cranico e fratture

Napoli 07 mag 2013 –  Un detenuto del carcere di Poggioreale ha aggredito, la notte scorsa, due agenti della polizia penitenziaria. I poliziotti, ricoverati in ospedale, hanno subito un trauma cranico l’uno e la rottura del polso l’altro. L’aggressore – un ucraino segnalato come particolarmente violento – era appena stato condotto in carcere per il reato di lesioni, resistenza ed oltraggio a pubblico ufficiale, e stava per essere immatricolato.

Dura la reazione del sindacato: “Questa aggressione ci preoccupa. I colleghi sono riusciti ad evitare più gravi conseguenze – spiega Donato Capece, segretario generale del Sappe (Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria) – e a loro va naturalmente tutta la nostra vicinanza e solidarietà. Ma ci domandiamo quante aggressioni ancora dovrà subire il nostro personale di polizia penitenziaria perché si decida di intervenire concretamente sulle criticità di Poggioreale, un carcere dove sono oggi presenti più di 2800 detenuti rispetto ai circa 1600 posti letto regolamentari”. Il Sappe lamenta, oltre che il sovraffolamento del penitenziario, anche le carenze di personale (200 agenti in meno rispetto all’organico previsto).

“La polizia penitenziaria – conclude Capece – è stata ed è lasciata da sola a gestire all’interno delle nostre carceri moltissime situazioni di disagio sociale e di tensione, 24 ore su 24, 365 giorni all’anno. Il Dap (Dipartimento Amministrazione Penitenziaria) pensa alle favole, alla vigilanza dinamica ed all’autogestione dei detenuti: ma le tensioni in carcere crescono in maniera rapida e preoccupante. Bisogna intervenire tempestivamente per garantire adeguata sicurezza agli agenti e alle strutture. E bisogna che chi aggredisce gli agenti sia punito con severità e fermezza”.

http://poggioreale.napolitoday.it/poggioreale/carcere-poggioreale-aggressione-agenti.html