Tag: due ragazze

Donna accerchiata da Rom che la aggrediscono

Rapallo – Doveva essere un giro al mercato. Insieme alla donna per la quale lavora, come badante. Due passi tra le bancherella spingendo la carrozzina della signora. Poi, quella che doveva essere una tranquilla mattinata, si è trasformata in un fuga. Due donne di origini bulgare hanno avvicinato la badante. L’hanno seguita per più di mezz’ora, poi, hanno sferrato l’attacco. Hanno accerchiato la donna, le hanno messo le mani nelle tasche del giaccone e dentro la borsetta, nel tentativo di rubarle cellulare e soldi. La badante, però, è riuscita, dopo una breve collutazione, a divincolarsi e mettere in fuga le due donne prima di chiamare la polizia. Gli agenti, infine, le hanno rintracciate e arrestate per tentata rapina.

È successo giovedì mattina scorso, a Rapallo, nell’area del mercato. Vittima dell’aggressione, che solo per poco non si è trasformata in rapina, una badante quarantenne di origini ecuadoriane. A darle la caccia, per oltre mezz’ora, studiando i suoi movimenti e controllando dove mettesse il portafogli, due ragazze di 24 anni, entrambe senza fissa dimora e originarie della Bulgaria.

Sono da poco passate le dieci del mattino quando le due malviventi entrano in azione. La badante le aveva notate avvicinarsi alla carozzina più volte, ma non ci aveva fatto caso. All’improvviso però, la donna è stata aggredita alle spalle. Le due malviventi hanno tentato prima di immobilizzarla e poi, mettendo le mani all’interno della giacca e della borsetta, di rubarle portafogli e cellulare.

Al gesto delle due è nata una colluttazione. La vittima ha cercato di fermare le due donne, si è dimenata. Le due ragazze di origini bulgare sono state costrette così alla fuga, che però è stata breve.

La badante, infatti, ha chiamato il 113. Una volante della polizia è intervenuta immediatamente intercettando la fuga delle due malviventi e bloccandole. Le due giovani sono state arrestate con l’accusa di tentata rapina, sono ora nel carcere di Pontedecimo, a Genova, in attesa del colloquio col giudice. Medicata, la badante, è stata giudicata guaribile in pochi giorni.

http://www.ilsecoloxix.it/p/levante/2013/12/14/AQzJL8FB-aggrediscono_badante_donne.shtml

Impediscono parcheggio a donna con handicap: e la pestano

Occupano il parcheggio con alcune sedie per impedire che altri condomini posteggino la loro vettura.

Tutto questo è accaduto l’altra notte in viale D’Annunzio davanti allo stabile all’altezza del numero 64. Coinvolte nella rissa una donna che per camminare si aiutava con le stampelle ortopediche e altri abitanti tra cui due ragazze originarie del Brasile.

L’allarme è scattato circa mezz’ora dopo mezzanotte quando un’abitante dello stabile affacciandosi dal balcone ha visto un uomo che stava picchiando una ragazza con le stampelle ortopediche. Sul posto in breve è giunta una volante. Gli agenti hanno trovato in strada due donne brasiliane entrambe malconce. Una con alcuni lividi al volto, l’altra con in labbro sanguinante. Con loro anche un bambino di 4 anni, figlio di una delle due.

Dopo pochi minuti è arrivato in strada un uomo seguito da una donna che camminava aiutandosi con le stampelle, poi risultata sua moglie. L’uomo ha poi spiegato che la moglie aveva avuto poco prima una accesa discussione con le due brasiliane in quanto una di queste aveva posteggiato la sua vettura nello spazio in cui la moglie (quella con le stampelle) aveva sistemato alcune sedie per occuparlo e non far parcheggiare nessun altro.

L’uomo ha poi spiegato ai poliziotti che ad essere aggredita era stata la moglie con difficoltà deambulatorie che le due brasiliane avevano colpito allo zigomo. E a questo punto la lite è proseguita con una sorta di sceneggiata. La donna con le stampelle in preda a una crisi di nervi si è stesa a terra perché ha detto che si sentiva male. Poi ci ha ripensarto ed è andata a casa. Ma a sentirsi male è stata una delle due brasiliane che poi è stata trasportata da un’ambulanza al pronto soccorso di Cattinara.

Gli agenti hanno effettuato una serie di accertamenti scoprendo che una delle due brasiliane era stata colpita con le stampelle utilizzate dall’uomo.

Le aveva prese a casa lasciando la moglie in poltrona.

Nel corso della notte l’ambulanza del 118 è nuovamente tornata in via D’Annunzio. A chiedere l’intervento dei sanitari era stato l’uomo (quello accusato di aver bastonato con le stampelle la vicina brasiliana) perché la moglie si è sentita male.

Interessante come il giornalista racconta questa vicenda. Una donna italiana con handicap alla quale viene impedito il parcheggio e poi aggredita, diventa “rissa”. Cosa non si fa per distorcere la verità.

 

 

Anziano rapinato e ferito Caccia a due giovani rom – Il Resto del Carlino


Il Resto del Carlino

Anziano rapinato e ferito Caccia a due giovani rom
Il Resto del Carlino
Combaciano le descrizioni e gli indizi su alcuni particolari: entrambi more, capelli lunghi, parlavano italiano, sebbene con uno strano accento (probabilmente rom), jeans e magliette normali, il tipico abbigliamento di due ragazze moderne. Purtroppo

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Africani: calciatore Obodo beccato in compagnia di spacciatori nigeriani

UDINE 02 luglio 2013 – «Christian Obodo è introvabile. La Dinamo Minsk lo sta cercando da circa una settimana, sembra sia sulle tracce del suo tesserato». L’allarme si è diffuso oggi pomeriggio sul web, lanciato dal portale Tuttomercatoweb e rimbalzato su tutti i siti internet calcistici, ma il centrocampista nigeriano, 27 anni, ex calciatore dell’Udinese, che l’anno scorso era stato rapito in Nigeria durante una vacanza nel suo Paese d’origine, è stato trovato a Udine.

1302269-obodo2O meglio, a individuarlo la notte scorsa è stata una pattuglia delle Volanti della polizia di Udine impegnata in un servizio nella zona di borgo stazione. Obodo era a bordo dell’auto di un connazionale, insieme con due ragazze romene. L’auto era ferma sul ciglio della strada e il gruppetto si stava intrattenendo con un terzo nigeriano, in piedi sul marciapiede. L’atteggiamento del conducente della vettura, S.C.O., di 31 anni, ha insospettito gli agenti.

A un controllo, il 31enne ha dovuto ammettere di non avere né patente né documenti; in aggiunta addosso gli sono stati trovati 12 grammi di marijuana, già divisi in dosi per lo spaccio. Nel corso di una perquisizione in casa gli agenti hanno trovato altri 40 grammi di sostanza. L’uomo è stato arrestato. Obodo è risultato estraneo alla vicenda, ma il controllo della polizia ha consentito di risolvere il giallo per la dirigenza della squadra russa.

http://www.ilgazzettino.it/nordest/udine/calciatore_ex_udinese_disperso_trovato_dopo_5_giorni_in_stazione/notizie/299063.shtml

 

Colosseo: borseggio ‘in diretta’, arrestate rom incinta e bimba … – AGI – Agenzia Giornalistica Italia


AGI – Agenzia Giornalistica Italia

Colosseo: borseggio 'in diretta', arrestate rom incinta e bimba
AGI – Agenzia Giornalistica Italia
Una borseggiatrice di 17 anni incinta e una complice 11enne, provenienti dall'insediamento rom di Tor San Lorenzo, fotografate in azione in via dei Fori Imperiali. Le due ragazze, Avvistata la 'preda designata', si avvicinano silenziose e guardinghe

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Scoperto bordello cinese: arrestata una 32enne


Il Giorno

Scoperta casa di appuntamenti in via Messina Arrestata una 32enne
Il Giorno
La polizia è intervenuta domenica intorno alle 18.10: due ragazze cinesi di 32 e 27 anni, entrambe irregolari, fornivano prestazioni, mentre una 32enne, regolare, gestiva gli appuntamenti. Quest'ultima è stata arrestata per sfruttamento della

In via Ariosto la casa del sesso a Mestre: arrestata una cinese – Nuova Venezia


Nuova Venezia

In via Ariosto la casa del sesso a Mestre: arrestata una cinese
Nuova Venezia
In via Ariosto la casa del sesso a Mestre: arrestata una cinese. Una decina di appuntamenti al giorno nei due appartamenti sequestrati dai carabinieri: al momento della perquisizione c'erano due ragazze che si prostituivano. Prestazioni da 50 euro.

Dal campo nomadi comunale alle razzie nelle case

GROSSETO – Uscivano da una casa con due borse piene zeppe di ogni cosa. Due ragazze, una di 19 e l’altra di 15 anni, pensavano di averla fatta franca, ma hanno avuto la sfortuna di imbattersi in un carabiniere fuori servizio che si è subito insospettito e le ha fermate dopo aver chiamato rinforzi.

Le due ragazze, ieri pomeriggio, avevano forzato la serratura di un’abitazione, e, dopo aver frugato ovunque e messo a soqquadro l’appartamento, si erano impadronite di monili in oro e suppellettili di vario genere. Le due, residenti nel campo Rom, sono state accompagnate la minorenne nel centro di prima accoglienza per minori di Firenze, l’altra nel carcere di Pisa.

http://www.ilgiunco.net/2013/06/16/furti-in-appartamento-fermate-due-ragazze-una-e-minorenne/#.Ub2wooBzDrQ.facebook

Torino: immigrati “sciacalli” tra gli studenti in festa

Si sono infiltrati tra i ragazzi 
che hanno invaso il centro per festeggiare la fine della scuola
derubandoli di catenine e portafogli

Sciacalli tra gli studenti in festa. I carabinieri hanno arrestato ieri 4 persone,in due circostanze, smascherati dai militari “infiltrati” tra gli studenti che ieri hanno invaso il centro per festeggiare la fine della scuola.

Il primo episodio in Piazza Castello, dove i militari della Stazione Po Vanchiglia e del I° Battaglione Piemonte hanno arrestato un marocchino di 19 anni per rapina ai danni di due studenti. Il rapinatore,in concorso con altri soggetti non ancora identificati, ha aggredito due 15enni con un calcio e strappato loro la catenina d’oro dal collo. I militari in borghese hanno sentito le urla delle due vittime e sono intervenuti immediatamente, riuscendo a bloccare un rapinatore. Una catenina è stata recuperata.

Nell’ambito della stessa attività di prevenzione in occasione dei festeggiamenti, i carabinieri della Stazione Po Vanchiglia del Nucleo Radiomobile hanno arrestato altri tre borseggiatori che hanno derubato alcuni studenti in Via Roma e davanti alla gelateria “Grom” di Via Accademia delle Scienze. Si tratta di un algerino di 29 anni, che ha scippato un 14enne in Via Roma, e di due ragazze nomadi, che ogni probabilità fanno parte di una banda di “falsi medicanti”, che con il pretesto di chiedere l’elemosina hanno derubato dei portafogli due ragazze, una in via Roma e una davanti alla Gelateria “Grom” di Via Accademia delle Scienze.

http://www.lastampa.it/2013/06/13/cronaca/sciacalli-tra-gli-studenti-in-festa-arrestati-quattro-borseggiatori-NwS9TeGnAX6aTFYCTnSp2O/pagina.html

Genova: africano tenta di stuprare due ragazze, salvate da carabiniere

Genova 12 giugno 2013 – Dopo la ragazza aggredita alle spalle in via dei Cinque Santi, la notte fra martedì 11 e giovedì 12 giugno 2013, un militare della stazione carabinieri della Maddalena, libero dal servizio, mentre transitava a piedi da via del Lagaccio, ha sentito urlare due ragazze che chiedevano aiuto, mentre erano inseguite da un uomo.

Il militare è riuscito a intercettare l’uomo, che però si è dileguato nelle strade adiacenti. Nel mentre, sono sopraggiunti alcuni equipaggi del Nucleo Radiomobile, che hanno effettuato dei passaggi e delle soste nelle zone limitrofe. Poco dopo, le ragazze, accompagnate in caserma, sono state identificate in A. R. e G. S., rispettivamente di 20 e 18 anni, entrambe romene, domiciliate presso un albergo di Sampierdarena.

Le giovani hanno formalizzato una denuncia-querela, per asserite percorse e minacce subite dal predetto individuo nel tentativo di ottenere da entrambe delle prestazioni sessuali. In mattinata è stato identificato il responsabile in, Khalid H, somalo di 38 anni, con pregiudizi di polizia, deferito in stato di libertà per tentata violenza sessuale, percosse, minaccia e resistenza.

http://www.genovatoday.it/cronaca/stupro-lagaccio-12-giugno-2013.html