Tag: Brescia

Mantova: cinese accoltella bambino per strada

Aggressione finita nel sangue nel mantovano. Intorno a mezzogiorno, a Bondeno di Gonzaga, un ventenne cinese ha accoltellato un bambino di undici anni, è stato colpito da due fendenti all’addome. Subito soccorso dai parenti che, al piano di sotto, hanno sentito le urla, il bambino è stato trasportato all’ospedale di Suzzara (Mn) e subito dopo, con l’eliambulanza, a quello di Brescia, dove è stato ricoverato in prognosi riservata in rianimazione pediatrica. Nel frattempo l’aggressore HU Shuanghui, cinese 20enne da Reggiolo (Re) è stato arrestato dai Carabinieri della Stazione di Gonzaga per tentato omicidio. Al momento del litigio nella cucina erano presenti unicamente i due giovani e gli inquirenti hanno sequestrato un coltello da cucina con lama da 15 cm. sporco di sangue. L’arrestato è stato portato al carcere di Mantova a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale del Capoluogo.

Furti ai bancomat: sgominata banda romena responsabile di 160 colpi

Hanno compiuto 160 colpi in tutto il nord Italia nell’arco di un anno nelle province di Cremona, Biella, Lecco, Milano, Brescia, Verona, Vicenza, Lodi, Parma, Modena e Bologna. I carabinieri hanno sgominato la banda dei cinque romeni senza fissa dimora: due sono stati arrestati su ordinanza di custodia cautelare e tre denunciati a piede libero. A Piacenza avevano portato a segno otto colpi in un solo giorno.

Con la tecnica hiamata della “forchetta”, o cash trapping, i ladri installavano una striscia metallica, all’interno della fessura di erogazione del denaro dei bancomat. Questo sistema tratteneva le banconote che gli ignari clienti ritiravano durante il prelievo. Successivamente i malviventi andavano a recuperare i contanti rimasti incastrati nella fessura. Il tutto veniva fatto nei giorni di chiusura della banca in modo che i clienti truffati non potessero entrare in banca per segnalare l’accaduto.

Le indagini, coordinate dalla procura distrettuale di Bologna che è competente su questI reati, sono state condotte dai carabinieri della stazione di Piacenza Principale che hanno raccolto le denunce da parte di alcuni piacentini che erano stati derubati nel luglio del 2012. Secondo i carabinieri la banda, nel giro di un mese, avrebbe racimolato circa 35mila euro. Sono tutti accusati di furto aggravato, accesso abusivo a sistemi informatici e utilizzo indebito di carte di credito. A Piacenza avevano installato la forchetta nei bancomat della Banca Popolare dell’Emilia Romagna sul Corso, alla Monte Paschi di piazzale Genova, alla Popolare di Sondrio di via Palmerio e al bancomat della Posta di piazzale Medaglie d’oro. Oltre che a Piacenza, la banda aveva colpito in numerose province del Nord Italia con la stessa tecnica.

http://www.bolognatoday.it/cronaca/cash-trapping-bancomat-forchetta-carabinieri-banda.html

 

Immigrato ghanese getta nel panico un paese

Brescia, 18/04/2013 – Alla vista di una pattuglia dei carabinieri, accelera e incomincia una rocambolesca fuga per le vie del paese. E’ successo ieri a Dello, paese della Bassa, protagonista un cittadino ghanese di 44 anni, residente ad Azzano Mella. Al volante di una malconcia Bmw 320, per fuggire da una pattuglia del Radiomobile di Verolanuova, incrociata all’altezza della rotonda per Quinzanello, il 44enne ha iniziato a dare di gas passando un semaforo rosso dietro l’altro, mettendo in serio pericolo l’incolumità degli altri automobilisti. L’inseguimento si è concluso con una colluttazione con gli agenti, dopo che l’uomo – abbandonata l’auto – aveva iniziato a scappare a piedi per poi infilarsi in una corte senza vie d’uscita. Dalle analisi è risultato essere sotto l’influenza di sostanze alcoliche. Sono in corso le indagini per capire se il veicolo – senza assicurazione – sia stato rubato.

http://www.bresciatoday.it/cronaca/dello-fuga-macchina-carabinieri-arrestato-ghanese.html

 

La polizia nel campo rom dei truffatori – Gazzetta di Modena

La polizia nel campo rom dei truffatori
Gazzetta di Modena
La polizia nel campo rom dei truffatori. L'operazione della polizia di Brescia nel campo rom dove sono stati arrestate 11 persone per una truffa sul web nella rivendita di auto. Leggi l'articolo · polizia,; truffe,. I più visti. Oggi; Settimana; Mese

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Truffa su auto online, arrestati nomadi – ANSA.it


ANSA.it

Truffa su auto online, arrestati nomadi
ANSA.it
Truffa su auto online, arrestati nomadi (ANSA) – BRESCIA, 12 APR – Si e' conclusa all'alba di oggi una vasta operazione della polizia di Brescia che ha portato all'arresto dei componenti di un gruppo criminale dedito a rapine, furti e truffe. Undici i
Vendita auto on line Undici nomadi in arrestoMediterranews
Arrestati nomadi italiani per truffa e rapina a danno di inserzionisti webBsnews.it
Truffe e furti. Arrestati 11 nomadiDazebao
Gazzetta di Modena –Qui Brescia
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Mattanza senza fine: ne hanno stuprata un’altra

Ovviamente chiunque avesse detto a questa sconsiderata, – perché nessuna mente sana frequenta maghrebini, infatti quasi tutti i frequentatori di questi individui sono tossicodipendenti – di non frequentare Marocchini, sarebbe stato denunciato a quell’ente parassitario e danno chiamato Unar.
E’ un’altra vittima dell’immigrazione e delle propaganda del “siamo tutti uguali”.
Non siamo tutti uguali e prima ce ne renderemo conto, meglio sarà. Intanto la mattanza continua.

Brescia, 24 marzo 2013 – Rifiuta le avances, la prendono con la violenza. I carabinieri di Rovato, insieme ai colleghi del nucleo operativo radiomobile di Chiari, nel bresciano, hanno arrestato due marocchini di 26 e 32 anni per violenza sessuale e lesioni personali nei confronti di una ragazza che risulta residente nel mantovano, ma che vive a Brescia.

Ieri la giovane aveva accettato di trascorrere la serata in un locale a Rovato insieme a uno dei due marocchini, che già conosceva, e ai suoi tre amici. Il gruppo, dopo aver consumato alcolici, si è spostato in un parco pubblico, dove la ragazza è stata poi aggreditaUno dei due uomini l’ha violentata mentre il secondo, al tentativo di lei di reagire e difendersi, l’ha picchiata selvaggiamente.

La ragazza, dopo essere riuscita a chiedere aiuto, è stata trasportata all’ospedale di Chiari da dove è stata dimessa con una prognosi di 15 giorni in quanto ha riportato anche traumi alla testa, al viso e alla schiena.

Brescia: ragazza stuprata al parco da Etiope, xenofilo fa da palo

Riccardi si complimenta con il 'migrante'

L’ennesima vittima della propaganda e della sua stupidità. Si è fidata di un immigrato e del suo complice xenofilo che poco prima aveva conosciuto in un bar di Ospitaletto e l’avevano invitata a seguirli. Inutile il consiglio di un giovane amico – sicuramente un cattivo razzista – che l’aveva inviatata a non seguirli. Invece la ragazza, studentessa ventenne  di Ospitaletto, non in grado di discernere la realtà dalla fantasia propinata dalle tv, la notte del 4 marzo – anche se la notizia è stata resa nota solo ieri – attorno a mezzanotte ha raggiunto un parco pubblico del paese, poco distante dal bar. E lì l’Etiope di 45 anni l’ha stuprata. A poca distanza il bresciano xenofilo di 19 anni che abita nella Bassa, amico dell’etiope, faceva da «palo» in pieno stile “riccardi”, senza partecipare ai fatti poi contestati all’immigrato.  La ragazza è stata percossa e violentata. Seminuda e sola, in piena notte nel buio del parco, è riuscita a telefonare a casa e ha chiesto aiuto alla mamma. Erano le due di notte. Dopo pochi minuti al parco sono giunti la mamma e i carabinieri di Ospitaletto e di Chiari. La ragazzina in lacrime ha raccontato che uno straniero aveva abusato di lei. I carabinieri sono riusciti a rintracciare i due uomini che si stavano allontanando a piedi dal parco. Entrambi sono stati portati in caserma e trattenuti fino al ritorno della ragazzina visitata in ospedale . Un ginecologo ha accertato la violenza sessuale fissando una prognosi di 10 giorni per le lesioni subite. In caserma la giovane ha riconosciuto il bresciano e l’etiope. E anche chi li aveva visti insieme al bar ha testimoniato. Tornati al parco, i carabinieri hanno recuperato gli slip della ragazza e repertato materiale organico durante la visita in ospedale. Il gip ha convalidato gli arresti: l’etiope resta in carcere mentre il bresciano, accusato di concorso in violenza sessuale, attenderà il processo da uomo libero. Il magistrato ha disposto perizie sui reperti e ulteriori interrogatori.

La nostra soluzione: impiccagione per l’Etiope stupratore. Ma il fatto più sconvolgente di questa vicenda è il comportamento dello xenofilo, probabilmente il solito frequentatore di centri sociali dalla mente obnubilata dal consumo di varie droghe, che quasi come metafora della complicità tra xenofili e immigrati, ha lasciato stuprare una sua connazionale da un immigrato depravato, anzi, lo ha aiutato nello scempio. Non so voi, ma io vedo in questo la metafora dei Riccardie delle Boldrini che fanno da palo agli immigrati, mentre questi stuprano la nostra Patria.
E la ragazza. Probabilmente non in possesso di tutte le facoltà mentali, o forse talmente rincoglionita dalla propaganda mediatica, da non riconoscere il pericolo quando si presenta: perché l’immigrato è buono. Lo dice la tv.

Vallio, cocaina tra i cespugli: arrestati due marocchini – Qui Brescia


L’Eco delle Valli

Vallio, cocaina tra i cespugli: arrestati due marocchini
Qui Brescia
Vallio, cocaina tra i cespugli: arrestati due marocchini. 12 febbraio 2013 | BREVI DI NERA | 0 Commenti. (red.) I carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia di Salò hanno arrestato due marocchini che avevano nascosto cocaina tra i cespugli. Le
Droga, due marocchini arrestati in flagranteL’Eco delle Valli
Con la droga sulla SmartValle Sabbia News

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BANDA TOPI D’APPARTAMENTO SCOPERTA DA CC DOLO

VENEZIA, 25 GEN – I carabinieri di Dolo (Venezia) hanno individuato e disarticolato una banda di ladri dedita ai furti, in abitazioni e in ditte e cantieri edili. I protagonisti delle incursioni malavitose sono un serbo di 38 anni e tre albanesi di 22, 26 e 29 anni senza fissa dimora ma abitanti a Oriago. Dalle indagini è emerso che la banda avrebbe imperversato nelle aree della riviera del Brenta e del Miranese nell’estate 2012, concentrando le proprie scorribande soprattutto in orario serale. I quattro indagati si trovano già in carcere a Venezia per un precedente fermo per analoghi reati, commessi in provincia di Udine. Secondo i militari il gruppo si sarebbe reso responsabile complessivamente di venti furti aggravati commessi nelle province di Venezia, Padova, Brescia, Verona e Pavia, durante i quali sono stati asportati cospicue somme di denaro, ingenti quantità di gioielli e materiale vario. I quattro utilizzavano per i colpi un’Audi A4 station wagon di bianca con targa austriaca rubata in Friuli nell’estate 2012. I malviventi raggiungevano le abitazioni da depredare a bordo dell’A4 che parcheggiavano nelle vicinanze degli obiettivi, lasciando un membro della banda alla guida con il motore acceso. i ladri accedevano quindi all’interno delle varie case sfruttando l’assenza dei proprietari, infrangendo con palanchini e arnesi da scasso la porta d’ingresso o una delle finestre, per poi mettere a soqquadro tutti i locali delle abitazioni ed asportare così soldi in contanti, monili preziosi e oggetti vari.

Fonte:   http://www.carabinieri.it/Internet/Cittadino/Informazioni/News/NewsDetail.htm?NewsID=607232

Violenza sessuale a Brescia: donna sfugge a due Maghrebini

Stanno creando una società caotica

BRESCIA, 3 GEN – Le hanno rubato la borsetta, l’hanno spinta con forza sulla sua auto e costretta a guidare fino al parcheggio della stazione Bosco San Giovanni di Brescia. Poi hanno tentato di violentarla. E’ successo a una 46enne questa mattina alle 6. La donna era appena scesa dalla sua vettura quando e’ stata avvicinata da due maghrebini. Dopo una colluttazione la donna e’ riuscita a divincolarsi e a scappare.
Ha chiesto aiuto a un passante che ha chiamato la polizia.

http://www.ansa.it/web/notizie/regioni/lombardia/2013/01/03/Aggredita-Brescia-riesce-fuggire_8021821.html