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Viareggio sotto assedio: «Prima o poi vi ammazzeremo tutti»

VIAREGGIO L’ultimo di una lunga serie di episodi è avvenuto nel tardo pomeriggio di martedì alla Pam di Viareggio, in Largo Risorgimento. Come accade da qualche tempo nel supermercato gruppetti di extracomunitari si stavano muovendo con fare sospetto tra gli scaffali. Alcuni dipendenti si sono messi a seguirli, visto che nelle ultime settimane si sono verificati diversi episodi di furti con la stessa tipologia. Gruppetti di extracomunitari che bivaccano sotto il ponte della Ferrovia bevendo alcolici entrano nel supermercato per rifornirsi. E in molti casi arraffano quello che trovano. Una pattuglia della polizia arrivata sul posto avrebbe anche impedito il furto di un paio di scarpe. I dipendenti ringraziano infatti gli agenti per i lavoro svolto. Ma chiedono comunque che la zona di Largo Risorgimento venga tenuta ancora più sotto controllo.
Anche martedì sera uno degli extracomunitari si è avvicinato alle casse e con fare minaccioso avrebbe detto. «Prima o poi vi ammazzeremo tutti». Ma non solo Viareggio è in queste condizioni. La scorsa settimana i carabinieri della stazione di Lido sarebbero infatti stati chiamati all’Esselunga per una donna rapinata.
La signora, secondo le prime ricostruzioni, si sarebbe trovata nel bagno del supermercato in compagnia di un parente. All’improvviso sono arrivati due uomini che avrebbero mostrato un’arma da taglio, forse un coltello. I rapinatori, con fare minaccioso, si sono fatti consegnare del denaro, una cifra attorno ai 150 euro. Poi si sono dileguati.

http://iltirreno.gelocal.it/versilia/cronaca/2014/02/27/news/cassiera-minacciata-di-morte-cliente-rapinata-in-bagno-1.8745192

Torna a casa: marocchino lo prende a morsi e coltellate, perde orecchio

VIAREGGIO. Un pisano di circa trentacinque anni stava rincasando stanotte attorno all’una e mezza nella sua abitazione di via Roma a Viareggio, quando dalla pineta di Potente – all’altezza di via Bonarroti – è sbucato un cittadino marocchino che, sotto la minaccia di un coltello, ha tentato di portargli via un cellulare. L’uomo ha reagito e da lì è nata una colluttazione: l’extracomunitario con un morso gli ha staccato il lobo sinistro dell’orecchio. Prima di fuggire, facendo perdere le proprie tracce, presumibilmente con un coltello o un oggetto a punta, lo ha colpito al torace, ferendo alla pleura del polmone.

Lo sventurato, che ha dato l’allarme ai Carabinieri, intervenuti allertando un’ambulanza del 118, è stato trasferito al pronto soccorso dell’Ospedale Versilia, dove è stato ricoverato con una prognosi di venti giorni. I Carabinieri hanno setacciato per tutta la notte la pineta di Ponente, ma dell’aggressore, per il momento, nessuna traccia.

http://www.versiliatoday.it/2014/02/16/cerca-di-difendersi-da-una-rapina-laggressore-gli-morde-un-orecchio-e-lo-ferisce-con-una-coltellata/

Toscana: una regione in balia dell’immigrazione

Firenze, 1 settembre 2013 – Si fa presto a dire turismo. Si fa presto, quando a Viareggio un ladro immigrato porta via in un sol colpo tredici biciclette a una comitiva di tedeschi. E deve intervenire il governatore della Toscana per dire: scusateci, paghiamo noi. Bravo, presidente Rossi, abbiamo evitato una figuraccia. Ma quanti altri ospiti ripartono alleggeriti, insoddisfatti e non rimborsati? Si fa presto, quando passeggi nel centro di Firenze, e alle «fonticine» di via Nazionale, uno dei più bei tabernacoli della città, firmato Della Robbia, trovi un coppia di punk che fa il bagnetto al cane, tanto per affogare le pulci, o un gruppetto di giovani rom che fa il bucato, e si dà pure una lavata alle ascelle. Lezione di igiene. Il tutto mentre i turisti fotografano. Così quando tornano a casa, possono documentare il molteplice utilizzo delle nostre opere d’arte. Un po’ monumenti, un po’ bagni pubblici.

SI FA PRESTO a dire turismo, quando due ragazzini stranieri si arrampicano allegramente sulla facciata di Santa Maria del Fiore a Firenze, immortalati dalla mamma con il cellulare. «Visto che bravi — racconteranno a scuola — abbiamo fatto una scalata senza andare in montagna. Gran Paese l’Italia». Insomma, si fa presto a dire turismo quando gli episodi che abbiamo appena raccontato avremmo potuto documentarli a Roma, Venezia, Pompei… Allora, punto primo. O si da sostanza alla parola «rispetto», oppure il turismo sarà sempre più brutto, sporco e cattivo. E noi più poveri. Rispetto delle regole, da parte nostra in primo luogo. Perché se tanti stranieri si sentono autorizzati a fare cose inimmaginabili da loro, è perché le facciamo anche noi, o diamo comunque l’idea di poterle fare. Autocontrollo, dunque. E controllo. Vigili, Polizia, Carabinieri . E se serve, l’Esercito. Presenza e dissuasione. Perché un monumento, il suo decoro, ha lo stesso valore di un tribunale: è un obiettivo sensibile. Da difendere.

http://www.lanazione.it/firenze/cronaca/2013/08/31/942753-editoriale-cane.shtml

Toscana: romeno stupra 77enne

A Firenze un rumeno di 36 anni tenta di scippare e violentare un’ anziana di 77 anni, per fortuna arrestato, ma non si sa quanto restera’ in galera, grazie ad un sistema giudiziario che ha come unico scopo il sig Silvio Berlusconi….. A Cerreto Guidi un uomo e’ stato gravemente ferito alla testa all’ interno della sua casa, dopo aver scoperto un ladro che vi si era introdotto e che poi lo ha colpito con un oggetto contundente, ferendo gravemente il proprietario. A Marina di Pietrasanta, una turista e’ stata scippata da due uomini in scooter e cadendo ha battuto violentemente la testa . Ricoverato in gravi condizioni a Pisa. Per quest’ ultimo episodio vogliamo commentare, dicendo che forse in Versilia, vi sono troppi campi nomadi abusivi, e che forse sarebbe il momento per le illuminate ” amministrazioni di sinistra radicale , di Pietrasanta, Seravezza, Camaiore e Viareggio, chiedersi se questa politica dell’ accoglienza senza limiti e controlli a nomadi dell’ est Europa , sia davvero proficua per la sicurezza dei cittadini e l’immagine turistica nonché per l’ economia del territorio.

http://voxnews.info/2013/08/06/bollettino-di-guerra-in-toscana/

Viareggio pericolosa: preso l’accoltellatore marocchino

VIAREGGIO22 luglio – E’ finito dietro le sbarre l’uomo che il 1 aprile scorso, colpì con due coltellate al petto un cittadino marocchino nella centralissima piazza Dante a Viareggio.

La vittima era stata ferita al culmine di una violenta lite durante la quale aveva avuto la peggio: ricoverata con 20 giorni di prognosi, era stata in grado di dire solo che a colpirlo era stato un connazionale che però non aveva riconosciuto.

Partirono quindi le indagini della polizia, che in breve tempo riuscirono a dare un nome e un volto al colpevole: si tratta di Mohamed Armouni, nato in Marocco nel 1987 in Italia senza fissa dimora, pregiudicato per reati contro la persona, il patrimonio e per spaccio di stupefacenti, nei cui confronti venne chiesto ed ottenuto dall’Autorità Giudiziaria, l’ordine di custodia cautelare.

Rintracciato nei giorni scorsi all’interno della stazione ferroviaria di Viareggio, l’uomo è stato arrestato e si trova adesso nel carcere di San Giorgio.

Marocchino lo deruba e poi lo aggredisce

 

Prima ha  rubato un marsupio lasciato da un turista di Lecco, 36 anni, sotto l’ombrellone, riuscendo a fuggire nonostante fosse inseguito dalla vittima.

 

Poi, quando lo stesso turista, tornando dall’aver fatto denuncia, lo ha trovato lungo la strada e lo ha riconosciuto come l’autore del furto, ne è nata una lite conclusasi con un’aggressione ai danni del 36enne. E’ accaduto nel tardo pomeriggio di ieri a Viareggio.

 

Il presunto autore del furto, un marocchino di 23 anni, clandestino, è stato alla fine arrestato dai carabinieri. Il turista si è fatto medicare in ospedale: per lui 12 giorni di prognosi perché il marocchino gli avrebbe strappato una catena d’oro che portava al collo.

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Bambino di 1 anno molestato da immigrato

Bimbo di un anno molestato da marocchino: era con la mamma al supermercato

La mamma ha lanciato un urlo chiedendo l’intervento degli inservienti. L’uomo è stato fermato immediatamente

Viareggio – Si è avvicinato a un bambino di un anno, gli ha messo una mano sotto il mento e lo ha baciato in bocca. Ed è scoppiato il putiferio all’interno del supermercato, perché a compiere quel gesto non è stato il padre del bambino. Ma un perfetto sconosciuto, un nordafricano che è stato arrestato dai carabinieri per abuso sessuale. E’ successo ieri mattina attorno alle 10.30 in un supermercato a Lido di Camaiore.

Non si contano piu’ gli episodi gravissimi di criminalita’ da parte di questi ” nuovi italiani ” tanto voluti dalla sinistra con la canna del gas in cerca disperata di voti. Ieri a Viareggio,come riportano tutti i siti d’ informazione locali, un giovane marocchino,ovviamente clandestino , in un negozio ha approfittato della momentanea assenza della madre di un bambino di un anno seduto sul seggiolone del carrello della spesa, per baciarlo. Immediata la reazione sbigottita e terrorizzata della madre del bambino che ha chiesto soccorso. I carabinieri hanno arrestato questo delinquente , pericoloso maniaco sessuale , purtroppo fino ad ieri libero di molestare e stuprare. Vergogna!!!

http://voxnews.info/2013/07/16/gravissimo-episodio-a-viareggio-clandestino-marocchino-molesta-un-bambino-di-un-anno/
http://www.lanazione.it/viareggio/cronaca/2013/07/13/918954-bimbo-baciato-sconosciuto.shtml

Bari: arrestati 15 mafiosi slavi

Bari, 19 giugno 2013 – Crivellato di colpi in pieno centro a Bari, in un agguato compiuto a due passi dalla stazione. Uno degli omicidi più efferati che la città ricordi, che da subito è sembrato lontano dalle modalità con cui opera la mala locale. Vittima un cittadino georgiano, finito nel mirino – si scopre oggi – di una banda criminale transnazionale, sgominata dalla polizia: 15 gli arresti nel blitz degli agenti contro le mafie slave operanti in Italia.

Gli uomini del Servizio centrale operativo e della Squadra mobile di Bari hanno eseguito le ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di cittadini georgiani e russi, emesse dal Gip di Bari su richiesta della Dda. Le accuse nei confronti degli indagati sono omicidio e associazione per delinquere aggravata dalla transnazionalità, finalizzata a commettere furti, estorsioni, riciclaggio, corruzione e uso di documenti falsi. All’organizzazione gli investigatori sono arrivati proprio indagando sull’omicidio del cittadino georgiano del gennaio 2012. Alle indagini hanno collaborato l’Interpol e le squadre mobili di Milano, Roma, Firenze, Lucca ed Avellino. Gli arresti sono stati eseguiti sia in Italia, a Roma, Viareggio, Empoli, Milano e Avellino, sia all’estero, in Portogallo, Repubblica Ceca, Ungheria, Lituania e Russia.

Secondo quanto ricostruito nel corso delle indagini, il georgiano ucciso a Bari era rimasto vittima di una faida tra due clan rivali di origine georgiana ma operanti nel capoluogo pugliese. I presunti autori di quell’omicidio sono stati arrestati nel blitz della polizia ma il lavoro degli investigatori della squadra mobile di Bari e dello Sco ha consentito di individuare tutti i componenti dell’organizzazione. Una struttura criminale transnazionale che agiva con metodi tipicamente mafiosi e che aveva cellule operative sparse in Europa e in Italia, impegnate nella gestione di diverse attività illecite.

“Le investigazioni avviate a seguito dell’assassinio – spiegano gli investigatori- hanno permesso di individuare i componenti ed accertare le attività delinquenziali di una organizzazione criminale, con i connotati tipici della mafiosità operativa prevalentemente in Europa e in Italia, e impegnata nella gestione di numerose attività illecite”. Grazie alle attività di Interpol ed Europol, è stata fatta luce sul sodalizio criminale denominato “Kutaiskaya” entrato in contrasto con i clan “Tibiliskaya” e “Rustavskiya”, tra loro alleati.

http://bari.repubblica.it/cronaca/2013/06/19/news/mafie_slave-61395740/

 

IL MOVIMENTO 5 STELLE: “RISOLVERE IMMEDIATAMENTE LA … – Versiliatoday.it

IL MOVIMENTO 5 STELLE: “RISOLVERE IMMEDIATAMENTE LA
Versiliatoday.it
VIAREGGIO. “Il MoVimento 5 Stelle Viareggio considera l'attuale stato del campo nomadi di via Cimarosa una situazione che deve essere risolta immediatamente. Il censimento di coloro che occupano attualmente il campo non è più rinviabile.” Lo scrive il

Non comprano droga: sei Nordafricani aggrediscono turisti svizzeri

Aggressione all’alba, stamattina in via Coppino nelle vicinanza del Kebab. In sei, probabilmente di origine nordafricana, hanno picchiato tre turisti svizzeri di 23 anni e gli hanno rubato un portafoglio con dentro 100 euro e un cellulare.

 

Le tre vittime sono state trasportate in ambulanza al pronto soccorso dell’ospedale unico “Versilia, dove i medici gli hanno riscontrato lesioni varie e traumi cranico facciali. Due sono state refertati con una prognosi di 7 giorni, il terzo turista con 20.

 

I tre ragazzi elvetici avevano passato la serata in Darsena, e dopo aver bevuto qualche birra, mentre tornavano al loro hotel, hanno incontrato i cittadini extracomunitari che prima gli hanno offerto droga e poi, al loro rifiuto di comprarla, è nata la colluttazione.

 

Le indagini, da parte del nucleo operativo dei carabinieri di Viareggio, per risalire agli aggressori che si sono dileguati prima dell’arrivo delle pattuglie, sono ancora in corso. Pochi gli elementi in mano agli inquirenti, nessun testimone, infatti, avrebbe assistito alla scena da far west.

http://www.lagazzettadiviareggio.it/cronaca/2013/04/botte-da-orbi-in-darsena-tre-turisti-in-ospedale/