Tag: valeria

Nigeriano a caccia di italiani, insegue e picchia passanti

PADOVA 10 settembre 2013 –  Preso a schiaffi da un nigeriano senza motivo, nella stazione della sua città, al termine della giornata di lavoro. Aggredito per strada da un folle in preda ai fumi dell’alcol. Giuseppe Palermo, 46 anni, psicologo residente al Portello, non dimenticherà facilmente ciò che è successo domenica sera poco dopo le 22. «Per tutta la notte non ho dormito al pensiero di ciò che è successo. Ho pensato a Milano, alle persone uccise a picconate. Poteva accadere anche a me, nella mia città».

Lo psicologo lavora all’Usl 6 di Vicenza. Domenica, finito il turno, è salito in treno ed è tornato a Padova. «Stavo attraversando le strisce pedonali dopo essermi lasciato alle spalle piazzale Stazione, quando mi sono trovato davanti quel balordo nigeriano» racconta Giuseppe Palermo, «senza dire nulla mi ha sferrato due sberle, destro e sinistro. Non contento cercava ancora di venirmi addosso, urlando come un pazzo. Io sono scappato in direzione della stazione e ho telefonato al 113. Lui continuava a seguirmi, durante il tragitto ha incontrato altre tre o quattro persone e ha picchiato anche loro. Quando si è reso conto che avevo il telefono in mano ha tentato di scappare ma a quel punto è arrivata la volante della polizia. I poliziotti sono riusciti a placcarlo a terra».

Gli agenti della squadra Volante, coordinati dal commissario capo Valeria Pace, hanno fermato l’africano scoprendo che si tratta di un ragazzo nigeriano di 25 anni. Era palesemente ubriaco. I poliziotti l’hanno identificato e accompagnato in ospedale per gli accertamenti psichici. È stato denunciato a piede libero. «Sono ancora sotto choc» rivela Palermo, «quel ragazzo poteva avere in mano qualsiasi cosa: un coltello, un bastone, una pistola. Poteva accadere ciò che è successo a Milano. Sono tornato a casa con questo incubo e non ho chiuso occhio tutta la notte. Mi sono sentito impotente, in balìa di una furia». Dopo una simile esperienza non poteva mancare una valutazione complessiva sulla situazione in stazione ferroviaria. «Andavo per la mia strada come faccio tutte le sere ed è vergognoso ciò che è successo. Non me la prendo con nessuno e non me la sento di dare colpe a nessuno ma non è normale che una persona venga aggredita per strada in quel modo, senza alcun motivo. Non in una città come Padova».

http://mattinopadova.gelocal.it/cronaca/2013/09/10/news/presi-a-schiaffi-per-strada-senza-motivo-1.7719672

Padova, blitz contro accattonaggio molesto: cacciati immigrati, applausi della folla

Padova 28 apr 2013 – Continuano tra l’entusiasmo dei padovani i pattuglioni anti mendicanti del week end. Una squadra interforze guidata dal commissario capo Valeria Pace e composta da nucleo cinofili della questura, da poliziotti di quartiere e vigili urbani ieri mattina, tra le 9.30 e le 12.30, ha identificato una decina di persone, tra cui una coppia di serbi, beccati a mendicare con i figli piccoli tra piazzetta San Nicolò e Capitaniato. Un’operazione che i cittadini, commercianti e fruitori delle piazze, soprattutto anziani, hanno accolto con entusiasmo, complimentandosi con le forze dell’ordine fermate per la strada mentre allontanavano i mendicanti: «bravi», «è ora che la smettano», i commenti dei presenti. C’è scappata anche qualche stretta di mano e, racconta chi c’era, anche qualche applauso.

Ad essere particolarmente soddisfatti, a un mese dall’avvio delle pattuglie di sorveglianza, in campo il venerdì e il sabato, proprio i commercianti che, qualche tempo fa, stanchi dell’assalto dei mendicanti che scoraggiavano i clienti, avevano cominciato a pensare di tutelarsi con vigilantes privati. Proprio loro ora, ammettono di avere assistito a un miglioramento significativo delle condizioni di vivibilità e sicurezza delle piazze. Complessivamente, il pattuglione che ha operato nelle piazze Signori, Erbe, Frutta, Capitaniato, San Nicolò e soprattuttuo in zona Salone, ha portato all’identificazione di dieci persone, tutti rumeni a parte i due serbi e un nigeriano, quest’ultimo bloccato in via Manin: tutti sono stati multati per accattonaggio molesto dalla polizia municipale.

I due serbi, entrambi ventenni, sono stati individuati mentre chiedevano l’elemosina, lui con il bimbo di tre anni per mano, lei con quello di un anno in braccio a poche decine di metri di distanza l’uno dall’altro: risultano residenti nel campo nomadi di via Tassinari.I due sono stati identificati prima di essere rimessi in libertà: operazioni come queste, spiegano le forze dell’ordine, oltre a far perdere la giornata di guadagno, servono soprattutto a fotosegnalare gli individui – in particolare donne – che, in diversi casi, risultano coinvolti anche nei furti nelle abitazioni o in altre attività illecite. Queste operazioni permettono, quindi, di tenere la situazione sotto controllo, espellendo gli extracomunitari senza permesso di soggiorno e mappando gli spostamenti degli altri.

«I cittadini apprezzano l’operato delle forze dell’ordine soprattutto quando intervengono sul campo per tutelare i cittadini» sostiene Massimiliano Pellizzari, del ComRes «del resto, in centro ci sono alcune zone ad elevata criticità. Questo riguarda anche via San Fermo dove gli spacciatori ne approfittino per depositare la droga nelle fioriere. Le forze dell’ordine fanno quello che possono, il problema è la legge: servono norme più severe. Non è possibile che queste persone vengano individuate e arrestate e poi, nel giro di un giorno, siano di nuovo per la strada libere di proseguire con i loro traffici».

http://mattinopadova.gelocal.it/cronaca/2013/04/28/news/mendicanti-allontanati-dalle-piazze-i-cittadini-applaudono-la-polizia-nbsp-1.6965740

Ennesima aggressione “migrante” a Padova

<strong>PADOVA </strong>- Un maghrebino in sella ad uno scooter è riuscito ad agguantare la tracolla della borsa e con un violento strattone l’ha sfilata dalla spalla di una ragazza che stava passeggiando. Nella borsa 150 euro e i documenti.
Poco dopo lo scippo la ventisettenne ha chiesto aiuto al 113. Sul posto è stata inviata una pattuglia della squadra volante diretta dal commissario capo Valeria Pace. Gli agenti hanno parlato con la ragazza cercando di acquisire una descrizione dello scippatore. Subito dopo sono partite le ricerche in tutte le zone circostanti, da Città Giardino a Prato della Valle. L’unica speranza di avere una descrizione attendibile del ladro, è che le telecamere di qualche negozio che si affaccia su corso Vittorio Emanuele abbiano ripreso l’aggressione. Ormai a Padova è allarme scippi.

http://voxnews.info/2013/03/15/padova-studentessa-scippata-in-centro/