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Donna prova a sedersi: “Non puoi, è nostro territorio”, poi pestano marito

SALERNO – Quella presenza costante di venditori ambulanti sulla seduta in ceramica della chiesa di San Gregorio, in via Mercanti, i residenti del centro storico l’avevano segnalata da tempo. Ieri proprio lì una coppia è stata aggredita da un gruppetto di immigrati che aveva esposto la sua mercanzia e non voleva saperne di fare spazio a una signora che cercava di sedersi. A denunciarlo è il presidente del comitato di quartiere del centro storico, Ermanno Minoliti, che dopo le segnalazioni cadute nel vuoto annuncia che ora saranno gli abitanti a organizzare i presìdi per garantire in quell’area la sicurezza dei cittadini. L’episodio è avvenuto poco prima delle nove di sera, di fronte al palazzo della Pinacoteca provinciale: «La signora voleva sedersi, ma gli extracomunitari l’hanno assalita – racconta Minoliti – Allora è intervenuto il marito, ma il risultato è che lo hanno riempito di botte». Un’aggressione che per il rappresentante dei residenti colma la misura di una pazienza già al limite: «Da mesi denunciamo la presenza di queste persone, nell’indifferenza e nell’incapacità di polizia, carabinieri, vigili urbani e Guardia di finanza. Eppure ci troviamo a pochi metri dalle caserme di carabinieri e finanzieri. È un fatto vergognoso – incalza – chi coordina le forze dell’ordine a Salerno dovrebbe vergognarsi». Quindi l’annuncio: «Faremo da soli. Visto che nelle forze dell’ordine non abbiamo più fiducia, ci organizzeremo noi residenti per garantire in via Mercanti un presidio di sicurezza».

Leggi: http://www.cilentonotizie.it/dettaglio/?articolo=salerno-in-via-mercanti-una-coppia-aggredita-da-ambulanti-abusivi&ID=17729#ixzz2gJSXES96

Milano: immigrati pestano e rapinano italiano

Milano 13 settembre 2013 – Circondato da un ‘branco’ di balordi è stato aggredito e rapinato. E’ la disavventura capitata ad un signore italiano di 45 anni in piazza Luigi di Savoia, accanto alla Stazione Centrale, alle 6 e 30 del mattino di giovedì. L’uomo, terrorizzato per l’accaduto, ha chiamato la polizia alcuni minuti dopo i fatti. Secondo il racconto della vittima, un gruppo numeroso di stranieri lo avrebbe circondato e aggredito con pugni e spintoni. Durante la colluttazione la vittima ricorda di aver perso i sensi. Al suo risveglio in tasca non aveva più il portafoglio con 150 euro e i documenti e, ovviamente, intorno non c’era più nessuno. Non è la prima volta che succedono episodi del genere intorno alla Stazione Centrale.

http://www.milanotoday.it/cronaca/rapina-piazza-luigi-savoia.html

 

Africani abusivi circondano e pestano carabinieri e bagnino, rischiato bagno di sangue

Rimini 9 agosto 2013 – I vu’ cumpra’ sfidano i carabinieri, e danno vita a una vera e propria guerriglia che si conclude con tre feriti. Due carabinieri e un bagnino, quest’ultimo colpito alla testa da un lettino. Le sue condizioni non sono gravi, ma c’è chi racconta che l’altra sera a Miramare poteva finire “in un bagno di sangue”.

Erano circa 60 i militari messi in campo l’altra sera per un servizio antiabusivismo a tappeto, da Viserba a Miramare. L’azione dei carabinieri si era concentrata soprattutto in quest’ultima zona, da dove erano arrivate parecchie segnalazioni da parte di residenti e commercianti per la ‘massa’ di abusivi che si era materializzata già dal tardo pomeriggio. I carabinieri sono arrivati verso le 23,30, trovandosi di fronte a un vero e proprio ‘muro’. Ma, diversamente dalle altre zone, dove i vu’ cumprà avevano raccolto alla svelta la loro mercanzia ed erano scappati, qui non avevano nessuna intenzione di farlo. Erano almeno una ottantina, e forti del numero si sono ‘schierati’ davanti alle forze dell’ordine, sfidandoli ad attaccarli.

“Tanto lo sappiamo che non potete farci niente”, hanno cominciato a urlare in direzione delle divise, decisi a tenersi la loro merce e a difenderla a costo di un macello. L’aggressione verbale è cresciuta sempre di più, fino a quando sono partiti con gli insulti e gli sputi all’indirizzo dei carabinieri. Questi hanno cercato di mantenere la calma, consapevoli che un gesto sbagliato o troppo aggressivo avrebbe fatto scoppiare una guerriglia. Ma era quello che gli altri cercavano, mentre l’assembramento si faceva sempre più numeroso, concentrandosi sulla spiaggia del 119-120. In un secondo è scoppiata la scintilla e gli extracomunitari sono partiti all’attacco. Ne è nata una maxi rissa, ma quando uno dei senegalesi ha spezzato un ombrellone per cercare di colpire i militari, è intervenuto il bagnino che ha provato a fermarlo. Per tutta risposta, l’africano ha sollevato una brandina e gliela ha tirata addosso, colpendolo alla testa. Il poveraccio è finito lungo steso sulla sabbia, privo di sensi, mentre i vu’ cumprà scappavano in tutte le direzioni.

I carabinieri sono riusciti però a bloccare l’autore dell’aggressione, mentre il bagnino veniva portato via in ambulanza. Ha riportato un trauma cranico, ma per fortuna senza gravi conseguenze. Sulla spiaggia, sono rimasti invece oltre 2mila pezzi, abbandonati dagli abusivi in fuga.

http://www.ilrestodelcarlino.it/rimini/cronaca/2013/08/09/932039-vu-cumpra-aggrediscono-carabinieri-bagnino.shtml

Integrazione a Torino: islamici pestano cristiano, non faceva il ramadan!

Torino: cristiano copto picchiato con le catene dagli islamici perché non fa il Ramadan

Sherif Azer, cristiano copto è stato selvaggiamente colpito alla testa con catene da un gruppo di islamici perché non fa il Ramadan, il digiuno islamico. Azer è stato coordinatore dei rapporti con la Comunità cristiana copta del nostro movimento politico Io amo l’Italia. I cristiani copti in Italia ammontano a circa 40 mila fedeli.

(A Torino si inaugura la nuova moschea in via Genova

Torino: esposto della lega contro la moschea, ndr)

E’ successo verso le 17,30 di oggi a Torino, in Corso Brescia angolo Corso Giulio Cesare, nella zona centrale di Porta Palazzo trasformata dagli islamici in un loro ghetto con ben 3 moschee e macellerie e negozi halal, cibo islamicamente corretto.
Dopo averlo intercettato e averlo identificato sia come egiziano di origine sia come cristiano per la croce visibile al petto, un primo gruppo di 4 islamici l’ha fermato chiedendogli in modo provocatorio:
“Fai il Ramadan?”, ovvero osservi il digiuno islamico iniziato l’8 luglio proprio il giorno della visita di Papa Francesco a Lampedusa dove rivolgendosi a dei clandestini musulmani santificò il Ramadan dicendo loro:
“Un pensiero lo rivolgo ai cari immigrati musulmani che oggi, alla sera, stanno iniziando il digiuno di Ramadan, con l’augurio di abbondanti frutti spirituali. La Chiesa vi è vicina nella ricerca di una vita più dignitosa per voi e le vostre famiglie. A voi: o’scià!”

Alla domanda “Fai il Ramadan?”, Azer ha risposto seccamente “No”.
Gli islamici manifestano le loro reali intenzioni ordinandogli:
“Glorifica il profeta Maometto!” (in arabo: “Salli ala al nabi”)
Azer non si fa intimidire e risponde coraggiosamente:
“Io non glorifico il profeta Maometto!”
A quel punto i quattro si sono allontanati per pochi minuti, si sono ripresentati con altri islamici armati di catene, hanno assaltato Azer colpendo ripetutamente alla testa e in tutto il corpo urlando:
“Noi ti ammazziamo cristiano di merda!”
Per fortuna è intervenuta subita la polizia che ha messo in salvo Azer. Mi ha chiamato da un commissariato della Polizia per informarmi dell’aggressione appena subita.

Chiedo al sindaco di Torino Piero Fassino, al presidente della Provincia di Torino Antonio Saitta e al presidente della Regione Piemonte Roberto Cota di intervenire subito per condannare il vile attacco a un cittadino italiano cristiano copto nel centro di Torino, per assumere tutti i provvedimenti politici e amministrativi per prevenire il ripetersi di simili attentati di stampo terroristico, per restituire alla legalità e all’italianità la zona centrale di Porta Palazzo che è stata trasformata dagli islamici e dagli immigrati in una zona extraterritoriale dove imperversano l’arbitrio e la sharia, la legge islamica.

di Magdi Allam

http://www.imolaoggi.it/?p=56584&fb_source=message

L’integrazione funziona. Questi personaggi si portano dietro le loro faide inter-etniche. Ci saranno sempre più disordini tra varie etnie africane – non dimentichiamo che il genocidio moderno più grande non è avvenuto ad Auschwitz, ma in Ruanda – e tra vari gruppi provenienti dallo stesso paese: è la società multietnica.

Rissa in via Voltri, arrestati tre cinesi – MilanoToday


MilanoToday

Rissa in via Voltri, arrestati tre cinesi
MilanoToday
Tre cittadini cinesi sono stati fermati dalla polizia, a Milano, con l'accusa di lesioni gravissime per aver picchiato un uomo di 51 anni, finito in coma per mezza giornata dopo un pestaggio. Quest'ultimo, pluripregiudicato per furto ed evasione
Pregiudicato aggredisce barista cinese Lo pestano in tre, finisce in Corriere della Sera

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Tunisino pestato sulla bonifica, arrestati tre romeni – Riviera Oggi


Riviera Oggi

Tunisino pestato sulla bonifica, arrestati tre romeni
Riviera Oggi
Slorin Heres, 38 anni, Daniel Subtirel 20 anni, Adrian Precup, 29 anni, tutti senza fissa dimora, sono stati arrestati con l'accusa di concorso in lesioni aggravate. All'interno del furgone è stato trovato anche un coltello, sequestrato dai carabinieri
Molesta una prostituta, i protettori lo pestano: tre romeni arrestatiabruzzo24ore.tv
Prostituzione, aggressione bonifica del Tronto: carabinieri arrestano CityRumors.it

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Molesta una prstituta, i protettori lo pestano: tre romeni arrestati – abruzzo24ore.tv

Molesta una prstituta, i protettori lo pestano: tre romeni arrestati
abruzzo24ore.tv
Tre romeni sono stati arrestati la scorsa notte dai carabinieri della stazione di Martinsicuro (Teramo) con l' accusa di lesioni aggravate. In manette sono finiti Florin Heves, 38 anni, Daniel Subtirel, 20, Ioann Adrian Precup, 29, tutti senza fissa

Schio: Zingari picchiano alla cieca nella folla, rispondono magrebini

Schio- Sagra insanguinata a Santissima Trinità. L’altra sera cinque zingari ubriachi hanno scatenato il panico picchiando indiscriminatamente tutti quelli che trovano a tiro: madri, bambini, anziani. Una decina di persone sono finite al pronto soccorso, tra cui un ragazzino di 12 anni, contusi in maniera lieve.

Poi hanno spintonato la ragazza sbagliata e si sono trovati contro un gruppetto di magrebini che ha risposto alla violenza con violenza. Tumefatti ed insanguinati, quattro hanno tagliato la corda prima dell’arrivo delle forze dell’ordine. Uno è stato bloccato dai carabinieri: G.H., di 21 anni, segnalato per ubriachezza. Nessuno ha sporto  denuncia alla stazione dei carabinieri.

Si trattava della serata conclusiva della festa parrocchiale, e  le giostre sul sagrato della chiesa avevano richiamato oltre 300 persone, per lo più famiglie e bambini.

La tranquillità della serata è stata spezzata poco prima delle 22. Fuori dal bar “Da Piero” gremito di clienti si è innescata una baruffa tra un gruppetto di zingari di etnia rom, in preda ai fumi dell’alcool: in stato di alterazione hanno iniziato a sragionare. Qualcuno racconta di averli visti bere fin dal pomeriggio al chiosco della sagra.  In pochi minuti la situazione è precipitata. I cinque hanno iniziato a muoversi fra la folla, insultando, spintonano, tirando pugni contro chiunque capitava a tiro. Qualcuno di loro, brandendo una catena divelta dal “calcinculo”, ha iniziato a rotearla, colpendo alla cieca. Sono state colpite, in modo più o meno serio, una ventina di persone, diverse delle quali sono finite al pronto soccorso per medicazioni ed accertamenti. Fra i feriti una madre che teneva in braccio il figlioletto di pochi mesi; una donna raggiunta da una sferzata alla mano; un giovane di 23 anni picchiato al volto ed alla schiena. Anche un ragazzino di 12 anni è rimasto coinvolto: gli zingari l’hanno bloccato e colpito ripetutamente al volto. Il tutto davanti agli sguardi attoniti di decine di testimoni.

http://www.ilgiornaledivicenza.it/stories/dalla_home/519272_schio_la_sagra__un_inferno_dieci_ferititra_la_gente__indignazione_per_laccaduto/?refresh_ce

Sempre peggio.

Nella “meravigliosa” società che stanno costruendo, una tranquilla sagra di paese si trasforma in un attimo nel teatro di risse e violenza cieca. E non può che accadere questo, quando un buonismo cieco impedisce di vedere l’evidenza: non siamo tutti uguali, sostenere che gli zingari hanno le “abitudini” e “sensibilità” degli italiani, è mettersi le mani davanti agli occhi.

Famiglie indifese vengono lasciate alla mercé di zingari che si accaniscono con catene anche contro bambini, e gli unici ad avere quella “violenza” che ci vuole per rispondere, sono il gruppetto di magrebini, che ovviamente risponde  solo se colpito nei propri interessi.
E nessuno denuncia, perché non c’è fiducia in uno Stato che più sei “bastardo”, meglio ti tratta.
La misura è colma. Gli italiani devono organizzarsi da sé per difendersi; in un modo o nell’altro.

 

Policoro: romeni si pestano nella villa comunale, è l’integrazione

Policoro 14 mag 2013 – I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile  del Comando Compagnia di Policoro, nel corso di un mirato servizio di pattuglia automontato finalizzato al controllo del territorio, hanno tratto in arresto in flagranza del reato di lesioni personali aggravate il cittadino rumeno P. v. e.  (classe  1977), incensurato. Il 10 maggio 2013,  alle ore 22.00 circa in Policoro, un equipaggio del Pronto Intervento 112  interveniva presso la locale villa comunale a seguito della segnalazione di una lite animata tra stranieri in corso presso quel luogo pubblico.

I militari giunti sul posto constatavano che a seguito di una lite scaturita per futili motivi  tra cittadini rumeni, tutti residenti e/o domiciliati nel Comune di Policoro, un uomo era rimasto gravemente ferito ed era stato soccorso da personale del 118.  Immediatamente si avviavano le attività di indagine volte a ricostruire l’intera vicenda e ad assicurare gli autori del delitto. Pertanto, con non poche difficoltà connesse alla comprensione della lingua italiana,  si raccoglievano le testimonianze di tutti i presenti ai fatti. Così, si accertava che a seguito di un litigio verbale sorto tra due rumeni poiché uno dei due aveva avanzato degli apprezzamenti all’indirizzo della fidanzata dell’altro, il padre e lo zio dell’ammiratore, avevano aggredito fisicamente il fidanzato della ragazza.   A quel punto P. v. e.  (classe  1977), chiamato in causa da alcuni degli originari contendenti per prendere le difese di uno di essi, piuttosto che dirimere in  modo pacifico la controversia, colpiva la sua vittima con inaudita violenza non calibrando la sua notevole forza fisica (trattasi di individuo assai muscoloso) con un pugno sferrato in testa da tergo, continuando ad infierire quando l’uomo era ormai privo di sensi per terra. In conseguenza dell’attacco subito, la vittima riportava lesioni giudicate inizialmente guaribili in gg. 40 s.c. dai sanitari dell’Ospedale Civile  di Policoro e successivamente veniva ricoverata al San Carlo di Potenza in prognosi riservata. In forza di quanto accertato P. v. e.  (classe  1977) veniva tratto in arresto nella flagranza del reato. Le operazione si concludevano alle prime ore del 11.05.2013 con la traduzione dell’arrestato presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari su disposizione  del  Sostituto Procuratore della Repubblica di Matera, Dr.ssa  Annunziata  CAZZETTA, che successivamente avanzava richiesta di convalida dell’arresto al Tribunale di Matera. Il 13.05.2013 il Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale di Matera, Dr.ssa Angela Rosa NETTIS, valutata la gravità dei fatti e la pericolosità del reo, convalidava l’arresto e confermava a  P. v. e.  (classe  1977) l’applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari.

http://www.emmenews.com/policoro-lite-tra-cittadini-rumeni-finisce-in-tragedia-carabinieri-arrestano-un-aggressore/

Rubano alcolici in un night club e pestano il proprietario, due romeni … – La Nazione


La Nazione

Rubano alcolici in un night club e pestano il proprietario, due romeni
La Nazione
Gubbio, 7 maggio 2013 – Due romeni di 22 e 25 anni sono stati arrestati dai carabinieri perchè ritenuti i presunti responsabili dell'aggressione del proprietario di un night club di Sigillo. Il fatto sarebbe successo nella notte tra domenica e lunedì
Rubano alcolici in un night di Sigillo e aggrediscono il proprietario La Goccia
Aggrediscono il titolare di un night club, arrestatiGiornale dell’Umbria
Prima calci e pugni e poi gli spaccano un vaso in testa: all'ospedale PerugiaToday

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