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Arrestati due giovani marocchini con l’accusa di "furto con destrezza" – Faenzanotizie.it


Ravenna24ore

Arrestati due giovani marocchini con l'accusa di "furto con destrezza"
Faenzanotizie.it
Nella mattinata di ieri, a Faenza, i Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile unitamente a personale della Polizia Municipale di Faenza hanno arrestato per "furto con destrezza" RAMADAN YASSINE, Marocco, classe 1993, censurato e LEBBARAA 
Scippano una signora ma la moto è lenta: bloccati due ragazziRavenna24ore

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Clandestino e pregiudicato accoltella 5 persone: libero!

E’ successo a Lodi – Un immigrato irregolare ubriaco ha accoltellato tre persone, causato il ferimento di due poliziotti e nonostante tutto è tornato a casa con l’invito a presentarsi quanto prima all’ufficio immigrazione per essere espulso.
Un egiziano disoccupato di 35 anni, con un ordine di espulsione già sulla testa, ha bevuto alcol per tutta la sera senza badare troppo ai divieti imposti dal Ramadan. Poi ha alcoltellato senza motivo alcuni connazionali e ferito dei poliziotti
Accompagnato in questura è stato poi invitato a ripresentarsi all’apertura dell’ufficio immigrazione. Tutto qui
Perchè è successo? Perchè per la lesione personale (a seconda della gravità) una pena da 3 mesi a 3 anni funziona così può essere solo indagato a piede libero. Va detto, comunque, che non è previsto il fermo e che l’arresto può avvenire facoltativamente in caso di flagranza

http://www.ilradar.com/clandestino-gia-espulso-accoltella-5-persone-libero-immediatamente-w-litalia/

“Siamo somale, dovete servirci”: e bloccano strada!

Una ventina di donne somale, ospiti del “Centro di Accoglienza per richiedenti Asilo Politico e Rifugiati” di Modica, hanno occupato stamane, poco dopo mezzogiorno, la sede stradale di viale della Costituzione. Alla base della protesta, la necessità di avere dei pasti.

Le donne lamentavano che nella casa di accoglienza dove vivono, non avrebbero trovato di che mangiare nelle ore successive al Ramadan e di soffrire, insomma, la fame. Con loro, nell’azione di protesta, anche alcuni bambini di pochi anni.

Molti i disagi causati dalla protesta attuata, poiché l’arteria è una delle più trafficate della città, creando problemi anche notevoli alla circolazione e ad alcuni esercizi commerciali aperti, nonostante la giornata festiva. Alla fine sono dovute intervenire le forze dell’ordine, per ristabilire la situazione e porre termine alla protesta.

Tre delle immigrate sono state colte da malore a causa della elevata temperatura, che sfiorava i 40 gradi. E’ stato quindi necessario chiedere l’intervento del 118, che ha inviato sul posto le ambulanze, per trasferire le tre al pronto soccorso del nosocomio modicano.

http://ragusa.blogsicilia.it/donne-somale-bloccano-una-strada-a-modica-la-protesta-per-il-cibo/202655/

Integrazione a Torino: islamici pestano cristiano, non faceva il ramadan!

Torino: cristiano copto picchiato con le catene dagli islamici perché non fa il Ramadan

Sherif Azer, cristiano copto è stato selvaggiamente colpito alla testa con catene da un gruppo di islamici perché non fa il Ramadan, il digiuno islamico. Azer è stato coordinatore dei rapporti con la Comunità cristiana copta del nostro movimento politico Io amo l’Italia. I cristiani copti in Italia ammontano a circa 40 mila fedeli.

(A Torino si inaugura la nuova moschea in via Genova

Torino: esposto della lega contro la moschea, ndr)

E’ successo verso le 17,30 di oggi a Torino, in Corso Brescia angolo Corso Giulio Cesare, nella zona centrale di Porta Palazzo trasformata dagli islamici in un loro ghetto con ben 3 moschee e macellerie e negozi halal, cibo islamicamente corretto.
Dopo averlo intercettato e averlo identificato sia come egiziano di origine sia come cristiano per la croce visibile al petto, un primo gruppo di 4 islamici l’ha fermato chiedendogli in modo provocatorio:
“Fai il Ramadan?”, ovvero osservi il digiuno islamico iniziato l’8 luglio proprio il giorno della visita di Papa Francesco a Lampedusa dove rivolgendosi a dei clandestini musulmani santificò il Ramadan dicendo loro:
“Un pensiero lo rivolgo ai cari immigrati musulmani che oggi, alla sera, stanno iniziando il digiuno di Ramadan, con l’augurio di abbondanti frutti spirituali. La Chiesa vi è vicina nella ricerca di una vita più dignitosa per voi e le vostre famiglie. A voi: o’scià!”

Alla domanda “Fai il Ramadan?”, Azer ha risposto seccamente “No”.
Gli islamici manifestano le loro reali intenzioni ordinandogli:
“Glorifica il profeta Maometto!” (in arabo: “Salli ala al nabi”)
Azer non si fa intimidire e risponde coraggiosamente:
“Io non glorifico il profeta Maometto!”
A quel punto i quattro si sono allontanati per pochi minuti, si sono ripresentati con altri islamici armati di catene, hanno assaltato Azer colpendo ripetutamente alla testa e in tutto il corpo urlando:
“Noi ti ammazziamo cristiano di merda!”
Per fortuna è intervenuta subita la polizia che ha messo in salvo Azer. Mi ha chiamato da un commissariato della Polizia per informarmi dell’aggressione appena subita.

Chiedo al sindaco di Torino Piero Fassino, al presidente della Provincia di Torino Antonio Saitta e al presidente della Regione Piemonte Roberto Cota di intervenire subito per condannare il vile attacco a un cittadino italiano cristiano copto nel centro di Torino, per assumere tutti i provvedimenti politici e amministrativi per prevenire il ripetersi di simili attentati di stampo terroristico, per restituire alla legalità e all’italianità la zona centrale di Porta Palazzo che è stata trasformata dagli islamici e dagli immigrati in una zona extraterritoriale dove imperversano l’arbitrio e la sharia, la legge islamica.

di Magdi Allam

http://www.imolaoggi.it/?p=56584&fb_source=message

L’integrazione funziona. Questi personaggi si portano dietro le loro faide inter-etniche. Ci saranno sempre più disordini tra varie etnie africane – non dimentichiamo che il genocidio moderno più grande non è avvenuto ad Auschwitz, ma in Ruanda – e tra vari gruppi provenienti dallo stesso paese: è la società multietnica.

Aggredisce agenti: il Ramadan lo rende “nervoso”

Jesi, musulmano picchia agenti e si pente: «Scusate, il Ramadan mi rende nervoso»

JESI – Musulmano picchia i poliziotti poi si pente. «Scusate, il Ramadan mi rende nervoso per via del digiuno». E’ successo a Jesi, dove è stato arrestato un tunisino di 26 anni.I poliziotti avevano bussato alla sua porta per un banale controllo. Una donna era stata borseggiata ed aveva dato una descrisione del ladro potenzialmente compatibile con quella del tunisino. Lui, alle domane degli agenti, si è sentito ingiustamente colpevolizzato. E’ andato su tutte le furie e li ha messi alla porta. Nella collutazione gli uomini in divisa sono rimasti lievemente feriti.

Il tunisino è stato arrestato e ieri è stato processato per direttissima. Davanti al giudice ha detto di essere pentito, ma il digiuno imposto dalla festa sacra dei musulmani lo avrebbe reso nervoso. Di qui la sua irritabilità. «Non volevo certo sottrarmi ai controlli – ha detto – non ho nulla da nascondere». Ha patteggiato a 5 mesi e è stato liberato.

http://www.ilmessaggero.it/marche/religione/notizie/213951.shtml