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Donna prova a sedersi: “Non puoi, è nostro territorio”, poi pestano marito

SALERNO – Quella presenza costante di venditori ambulanti sulla seduta in ceramica della chiesa di San Gregorio, in via Mercanti, i residenti del centro storico l’avevano segnalata da tempo. Ieri proprio lì una coppia è stata aggredita da un gruppetto di immigrati che aveva esposto la sua mercanzia e non voleva saperne di fare spazio a una signora che cercava di sedersi. A denunciarlo è il presidente del comitato di quartiere del centro storico, Ermanno Minoliti, che dopo le segnalazioni cadute nel vuoto annuncia che ora saranno gli abitanti a organizzare i presìdi per garantire in quell’area la sicurezza dei cittadini. L’episodio è avvenuto poco prima delle nove di sera, di fronte al palazzo della Pinacoteca provinciale: «La signora voleva sedersi, ma gli extracomunitari l’hanno assalita – racconta Minoliti – Allora è intervenuto il marito, ma il risultato è che lo hanno riempito di botte». Un’aggressione che per il rappresentante dei residenti colma la misura di una pazienza già al limite: «Da mesi denunciamo la presenza di queste persone, nell’indifferenza e nell’incapacità di polizia, carabinieri, vigili urbani e Guardia di finanza. Eppure ci troviamo a pochi metri dalle caserme di carabinieri e finanzieri. È un fatto vergognoso – incalza – chi coordina le forze dell’ordine a Salerno dovrebbe vergognarsi». Quindi l’annuncio: «Faremo da soli. Visto che nelle forze dell’ordine non abbiamo più fiducia, ci organizzeremo noi residenti per garantire in via Mercanti un presidio di sicurezza».

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Milano: ragazza molestata da africano al parco Sempione

Milano, 3 set. – Una ventisettenne e’ stata molestata e aggredita sessualmente ieri pomeriggio al parco Sempione, grande area verde in una zona semicentrale di Milano. La donna era seduta su una panchina, intorno alle 17, quando le si e’ avvicinato un uomo dall’eta’ apparente tra i 25 e i 30 anni, probabilmente nordafricano.

Lo sconosciuto ha tentato un approccio verbale, dopodiche’ ha palpeggiato la donna sul posteriore. La ventisettenne, spaventata, ha chiamato il fidanzato sul cellulare, al che il molestatore si e’ allontanato. Il compagno della donna e’ accorso sul posto ed e’ riuscito a seguire per un poco il maghrebino, che pero’ poi si e’ dileguato.

http://www.liberoquotidiano.it/news/1303300/Milano-donna-molestata-e-aggredita-al-parco-Sempione.html

Sempre peggio a Milano: mamma e neonato aggrediti da Marocchino

Di seguito la terribile esperienza raccontata a CronacaMilano da una giovane mamma residente a Milano.

“SONO STATA AGGREDITA MENTRE AVEVO IN BRACCIO MIO FIGLIO DI SOLO 1 MESE” –Buongiorno, venerdì 19 aprile 2013 anch’io sono stata aggredita, in zona San Siro, alle 10,30 del mattino – scrive la nostra lettrice, – mentre avevo in braccio mio figlio di solo 1 mese.

– “L’aggressore – aggiunge la giovane mamma, – era un marocchino di 28 o 30 anni che attualmente si trova in carcere, perché sono riuscita a ricordarmi la sua faccia. 

HO SCRITTO PER AIUTARE ANCHE LE ALTRE PERSONE” – “Vi ho scritto per essere d’aiuto anche alle persone che hanno subito la mia stessa esperienza e che – precisa la cittadina, –purtroppo non sono riusciti a far arrestare l’autore.

LA DINAMICA DELLA RAPINA– “Venerdì mattina sono uscita di casa per portare mio figlio dal pediatra, – prosegue la signora.

– “Ho preso il filobus n.95 da via Paravia – spiega ancora – e, dopo essermi seduta parlando al telefono, ho sentito parlare in arabo, così mi sono girata e ho visto bene in faccia quello che non sapevo sarebbe stato, dopo, il mio aggressore. Poi mi sono girata.

– Subito dopo – non esita a raccontare la coraggiosa lettrice, – ho sentito una grande forza che mi tirava la sciarpa che avevo al collo fino a sentirmi strozzata.

– “Dopo essersi impossessato del mio iPhone – prosegue, – il ladro mi ha spinto con forza contro il vetro che avevo d’avanti e, mentre rimanevo stordita e spaventata per quanto subito, è scappato.

LA DENUNCIA ALLA POLIZIA – Le persone presenti hanno chiamato la Polizia – ci spiega ancora la cittadina –  ma, dopo un quarto d’ora, non vedendo arrivare nessuno mi sono rivolta io al Commissariato più vicino.

IL NUOVO AVVISTAMENTO DEL LADRO, IN POMERIGGIO – “Dopo aver fatto la denuncia, di pomeriggio, mentre passavo con un’amica sempre nella stessa zona – racconta ancora la nostra lettrice, – ho visto ancora l’aggressore, vestito con gli stessi abiti (una tuta nera e rossa) che girava.

– “Ho subito chiamato i Carabinieri – aggiunge, – che lo hanno arrestato.

POTEVA FAR MALE AL MIO BAMBINO – “Il mio cellulare non è stato trovato, ma l’importante che quel delinquente sia dentro – conclude la lettrice. – Per quello che mi ha fatto, perché poteva far male al mio bambino. Questo è tutto, grazie.

http://www.cronacamilano.it/cronaca/38027-rapina-iphone-via-paravia-milano-su-filobus-95-vittima-una-mamma-che-aveva-in-braccio-il-figlio-di-1-mese-poteva-far-male-al-mio-bambino.html

Marsala: tunisino tenta di stuprarla nei bagni della stazione

Marsala, 16/04/2013 – I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Marsala, dopo un’incessante ed ininterrotta attività investigativa, hanno proceduto al fermo di indiziato di delitto nei confronti di HAJ Hassine Assine, 30enne tunisino senza fissa dimora, accusato di aver provato ad abusare di una ragazza palermitana poco più che maggiorenne, che si trovava per un breve soggiorno nel centro lilybetano.

HAJ Hassine Assine, immigrato a caccia di donne bianche

Nella prima mattinata di ieri stava, infatti, aspettando alla Stazione FS di Marsala il pullman che l’avrebbe riportata a casa quando, mentre era seduta su una panchina, il malintenzionato l’ha avvicinata ed ha cercato un primo approccio, provando ad intavolare una discussione ed offrendole un caffè; la ragazza, però, sin dal primo momento rifiutava ogni tipo di contatto, non prestando attenzione a quanto le veniva detto ed anzi allontanandosi per recarsi presso i vicini servizi igienici. Una volta arrivata lì, si chiudeva nella toilette, quando all’improvviso sentiva qualcuno aprire la porta d’ingresso del locale dei bagni e successivamente bussare a quella all’interno del quale si trovava; a questo punto, pensando che fosse qualcuno che aveva bisogno di una mano, con circospezione apriva la porta ma si trovava di fronte il soggetto nordafricano che poco prima aveva tentato di avvicinarla. Quest’ultimo, dunque, sbarrandole con il proprio corpo l’unica eventuale via di fuga, la aggrediva spingendola contro il muro e cercando di violentarla. Il sangue freddo della ragazza, però, le permetteva di reagire a tale atteggiamento violento, riuscendo a divincolarsi ed a far desistere dal proprio intento libidinoso il soggetto, che si dava ad una precipitosa fuga. In lacrime, allora, chiedeva aiuto e subito dopo giungeva sul posto una gazzella dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Marsala e l’ambulanza del 118, allertata dai militari della Centrale Operativa.

Immediatamente, quindi, grazie ai particolari circa la fisionomia e gli abiti indossati dall’aggressore, forniti dalla vittima e da alcuni testimoni oculari, iniziavano le ricerche del soggetto che veniva fermato poco distante da militari in borghese del Nucleo Operativo, che dopo averlo individuato ed essersi qualificati, lo bloccavano interrompendo sul nascere un ulteriore tentativo di fuga e portandolo in caserma per gli accertamenti del caso. Dopo aver, allora, ascoltato la dettagliata ricostruzione dei fatti raccontata dalla vittima, sentita in ospedale anche con l’ausilio di personale femminile, rilevati a carico di HAJ Hassine Assine gravi indizi di colpevolezza circa l’evento delittuoso e costatando altresì un reale pericolo di fuga, poichè non risultava avere fissa dimora, i Carabinieri lo hanno dichiarato in stato di fermo di indiziato di delitto. Per il tunisino si sono, di conseguenza, aperte le porte del carcere di S. Giuliano in attesa della convalida del fermo prevista nei prossimi giorni. 

http://www.marsala.it/cronaca/item/67843-marsala-tentata-violenza-sessuale-alla-stazione-ferroviaria-arrestato-laggressore.html

 

Rissa al Gratis di Senigallia, condannato anche il terzo uomo – Senigallianotizie.it


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Condannato anche il terzo uomo coinvolto nella rissa al noto locale “Gratis” di Senigallia, del novembre 2012. Il giudice Antonella Marrone ha emesso nella seduta di giovedì 7 febbraio la sentenza di condanna ad un anno di reclusione da scontare in

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PALERMO – “Gli abitanTi della Seconda circoscrizione non ce l'hanno con i rom”. Il presidente Antonio Tomaselli lo ribadisce in continuazione, nel corso della seduta del consiglio di quartiere convocata ieri in via San Ciro,a Palermo, alla presenza del