Tag: Giornata

Torino: scontri etnici tra spacciatori per il territorio


TorinoToday

Rissa in via Scarlatti, gli spacciatori prendono a calci i bidoni
TorinoToday
Rissa in Barriera di Milano nella giornata di lunedì. Protagonisti dell'increscioso episodio i soliti pusher che da anni si affrontano per le strade per il controllo del territorio. Due bande composte da un numero non ben precisato di nigeriani e

Sorpreso dai carabinieri a rubare: arrestato albanese – AT news


AT news
Sorpreso dai carabinieri a rubare: arrestato albanese
AT news
I Carabinieri della Stazione di Asti, hanno arrestato per furto aggravato continuato, C. B.,albanese 28enne, senza fissa dimora. Nella giornata di ieri, i militari, nell’ambito dell’intensificazione dei servizi a contrasto del fenomeno dei reati contro altro »

Venezia: donna accoltellata da ‘migrante’, l’uomo ha infierito sulla vittima

MOGLIANO. È stata aggredita e accoltellata mentre metteva al sicuro l’incasso del giorno, nel parcheggio dietro al distretto socio sanitario. Alle 14.30 di ieri il tempo, per pochi attimi di terrore, si è fermato.

Il suo banco del pesce aveva appena chiuso i battenti, i colleghi erano impegnati nelle consuete operazioni di pulizia e lei come al solito stava portando i contanti nell’auto parcheggiata a pochi metri. Ad un certo punto però si è materializzato il suo aggressore, armato di coltello e di poche risolute parole.

L’uomo, stando alle prime ricostruzioni si trattava di un giovane di origini straniere anche se non si sa se l’accento possa essere autentico o solo artefatto per depistare le indagini, le ha intimato di consegnare la busta dove era stato appena versato l’incasso della giornata. Al diniego della malcapitata l’uomo non ha esitato ad infierire, colpendola con l’acuminato coltello numerose volte.

La donna ha riportato tagli in varie parti del corpo, è stata colpita al volto, sulle braccia e sulle mani. Ha riportato un vistoso taglio poco sotto l’occhio. Altri colpi inferti dal rapinatore sono andati a segno sempre in piena faccia e alle mani, ma fortunatamente si tratta di ferite superficiali.

La donna è stata dichiarata dai medici fuori pericolo. Le sue urla e la sua tenacia sono riuscite a richiamare l’attenzione dei passanti e a mettere in fuga il malvivente.

L’aggressore malgrado la violenza inferta sulla malcapitata non è riuscito a sottrarre il contenuto della busta e ha preferito dileguarsi. La donna è stata immediatamente soccorsa dai colleghi che in quel momento stavano completando le operazioni di chiusura del loro banco del pesce nella vicina piazza Donatori di Sangue. Alle 14.30 il centro storico di Mogliano è deserto come uno sperduto villaggio del far west. Proprio l’isolamento, anche acustico, del parcheggio situato dietro al centro sociale e al distretto sanitario, ha convinto probabilmente l’aggressore a compiere questa tentata rapina.

Ferita e scioccata la donna ha potuto rivolgersi direttamente alla vicina sede della croce rossa per i primi soccorsi, ricevendo il supporto di alcuni testimoni allertati dalle urla. Subito dopo è giunta da Treviso l’ambulanza del Suem per il necessario ricovero all’ospedale.

Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri di Mogliano e di Treviso. È scattata immediatamente la caccia all’uomo, in diverse zone della città, nel centro e nelle campagne di periferia.

Il violento episodio di ieri contribuisce ad alzare il livello di guardia per l’allarme criminalità. Nel settembre scorso le cronache avevano registrato un caso simile: di domenica mattina prima di andare a messa, il salesiano don Marco Cescut aveva salvato una badante rumena da un pregiudicato serbo che la stava accoltellando. Il movente del tentato uxoricidio sembrava fosse passionale, il fattaccio di ieri, invece si inserisce nei sempre più frequenti casi di rapinatori che non esitano ad usare violenza. La donna, appena scampato il pericolo, non ha potuto far altro che scoppiare il lacrime. Ora è chiamata a collaborare con gli inquirenti nel tentativo di costruire un identikit del suo aggressore che possa contribuire alle ricerche e all’eventuale arresto.

http://nuovavenezia.gelocal.it/cronaca/2013/12/22/news/pescivendola-accoltellata-per-l-incasso-1.8343583

Cortona: tunisino arrestato per stalking – ArezzoWeb.it


ArezzoWeb.it

Cortona: tunisino arrestato per stalking
ArezzoWeb.it
I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Cortona hanno tratto in arresto per atti persecutori e lesioni personali un 38 enne tunisino, residente in valdichiana. Nella giornata del 14 settembre scorso l'uomo aveva posto in essere dei

XV Municipio, Pandolfi (PdL): “Sinistra lassista sottovaluta problema … – Vigna Clara Blog (Blog)

XV Municipio, Pandolfi (PdL): “Sinistra lassista sottovaluta problema
Vigna Clara Blog (Blog)
Un'accesa discussione sui nomadi e sul rischio che l'ex campo di via del Baiardo a Tor di Quinto venga nuovamente occupato, ha impegnato il Consiglio del XV Municipio che nella giornata di mercoledì 31 luglio ha affrontato il problema, posto dal 

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A Firenze arrestati due ladri marocchini… con la maglia del Milan! – Calciomercatonews.com


Calciomercatonews.com

A Firenze arrestati due ladri marocchini… con la maglia del Milan!
Calciomercatonews.com
MILAN FIRENZE LADRI – Episodio curioso quanto simpatico quello accaduto in giornata in quel di Firenze. Come riportato da Repubblica.it, nel capoluogo toscano sono stati arrestati due ladri, giovani di origine marocchina, che avevano tentato di rubare

Legata mani e piedi: chiusa in cucina e rapinata

«Mi hanno legato mani e piedi, poi mi hanno chiusa in cucina. Poco dopo mi ha liberato un cliente. Sarà durato tutto tre minuti».
Tre minuti di terrore. Lei, Lorella, madre del giovane titolare del Caffè B e B di via Canturina 47, non può certo dimenticare quella terribile aggressione, avvenuta nelle prime ore della giornata di giovedì. I due uomini con il passamontagna, l’aggressione, il nastro adesivo a polsi e caviglie. E poi le sue grida d’aiuto e, per fortuna, l’intervento del cliente.
Incubo di prima mattina
Il suo incubo è iniziato attorno alle 6. Lorella, che di professione parrucchiera, dà saltuariamente una mano al figlio, aveva aperto il bar ed era andata in cucina. «Stavo iniziando a scaldare le brioches – ha spiegato – quando sono arrivate queste due persone. Avevano il volto coperto da un passamontagna e mi hanno presa. Mi hanno legato mani e piedi e poi mi hanno chiuso dentro in cucina».
I due rapinatori, quindi, si sono dedicati al cambiamonete, che conteneva circa un migliaio di euro.
Ma alla fine sono scappati di corsa: «Non parlavano in italiano, Quasi certamente erano nordafricani – racconta ancora Lorella – Rinchiusa nello sgabuzzino, ho iniziato a urlare e a chiedere aiuto».
Le grida della donna sono state sentite da un cliente che, entrato nel bar vuoto, ha seguito le urla e ha aperto la porta della cucina.
«Mi ha liberato. Tutto sarà durato al massimo tre minuti». Pochi minuti che, però, alla sfortunata sono sembrati davvero interminabili. Subito dopo è stata chiamata la polizia e in via Canturina sono arrivati gli agenti delle Volanti. «Non sono stata picchiata, per fortuna. Ma lo spavento…».
Già subìto un furto a giugno
Alla fine i due banditi, nel breve tempo della loro azione, sono riusciti a portare via solo il cambiamonete. Nessuno sarebbe riuscito a vedere dove i due siano scappati e con che mezzo.
«Purtroppo – conclude la donna – non è il primo episodio di questo genere. Solo un mese fa erano entrati di notte per portare via le macchinette».
In effetti, lo scorso 10 giugno attorno alle 4 è scattato l’allarme del bar. Dalla centrale operativa dell’istituto Sicuritalia sono poi arrivati i vigilantes assieme agli agenti della squadra volante della Polizia. I ladri erano riusciti a rubare i soldi all’interno di tre videopoker e del cambiamonete,:
L’allarme era scattato probabilmente in ritardo, con i ladri che erano riusciti, in quella occasione, a utilizzare un particolare nastro che aveva reso “cieco” il sistema d’allarme.

http://www.laprovinciadicomo.it/stories/Cronaca/camerlata-rapina-e-paura-al-bar-mi-hanno-legato-mani-e-piedi_1014973_11/

Rissa in via Voltri, arrestati tre cinesi – MilanoToday


MilanoToday

Rissa in via Voltri, arrestati tre cinesi
MilanoToday
Tre cittadini cinesi sono stati fermati dalla polizia, a Milano, con l'accusa di lesioni gravissime per aver picchiato un uomo di 51 anni, finito in coma per mezza giornata dopo un pestaggio. Quest'ultimo, pluripregiudicato per furto ed evasione
Pregiudicato aggredisce barista cinese Lo pestano in tre, finisce in Corriere della Sera

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Feccia migrante: osa rimproverarli, pestato da ragazzini

Cittadinanza ai figli degli immigrati

Cittadinanza ai figli degli immigrati

PREGANZIOL – Richiamati perché i ragazzi facevano chiasso. E al termine della giornata in piscina viene preso a calci e pugni.
È finito in ospedale un 49enne di Preganziol preso a botte da dei ragazzi kossovari nel tardo pomeriggio di domenica in via Pertini a Preganziol. 
Il pestaggio dunque a causa di un rimbrotto di M.B. nei confronti dei giovani, che tenevano la musica dei loro apparecchi a volume alto nella piscina di Preganziol, impendendo all’uomo il sospirato relax.
 
Per il 49enne varie ecchimosi: sull’episodio indagano i carabinieri. E non sarebbe la prima volta, visto che vi sono state di recente diverse segnalazioni di danneggiamenti.

http://www.oggitreviso.it/pestato-alle-piscine-64301#.Udp2ZVpG0YA.facebook

Usanze africane: pestata a sangue dal marito

Donna Picchiata dal Marito a Mezzago

MEZZAGO – Una donna si è presenta al municipio di Mezzago, in Brianza, dicendo di “essere stata picchiata dal marito”. E’ accaduto sabato mattina, intorno alle 8, come riporta Il Cittadino MB.

La donna, 22 anni di origini camerunensi, è incinta. “Si è presentata qui in lacrime chiedendo aiuto – ha detto un dipendente – e a quel punto io e le mie colleghe abbiamo subito chiamato il 118 e i carabinieri”.

La donna, all’arrivo del personale medico è stata subito medicata per alcune ecchimosi e poi, in compagnia di una assistente sociale, accompagnata all’ospedale di Monza per accertamenti, in particolare sulle condizioni del nascituro. I carabi

“So che la coppia risiede qui da poco e non era seguita dai nostri uffici – ha detto il vicesindaco Giorgio Monti -. Dalle prime informazioni raccolte dall’ospedale mi dicono che sia lei che il bambino stanno bene e probabilmente la donna verrà dimessa in giornata”. 

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