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Fanno rapina e lasciano scritta: “Italiani di merda”

 

Montecosaro (Macerata) – Un furto con spaccata nella zona commerciale di Montecosaro scalo è stato sventato questa notte dai carabinieri della Compagnia di Civitanova Marche, che hanno arrestato in flagranza di reato quattro giovani romeni.

 

Avevano appena derubato un circolo dedicato ai cinofili, sempre a Montecosaro scalo, dove si erano impossessati di diversi capi di abbigliamento. Hanno imbrattato il tendone con spray indelebile lasciando scritte e disegni volgari e razzisti (“Italiani di m…”). Con quei maglioni, quelle felpe e giubbetti rubati si stavano vestendo per non farsi riconoscere dalle riprese delle telecamere di sicurezza del centro commerciale.

 

Disponevano di un furgone Fiat, rubato due giorni prima nel Teramano, che avevano piazzato proprio davanti al negozio outlet di un’importante griffe di calzature da donna, oltre a diverse attività commerciali di ristorazione e bar. I militari del Nucleo Operativo, intervenuti sul territorio appena dopo il furto con danneggiamento del circolo, hanno subito individuato il furgone rubato.

 

Una task force di carabinieri è accorsa immediatamente da Civitanova Marche e dalle dipendenti stazioni carabinieri di Civitanova Alta, Montecosaro e Porto Recanati, coordinata dalla centrale operativa della Compagnia di via Carnia. Li hanno bloccati mentre stavano per effettuare la spaccata. Erano camuffati da cappucci e sciarpe al volto, guanti alle mani, mentre ai piedi avevano tolto le calzature posizionandosi calzettoni spessi rivestiti da sacchetti di cellophane e stoffa. Tutto per non lasciare tracce.

 

L’intervento dei carabinieri civitanovesi li ha bloccati sul furgone. Non si sono arresi subito; hanno spintonato un paio di carabinieri a cui hanno procurato ferite guaribili per una decina di giorni. Uno dei ladri ha fatto un balzo felino, buttandosi e gattonando sotto i mezzi in sosta nell’estremo tentativo di sgusciare all’arresto. Ma le tre pattuglie hanno evitato che qualcuno di loro riuscisse a scappare, chiudendo il cerchio e traendo i quattro in arresto per concorso nella continuazione del furto aggravato, ma anche nel possesso di armi improprie ed arnesi da scasso, oltre alla ricettazione del veicolo rubato.

 

Un furto a quel negozio di calzature avrebbe fruttato centinaia di migliaia di euro di bottino.
Per uno di loro, giovanissimo romeno di 19 anni, il sistema Afis di esame delle impronte digitali ha permesso di identificarlo quale ricercato perché raggiunto da provvedimenti cautelari spiccati dalla magistratura di Asti e da quella dei minori di Torino, sempre per delitti contro il patrimonio, ma anche in materia di stupefacenti.

 

I 4 romeni sono stati tutti associati alla casa circondariale di Ancona a disposizione della Procura di Macerata, per la convalida. L’offensiva dei carabinieri del Comando Provinciale di Macerata allo sciame di furti che ha colpito il territorio sta consentendo di arrestare, in questi ultimi mesi, numerosi autori in flagranza.

 

A Capodanno era stato arrestato, sempre dai carabinieri di Civitanova, un albanese per furto in flagranza alla bocciofila di Porto Potenza, mentre un mese fa, con la collaborazione del Reparto Operativo di Macerata, erano stati fermati, a Civitanova, 4 pericolosi albanesi dediti a furti e rapine in villa. Anche in quella circostanza uno dei quattro fermati aveva tentato una rocambolesca fuga e si era, analogamente, buttato sotto le auto in sosta nell’estremo tentativo di sfuggire alla cattura.

Essenziale, anche in questa circostanza, l’attenzione del cittadino che chiama al 112 e segnala rumori, anomalie, mezzi sospetti. La centrale operativa della Caserma Piermanni di Civitanova, proprio grazie alle chiamate giunte sul 112, può far scattare importanti operazioni di servizio, come l’odierna, aiutando concretamente i cittadini a difendersi dagli autori dei furti.

http://www.ilrestodelcarlino.it/civitanova_marche/provincia/2013/01/25/835825-sventato-furto-outlet-montecosaro.shtml

Torino: Albanesi accoltellano una 29enne

Intorno alle 21 di ieri sera, domenica 3 marzo, c’è stato un tentativo di omicidio in corso Massimo d’Azeglio a Torino. All’angolo con via Menabrea una prostituta albanese di 29 anni è stata accoltellata al torace da due persone, poi scappate. Secondo il racconto della ragazza gli aggressori sono suoi connazionali.

Ferita e sanguinante la giovane ha raggiunto a piedi il Pronto Soccorso dell’ospedale Molinette. I medici l’hanno ricoverata per plurime ferite da arma da taglio, ma hanno assicurato che si non si trova in pericolo di vita. I Carabinieri sono alla ricerca dei due aggressori.

http://www.torinotoday.it/cronaca/prostituta-accoltellata-corso-massimo-azeglio.html

Branco di Nordafricani circonda e massacra un ragazzino: per 7 euro!

TREVISO – L’hanno visto arrivare ed uno dei quattro componenti della banda di giovanissimi magrebini ha avvicinato lo studente trevigiano di 16 anni: «Dacci quello che hai in tasca».

Se fosse in vigore la legge targata Pd, questo crimine sarebbe stato commesso da "italiani"

Il ragazzo ha rifiutato, pochi istanti dopo è stato scaraventato a terra e colpito ripetutamente con calci e pugni.
Mentre in tre lo pestavano, anche con calci in faccia, uno apriva lo zaino, tirava fuori il portafogli e prendeva i 7 euro che c’erano all’interno, oltre ad una tessera per un negozio di videogiochi.
Una rapina in piena regola, seppur per una somma irrisoria. I quattro magrebini si sono allontanati solo dopo l’intervento di un autista dell’Acct, il quale si è messo a gridare che avrebbe chiamato la polizia.
Lo studente è finito all’ospedale per via delle ferite in varie parti del corpo.

I fatti si sono verificati qualche settimana fa davanti al McDonald’s a ponte San Martino, nei pressi della stazione delle corriere. Del caso si è occupata la squadra mobile della Questura di Treviso, che ora è riuscita ad identificare uno dei quattro aggressori, grazie al riconoscimento fotografico.

Si tratta di un marocchino di 16 anni, residente a Vedelago. È stato denunciato alla Procura minorile per rapina. Sono in corso indagini per risalire agli altri responsabili. Dall’inizio dell’anno si tratta del quinto episodio di violenza in cui sono coinvolti ragazzi extracomunitari in quel punto della città che ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine.

«Sono ragazzi stranieri, in particolare nordafricani, che non studiano e aggrediscono i coetanei fondamentalmente per denaro – afferma il dirigente della squadra mobile, Enrico Biasutti – È un fenomeno preoccupante, che può degenerare in episodi come questo, se non peggio. Stiamo cercando di tenere sotto controllo la situazione»

http://www.oggitreviso.it/studente-pestato-rapinato-da-quattro-bulli-7-euro-58451

In sostanza sono i sedicenti “nuovi italiani” che tanto piacciono a Bersani-Vendola-Monti e un po’ anche a Berlusconi. E forse anche a Grillo.

Sudamericani assaltano gioielleria con un’ascia: picchiato il proprietario

Pisapia saluta le "tradizioni" dei fratelli "migranti"

Tre rapinatori hanno assaltato una gioielleria in via Parmigianino, aggredendo il titolare con una piccola ascia con cui hanno infranto numerose vetrine e portato via preziosi per 50mila euro.

E’ accaduto attorno alle 18.50 di mercoledì, quando in due – entrambi sudamericani, secondo i carabinieri – sono entrati nella gioielleria ‘Alessandri’ lasciando all’esterno un complice.

Una volta dentro, hanno spaccato le vetrine con la scure trovata nel negozio e malmenato il proprietario, Alessandro Pozzoli, lodigiano di 70 anni. Dopo alcuni minuti uno dei rapinatori è riuscito a scappare a bordo di una Fiat Uno (risultata rubata) assieme al palo, mentre l’altro complice è rimasto bloccato all’interno della porta a capsula.

Nel tentativo di liberarsi con l’ascia si è ferito alle mani e al capo, restando intrappolato fino all’arrivo dei carabinieri. 

Il fermato si chiama Eder Falcon, peruviano di 28 anni, incensurato, trasportato all’ospedale Fatebenefratelli per medicare le ferite. Il gioielliere, invece, ha riportato delle contusioni ed è stato visitato sul posto. I militari sono ora sulle tracce degli altri rapinatori che, a quanto pare, avrebbero lasciato tracce utili per il loro ritrovamento.

http://baggio.milanotoday.it/san-siro/rapina-gioielleria-alessandri-via-parmigianino.html

Immigrato ubriaco e pregiudicato manda padre e bimba di 8 anni all’ospedale

Genova – Un padre di 55 anni e la figlia di 8 sono ricoverati in ospedale, il primo con una prognosi di sessanta giorni. È questo il bilancio di un incidente stradale avvenuto sabato 16 febbraio 2013 intorno alle ore 22 sulla rampa di accesso che conduce al casello di Genova Est.

Giuseppe e Martina stavano viaggiando a bordo della loro Volvo verso l’ingresso dell’autostrada. Contemporaneamente Halmut Megerga, 44 anni, ha appena passato il casello e si sta dirigendo verso via Bobbio. L’uomo è alla guida completamenteubriaco e procede a zig zag.

Il suv della Toyota su cui viaggia urta una Alfa Romeo Giulietta, che precede l’auto con a bordo Giuseppe e la figlia, poi prende la Volvo in pieno. Nell’incidente il papà di Martina riporta la frattura di entrambe le gambe e viene trasportato d’urgenza all’ospedale San Martino. I medici valutano le sue ferite guaribili in sessanta giorni.

Martina è ricoverata al Gaslini in osservazione. Secondo quanto riferiscono i medici non sarebbe in pericolo di vita. Anche il guidatore dell’auto pirata è stato portato in ospedale per precauzione, ma le sue condizioni sono buone. Risultato positivo all’alcol test, Megerga è stato denunciato per guida in stato di ebbrezza e lesioni gravi, insieme al ritiro immediato della patente.

Sequestrata anche l’auto che ha causato l’incidente. A carico dell’uomo è risultata anche una condanna definitiva per alcuni reati commessi in passato in città.

http://www.genovatoday.it/cronaca/incidente-stradale/genova-est-16-febbraio.html

 

Viareggio, pestano minorenne per rubargli bici. Parenti e polizia danno la caccia agli immigrati

Volevano rubargli la bicicletta e quando lui si è opposto lo hanno aggredito colpendolo  con violenza.  Vittima dei banditi, a quanto si è appreso di due soggetti nordafricani, uno studente viareggino minorenne, immobilizzato dai malfattori mentre in mattinata, poco prima delle 8, percorreva in sella alla sua bicicletta via di Montramito a Viareggio per recarsi a scuola. Giunto all’altezza dei locali della ex Salov, spesso occupati abusivamente da extracomunitari, il ragazzo iscritto a un istituto superiore  della città  è stato avvicinato dai due che volevano impossessarsi della due ruote, Il giovane però non si è fatto intimorire e si è opposto, scatenando la reazione dei ladri che lo hanno colpito con alcuni calci in varie parti del corpo provocandogli ferite lievi. I due stranieri sono però fuggiti a mani vuote.  Ancora sotto choc, la vittima dell’accaduto si è presentata negli uffici del commissariato di polizia di Viareggio dove ha denunciato il fatto. Grazie alle descrizioni fornite dal ragazzo, numerosi agenti agli ordini del dirigente Rosaria Gallucci da ore stanno dando la caccia  ai rapinatori. La polizia sta passando al setaccio ogni angolo della città e non solo. Gli inquirenti invitano chiunque sia a conoscenza di elementi utili all’identificazione dei due criminali, accusati di tentata rapina a chiamare immediatamente il 113. Anche alcuni parenti della vittima  starebbero cercando di risalire ai responsabili del grave episodio. 

http://www.lagazzettadiviareggio.it/cronaca/2013/02/Studente-aggredito-in-strada-da-due-nordafricani/

 

Aggredisce donna e fugge: travolto da auto, purtroppo si salva

Gravi ferite alla gamba per un romeno di 35 anni che all’arrivo della polizia si è giustificato dicendo di correre per un appuntamento. L’incidente in zona viale Monza

Milano, 13 febbraio 2013 – Rottura di tibia, perone e ginocchio destro. E’ andato malissimo il tentativo di fuga di uno scippatore che ha derubato una telefonino in via Fortezza. L’uomo, un romeno di 35 anni, è stato investito da un’auto guidata da un automobilista 30enne mentre cercava di seminare la propria vittima, una donna di 54.

Ora Robert D., è in attesa di operazione all’ospedale Bassanini di Cinisello Balsamo, ma è anche indagato dalla polizia per furto con strappo. La donna scippata ha raccontato alla polizia che attorno alle 18 di ieri si trovava davanti al portone di casa della sorella, in via Porto Corsini, quando è stata aggredita dall’uomo che ha tentato prima di portarle via la borsa e poi le ha strappato il cellulare che teneva legato al collo. Il romeno, inseguito dalla donna, ha provato a fuggire in direzione di via Fortezza, dove pero’ e’ stato travolto da un’auto che non lo ha visto arrivare.

Quando la donna ha raggiunto il luogo dell’incidente, il rapinatore le ha lanciato contro il cellulare rubato e all’arrivo del 118 l’ha anche minacciata. Interrogato dalla polizia, ha detto di correre perché in ritardo a un appuntamento e che il cellulare gli era stato venduto tempo fa dalla 54enne.

http://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/2013/02/13/845055-scippo-via-fortezza-milano-ladro-investito.shtml

Ora dovremo anche curarlo.

Altra donna pestata dall’ex nordafricano

La giovane riporta traumi al cranio e alla faccia con una prognosi di sette giorni. Per fuggire all’ira dell’uomo, in preda all’alcol, si è rifugiata in un’area di manovra dei treni

Aggredita dall’ex fidanzato mentre si trovava alla stazione di Livorno. A essere vittima della violenza dell’uomo è una ragazza di Empoli, 26enne, che per fuggire all’ira dell’ex è scappata in un’area di manovra dello scalo labronico prima di essere aiutata dalla polizia ferroviaria.

Un trentenne marocchino, in preda ai fumi dell’alcol, è stato fermato e denunciato per l’accaduto oltre che invitato a lasciare l’Italia. La ragazza, secondo il proprio racconto, sarebbe stata aggredita in piazza Dante: all’origini motivi sentimentali. La giovane, medicata al pronto soccorso di Livorno, ha riportato ferite al volto guaribili in sette giorni, oltre a traumi cranico e facciale.

http://www.gonews.it/articolo_178403_Una-26enne-di-Empoli-aggredita-alla-stazione-dallex-fidanzato-Per-lui-scatta-la-denuncia.html

Picchiata e forse violentata da una banda di immigrati

GIAVERA DEL MONTELLO – Potrebbe essere stata vittima di una banda di rapinatori immigrati , che l’hanno aggredita (e forse addirittura violentata) non trovando nulla di valore in casa.
La 75enne di Giavera, che ora si troverebbe ricoverata all’ospedale di Castelfranco, dove sarebbe stata sottoposta anche ad intervento chirurgico, è stata ritrovata da un vicino di casa nei pressi della sua abitazione in via Schiavonesca in stato di choc, con addosso solo una camicia e della biancheria intima.
La donna avrebbe avuto ferite in varie parti del corpo, ma soprattutto al volto, dove sarebbe stata riscontrata anche la frattura del setto nasale.

http://voxnews.info/2013/01/22/75enne-vittima-di-una-banda-di-rapinatori/

Violenta rissa tra Albanesi in discoteca a Nocera Umbra

Se fosse in vigore la legge targata Pd, questo crimine sarebbe stato commesso da "italiani"

Tre arresti sono stati effettuati nella notte dai Carabinieri delle Stazioni di Gubbio, Nocera Umbra e dell’Aliquota Radiomobile a seguito di una violenta rissa scoppiata all’esterno di una discoteca in località Gaifana di Nocera Umbra. La rissa, che ha coinvolto 5 persone tutte di nazionalità albanese, sembrerebbe essersi accesa per futili motivi riconducibili a vecchi attriti. All’arrivo dei militari i protagonisti della lite si erano dati tutti a repentina fuga ma tre di questi sono stati rintracciati presso l’ospedale di Gubbio, in seguito alle ferite al volto e alle lussazioni alla spalla, risultato degli scontri. A finire in manette quindi V.H. 21enne, V. F. 50enne e G. E. 31enne tutti residenti a Gualdo Tadino.
Gli arrestati sono stati tutti ristretti presso il carcere di Perugia Capanne a disposizione della competente autorità giudiziaria.