Tag: dirigente

Immigrato senza RCA investe donna e fugge

GROSSETO – Investita, travolta da un’auto che non si è neppure fermata per vedere come stava. Vittima una donna di 66 anni che ieri sera, verso le 19.30, è stata investita in via Svizzera, a Grosseto. La donna è stata subito soccorsa da alcuni passanti, ed è stato proprio uno di loro a segnarsi la targa dell’investitore. Immediata è partita la caccia all’uomo da parte degli uomini dell’Ufficio volanti della Questura (nella foto il dirigente Antonio Marchiò).

I poliziotti sono andati a casa del proprietario della vettura, una twingo bianca. L’uomo però è caduto dalle nuvole: aveva venduto il mezzo ad un albanese di 35 anni, un soggetto già conosciuto dalle forze dell’ordine per numerosi reati che vanno dalla droga ai reati contro la persona e il patrimonio.

I poliziotti sono andati nell’ultima residenza del presunto investitore, ma la casa era vuota. La Questura ha dunque effettuato una triangolazione con il cellulare dell’albanese. La cella agganciata ha indicato la zona che da Grosseto porta verso Principina. I poliziotti si sono messi alla ricerca dell’auto che è stata trovata parcheggiata sotto un’abitazione alle 3.30 di notte. L’uomo è stato denunciato a piede libero per omissione di soccorso. Se la donna investita, che ha riportato la frattura del bacino, sporgerà denuncia, a suo carico ci sarà anche il reato di lesioni. I poliziotti hanno anche accertato che l’uomo non aveva effettuato il passaggio di proprietà della vettura ed era senza assicurazione.

http://www.ilgiunco.net/2013/08/03/incidente-in-citta-investita-da-unauto-pirata/

Perugia, rimpatriato spacciatore albanese: non potrà tornare in Italia – Corriere dell’Umbria

Perugia, rimpatriato spacciatore albanese: non potrà tornare in Italia
Corriere dell’Umbria
Rimpatriato spacciatore albanese di 24 anni, per lui scatta il divieto di tornare in Italia. Uno degli obiettivi prioritari indicati dal questore Nicolò D'Angelo al dirigente dell'ufficio immigrazione, Claudio Giugliano, è l'espulsione effettiva dei

Adozioni internazionali: “italiano” pesta e massacra una donna, poi la chiude in una busta

NAPOLI – Picchiata, massacrata di botte, a mani nude, davanti alla figlia di quattro anni e lasciata in fin di vita in un sacco dell’immondizia. Lei non voleva che l’amica, con cui divideva la casa, lasciasse il giro della prostituzione del quale anche lei faceva parte. E non voleva che l’amica si rifacesse una vita con l’uomo che amava.

Per questo Xhuli Toska, albanese di 28 anni, è stata selvaggiamente picchiata giovedì pomeriggio in un piccolo appartamento di via Tribunali, nel centro storico di Napoli. A colpirla è stato proprio il giovane che avrebbe voluto fuggire con la donna amata, Emerson D’Esposito, 28 anni, un ragazzone grande e grosso nato in Brasile e poi adottato da una coppia di San Giorgio a Cremano (Napoli).

D’Esposito è stato rintracciato questa mattina a San Salvatore Telesino (Benevento), dove alcuni suoi familiari hanno una villetta; assieme a lui c’erano la fidanzata, il figlioletto di lei e la figlia di Xhuli, che la coppia aveva portato con sè per non lasciarla da sola nell’appartamento dell’aggressione. Per tutta la notte gli investigatori erano stati in apprensione, temendo per la sorte dei due bambini: nessun testimone era stato infatti in grado di fornire loro notizie.

La svolta, come ha spiegato il questore di Napoli, Luigi Merolla in una conferenza stampa, in serata, a Napoli, è arrivata quando un appuntato dei carabinieri di San Giorgio a Cremano si è ricordato che la famiglia D’Esposito possiede una villetta nel Sannio: era la pista giusta. Emerson D’Esposito fa parte dei Niss (Niente incontri solo scontri), un gruppo di tifosi estremisti del Napoli, conosciuti per la loro violenza, e negli anni scorsi era stato destinatario di un Daspo, cioè un divieto di assistere a manifestazioni sportive. Al dirigente della squadra mobile, Eugenio Rossi, e al pm Giusi Loreto, nel corso di un interrogatorio durato molte ore, D’Esposito ha fornito ampie ammissioni, ricostruendo l’accaduto.

Il giovane, in particolare, ha spiegato di aver pensato che Xhuli fosse morta per le botte: per questo l’ha infilata in un grosso sacco per i rifiuti e l’ha abbandonata sul pianerottolo. Se ne sarebbe disfatto di lì a un po’, se un vicino non avesse sentito dei lamenti provenire dal sacco e non avesse chiamato il 118. I sanitari hanno trovato la ragazza con il viso tumefatto, l’addome spappolato, agli ultimi rantoli, ma ancora viva. L’hanno portata all’ospedale Loreto Mare dove è stata operata e dove è tuttora ricoverata in condizioni disperate. Le indagini proseguono per chiarire come mai la donna picchiata non voleva che la connazionale cambiasse vita; non è escluso che facesse parte di una banda dedita allo sfruttamento di giovani donne.

Da definire anche il ruolo della fidanzata di Emerson D’Esposito, che al momento non è indagata. Per decisione del Tribunale minorile, al momento il figlioletto non si trova con lei; è stato portato in una casa famiglia assieme alla bimba di Xhuli Toska. Quando le forze dell’ordine hanno irruzione nella villetta di San Salvatore Telesino, il giovane non ha cercato di ribellarsi; si è lasciato arrestare anche se aveva con sè una pistola di fabbricazione cecoslovacca con la matricola limata e il caricatore pieno.

http://www.gazzettino.it/italia/cronacanera/napoli_27enne_massacrata_di_botte_trovata_in_un_sacco_della_spazzatura_gravissima/notizie/291918.shtml

Eccoli qui, gli “italiani” di carta, una volta regalata la cittadinanza agli stranieri i loro crimini saranno italiani.

Nomadi truffatori a Cagliari Sequestrati i beni del "re" – L’Unione Sarda


L’Unione Sarda

Nomadi truffatori a Cagliari Sequestrati i beni del "re"
L’Unione Sarda
Gli investigatori, coordinati dal dirigente Gabriella Acca, hanno iniziato a seguire la famiglia Liotta, nomadi "caminanti" siciliani, per le truffe messe a segno tra Cagliari e hinterland. La base operativa era un terreno a Quartucciu. Dopo le
Nomadi, ma con un «impero» da 3 milioni:Corriere del Mezzogiorno
Nomadi, sequestrati beni per tre milioniLettera43
I nomadi con gli appartamenti dai rubinetti d'oro: sequestro ad AdranoBlogSicilia.it (Blog)
Il Giornale di Ragusa –BuongiornoAlghero.it
tutte le notizie (8) »

Falsi loghi del Ministero, così si favoriva l’immigrazione clandestina … – ForlìToday


ForlìToday

Falsi loghi del Ministero, così si favoriva l'immigrazione clandestina
ForlìToday
Decapitata dagli agenti della Squadra Mobile di Forlì, diretti dal dirigente Claudio Cagnini, un'organizzazione dedita all'ingresso di clandestini in Italia, provenienti in larga parte dall'area magrebina. L'operazione, denominata "Terre di Romagna
Immigrazione clandestina, dopo il salernitano arresti anche a ForlìSalernonotizie.it
Falsi permessi di soggiorno ai clandestini: tre arrestiIl Resto del Carlino
Sgominata banda che falsificava permessi di soggiornoRomagna Noi

tutte le notizie (4) »

IMMIGRATI: IN 40 NEL REGGINO DOPO DUE SBARCHI … – AGI – Agenzia Giornalistica Italia


Il Lametino

IMMIGRATI: IN 40 NEL REGGINO DOPO DUE SBARCHI
AGI – Agenzia Giornalistica Italia
Di concerto con la polizia del commissariato di Bovalino, diretto dal dirigente Giovanni Arcidiacono, i carabinieri hanno arrestato l'egiziano Ahmed Abdelkader, che secondo l'accusa avrebbe dovuto agevolare il trasferimento degli immigrati nel nord Italia.
Sbarco nella locride,trovati 10 egizianiCorriere dello Sport.it

tutte le notizie (2) »

“I rom ai seggi erano un problema politico e morale” Alicata: ho … – La Repubblica


La Repubblica

“I rom ai seggi erano un problema politico e morale” Alicata: ho
La Repubblica
Cristiana Alicata, 37 anni, dirigente commerciale, un volto ragazzino, è la dirigente del Partito democratico che ha segnalato su Facebook, domenica scorsa, la fila dei rom ai seggi delle primarie per il candidato sindaco del centrosinistra. Racconta

Caserta, due georgiani clandestini e un rom arrestati per furto in … – l’eco di caserta (Blog)

Caserta, due georgiani clandestini e un rom arrestati per furto in
l’eco di caserta (Blog)
CASERTA – Come ogni settimana, al fine di prevenire ed arginare i reati di microcriminalità, tra i quali i più diffusi sono i furti in appartamento, il Dirigente dell'Ufficio Prevenzione Generali e Soccorso Pubblico della Questura di Caserta, ha

altro »

Viareggio, pestano minorenne per rubargli bici. Parenti e polizia danno la caccia agli immigrati

Volevano rubargli la bicicletta e quando lui si è opposto lo hanno aggredito colpendolo  con violenza.  Vittima dei banditi, a quanto si è appreso di due soggetti nordafricani, uno studente viareggino minorenne, immobilizzato dai malfattori mentre in mattinata, poco prima delle 8, percorreva in sella alla sua bicicletta via di Montramito a Viareggio per recarsi a scuola. Giunto all’altezza dei locali della ex Salov, spesso occupati abusivamente da extracomunitari, il ragazzo iscritto a un istituto superiore  della città  è stato avvicinato dai due che volevano impossessarsi della due ruote, Il giovane però non si è fatto intimorire e si è opposto, scatenando la reazione dei ladri che lo hanno colpito con alcuni calci in varie parti del corpo provocandogli ferite lievi. I due stranieri sono però fuggiti a mani vuote.  Ancora sotto choc, la vittima dell’accaduto si è presentata negli uffici del commissariato di polizia di Viareggio dove ha denunciato il fatto. Grazie alle descrizioni fornite dal ragazzo, numerosi agenti agli ordini del dirigente Rosaria Gallucci da ore stanno dando la caccia  ai rapinatori. La polizia sta passando al setaccio ogni angolo della città e non solo. Gli inquirenti invitano chiunque sia a conoscenza di elementi utili all’identificazione dei due criminali, accusati di tentata rapina a chiamare immediatamente il 113. Anche alcuni parenti della vittima  starebbero cercando di risalire ai responsabili del grave episodio. 

http://www.lagazzettadiviareggio.it/cronaca/2013/02/Studente-aggredito-in-strada-da-due-nordafricani/

 

Ruba oggetti di valore e fugge in bicicletta Bloccato e arrestato un … – Cronache Maceratesi

Ruba oggetti di valore e fugge in bicicletta Bloccato e arrestato un
Cronache Maceratesi
di Laura Boccanera. Arresto nella notte a Civitanova. Gli uomini del Commissariato, guidati dal nuovo dirigente Roberto Malvestuto, hanno arrestato in flagranza di reato per furto un giovane civitanovese. Il ragazzo, A. M. 24 anni è stato sorpreso a

altro »