Tag: sportello

Lavavetri la trascina fuori da auto: pugni e calci perché non dà soldi

Succede a Napoli. Prima la costringe al lavaggio del parabrezza, lei si rifiuta di pagarlo e lui la aggredisce.

I carabinieri della Stazione Arenaccia hanno arrestato un lavavetri rumeno con l’accusa di tentata estorsione.
Si tratta di Iasar Ibram, 41 anni, proveniente dal campo nomadi di via Brecce a Sant’Erasmo.

L’uomo si e’ avvicinato alla donna mentre stava parcheggiando la sua auto in via Brin. Le ha lavato il vetro contro la sua volontà e ha cominciato a chiederle con insistenza dei soldi.
Al rifiuto della donna ha iniziato a colpire il finestrino dell’auto con il manico del tergivetro per poi cercare di aprire lo sportello.

Non contento ha continuato, rincorrendo, strattonando e minacciando la donna che cercando di sfuggirgli era uscita dall’auto pensando di mettersi in salvo.
Una pattuglia di carabinieri ha notato a distanza quel che stava accadendo intervenendo e arrestando l’aggressore.

http://www.ilmattino.it/NAPOLI/CRONACA/lavavetri-arrestato-calci-pugni/notizie/556694.shtml

Palermo: immigrato entra in auto e gli strappa computer dalle mani

Palermo 29 dicembre 2013 – Arrestato un trentenne marocchino con l’accusa di tentata rapina ai danni del proprietario di un’agenzia di viaggi, nei pressi di piazza Giulio Cesare. E’ successo tutto ieri poco prima di pranzo. Il marocchino ha notato un uomo fermo all’interno della sua auto, impegnato a consultare dei documenti di lavoro. Dopo averlo scrutato, e aver notato che stava utilizzando un notebook, sfruttando il fatto che non si fosse accorto della sua presenza, non ha esitato ad aprire lo sportello ed a strappargli il pc dalle mani. La vittima, tuttavia, si è immediatamente lanciata, senza pensare, verso il malvivente, recuperando il computer per poi rifugiarsi all’interno dell’autovettura, ricevendo per reazione  un pugno alla spalla.

L’extracomunitario, non si è arreso, e irritato ha incominciato ad inferire dei colpi sul vetro dell’auto del titolare dell’agenzia, che  a quel punto, comprendendo le intenzioni dell’uomo e resosi conto di non poter scendere dall’auto per recarsi a lavoro ha deciso di allontanarsi temporaneamente. Dopo un quarto d’ora, effettuato  un giro con la sua auto, l’agente di viaggi, certo che l’extracomunitario avesse ormai desistito, è ritornato sul luogo di lavoro, ha parcheggiato la sua autovettura ed è entrato nella sua agenzia. Ma l’incubo per l’uomo non ha avuto fine. Il marocchino, imperterrito,  si è presentato all’interno dell’esercizio commerciale, e dopo averlo apostrofato con veemenza, ha iniziato ad aggredirlo anche fisicamente. Dopo ha fatto irruzione nell’agenzia danneggiando il locale. Poi l’intervento dei poliziotti, allertati da una segnalazione. Gli agenti hanno immediatamente  bloccato l’extracomunitario, ancora  in stato di agitazione, e lo hanno tratto  in arresto.

http://www.palermotoday.it/cronaca/piazza-giulio-cesare-furto-arresto.html

 

Il tuo iPad? Nel campo nomadi

Lite tra moglie e marito al campo nomadi. Rom arrestato per furto
Ieri sera alle 23 i Carabinieri di Riccione erano andati al campo nomadi in Via del Carro per verificare il rispetto di una misura cautelare di una donna rom lì residente. Al loro arrivo però, si sono trovati di fronte ad una lite tra la donna ed il marito, ubriaco.

Lei lo accusava di tradimento ed a spalleggiarla c’erano i parenti. I carabinieri hanno chiesto i rinforzi per sedare la rissa. Nel pomeriggio, nello stesso campo nomadi i carabinieri hanno arrestato per furto aggravato un rom 50 enne che ha forzato lo sportello di un’auto in sosta rubando la borsa contenente un I-Pad e 750 euro in contanti. È stato preso con ancora addosso la refurtiva.

http://www.newsrimini.it/news/2013/settembre/26/riccione/lite_tra_moglie_e_marito_al_campo_nomadi._rom_arrestato_per_furto.html#

Immigrati armati di coltello circondano e rapinano ragazzo sordo

Nerviano 05 luglio 2013 – Un terribile episodio di violenza. Questo è quanto accaduto a Nerviano la sera di mercoledì. Erano appena scoccate le sei di pomeriggio e Marco, con questo nome di fantasia chiameremo il 24enne nervianese audioleso protagonista di questa brutta vicenda, stava tornando a casa dopo una giornata di lavoro. Camminava lungo viale Villoresi, pieno centro cittadino, quando tre persone gli si sono avvicinate.

Marco ha subito capito che qualcosa non andava: i tre lo guardavano con sguardo sospetto, così ha accelerato il passo e si è diretto verso casa prendendo una traversa del viale. I tre hanno continuato a seguirlo e, dopo alcuni metri, lo hanno fermato. “Uno faceva il palo, il secondo lo teneva fermo e un terzo lo minacciava con un coltello”, ci racconta la sorella del ragazzo. 

“Sei vestito da lavoro, dacci i soldi”, avrebbe detto uno dei tre a Marco. Il ragazzo ha capito le richieste dei tre malviventi leggendo il labiale dei tre. Sulle prime ha cercato di giustificarsi dicendo che non aveva nulla con sé, ma sentendo la lama del coltello contro la sua pancia e intuendo che i tre gli stavano proponendo di andare a prelevare ad uno sportello bancomat ha immediatamente consegnato loro quanto aveva con sé: circa duecento euro.

Marco, appena tornato a casa, ha raccontato tutto ai famigliari che immediatamente lo hanno portato alla vicina caserma dei carabinieri di Nerviano dove è stata fatta la denuncia contro ignoti. “Da quanto ha raccontato Marco non erano italiani — ci racconta la sorella — probabilmente erano stranieri”. 

http://www.milanotoday.it/cronaca/nerviano-rapina-ragazzo-audoleso.html

 

Immigrati con più identità

Sulla patente un nome, sul documento un altro 

Sampierdarena: Nel corso dell’attività di pattugliamento una volante della polizia ha identificato 5 persone, notate in via Cantore a Sampierdarena vicino a un’autovettura con lo sportello aperto. Durante il controllo uno dei cinque, un 30enne, ha mostrato come documento la carta d’identità del suo Paese e, risultando privo di permesso di soggiorno, è stato accompagnato in questura per una più certa identificazione. Qui ha mostrato un secondo documento, una patente di guida italiana dove, con la sua foto, erano riportate delle generalità diverse. È stato pertanto denunciato per il reato di falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico e i due documenti sono stati sequestrati.

http://www.genovatoday.it/cronaca/polizia-via-cantore-1-aprile.html

Padova: i nomadi ospitati dal comune in via Bassette trovati con l’acciaio rubato


PadovaOggi

I nomadi di via Bassette trovati con l'acciaio rubato
Mattino Padova
I due nomadi, una volta fermati, non hanno opposto resistenza. È bastato aprire lo sportello dell'autocarro per trovare il consistente carico: piastre d'acciaio rubate all'interno dell'azienda Eurotac di Vigonovo (Venezia), 340 formelle utilizzate per
Furto di 100mila euro di acciaio: fermati nomadi di via BassettePadovaOggi

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Con forchetta e cacciavite all’assalto del bancomat

Bancomat in Via Tiburtina: bloccati nel bel mezzo di un “cash trapping”

Stavano armeggiando nervosamente nei pressi di un bancomat di via Tiburtina quando alla vista di una pattuglia dei Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma, presi dal panico, sono scappati. I malviventi, due cittadini romeni di 28 e 40 anni, stavano tentando di forzare il bancomat per inserire nella fessura di fuoriuscita delle banconote l’oramai celeberrima “forchetta”, elemento essenziale del cosiddetto “cash trapping” che consente di bloccare l’erogazione delle banconote dei correntisti che effettuavano normalmente, ignari della presenza del congegno, le operazioni al bancomat.

I Carabinieri hanno, però, notato da lontano degli strani movimenti allo sportello e, intuite le loro reali intenzioni, hanno deciso di intervenire: i balordi sono stati bloccati anche grazie all’intervento di altre autoradio giunte in supporto, ma non senza difficoltà visto che i romeni hanno opposto resistenza all’arresto. Dopo una breve colluttazione, sono stati ammanettati e portati in caserma dove attenderanno di essere sottoposti al rito direttissimo per violenza, resistenza a pubblico ufficiale e tentato furto. Sequestrati un cacciavite, la “forchetta” e una carta bancomat.

Potrebbe interessarti:http://www.romatoday.it/cronaca/furto-sportello-bancomat-via-tiburtina.html

 

 

Spacciatore si presenta per rinnovare permesso di soggiorno

IMMIGRATI, SI PRESENTA PER RINNOVO PERMESSO
La Repubblica
IMMIGRATI, SI PRESENTA PER RINNOVO PERMESSO SOGGIORNO: ARRESTATO PER DROGA. Un ivoriano di 25 anni, si è presentato allo sportello dell’Ufficio Immigrazione di via Teofilo Patini per rinnovare il suo permesso di soggiorno. Il poliziotto allo

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