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Torino: arrestati sei spacciatori africani, usavano scuola come base

Torino 16 gennaio 2014 – Il controllo dello spaccio nella zona di San Salvario ha portato all’arresto di sei spacciatori, tutti di origine africana, e al sequestro di diverse dosi di cocaina. Gli agenti di Polizia hanno portato a compimento un’operazione durata un’intera notte, in cui hanno dapprima seguito alcuni giovani sospettati di essere pusher e poi sono passati all’azione. I poliziotti hanno accertato che gli spacciatori usavano come nascondiglio il cortile di una scuola e quello di una piscina. Durante l’orario di chiusura scavalcavano e recuperavano (o nascondevano) le sostanze stupefacenti. Quando gli spacciatori hanno visto gli agenti entrare in azione si sono nascosti all’interno dell’edificio scolastico usato come base, poi hanno tentato la fuga provando anche ad attaccare i poliziotti. Le manette per i giovani pusher, originari quattro del Gabon, uno del Mali e uno della Nigeria, sono scattate al termine di diversi controlli e perquisizioni effettuate su una sessantina di persone e altrettante autovetture.

http://www.torinotoday.it/cronaca/droga-san-salvario-cortile-scuola.html

I famosi “profughi” che fuggono dalle zone di guerra.

 

Fano, arrestato per spaccio un deejay albanese – Il Messaggero


Il Messaggero

Fano, arrestato per spaccio un deejay albanese
Il Messaggero
FANO I carabinieri di Fano hanno arrestato un affermato Dj albanese, X. P., residente a Fano L'uomo è stato trovato in possesso di 40 grammi di cocaina suddivisa in dosi, un bilancino elettronico e un'ingente somma di denaro. Pare che in ragione del

Civitavecchia, dosi di marijuana nelle mutande, arrestato nigeriano – TerzoBinario.it


TerzoBinario.it

Civitavecchia, dosi di marijuana nelle mutande, arrestato nigeriano
TerzoBinario.it
spaccio Nascondeva le dosi di marijuana nelle mutande il nigeriano che domenica pomeriggio è stato arrestato dalla polizia di Civitavecchia. Nell'ambito dei servizi di prevenzione e controllo del territorio, gli agenti della volante del Commissariato
Cronaca di Roma | Arrestato 27enne nigeriano per spaccioRoma Daily News
Spaccio di droga al San Pio X, arrestato nigerianoTRC Giornale
Civitavecchia: nascondeva la droga negli slip, arrestatoLiberoQuotidiano.it

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Jesolo infestata: spacciatori dal Bangladesh

JESOLO 26 agosto 2013 – Lungomare Sabbiadoro: ieri sera, tre poliziotti liberi dal servizio, intenti a fare jogging, notano ciò che comunemente sarebbe passato inosservato: due individui che, con fare sospetto, sembrava stessero prelevando o occultando qualcosa tra i cespugli di una siepe. I tre agenti, in tenuta sportiva, si avvicinano: uno dei due individui si insospettisce e, avvisato del pericolo l’altro, i due tentano insieme la fuga prendendo direzioni diverse. I poliziotti ne puntano uno; riescono a raggiungerlo in pochi metri, si qualificano e lo bloccano. Si stratta di un cittadino extracomunitario di 40 anni. Hossain Md Anwar, nato a Dhaka, in Bangladesh: stringe ancora fra le mani un involucro che risulterà contenere 14 grammi di marijuana.

Il bangladese tenta allora di convincere i poliziotti che si tratta di sostanza stupefacente per suo uso personale ed esclusivo, che gli sarebbe servita per festeggiare il proprio compleanno: per essere più credibile mostra il suo permesso di soggiorno. Ma la fuga del complice ed il nervosismo mostrato dal giovane non convincono gli agenti: viene chiamata una volante sul posto. Un rapido controllo alla banca dati interforze evidenzia che Hossain è stato appena condannato per spaccio di sostanze stupefacenti (con sospensione condizionale della pena) cinque mesi prima dal Tribunale di Roma. Scatta la perquisizione, e , nelle tasche anteriori dei pantaloni del quarantenne, gli agenti trovano undici dosi di cocaina, avvolte in nylon termosaldato e 105 euro in banconote di piccolo taglio. Il cittadino bangladese tenta l’ultima chance: «Le stavo tenendo in tasca per conto del mio amico, che è fuggito», dice ai poliziotti ma viene arrestato e condotto al Commissariato di via Aquileia.

Il pubblico ministero di turno ne ha disposto l’arresto per il reato di detenzione di sostanze stupefacenti finalizzata allo spaccio. Oggi il giudizio per direttissima in tribunale a Mestre.

http://nuovavenezia.gelocal.it/cronaca/2013/08/26/news/spacciatore-in-spiaggia-bloccato-dai-poliziotti-podisti-1.7638373

Ad Albenga esiste un giudice: 10 anni ad algerino spacciatore

Albenga 18 luglio 2013. Dieci anni e dieci mesi di reclusione, oltre a 50 mila euro di multa. E’ questa la maxi condanna inflitta questa mattina in tribunale a Rihad Maroufi, 39 anni, algerino, che doveva rispondere dell’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’uomo era finito in manette lo scorso 13 giugno durante un blitz del Nucleo Operativo e Radiomobile dei carabinieri della Compagnia di Albenga nell’ex sede dell’Ortofrutticola, in via Dalmazia.

I militari avevano fatto irruzione nella struttura, da tempo utilizzata come bivacco clandestino, per identificare eventuali clandestini e lì avevano trovato Maroufi ed altri tre connazionali. Secondo quanto gli veniva contestato, all’arrivo dei militari, l’algerino aveva gettato da una finestra qualcosa. L’oggetto misterioso si era poi rivelato un calzino contenente 22 grammi di eroina suddivisa in 57 dosi pronte da smerciare. Per Maroufi, già arrestato nel 2008 per reati simili e da poco tempo fuori dal carcere, era così scattato l’arresto. I carabinieri nella stanza dove alloggiava avevano trovato anche, nascosti all’interno di un tubo, 700 euro ritenuti provente dell’attività illecita.

L’algerino era poi finito a giudizio per direttissima: in aula, assistito dall’avvocato Nazareno Siccardi, si era difeso con decisione. L’uomo aveva negato che lo stupefacente fosse il suo e di essersene disfatto all’arrivo dei militari. Una tesi sostenuta anche dal difensore: “In quella stanza c’erano quattro persone, non c’è la prova che la droga fosse del mio assistito. E’ improbabile poi che chi l’ha gettata dalla finestra lo abbia fatto davanti ai carabinieri visto che, per poter entrare nell’edificio, hanno impiegato alcuni minuti e gli occupanti si erano accorti del loro arrivo”. All’imputato sono anche state inflitte una serie di pene accessorie: l’interdizione (perpetua dai pubblici uffici e lagale) e l’espulsione dal territorio italiano.

http://www.ivg.it/2013/07/maxi-condanna-per-algerino-arrestato-durante-blitz-nellortofrutticola-10-anni-e-10-mesi-di-reclusione-per-spaccio/

Firenze, arrestati otto “migranti” albanesi per traffico di droga

Firenze, 26 giugno 2013  – Dalle prime luci dell’alba di oggi 60 finanzieri del Gruppo Operativo Antidroga (Goa) e del Gico di Firenze, stanno procedendo al fermo di 8 soggetti di origine albanese componenti di una pericolosa organizzazione criminale dedita al traffico internazionale di sostanze stupefacenti, domiciliati tra Castelfiorentino (Firenze), Capannoli (Pisa), Arezzo, Pisa e Livorno. I provvedimenti sono stati emessi dal pm della Dda Giulio Monferini, al fine di impedire la commissione di ulteriori reati e di evitare la fuga all’estero dei responsabili.

Le attivita’ di indagine, condotte dai finanzieri del Goa dal novembre 2012 ad oggi, hanno portato, nel tempo, al sequestro, in piu’ operazioni, di complessivi chili  220 di marijuana e chili  2 di cocaina ed all’arresto in flagranza di altri 2 soggetti, sempre di etnia albanese, ad Incisa (Firenze) e San Miniato (Pisa). L’organizzazione criminale sgominata, composta da soggetti tutti con specifici precedenti penali e di polizia, grazie a contatti con altri connazionali residenti in Albania, gestiva numerose spedizioni di marijuana dal citato paese balcanico all’Italia e, di recente, aveva visto i propri interessi orientarsi verso la cocaina, che veniva acquistata nei Paesi Bassi.

Il possesso di armi perfettamente funzionanti, in particolare di una Glock calibro 9×21 risultata essere provento di furto in provincia di Pisa e una Beretta calibro 22 munita di silenziatore, cosi’ come di un passamontagna nero e di circa 160 cartucce di vario calibro, rinvenuti nel corso delle varie operazioni, fornisce ulteriori elementi sulla pericolosita’ dell’intero sodalizio. Lo stupefacente sequestrato era destinato al mercato toscano e, una volta suddiviso in dosi, avrebbe potuto fruttare ai responsabili oltre 2,5 milioni di euro A tutti i fermati, oltre alla detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti, e’ stata contestata anche l’accusa di associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti.

http://www.lanazione.it/firenze/cronaca/2013/06/26/910276-finanza.shtml

Il fattorino della droga sfrecciava in bicicletta: presi due immigrati

Il fattorino della droga sfrecciava in bicicletta
Brescia Oggi
Nell’alloggio la coppia di immigrati custodiva anche a un bilancino di precisione e al materiale necessario al confezionamento dello stupefacente: pellicola trasparente e laccetti per la chiusura delle dosi. Anche per T.W. è scattato così l’arresto  

Bari: arrestati spacciatori nigeriani

Bari 27 magg 2013 – Sono stati bloccati dai carabinieri in via Indipendenza, al quartiere Libertà, mentre cedevano 15 grammi di marijuana ad una 42enne del luogo. Così sono finiti in manette un 23enne e una 27enne di origini nigeriane. I carabinieri hanno anche perquisito l’abitazione della donna, rinvenendo altre dosi della stessa sostanza, un bilancino di precisione, materiale per il confezionamento della droga e 1130 euro in contanti, ritenuti provento dello spaccio. I due sono stati arrestati e rinchiusi nel carcere di Bari.

http://www.baritoday.it/cronaca/sorpresi-a-spacciare-in-strada-due-arresti-al-quartiere-liberta.html

 

Africani spacciano al capolinea dei bus

Venezia 21 magg 2013 – Sfruttavano il capolinea degli autobus di San Donà per spacciare droga ai giovani del paese, con questa accusa è stato arrestato un 29enne nigeriano e fermato un suo connazionale. La coppia era tenuta d’occhio da tempo dai carabinieri del nucleo radiomobile e venerdì scorso i militari hanno finalmente avuto l’occasione di far scattare le manette.

NEL SELLINO DELLA BICI – Gli uomini dell’Arma da circa un mese tenevano sotto controllo piazza IV Novembre, dove si trova la stazione dei mezzi pubblici. Proprio a due passi dal capolinea, infatti, “clienti” e spacciatori erano soliti darsi appuntamento per gli scambi. La sorveglianza dei carabinieri si è concentrata su un giovane straniero, soprannominato “Markus”, sospettato di essere uno dei principali pusher del luogo. I militari l’hanno seguito mentre, in bicicletta, raggiungeva un altro straniero. Gli uomini dell’Arma hanno quindi fermato i due e li hanno perquisiti, scoprendo sotto la sella della bici di “Markus” un calzino contenente 18 dosi di marijuana, confezionate in involucri di cellophane e pronte per essere vendute. Inoltre, all’interno dell’ombrello del nigeriano, è stato trovato un ulteriore involucro di cellophane contenente una quantità più elevata della stessa sostanza. A quel punto i carabinieri hanno deciso di controllare anche l’appartamento dello spacciatore.

IN FUGA – In casa del nordafricano gli uomini della radiomobile hanno infatti trovato quattro grossi involucri di marijuana nascosti sotto al materasso. I militari hanno deciso di passare al setaccio anche la stanza del coinquilino, anche lui visto spesso in piazza IV Novembre e in quel momento non presente in casa. Sono stati quindi trovati, all’interno di una busta per la spesa, due grossi involucri contenenti un chilogrammo e mezzo di marijuana compressa, pronta per essere suddivisa in dosi minori. Il coinquilino, connazionale e coetaneo del pusher fermato in piazza, era però sparito, forse proprio vedendo che in casa stavano arrivando i carabinieri. I militari, sospettando che avesse cercato di fuggire in treno, hanno quindi allertato i colleghi di Venezia, che sono infatti riusciti a fermarlo alla stazione di Mestre. Entrambi gli stranieri sono ora nella casa circondariale di Venezia, come disposto dal pm di turno che ha richiesto e ottenuto la convalida dei provvedimenti restrittivi durante l’udienza che ha avuto luogo lunedì nelle aule del Tribunale di Mestre.

http://www.veneziatoday.it/cronaca/spaccio-droga-capolinea-autobus-san-dona-piave-piazza-iv-novembre.html

 

 

PORTA DROGA DAL PERU’, ARRESTATO DA CC VERONA – Affari Sul Web

PORTA DROGA DAL PERU', ARRESTATO DA CC VERONA
Affari Sul Web
I Carabinieri di Verona hanno arrestato un veronese 47 enne residente alle Hawai che da pochi giorni era tornato in Italia dal Perù, portando con sè 60 ovuli di cocaina che divisi in dosi avrebero fruttato circa 25mila euro. L'uomo è stato trovato in
Era tornato dal Perù con 60 ovuli di coca Arrestato veronese L’Arena

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