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Fumi tossici dal campo nomadi comunale: arrestati mentre bruciano refurtiva

VIA LOMBROSO, PRESI A INCENDIARE DISCARICA ABUSIVA

I Carabinieri della Stazione Monte Mario hanno arrestato tre persone di 20, 26 e 30 anni, mentre appiccavano un incendio ad una mini-discarica abusiva, nei pressi del campo nomadi di via Cesare Lombroso, dove sono accampati. L’episodio risale a ieri pomeriggio quando i Carabinieri, durante un servizio di controllo del territorio, hanno notato in lontananza una nube nera sul campo nomadi e si sono subito diretti per accertare cosa stesse accadendo. Nell’area antistante il campo, i militari hanno scoperto i tre mentre incendiavano un ammasso di rifiuti di vario genere, tra cui cavi elettrici, presumibilmente rubati, allo scopo di sciogliere le guaine in plastica ed estrarne i cavi di rame. I tre nomadi, tra cui una donna, tutti già conosciuti alle forze dell’ordine, sono stati subito ammanettati in virtù della recente normativa, con l’accusa di combustione illecita di rifiuti, che prevede fino a 5 anni di reclusione e denunciati a piede libero per ricettazione. Dopo aver spento le fiamme, si sono contati 30 kg di cavi di rame che sono stati sequestrati. Tutti gli arrestati saranno processati con il rito per direttissima. (omniroma.it)

 

 

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Perugia fuori controllo: mega-rissa davanti a locali etnici

PERUGIA – Ennesima maxi rissa nella notte fra domenica e lunedí, all’esterno di uno dei bar etnici intorno alla stazione Fontivegge. Il tutto sotto le telecamere di videosorveglianza e davanti agli occhi atterriti di alcuni bambini
Maxi é stato l’impegno anche per le forze dell’ordine, intervenute una prima volta nella zona di via Sicilia intorno alle 22.30 dopo una prima segnalazione di forti tensioni fra alcune persone e poi costrette a tornare un’ora dopo, ma stavolta in azione coordinata polizia-carabinieri-guardia di finanza perché la richiesta di intervento (arrivata ai centralini delle forze dell’ordine da residenti e addetti alla sorveglianza e portierato dei condomini della zona) stavolta individuava in almeno venti persone impegnate in una rissa a suon di calci e pugni all’esterno di uno dei bar etnici della zona.

Decisivo l’arrivo delle pattuglie per sedare la rissa e allontanare i balordi (le botte probabilmente si sono originate da un lite iniziale fra ubriachi cui poi hanno partecipato altre persone formando due schieramenti) ma uno di loro é rimasto a terra, soccorso da un’ambulanza e portato in ospedale.

«Questa gente non ha la minima paura delle telecamere di sorveglianza, visto che si sono presi a cazzotti proprio sotto una di queste, e nemmeno rispetto dei propri bambini, visto che si sono azzuffati davanti a loro» raccontano i residenti costretti ancora una volta a fare i conti con una domenica notte di urla e follia.

Rapina a centro massaggi cinese Presi autori, pronti per altro colpo – PadovaOggi

Rapina a centro massaggi cinese Presi autori, pronti per altro colpo
PadovaOggi
L'ARRESTO. Decisiva la notizia giunta agli inquirenti dell'imminente ritorno in città dei due sospettati. I militari della stazione di Albignasego in collaborazione con quelli del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Abano Terme, nel
Rapina a un centro estetico nel padovano, arrestatigonews

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La pestano per rubarle cellulare e aggrediscono carabinieri, presi romeni

UDINE agosto 2013 –  Hanno sferrato un pugno in faccia a una donna in Borgo stazione per prenderle il telefonino. E le hanno rotto il naso. Poco dopo, in via Ronchi, hanno aggredito i carabinieri. E’ così che due giovani romeni l’altra notte sono stati arrestati con l’accusa di rapina. Uno di loro, che è minorenne e già conosciuto alle forze dell’ordine, sarà chiamato a rispondere anche di resistenza in quanto ha provocato lievi lesioni a un militare. Era passata da poco l’una di notte quando una donna di 57 anni originaria di Spilimbergo ha chiamato i carabinieri spiegando di essere stata aggredita e derubata. La malcapitata, che ha dichiarato di essere un’impiegata, era sotto choc e non è riuscita a spiegarsi al meglio, nè a descrivere molto bene i due giovani che poco prima l’avevano colpita e poi si erano portati via il suo cellulare Samsung. La donna ha poi dovuto recarsi all’ospedale Santa Maria della Misericordia per ricevere cure mediche. Da quanto si è appreso, il personale che l’ha visitata ha riscontrato una frattura al setto nasale che, salvo complicazioni, dovrebbe guarire in una quindicina di giorni.

Poco dopo alla centrale operativa del 112 è giunta un’altra richiesta di intervento per un fatto apparentemente non collegato a quello appena riferito. Un cittadino ha segnalato una lite dai toni piuttosto accesi in via Ronchi, dove due stranieri si stavano affrontando. All’arrivo della pattuglia della stazione di Udine Est – che in quei momenti stava svolgendo un servizio di controllo predisposto dal Comando provinciale di Udine – i due, invece di calmarsi, si sono scagliati contro i militari. Il minorenne, come accennato, finito per ferire un brigadiere. Quest’ultimo ha riportato alcune escoriazioni che i medici del pronto soccorso hanno giudicato guaribili in pochi giorni. I due romeni sono stati poi condotti nella caserma di viale Trieste per ulteriori accertamenti e, a seguito di una perquisizione personale, è spuntato proprio il telefonino della spilimberghese aggredita in viale Leopardi. I giovani sono stati anche riconosciuti dalla persona derubata. Successivamente, su disposizione della Procura per i minorenni, il più giovane è stato accompagnato in una casa di accoglienza in provincia di Trieste. Mentre il maggiorenne, Dumitru Daluta Mihai, 18 anni, incensurato, come deciso dal pm Paola De Franceschi di Udine, è stato condotto nel carcere di via Spalato.

http://messaggeroveneto.gelocal.it/cronaca/2013/08/25/news/la-picchiano-per-rubarle-il-telefono-in-cella-due-romeni-a-udine-1.7633565

Libertà, presi tre georgiani – BariLive.it

Libertà, presi tre georgiani
BariLive.it
Nella mattinata di martedì, in zona Libertà, via Petrelli, gli agenti delle volanti e del Reparto Prevenzione Crimine di Bari, hanno proceduto all'arresto di tre cittadini georgiani, di anni 25, 26 e 38, resisi responsabili in concorso di tentato furto
Arrestati 3 georgiani per furto al Libertà: sequestrato materiale da BariToday

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Racket dei piccoli borseggiatori: orde di ragazzini presi dai campi … – Il Messaggero

Racket dei piccoli borseggiatori: orde di ragazzini presi dai campi
Il Messaggero
ROMA – C'è una precisa organizzazione, una sorta di racket, dietro i piccoli borseggiatori e mendicanti: vengono presi nei campi nomadi (quasi spesso da Castel Romano e Candoni) e accompagnati con pulmini e furgoni alle stazioni metro da dove parte «il 

Perugia occupata: spacciatori aggrediscono agenti e li sfottono

Piazza Grimana, testimoni: mani addosso agli agenti

Non sono solo le botte e la devastazione delle maxi risse   a spaventare i cittadini e i commercianti di Piazza Grimana e Corso Garibaldi ma più in generale anche degli altri quartiere a rischio criminalità a Perugia. Ma sono sia la pericolosa spavalederia che l’assenza di timore dei clan dei spacciatori nord-africani anche di fronte al lavoro di controllo delle forze dell’ordine. Gli uomini in divisa li affrontano con coraggio, tutti i giorni, spesso costretti, dopo scarcerazioni veloci, a ritrovarseli davanti ai propri occhi lungo le strade della città. Gli spacciatori non hanno paura. Provano ad essere i padroni come era accaduto nella folle rissa in pieno Centro Vannucci del 2012 dove hanno messo a ferro a fuoco l’acropoli. Un clima, seppur solo in parte, da sobborgo metropolitano in mano alle bande. I testimoni delle due ultime maxi risse in Piazza Grimana – avvenute dal pomeriggio alla sera del 9 agosto – lo hanno scritto sulle bakeca Facebook del sindaco Boccali e anche del maggior gruppo “Perugia non è la Capitale della Droga” che si batte con fatti concreti per ripulire le aree più a rischio. 

Così scrive un commerciante – volutamente per tutti abbiamo omesso nome e cognome – mettendo in evidenza sberleffi e violenze ai danni degli agenti intervenuti a tempo di record per sedare la prima rissa delle 15.45 con 25 tunisini in campo.  “Oggi pomeriggio  davanti alla pizzeria all’incrocio con Corso Garibaldi è scoppiata una mega rissa sempre tra tunisini, erano almeno in 25. Presi dal panico, noi e i turisti che assistevano increduli a questa scena, abbiamo chiamato la polizia, che è arrivata prontamente con ben 5 volanti, stavolta a sirene spente. Quello che vi chiedo è: dopo aver visto un tunisino mettere le mani AL COLLO di un poliziotto e l’agente rispondergli: “metti giù le mani” mentre tutti gli altri tunisini ridevano e sventolavano i loro permessi di soggiorno, obblighi di dimora , vedere la moglie di uno di questi scagliarsi contro un agente donna per spintonarla affinchè lasciasse in pace il suo compagno e quanto altro e alla fine vedere andare via le volanti “a mani vuote”, come possiamo noi commercianti e persone poi sentirci tutelati dalle forze dell’ordine e da tutti gli organi istituzionali quando vediamo questi episodi? E poi perchè dobbiamo per l’ennesima volta chiamare sempre noi le autorità quando c’è una telecamere ben funzionante proprio all’incrocio con Corso Garibaldi? Scusate per lo sfogo ma molti di noi hanno rischiato”. Non hanno paura. Conoscono bene l’importanza di un permesso di soggiorno rinnovato, spesso per quella giusta normativa sulla tutela dei rifugiati politici o casi umanitari, che loro riescono ad ottenere mischiati in mezzo a quelli che veramente hanno diritto e devono essere rispettati e protetti dallo Stato Italiano. I criminali sfidano i nostri poliziotti che guadagnano in un mese quello che loro spediscono in casa in una settimana. Certo la colpa principale è di chi acquista un po’ di fumo o tanta coca ed eroina: tutto quel potere e denari ai pusher viene dato da chi gli permette di riempirsi le tasche.

Un altro testimone conferma tutto scrivendo su facebook.com: “IERI GIORNATA ALLUCINANTE TRA RISSE VARIE E POLIZIA INERME IN PIAZZA GRIMANA ORMAI PERUGIA E’ UNA CITTA SFGUGGITA DI MANO NON CI SONO ALTRE DEFINIZIONI”. 
Un noto imprenditore del settore della cioccolata-pasticceria con negozio in Piazza grimana parla di turisti in fuga e scene raccapriccianti:  “MIO MALGRADO sono a segnalare che venerdì 09 agosto si sono verificate due furibonde risse tra tunisini, in mezzo a turisti e gente normale una di queste la sera intorno alle 21.00 proprio sotto la nostra gelateria nel campetto da Basket , è stata una scena raccapricciante sotto gli occhi di clienti spaventati che sicuramente non rivedrò più”. 

Gli spacciatori fanno paura perchè sono tanti per un piccolo centro come Perugia. Fanno paura perchè conoscono anche certi vulnus della legge sull’immigrazione che sanno sfruttare a proprio piacimento. Fanno paura perchè non hanno paura delle istituzioni. Il nuovo Prefetto Repucci si trova una vecchia patata bollente in mano. Viene dalla Calabria ed è esperto in criminalità organizzata. Ma per questa battaglia c’è bisogno dello Stato che sappia tutelare e rinforzare i suoi rappresentanti che stanno in strada tutti i giorni. Più del Comune che dei progetti vari. Serve una sorta di missione modello “Vespri Siciliani”? Per molti sì.

Potrebbe interessarti: http://www.perugiatoday.it/cronaca/piazza-grimana-rissa-tunisini-testimoni-paura.html

Marocchini catturati mentre saccheggiano le auto in sosta

Laigueglia 18 luglio 2013 – Si sono appostati nei pressi della discoteca “La Suerte” di Laigueglia, dove il mercoledì notte si scatena la movida dei più giovani. Hanno sperato che la musica e il caos fossero i complici perfetti per i loro intenti illeciti e, alla fine, sono passati all’azione. Si tratta dei due ladri sorpresi nelle scorse ore a rubare tra le auto parcheggiate vicino al locale notturno e arrestati dai carabinieri del radiomobile di Alassio.

A notarli, tra le macchine in sosta, mentre sbirciavano dentro gli abitacoli per verificare se vi fossero oggetti interessanti, contanti o telefonini, sono stati i buttafuori de “La Suerte” che hanno immediatamente avvertito il 112.

I carabinieri sono arrivati quando i ladri avevano appena spaccato i finestrini di due auto, rubando borsette e cellulari custoditi al loro interno. La refurtiva è stata restituita ai proprietari e i due sono stati arrestati in attesa di giudizio direttissimo che si terrà nella mattinata.

Si tratta di due giovani originari del Marocco: Mourad H. di 30 anni e Ismail E.N. di 22 anni.

Rapinano minorenne bolognese 4 marocchini arrestati e subito … – Bergamonews


Bergamonews

Rapinano minorenne bolognese 4 marocchini arrestati e subito
Bergamonews
Quattro marocchini di 21, 23 e 31 anni, tutti regolari in Italia, residenti a Bergamo e già con precedenti, sono stati arrestati a Bologna per concorso in rapina aggravata e denunciati per ricettazione. In due devono rispondere anche del possesso di droga.
Rapinano un 17enne bolognese Arrestati e rilasciati 4 marocchiniL’Eco di Bergamo
Rapinano minore: arrestati,subito liberiANSA.it
Rapinano un 17enne in via san Mamolo Presi, ma lasciati subito liberiIl Resto del Carlino

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Procura choc a Bergamo: aggrediscono e rapinano 17enne, liberi 4 marocchini spacciatori e recidivi

Cittadinanza ai figli degli immigrati

Cittadinanza ai figli degli immigrati

Arrestati dalla polizia dopo un’aggressione a un 17enne bolognese, strattonato e rapinato dell’Iphone, quattro marocchini – tutti regolari in Italia, residenti a Bergamo e già con precedenti – sono stati rimessi in libertà dal giudice, in attesa del processo.

Il fatto è accaduto l’altra sera in via San Mamolo, a Bologna, poco lontano dall’abitazione del ragazzo, che verso mezzanotte stava ritornando a casa con il proprio smartphone in mano. Uno straniero lo ha avvicinato intimandogli di dargli il telefono.

Al suo rifiuto è intervenuto un complice che lo ha strattonato e immobilizzato: mentre il primo rapinatore ha afferrato l’Iphone, l’altro gli ha anche sfilato dai jeans il portafogli, con dentro una quindicina di euro. Il 17enne è stato soccorso da una vicina di casa e dal padre, un 48enne di Roma, che hanno avvertito il 113. Nel giro di pochi minuti, i poliziotti hanno rintracciato il furgone sul quale i malviventi si erano allontanati. A bordo erano in quattro, tutti marocchini di 21, 23 e 31 anni.

Sul cruscotto c’erano l’Iphone 5 e il portafogli del ragazzo, mentre nel bagagliaio c’era uno zaino con all’interno altri otto telefonini, due navigatori satellitari, due Ipod e quattro occhiali da sole. Anche questi oggetti, ritenuti di probabile provenienza furtiva, sono stati sequestrati, insieme a una decina di grammi di hascisc e mezzo grammo di extasy trovati addosso, rispettivamente, al 21enne e al 23enne.

I quattro marocchini sono stati arrestati per concorso in rapina aggravata e denunciati per ricettazione; due devono rispondere anche del possesso della droga. Tre di loro erano già sottoposti a un provvedimento di obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, a Bergamo dove vivono, per altri reati commessi in precedenza.

Al processo in direttissima, l’arresto è stato convalidato e l’udienza rinviata a venerdì, ma senza l’emissione di alcuna misura cautelare per i quattro, che sono stati rimessi in libertà.