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Terni, arrestati parcheggiatori abusivi sono quattro marocchini … – Il Messaggero
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Terni, arrestati parcheggiatori abusivi sono quattro marocchini …
Il Messaggero TERNI – Sarebbe scoppiata per motivi di supremazia nell'attività di parcheggiatori abusivi, la violenta lite che nel primo pomeriggio di ieri, nel parcheggio dell'ospedale Santa Maria di Terni, ha coinvolto quattro marocchini, poi arrestati dalla … RISSA TRA PARCHEGGIATORI ABUSIVI: ARRESTATI 4 … Rissa tra parcheggiatori abusivi all'ospedale di Terni |
RISSA TRA PARCHEGGIATORI ABUSIVI: ARRESTATI 4 … – AGI – Agenzia Giornalistica Italia
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RISSA TRA PARCHEGGIATORI ABUSIVI: ARRESTATI 4 …
AGI – Agenzia Giornalistica Italia Sono delle vecchie conoscenze della polizia quattro marocchini arrestati dalla volante per una violenta rissa scoppiata nel parcheggio dell'Ospedale Santa Maria di Terni. Tutti regolarmente residenti nel Ternano da diversi anni, con un'eta' che varia … LITE TRA MAROCCHINI PARCHEGGIATORI ABUSIVI: QUATTRO … Terni, arrestati parcheggiatori abusivi sono quattro marocchini … |
Aggrediti da tre immigrati per questioni di viabilità
Insultano e picchiano due fratelli, rei, a loro giudizio, di aver fatto una manovra pericolosa. La Squadra mobile della Questura di Aosta ha denunciato per lesioni volontarie due nordafricani, residenti ad Aosta. Nel novembre scorso tre cittadini extracomunitari – J.L, 39 anni, D.A. 50 anni e J.H. di 38 – due delle quali donne, già noti alle forze dell’ordine per numerosi precedenti di polizia, tagliavano la strada ad un furgone guidato da due fratelli di Aosta. I nordafricani e gli aostani si fermavano, quindi, in un parcheggio dove nasceva una discussione. In particolare secondo la ricostruzione degli agenti i due fratelli venivano aggrediti verbalmente e fisicamente, come dimostrato dai graffi e dagli abiti laceri degli stessi.
Dopo la querela dei due aostani è scattata la denuncia per due dei tre nordafricani.
http://www.aostasera.it/articoli/2013/01/28/25612/due-nordafricani-denunciati-per-lesioni-volontarie
Pontevigodarzere: dà un passaggio a immigrati, sacerdote derubato
PONTEVIGODARZERE. Li ha aiutati, ha concesso loro un passaggio caricandoli a bordo della propria auto lungo la tangenziale e per tutta risposta è stato derubato. Brutta avventura per don Michele Bagatella, sacerdote del Seminario minore di Rubano che si è ritrovato senza computer. Non rinnega il suo gesto e non nasconde una speranza: «L’aiuto non ha condizioni, io rifarei tutto ma ora spero mi restituiscano il mio computer: per me è molto importante». È successo mercoledì sera poco prima delle 23. «Stavo percorrendo la tangenziale da Vigonza a Vigodarzere» racconta, «improvvisamente ho visto tre persone che correvano a bordo strada e una utilitaria in panne sulla corsia di emergenza. Mi sono fermato senza pensarci neanche un attimo. Mi hanno chiesto un passaggio fino al capolinea del tram di Pontevigodarzere e così li ho fatti salire in auto. Erano stranieri, credo rumeni». Don Michele Bagatella è uscito dalla tangenziale e li ha scaricati nel parcheggio di Pontevigodarzere. Loro sono scesi, l’hanno ringraziato e se ne sono andati. «Poco dopo però ho osservato i sedili posteriori dell’auto e mi sono accorto che era sparito il mio computer portatile, quello che uso per le lezioni con tutti i dati della pastorale all’interno. Così ho chiesto aiuto ai carabinieri». Sul posto è stata inviata una pattuglia dei carabinieri del nucleo Radiomobile. I militari dell’Arma hanno parlato con il sacerdote, cercando di acquisire una descrizione anche solo sommaria dei tre individui che poco prima l’avevano derubato. Poi hanno dato il via alle ricerche nel quartiere, senza però riuscire a individuare la banda. Resta il fatto che di fronte ad un gesto di aiuto i tre giovani hanno risposto nel peggiore dei modi, tradendo la fiducia del prete. «L’aiuto deve essere sempre gratuito, non c’è bisogno di una risposta. Rifarei tutto: magari la prossima volta invece di caricarli subito in auto telefonerei alle forze dell’ordine». La denuncia è stata presentata ai carabinieri ma il problema, per il sacerdote ordinato nel 2010, permane. «In quel computer avevo salvato tutti i miei dati, ma soprattutto i documenti che servivano per svolgere le lezioni in seminario. Non voglio chiamarlo “appello” perché mi sembra esagerato, però mi piacerebbe che i ladri si mettessero una mano sul cuore e mi facessero riavere in qualche modo il computer. Per me è molto importante.
Imparare dall’esperienza è un tratto dell’intelligenza. Gli xenofili ne sono privi.
Nuovo caso: ragazza incinta aggredita e violentata da immigrato
TANTO POI LI MANDANO AI DOMICILIARI
Aggredisce ragazza incinta nei bagni
Lei riesce a fuggire e lo fa arrestare
MILANO – I carabinieri hanno arrestato poco dopo le 20 di sabato, per violenza sessuale, un camionista polacco 22enne accusato di aver aggredito, palpato e tentato di stuprare una 26enne al quinto mese di gravidanza. L’uomo aveva seguito la ragazza, residente a Crema, nei gabinetti delle donne del centro commerciale «Galleria Borromea» di Peschiera Borromeo, nel Milanese. Secondo quanto riferiscono i militari l’ha aggredita alle spalle, le ha tappato la bocca toccandola con violenza nelle parti intime e cercando ripetutamente di buttarla a terra per violentarla.
La giovane ha coraggiosamente reagito, l’ha spintonato e si è messa ad urlare fino a costringere il camionista a fuggire. L’uomo è stato individuato e bloccato pochi minuti dopo dai carabinieri della Stazione di Peschiera nel parcheggio dell’ipermercato di via della Liberazione 8: cercava di allontanarsi facendo finta di nulla.
La 26enne è stata trasportata dal 118 all’ospedale di Vizzolo Predabissi, dove è rimasta in osservazione per diverse ore: le sue condizioni non sono gravi. L’arrestato, che almeno nei Paesi dell’area Schengen risulta incensurato, è stato recluso nel carcere di San Vittore.
http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/13_gennaio_14/peschiera-borromeo-violenza-sessuale-tentato-stupro-arrestato-2113545195244.shtml
Il campo rom di via Novara si chiude entro aprile: diventerà … – MilanoToday
MilanoToday |
Il campo rom di via Novara si chiude entro aprile: diventerà …
MilanoToday Il campo rom di via Novara diventerà un parcheggio in vista di Expo 2015. Per questo motivo i nomadi ancora presenti (otto famiglie) saranno allontanati entro il prossimo mese di aprile. E' da tempo che si parla della chiusura definitiva del campo. |
Pestata a sangue da Cinese: lotta tra la vita e la morte
Donna picchiata in via Don Orione a Mirano
Le ha spappolato la milza, tanto che i medici dell’ospedale di Mirano gliel’hanno dovuta asportare. Di più. Le ha anche fratturato tre costole. Tanto che una giovane di 22 anni per alcune ore ha dovuto lottare tra la vita e la morte. Notte di follia quella tra mercoledì e giovedì a Mirano. Verso l’1.30, in via Don Orione, nel parcheggio dietro il bowling, arriva la segnalazione ai carabinieri che c’è una ragazza ferita distesa a terra con vicino un uomo e una donna.
I militari intervengono chiedendo spiegazioni ai due cittadini cinesi. All’inizio quest’ultimi dichiarano che si è trattato solo di un malore, niente di grave. Anzi, l’uomo, 34enne, marito della ferita, tenta pure di alzare da terra la ferita, incontrando le resistenze dell’altra donna. Era chiaro a tutti che la 22enne si trovava in condizioni molto gravi, con il volto cianotico e alle prese con problemi respiratori.
Una vicenda poco chiara, che subisce una svolta con il referto medico dei sanitari del Suem intervenuti sul posto: lesioni gravissime e necessità di un’operazione d’urgenza. A quel punto lo scenario cambia. L’amica, che all’inizio aveva spiegato ai militari come prima del “fattaccio” il 34enne e la malcapitata avessero iniziato a litigare in auto per poi continuare all’esterno dell’abitacolo fino a che l’aggredita non era stata colpita da uno schiaffo in faccia, cambia versione. O meglio, conferma tutto, ma racconta come l’uomo, senza permesso di soggiorno, avesse strattonato la sua interlocutrice per poi farla cadere a terra.
Donna cinese picchiata in via Don Orione a Mirano 10 gennaio 2013
„Una versione più compatibile con le ferite riportate nel referto medico, dove non vengono segnalate tumefazioni al volto.
Al termine delle operazioni, è emersa la verità sui fatti: la donna, in serata, si era recata col marito in un ristorante cinese di Santa Maria di Sala, consumando la cena e intrattenendosi fino a tarda ora; dopo la mezzanotte i due, la donna residente a Viareggio e il marito giunto in Italia quest’estate per qualche mese, ospitati da alcuni amici di Noale, si erano recati in Mirano, girando per il paese, fino a trovarsi in disaccordo su alcune questioni. Poi il litigio, culminato con la violenza del marito, ubriaco, nei confronti della donna, colpita brutalmente allo stomaco con dei calci. Vista la necessità addirittura di asportare un organo, il 34enne è stato sottoposto a fermo giudiziario. Dovrà rispondere di lesioni gravissime.“
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Fossano: arrestato peruviano che rubava borse nel parcheggio dei … – targatocn
targatocn |
Fossano: arrestato peruviano che rubava borse nel parcheggio dei …
targatocn Nuovo arresto dei Carabinieri della Compagnia di Fossano che nell'ambito dei controlli disposti per frenare il fenomeno dei furti e della criminalità in genere, hanno fermato un cittadino peruviano che con il trucco delle monetine gettate in terra … |