Tag: conti

‘Nuovo italiano’ aggredisce 94enne: andava al cimitero dal marito

Sesto San Giovanni, 25 set. – Giuseppina, 94 anni, prende ogni settimana quattro mezzi per andare a trovare il marito sepolto al cimitero di Baggio, periferia di Milano, ma non ha fatto i conti con il “paese che cambia”. Stamani un 15enne rom l’ha infatti aggredita, strappata la borsetta ed e’ fuggito. Il 15enne e’ stato fermato poco più in là, mentre rovistava nella borsa.

http://voxnews.info/2013/09/25/rapinata-mentre-va-al-cimitero/

Perugia fuori controllo: mega-rissa davanti a locali etnici

PERUGIA – Ennesima maxi rissa nella notte fra domenica e lunedí, all’esterno di uno dei bar etnici intorno alla stazione Fontivegge. Il tutto sotto le telecamere di videosorveglianza e davanti agli occhi atterriti di alcuni bambini
Maxi é stato l’impegno anche per le forze dell’ordine, intervenute una prima volta nella zona di via Sicilia intorno alle 22.30 dopo una prima segnalazione di forti tensioni fra alcune persone e poi costrette a tornare un’ora dopo, ma stavolta in azione coordinata polizia-carabinieri-guardia di finanza perché la richiesta di intervento (arrivata ai centralini delle forze dell’ordine da residenti e addetti alla sorveglianza e portierato dei condomini della zona) stavolta individuava in almeno venti persone impegnate in una rissa a suon di calci e pugni all’esterno di uno dei bar etnici della zona.

Decisivo l’arrivo delle pattuglie per sedare la rissa e allontanare i balordi (le botte probabilmente si sono originate da un lite iniziale fra ubriachi cui poi hanno partecipato altre persone formando due schieramenti) ma uno di loro é rimasto a terra, soccorso da un’ambulanza e portato in ospedale.

«Questa gente non ha la minima paura delle telecamere di sorveglianza, visto che si sono presi a cazzotti proprio sotto una di queste, e nemmeno rispetto dei propri bambini, visto che si sono azzuffati davanti a loro» raccontano i residenti costretti ancora una volta a fare i conti con una domenica notte di urla e follia.

Si finge romeno per apparire regolare: "beccato" con documenti falsi – ForlìToday


ForlìToday

Si finge romeno per apparire regolare: "beccato" con documenti falsi
ForlìToday
Si è finto romeno per aver l'opportunità di restare in Italia. Ma ha dovuto fare i conti con un agente della Squadra Volanti della Questura di Forlì, che al primo contatto con il documento mostrato dallo straniero si è immediatamente accorto che era

Integrazione a Pordenone: coltellate tra marocchini e giovani radunati su base etnica

Pordenone 31 agosto 2013 – Era deserta, ieri, la scalinata dove giovedì sera, tra piazza XX Settembre e via Bertossi, è avvenuta la lite fra due marocchini degenerata in un accoltellamento. L’anticamera di quello che viene definito “il salotto buono della città”, con i muri pieni di scritte fatte con gli spray, stavolta deve fare i conti con le macchie di sangue sul marciapiede.

Un giovane si avvicina agli scalini e mostra agli amici il punto dove è avvenuto lo scontro. Racconta di vetri spaccati, urla e spintoni, racconta che la situazione «era da paura». Gli esercenti della zona sono rassegnati. Nulla sembra servire in quello che qualcuno chiama «il ghetto». Si montano le telecamere, si chiamano i vigili urbani quando i litigi e gli schiamazzi superano la soglia della tolleranza ma poi tutto torna come prima. «Hanno il radar, questi giovani – raccontano nel salone di parrucchieri “Tagliati X il successo” – e appena si accorgono dell’arrivo delle forze dell’ordine, come d’incanto si disperdono». All’Hotel Minerva, il personale di turno ieri non sembrava sorpreso di quanto accaduto e commentava con rammarico i fatti appena conosciuti dalle pagine del giornale. Rammarico per «una battaglia inutile: la sera la piazzetta si anima e gli schiamazzi a volte, finiscono per disturbare i clienti».

Passa un giovane marocchino in bicicletta e all’improvviso qualcuno gli grida dietro «Siete stati voi!». Risponde il giovane girandosi e pedalando via veloce: «Io non sono così…». Lentamente la piazzetta sopra la scalinata comincia a riempirsi. I primi giovani si muovono guardinghi e transitano come se fossero di passaggio. In realtà, vanno e tornano. Poi scelgono un angolo dove si riuniscono. C’è una logica in questa divisione. Si vede a occhio, è per etnia. Molti di loro sono giovanissimi, come confermano al Queen’s Bar: «Non sono cattivi tutti, ma qualcuno poi si inserisce nel gruppo e magari è più violento. I più cercano solo un posto dove ritrovarsi». Un po’ più lontano, da Musicatelli, la situazione appare diversa. E’vero, ci sono ragazzi e qualche volta fanno rumore, qualche grido, qualche bottiglia in giro ma niente di importante. Non sanno cosa fare e se ne stanno lì. Dalla parte opposta, in via Bertossi, da “Mondolibri” raccontano che ormai i clienti sanno che la scalinata è spesso occupata da giovani che fumano e bevono sui giardini, per questo fanno il giro non passando di lì. Eppure ad aprile, le scale del “salotto buono“ erano state ripulite da alcuni ragazzi mormoni. Sulle loro casacche, una targhetta con scritto “Mormon helping hands”, ovvero “mani che aiutano”.

http://messaggeroveneto.gelocal.it/cronaca/2013/08/31/news/liti-e-degrado-piazza-in-balia-delle-gang-1.7662980

“Sono immigrato, devi lasciarmi rubare!”: e aggredisce poliziotto

CREMONA – Un cittadino rumeno, G.M., classe 1978 è stato arrestato per tentata rapina impropria e resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. L’uomo, alle 23 del giorno di Ferragosto, è stato sorpreso mentre si trovava a bordo di una vettura posteggiata in via Fabio Filzi: a coglierlo sul fatto sono stati i proprietari dell’automobile, di ritorno da una gita fuori porta. Il capofamiglia si è avvicinato e il rumeno ha reagito aggredendolo. La chiamata alla Polizia è scattata immediata: anche gli uomini della pattuglia intervenuta hanno dovuto fare i conti con la furia dell’uomo, che ha ferito un agente a un braccio procurandosi a sua volta ferite lievi. Dopo lo scoppio di violenza il rumeno è stato arrestato: il processo è già fissato per i prossimi giorni.

http://www.laprovinciacr.it/news/cronaca/50963/Tenta-di-rubare-un-auto-.html

Assalto a colpi di roncola: se sei immigrato, magistrato ti assolve

VIADANA. Sono stati tutti assolti dall’accusa di rissa i sette immigrati, due indiani e cinque pakistani protagonisti del regolamento di conti a roncolate di martedì sera in via Argine Oglio a Viadana. Soltanto uno, Singh Suring Derjit, è stato condannato ad un anno per lesioni, ma la pena è stata sospesa. Il porto abusivo d’armi sarà invece trattato separatamente più avanti.
Sono tutti liberi, quindi. E il fatto non ha mancato di scatenare polemiche sia fra la cittadinanza che fra le diverse forze politiche. La Lega, in particolare, punta il dito verso le politiche sull’immigrazione dell’amministrazione, in particolare «sul regolamento di una consulta rimasta lettera morta e su mozioni simboliche senza costrutto, se non quello di aizzare sterili battaglie ideologiche».

La lite, molto accesa e nel corso della quale è stata usata anche una roncola, pare sia nata da futili motivi, probabilmente per un diverbio tra due donne, una pakistana e una indiana. Da lì una serie di scontri fisici molto concitati, che hanno spinto i vicini di casa delle due famiglie a chiamare i carabinieri.

I carabinieri si erano ritrovati davanti a una scena tutt’altro che rassicurante, con i sette che continuavano a darsele di santa ragione. Calci, pugni, urla e una roncola, attrezzo agricolo con la lama a forma di punto interrogativo che avrebbe potuto ferire gravemente qualcuno. Quattro di loro erano finiti in ospedale.

Voghera: gangs di immigrati devastano bar

VOGHERA. Sembrava una scena di «Gangs of New York», con due bande rivali a fronteggiarsi, pronte a darsele di santa ragione. Invece siamo a Voghera, all’angolo tra via Balladore e via Matteotti, dove il gazebo del bar Moliendo è diventato una sorta di ring all’aperto, per il regolamento di conti tra un gruppo di magrebini e uno di romeni. E’ accaduto martedì sera, c’è voluto l’intervento di due pattuglie del Nucleo radiomobile e della stazione della compagnia carabinieri, supportati da commissariato e vigili urbani, per riportare la calma ed evitare che qualcuno si facesse male sul serio. Tre i denunciati per i danneggiamenti al locale, tra i quali M.E., 27enne italiana, nata a Tortona ma residente in città (rese note anche le iniziali degli altri due: B.S.B., classe 1973, tunisino, accusato di aver sfondato con una mazza una vetrata del bar, e il connazionale O.R., 51 anni).

L’atto primo si svolge nel tardo pomeriggio di martedì ai giardini della stazione dove tra le due gang volano insulti e si sfiorano le botte. A separarli, stavolta, provvedono gli agenti della polfer. Ma la tensione resta alta. E riesplode dopo le dieci di sera, quando i nordafricani avvistano i rivali davanti al Moliendo e si avvicinano minacciosi. Testimoni oculari riferiscono che alcuni di loro sono armati con coltelli, B.S.B. – secondo i carabinieri – impugna una mazza di quelle usate nell’edilizia. I romeni, alla loro vista, cercando di mettersi in salvo, mentre i proprietari del locale – si tratta di immigrati cinesi – capita l’antifona si barricano all’interno del locale. Il denominatore comune è che tutti i contendenti, chi più chi meno, hanno alzato parecchio il gomito e l’alcol fa aumentare l’adrenalina e diminuire la capacità di controllare le proprie reazioni. Così, il 40enne B.S.B. che sembra il più scatenato, afferra la mazza e la scaglia contro una vetrata del bar, mandandola in frantumi. Le scheggie di vetro feriscono – fortunatamente in modo leggero – lui, l’altro tunisino O.R. e la 27enne vogherese. Accorre un’ambulanza della Croce Rossa che li trasporta al Pronto soccorso, dove i tre, che continuano a discutere vistosamente alticci, vengono medicati. Poi i carabinieri li prendono in consegna e li conducono in caserma, per l’accertamento delle generalità. Nei loro confronti, parte una segnalazione all’autorità giudiziaria per danneggiamenti aggravati.Resta da chiarire il movente della rissa. I carabinieri parlano, necessariamente in modo generico, di «futili motivi». Ma c’è chi dice che a scatenare il finimondo sarebbe stata la gelosia per qualche sguardo e apprezzamento di troppo rivolto a una ragazza.

L´immigrato, intenzionato a compiere una rapina, è stato arrestato … – CorrierediRagusa.it

immigrato, intenzionato a compiere una rapina, è stato arrestato
CorrierediRagusa.it
E´ entrato nella loro abitazione di Marina di Ragusa con una spranga di ferro per minacciarli e farsi consegnare del denaro. Brutta avventura ieri sera per una coppia ragusana che ha dovuto fare i conti con un cittadino ghanese, Eric Akan, di 29 anni

Albanese gambizzato,due arresti a Genova – ANSA.it


ANSA.it

Albanese gambizzato,due arresti a Genova
ANSA.it
Albanese gambizzato,due arresti a Genova (ANSA) – GENOVA, 20 LUG – Gli uomini della squadra mobile di Genova hanno arrestato due persone accusate di aver gambizzato un albanese di 35 anni il 16 giugno scorso davanti alla stazione di Cornigliano.
Spararono a un 35enne, due arrestatiGenova OggiNotizie
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CAMPOBASSO Avere un prestito da loro era semplice. Ma al momento della restituzione bisognava fare i conti con gli interessi che applicavano: tassi dal 400 al 1000%. Non solo. Bastava un minimo.

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