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Firenze: tunisino armato di bastone a caccia di italiani devasta auto e sfonda vetrina

In stato di agitazione e armato di un grosso bastone di legno, che roteava in mezzo alla strada, ha minacciato i passanti, danneggiato un’auto in sosta e la vetrina di una pizzeria a taglio, impaurendo i clienti e costringendoli a restare all’interno del locale. Protagonista, ieri intorno alle 20,30 in piazza Dalmazia a Firenze, un tunisino di 27 anni, arrestato dai carabinieri. Sul posto è intervenuto anche personale del 118, che lo ha riportato alla calma.

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Sconcertante: 150 immigrati fuggono da centro di accoglienza, erano appena sbarcati

Agrigento 09 agosto 2013 – Fuga di massa questa notte dalla tensostruttura di prima accoglienza al porto di Porto Empedocle. Circa centocinquanta immigrati, degli oltre duecento ospiti della struttura, in un momento di assoluta calma, si sono organizzati e sono fuggiti. Immediata la risposta delle forze dell’ordine, presenti in circa dieci unità, che hanno cercato di persuaderli e di respingerli nuovamente all’interno della struttura. Approfittando della confusione, il grosso dei migranti, tutti dell’Africa subsahariana sono riusciti ad allontanarsi. Gli immigrati fuggiti  fanno parte dei 235  giunti a Porto Empedocle con il pattugliatore Peluso della Guardia Costiera che li aveva raccolti a 25 miglia a sud-est di Lampedusa. Intanto continuano gli sbarchi sull’isola più grande delle Pelagie.

http://www.agrigentotv.it/porto-empedocle-fuga-di-massa-dalla-tensostruttura/

Ma l’emergenza non è l’immigrazione, per carità. E’ il “femminicidio”.

Voghera: gangs di immigrati devastano bar

VOGHERA. Sembrava una scena di «Gangs of New York», con due bande rivali a fronteggiarsi, pronte a darsele di santa ragione. Invece siamo a Voghera, all’angolo tra via Balladore e via Matteotti, dove il gazebo del bar Moliendo è diventato una sorta di ring all’aperto, per il regolamento di conti tra un gruppo di magrebini e uno di romeni. E’ accaduto martedì sera, c’è voluto l’intervento di due pattuglie del Nucleo radiomobile e della stazione della compagnia carabinieri, supportati da commissariato e vigili urbani, per riportare la calma ed evitare che qualcuno si facesse male sul serio. Tre i denunciati per i danneggiamenti al locale, tra i quali M.E., 27enne italiana, nata a Tortona ma residente in città (rese note anche le iniziali degli altri due: B.S.B., classe 1973, tunisino, accusato di aver sfondato con una mazza una vetrata del bar, e il connazionale O.R., 51 anni).

L’atto primo si svolge nel tardo pomeriggio di martedì ai giardini della stazione dove tra le due gang volano insulti e si sfiorano le botte. A separarli, stavolta, provvedono gli agenti della polfer. Ma la tensione resta alta. E riesplode dopo le dieci di sera, quando i nordafricani avvistano i rivali davanti al Moliendo e si avvicinano minacciosi. Testimoni oculari riferiscono che alcuni di loro sono armati con coltelli, B.S.B. – secondo i carabinieri – impugna una mazza di quelle usate nell’edilizia. I romeni, alla loro vista, cercando di mettersi in salvo, mentre i proprietari del locale – si tratta di immigrati cinesi – capita l’antifona si barricano all’interno del locale. Il denominatore comune è che tutti i contendenti, chi più chi meno, hanno alzato parecchio il gomito e l’alcol fa aumentare l’adrenalina e diminuire la capacità di controllare le proprie reazioni. Così, il 40enne B.S.B. che sembra il più scatenato, afferra la mazza e la scaglia contro una vetrata del bar, mandandola in frantumi. Le scheggie di vetro feriscono – fortunatamente in modo leggero – lui, l’altro tunisino O.R. e la 27enne vogherese. Accorre un’ambulanza della Croce Rossa che li trasporta al Pronto soccorso, dove i tre, che continuano a discutere vistosamente alticci, vengono medicati. Poi i carabinieri li prendono in consegna e li conducono in caserma, per l’accertamento delle generalità. Nei loro confronti, parte una segnalazione all’autorità giudiziaria per danneggiamenti aggravati.Resta da chiarire il movente della rissa. I carabinieri parlano, necessariamente in modo generico, di «futili motivi». Ma c’è chi dice che a scatenare il finimondo sarebbe stata la gelosia per qualche sguardo e apprezzamento di troppo rivolto a una ragazza.

Bastonate alla moglie, arrestato immigrato recidivo

Nella serata di ieri i carabinieri della Compagnia di Ortisei hanno arrestato un extracomunitario per il reato di maltrattamenti in famiglia.

L’uomo, già noto alle forze dell’ordine per motivi analoghi, nel corso di un litigio con la propria consorte aveva più volte tentato di colpirla con un bastone; i carabinieri, prontamente intervenuti, hanno riportato la calma ed arrestato l’uomo, che è stato quindi tradotto presso la casa circondariale di Bolzano.

http://altoadige.gelocal.it/cronaca/2013/02/11/news/prende-a-bastonate-la-moglie-arrestato-dai-carabinieri-1.6515655