Tag: AGENTI

‘Sono profugo, oltre casa dovete pagarmi bolletta da 800€’: e aggredisce impiegati

RAGUSA.  Per mostrare il suo disappunto per  non poter pagare una bolletta della luce per un importo superiore agli 800 euro, avrebbe impedito l’ingresso e l’uscita ad alcune dipendenti del Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (Sprar), dove è ospitato in un appartamento con altri tre connazionali.

Protagonista un ghanese di 36 anni, che è stato denunciato per violenza privata dagli agenti di una Volante.

http://www.gds.it/gds/sezioni/notizie-brevi/dettaglio/articolo/gdsid/319885/

Emergenza sicurezza a Padova: altre due spaccate, un arresto della … – Mattino Padova

Emergenza sicurezza a Padova: altre due spaccate, un arresto della
Mattino Padova
Nella notte tra sabato e domenica sono state messe a segno altre due spaccate ma ieri mattina gli agenti della Squadra volante hanno arrestato l'autore di uno dei due colpi. In manette è finito Amor Ben Lazhar Torch, tunisino di 35 anni. Ed è il

Traffico di immigrati, arrestato un altro eritreo – Informare Sicilia


Informare Sicilia

Traffico di immigrati, arrestato un altro eritreo
Informare Sicilia
SIRACUSA. Agenti della Squadra Mobile aretusea, unitamente ai colleghi della Squadra Mobile di Milano, hanno rintracciato, tratto in arresto e condotto in carcere Yohannes Ghebrezgihabiher di 40 anni di origine eritrea, già destinatario di una misura 

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‘Profughi’: disordini al Cara di Bari, 2 arresti e 2 ricercati, 15 gli indagati

Immigrati: disordini al Cara di Bari, 2 arresti e 2 ricercati, 15 gli indagati
La Repubblica Bari.it
Bari, 3 feb. (Adnkronos) – Due immigrati sono stati arrestati da agenti della Digos della Questura di Bari e altrettanti vengono ricercati in relazione ai disordini verificatisi il 16 dicembre nel Centro di accoglienza richiedenti asilo di Bari-Palese
Immigrazione: protesta Cara Bari,arrestiCorriere della Sera
Cara, per la rivolta di dicembre due arresti per devastazioniLa Repubblica
Immigrazione: protesta Centro accoglienza Bari, due arrestiIl Cittadinotutte le notizie (12) »

Perugia: marocchino aggredisce e terrorizza moglie e figli

Perugia 03 febbraio 2014 – Ancora un padre-padrone denunciato per maltrattamenti in famiglia dopo aver terrorizzato la moglie e i figli che praticamente vivevano da reclusi. L’ultimo attacco risale a ieri sera – 2 febbraio – quando il capofamiglia (marocchino di 37 anni le cui iniziali sono S.O.) è tornato nella sua abitazione a Ponte Felcino. Dopo insulti e minacce ha preso a cazzotti il televisore ferendosi anche ad una mano. Gli agenti della Volante lo hanno trovato ancora sanguinante e con un asciugamano avvolto sulla mano destra. Pe fortuna la famiglia era riuscita a rifugiarsi nella casa di un’amica.

E’ emerso che il 37enne aveva iniziato ad inveire furiosamente contro la moglie, accusata di non portargli rispetto e di mettergli contro i bambini. La donna, accortasi che i figli erano terrorizzati, ha deciso di portarli via e li ha caricati sulla propria auto, ma il marito li ha inseguiti, colpendo più volte il parabrezza, finché l’auto non si è definitivamente allontanata. La moglie ha raccontato che S.O. non era nuovo a simili episodi, tanto da esser già stato denunciato e da esser stato destinatario di una misura di allontanamento dalla casa familiare, che però aveva esaurito la propria efficacia nel luglio  scorso. Per lui, una nuova denuncia per maltrattamenti in famiglia.

http://www.perugiatoday.it/cronaca/ponte-felcino-denuncia-padre-padrone.html

Operazione Derdouk parte seconda: i carabinieri arrestano un … – Libertà (Abbonamento)


Libertà (Abbonamento)

Operazione Derdouk parte seconda: i carabinieri arrestano un
Libertà (Abbonamento)
I carabinieri della stazione Levante di Piacenza hanno arrestato questa mattina un tunisino classe 89 ricercato dallo scorso mese di agosto. Il 25enne infatti, era rimasto coinvolto nell'operazione anti droga condotta dagli agenti dell'Arma della

Ecuadoriano pesta a sangue 21enne incinta

Cornigliano: un arresto per maltrattamenti in famiglia

Questa notte intorno all’1.30 le volanti della questura e del commissariato Cornigliano sono intervenute a seguito della segnalazione di un’aggressione ai danni di una donna in stato interessante. Arrivati sotto l’abitazione gli agenti hanno potuto udire già dalla strada le richieste d’aiuto di due voci femminili.

Immediatamente i poliziotti si sono precipitati nell’abitazione, accolti da una 47enne peruviana che ha indicato loro la figlia 21enne, in evidente stato di gravidanza, che si trovava accasciata sul divano visibilmente dolorante.

Accanto a lui un uomo, convivente della madre, ecuadoriano di 39 anni che, nonostante l’arrivo dei poliziotti, continuava a inveire nei confronti della giovane agitando i pugni.

Gli agenti hanno subito bloccato l’uomo, palesemente ubriaco, e lo hanno allontanato dall’abitazione, conducendolo nell’autovettura di servizio. Sono stati prestati i primi soccorsi alla vittima dell’aggressione, la quale ha raccontato che l’uomo quella sera le aveva strappato di mano il computer e lo aveva lanciato fuori dalla finestra, per poi aggredirla e colpirla con alcuni violenti schiaffi al volto e due manate all’addome.

Madre e figlia hanno raccontato agli operatori che la situazione di tensione e le violenze familiari duravano ormai da circa 4 anni, ma che mai avevano sporto denuncia contro l’uomo, che le costringeva a vivere in una condizione di continuo assoggettamento psicologico.

Dalle verifiche effettuate è risultato che l’ecuadoriano ha a suo carico numerosi precedenti di polizia per il reato di lesioni, commesse anche in danno dell’ex convivente. La vittima, accompagnata al pronto soccorso dell’ospedale San Martino, è stata medicata per le ferite al volto e a un braccio, con una prognosi di 4 giorni, mentre sarà sottoposta oggi a ulteriori accertamenti medici per verificare le condizioni del nascituro.

Terni, arrestato albanese spacciatore di eroina: adesso rischia l … – Umbria 24 News


Il Messaggero

Terni, arrestato albanese spacciatore di eroina: adesso rischia l
Umbria 24 News
Gli agenti della squadra mobile lo conoscono bene, visto che lo avevano già arrestato – nel giugno 2012 con oltre 15 grammi di stupefacenti ed identificato nell'ambito di un operazione antidroga svolta a Collestatte lo scorso novembre. E quando lo
Terni: fermato mentre spaccia eroina arrestato un albanese di 30 anniIl Messaggero
TERNI/ BORGO BOVIO: ARRESTATO SPACCIATORE ALBANESETerni Magazine
TERNI: QUESTURA, ARRESTATO SPACCIATORE ALBANESEAgenParl – Agenzia Parlamentare
Terni Oggi –tuttoggi.info –ANSA.it
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Rimini: tunisino indemoniato scatena furiose risse con i vigili

Rimini 17 gennaio 2014 – Attimi di tensione, giovedì pomeriggio, nella zona di via Covignano dove gli agenti della Municipale hanno effettuato un servizio antidroga. Tutto è iniziato verso le 16.30 quando, dopo una serie di pedinamenti, il personale della Municipale ha notato il tunisino 34enne, già noto alle forze dell’ordine, che stava vendendo della droga in via del Pino a una mamma che spingeva un passeggino con un bambino piccolo.

“L' Italia deve capire l'aspetto culturale dell'immigrazione e l'apporto che da' al Paese”.

“L’ Italia deve capire l’aspetto culturale dell’immigrazione e l’apporto che da’ al Paese”.

E’ così scattato il blitz per bloccare il pusher che, alla vista degli agenti, ha iniziato a dare in escandescenza ribellandosi all’arresto.  Nel tafferuglio, il nordafricano ha spintonato uno degli agenti in borghese che, in sella a una bicicletta, aveva seguito il 34enne facendolo rovinare a terra e procurandogli la lussazione del gomito. Nei momenti agitati che ne sono seguiti, il tunisino è riuscito a fuggire mentre, i colleghi, hanno soccorso l’agente ferito che è poi stato portato in pronto soccorso. Dopo essere stato medicato, il vigile urbano ferito è stato dimesso con una prognosi di 25 giorni. E’ quindi iniziata la caccia al 34enne, già noto alle forze dell’ordine e sottoposto all’obbligo di firma presso la caserma dei carabinieri. Una disposizione che, da oltre un mese, era ignorata dal nordafricano. Sul luogo dell’aggressione, gli agenti della municipale hanno trovato, nascosto in un cespuglio, un involucro con 9 grammi di eroina. Le indagini lampo hanno poi permesso, verso le 20, di individuare il fuggitivo a Viserba a casa della ragazza del fratello. Gli agenti hanno atteso che il nordafricano uscisse e sono entranti in azione per bloccarlo ma, anche questa volta, il tunisino si è ribellato innescando un violento tafferuglio. A stento il personale della Municipale è riuscito a bloccarlo e ad ammanettarlo. Nelle sue tasche sono stati ritrovati altri 8,5 grammi di eroina e, una successiva perquisizione domiciliare, ha  permesso di trovare a casa del nordafricano, in via del Platano, varie dosi di hashish, marijuana e un bilancino di precisione.

Il 34enne, lo scorso 30 dicembre, era stato il protagonista di un’altra violenta rissa con gli agenti della Municipale in via Sigismondo. In quella occasione, il tunisino era arrivato ad aizzare contro le divise alcuni punkabbestia che sostavano nella strada con l’intendo di far fuggire il proprio fratello che stava venendo arrestato dai vigili urbani sempre per spaccio. Dopo una notte in cella, il 34enne è stato processato per direttissima venerdì mattina, difeso dall’avvocato Ninfa Renzini il 34enne ha chiesto i termini a difesa e il giudice ha disposto il trasferimento al carcere dei “Casetti” in attesa del processo.

http://www.riminitoday.it/cronaca/pusher-manda-in-ospedale-agente-della-municipale-rimini.html

Osano chiedere documenti: vigile insultato e ferito gravemente da senegalese

L'arresto del senegalese

L’arresto del senegalese

Livorno, 17 gennaio 2014 –  Controlli da parte della polizia municipale. Stamani nella zona di piazza Guerrazzi gli agenti della municipale hanno effettuato dei controlli su alcuni immigrati nello specifico su un cittadino senegalese di 30 anni che aveva con sé una borsa di plastica.

Gli agenti hanno chiesto i documenti al 30 enne senza ottenerli, il 30 enne ha reagito offendendo i vigili e scappando, i vigili si sono messi al suo inseguimento e lo hanno fermato, durante la colluttazione uno degli agenti è rimasto ferito in maniera grave al tendine di una mano riportando una prognosi di 30 giorni (forse sarà necessario un intervento chirurgico per ricostruire i tendini lesionati)

http://www.lanazione.it/livorno/cronaca/2014/01/17/1011637-controlli–senegalese-inseguimento.shtml#1