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Anagnina: Romeno aggredisce la convivente sull’autobus a coltellate

Europa senza frontiere

Ieri sera, i Carabinieri della Stazione Roma Appia hanno arrestato un cittadino romeno di 47 anni per maltrattamenti in famiglia. L’uomo, mentre era con la convivente 44enne, anche lei romena, a bordo di un autobus nei pressi del terminal Anagnina, l’ha aggredita e minacciata con un coltello da cucina.
La donna, riuscita a sfuggire dalle grinfie del suo aguzzino, ha chiesto l’intervento dei Carabinieri tramite il 112. I militari dell’Arma sono immediatamente intervenuti e, dopo immediate ricerche, hanno bloccato l’aggressore, ancora in possesso del coltello, che si era nascosto in un altro autobus.
L’arrestato, che in passato aveva già assunto comportamenti violenti nei confronti della convivente, è stato portato nel carcere di Regina Coeli con l’accusa di maltrattamenti in famiglia. Per la donna, invece, fortunatamente solo tanta paura. L’arma è stata sequestrata.

Potrebbe interessarti: http://www.romatoday.it/cronaca/aggressione-autobus-anagnina-arresto.html

Rubano i soldi a un 16enne e se la spassano al bar

Hanno rapinato un 16enne per una cifra davvero di poco conto, appena 25 euro. Per questo sono finiti in manette tre cittadini stranieri, due di nazionalità rumena e uno albanese, rispettivamente di 30, 20 e 19 anni.
L’episodio si è verificato nei giorni scorsi. Verso le 22 i tre stranieri avevano preso di mira il giovane italiano che si stava intrattendo con alcuni coetanei nei pressi di un bar di San Miniato Basso. Una volta rimasto solo, mentre stava ritornando a casa, il giovane è stato avvicinato dai tre che lo hanno prima indotto a seguirli in un’area vicina poco illuminata e successivamente costretto a consegnare loro i pochi soldi che aveva in tasca, 25 euro in tutto.
I tre si sono poi allontanati, lasciando sul posto il ragazzo che, malgrado la paura e l’agitazione, ha avuto la prontezza di chiamare tempestivamente i Carabinieri per riferire quanto accaduto. I militari dell’Arma hanno così immediatamente avviato le ricerche dei tre malviventi, rintracciati poco dopo, mentre all’interno di un bar erano impegnati nella consumazione di una bevuta pagata con il bottino della rapina. Al momento dell’arresto si sono giustificati affermando di aver ricevuto i soldi in prestito e che era loro intenzione restituirli.“

Link: http://www.pisatoday.it/cronaca/rapina-ragazzo-san-miniato.html

False dichiarazioni: arrestato cittadino albanese – Caserta News

False dichiarazioni: arrestato cittadino albanese
Caserta News
In Corso Italia, i Carabinieri della Stazione di San Cipriano d'Aversa (CE), al termine di mirate ricerche, hanno proceduto all'arresto del cittadino albanese Beca Veli, cl.1974, irreperibile dal 21.12.2012, in ottemperanza al decreto di revoca di

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Casapesenna, albanese irreperibile arrestato dai carabinieri – l’eco di caserta (Blog)

Casapesenna, albanese irreperibile arrestato dai carabinieri
l’eco di caserta (Blog)
CASAPESENNA (Caserta) – Decorsa notte, in Corso Italia, i carabinieri della Stazione diSan Cipriano d'Aversa (CE), al termine di mirate ricerche, hanno proceduto all'arresto del cittadino albanese Beca Veli, cl.1974, irreperibile dal 21.12.2012,

Clandestino molesta ragazza e picchia padre

UDINE – Molestava la ex fidanzata e fuggiva prima dell’arrivo della polizia. Un ex soldato brasiliano di 30 anni, R.B.T., ben addestrato, è riuscito a sfuggire a lungo alle ricerche fino a quando la squadra mobile non è riuscita ad individuare dove si nascondesse e, riscontrato lo stato di irregolare in Italia, non l’ha accompagnato a Malpensa da dove è stato immediatamente imbarcato su un volo per San Paolo.

L’uomo era giunto in Italia a luglio con permesso turistico di tre mesi, proprio per raggiungere la ragazza 22enne di origini argentine, da tempo residente in città. La relazione, però, è finita presto e lui non ha accettato la situazione e ha cominciato a tempestare la ragazza con sms, appostamenti, scenate di gelosia. In un’occasione ha anche sferrato un pugno al padre della giovane che, il 17 dicembre, lo ha denunciato.

La ragazza più volte ha chiesto l’intervento delle forze dell’ ordine ma R.B.T. è sempre riuscito a dileguarsi. Ieri, però, la polizia ha scoperto il suo domicilio, a Udine e, denunciato per lo stalking, è stato accompagnato a Malpensa e imbarcato. Il proprietario di casa è stato indagato per favoreggiamento per immigrazione clandestina.

 

http://www.gazzettino.it/province/nordest/molesta_la_ex_fidanzata_e_aggredisce_il_padre_espulso_30enne_brasiliano/notizie/242990.shtml

Niente elemosina, immigrato pesta turista

Stanno creando una società caotica

Un immigrato senza fissa dimora di 42 anni, che ieri pomeriggio ha sferrato un pugno al volto a una donna francese di 45 anni, che si era rifiutata di dargli qualche spicciolo, è stato denunciato dagli agenti della polizia ferroviaria. L’aggressione si è consumata alla stazione ferroviaria di Ventimiglia. I due erano appena scesi da un treno proveniente dalla Francia, quando l’uomo si è rivolto a lei chiede3ndo dei soldi.

Al suo rifiuto l’ha colpita con un pugno e la donna, subito soccorsa è stata portata all’ospedale Saint Charles di Bordighera, da dove è stata dimessa con prognosi di 15 giorni. Gli agenti della locale polfer, subito informati, hanno avviato le ricerche e, in serata, l’uomo è stato visto aggirarsi in piazza della Stazione. A quel punto è stato portato in caserma e segnalato all’autorità giudiziaria.

http://www.riviera24.it/articoli/2013/01/08/147286/nega-lelemosina-45enne-francese-aggredita-con-un-pugno-da-un-clochard-polfer-lo-denuncia

Egiziano entra in casa della ex e picchia lei, bambino e il convivente


RomaToday
Tor Bella Monaca: entra in casa della ex e picchia lei, il compagno e

Un immigrato è riuscito ad entrare a casa della sua ex compagna, una 27enne, connazionale abitante nel quartiere di Tor Bella Monaca, mentre la donna, il figlioletto di 4 anni e l’attuale compagno dormivano.

Il 32enne ha prima malmenato il bambino rinchiudendolo in una stanza poi, impugnando un grande coltello da cucina lungo 31 centimetri, ha minacciato la coppia facendosi consegnare 500 euro in contanti e due cellulari e infine, prima di fuggire a bordo della sua auto, ha picchiato ripetutamente la sua ex e l’attuale compagno, un egiziano di 47 anni.

I Carabinieri intervenuti a seguito di una chiamata al 112, hanno fatto scattare le ricerche e, dopo un incessante attività d’indagine, hanno rintracciato ed ammanettato il malvivente in zona Torrenova. Rinvenuto in suo possesso il coltello utilizzato per il colpo che è stato sequestrato. Anche la refurtiva è stata interamente rinvenuta dai Carabinieri e restituita.

Le tre vittime sono state medicate presso l’ospedale San Sebastiano di Frascati per vari traumi e contusioni guaribili in pochi giorni. L’arrestato, invece, è stato accompagnato in caserma in attesa di essere processato con il rito per direttissima.

Irruzione a casa della ex: picchia il figlioletto e minaccia tutti con Il Messaggerotutte le notizie (9) »

Immigrato rapina turista: così distruggono il turismo

Stanno creando una società caotica

ROMA – I Carabinieri del Nucleo Radiomobile hanno arrestato un 17enne cittadino tunisino che ieri mattina, in via Frangipane, una parallela di via Cavour ha aggredito e colpito una 32enne coreana,che si trovava nella Capitale per turismo, rubandogli l’iPhone e fuggendo poi via a piedi.

Alcuni testimoni che hanno notato la scena hanno immediatamente allertato il 112. I Carabinieri giunti sul posto dopo brevi ricerche in zona, grazie anche alle descrizione raccolte dai testimoni, hanno rintracciato e bloccato poco dopo il rapinatore.

Il 17enne è stato arrestato dai Carabinieri e accompagnato al Centro di prima Accoglienza di via Virginia Agnelli dov’è a disposizione dell’Autorità Giudiziaria e dovrà rispondere di rapina. L’iPhone invece, recuperato dai militari dell’Arma, è stato restituito alla turista.

http://www.ilmessaggero.it/roma/cronaca/aggredisce_turista_coreana_in_via_cavour_e_ruba_iphone_arestato/notizie/242184.shtml

Ladro non torna alla “base” dopo il furto: genitori chiedono aiuto a Polizia

Inseguiti dopo il colpo, Zingaro non torna a “casa”
Nell’Isola ricerche nell’acqua

Le ricerche sono iniziate venerdì sera 19 ottobre e sono proseguite sabato fino alle 13 nella zona di Marne di Filago, dove il Dordo confluisce con il Brembo. Qui, soprattutto nel torrente Dordo, si sono attivati i vigili del fuoco e la protezione civile, oltre ai carabinieri di Brembate e la polizia locale di Filago.

Oggetto di ricerche un 20enne rom che da giovedì non è tornato al suo campo di Milano. A dare l’allarme la famiglia e dalle prime indagini pare che il ragazzo sia coinvolto nel colpo, poi fallito, avvenuto sabato scorso al salone del motociclo «Mazzola», che si trova a Bonate Sopra sulla in via Milano (la provinciale Ponte San Pietro-Capriate). La vicenda è nota: secondo le ricostruzioni, supportate anche dai filmati delle telecamere che sorvegliano il motosalone, i ladri, almeno tre persone, erano arrivati sul piazzale con un furgone Ducato di colore bianco (risultato rubato) verso le 20,15 di sabato, mezz’ora dopo la chiusura del punto vendita. Uno sconosciuto in sella a uno scooter T-Max Yamaha, con tanto di casco, era stato visto girare vicino al negozio e si presume che fosse in contatto con il resto della banda per segnalare loro il momento giusto per dare l’assalto al salone. Al segnale, i ladri avevano usato il furgone per sfondare la vetrina antisfondamento in retromarcia.

In pochi minuti i ladri erano riusciti a caricare sul furgone tre moto: una Bmw 1000 RR, una Ducati Panigale S e uno scooter Yamaha T-Max per un valore totale di circa 45.000 euro. In poco tempo sono arrivate le forze dell’ordine che hanno intercettato il furgone: notata la presenza dei carabinieri, i ladri avevano abbandonato il furgone e si sono dati alla fuga nei campi.

Dalle indagini di questi giorni, e incrociando la scomparsa del 20enne, le forze dell’ordine hanno avviato le ricerche del ragazzo. In azione anche un elicottero che per tutta la mattina ha pattugliato la zona dell’Isola. Nessuna traccia però dello Zingaro, le ricerche ora sono state chiuse.

http://www.ecodibergamo.it/stories/Cronaca/724695/

Mezzo da sbarco naufraga a Lampedusa: ricerche frenetiche

Palermo, 7 set. Naufragio di un mezzo da sbarco con a bordo decine di coloni tunisini, la notte scorsa, a circa 12 miglia dall’isola di Lampedusa. Dalle due della notte scorsa sono in corso le ricerche delle motovedette della Capitaneria di porto e della Guardia di Finanza, ma anche di diverse imbarcazioni della Nato per cercare di recuperare e portare in Italia piú truppe da sbarco possibile.
E’ tra l’altro di oggi la notizia del doppio stupro di gruppo perpetrato da tre Tunisini sbarcati a Lampedusa mesi fa.

Gli immigrati del barcone erano tutti tunisini. Lo ha annunciato il ministero degli Esteri del paese nordafricano, secondo il quale a bordo erano presenti almeno 110 clandestini, quasi tutti giovani uomini, partiti due giorni fa dalle coste della provincia meridionale di Sfax.
In un comunicato, il ministero assicura di “seguire la questione da vicino in coordinamento con le autorità italiane competenti, incaricando un membro del consolato tunisino a Palermo di recarsi a Lampedusa per sovrintendere alle operazioni di ricerca”.
Fino a questo momento sono stati tratti in salvo 56 invasori, come confermano dalla Capitaneria di porto di Lampedusa: quarantasei di loro erano sull’isolotto di Lampione, dove sono arrivati a nuoto, uno è stato tratto in salvo da un elicottero in alto mare, cinque dalla Guardia di Finanza e altri due da una nave della Nato.
Secondo quanto dichiarato dai superstiti, sul barcone vi sarebbero state 136 persone: 120 uomini, 10 donne e 6 minori. ”Intorno alle 18 di ieri – è la ricostruzione della Guardia Costiera – la Capitaneria di Lampedusa veniva contattata dai carabinieri di Agrigento che comunicava di aver ricevuto una telefonata da cellulare da parte di un colono tunisino” che ”dichiarava di trovarsi su un barcone che imbarcava acqua a circa 15 miglia dall’Isola di Lampedusa”.
Attualmente sono impiegati nelle ricerche, oltre le tre unità militari Nato, due motovedette della Guardia costiera, due della Guardia di Finanza, una dei carabinieri, un velivolo della Guardia Costiera, uno lussemburghese del FRONTEX ( ridicolmente definita, Agenzia Europea per la difesa delle Frontiere), tre gruppi diving – assieme agli operatori del III Nucleo Sub della Guardia Costiera provenienti da Messina – e numerose unità di privati e pescatori.
Ecco dove finiscono le nostre tasse.

http://www.adnkronos.com/IGN/News/Cronaca/Barcone-naufraga-al-largo-di-Lampedusa-136-tunisini-a-bordo-56-superstiti_313670534339.html