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Senza freni: romeno esige sigaretta da poliziotto e lo aggredisce

VIAREGGIO. Singolare episodio quello avvenuto nella prima mattinata odierna, quando un poliziotto del Commissariato PS di Viareggio, libero dal servizio, si trovava all’ingresso della Stazione ed è stato avvicinato da uomo nato in Romania nel 1977, residente a Viareggio, pregiudicato, che ha tentato con arroganza e prepotenza di farsi dare una sigaretta.

Invitato ad allontanarsi, l’uomo ha cominciato a minacciare e offendere il poliziotto, anche dopo che questo si era qualificato.

Alla richiesta dei documenti, il forestiero si è scagliatoimprudentemente contro l’operatore di Polizia ritrovandosi immediatamente costretto e bloccato al suolo.

Ci sono voluti altri tre agenti per riuscire a caricare l’uomo sulla Volante del Commissariato.

In Ufficio, sono state espletate le formalità di rito e quindi, invece di una sigaretta, l’uomo ha ottenuto una denuncia a piede libero, che potrà costargli fino a 5 anni di carcere.

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Profughi: ospite del centro di lusso per immigrati spacciava in città

Catania. Nel primo pomeriggio di ieri, personale del Commissariato Ps Centrale,
nell’ambito dell’intensificazione dei servizi di controllo del territorio finalizzata al
contrasto dell’illegalità diffusa, ha arrestato M.M. nato in Ghana, 26enne
domiciliato al Cara di Mineo
. L’uomo, all’atto del controllo effettuato in via delle
Finanze, è stato trovato in possesso di un contenitore che usava per sminuzzare
sostanze stupefacenti di tipo erbaceo nonché di 320 euro in banconote di vario
taglio, delle quali non ha saputo fornire giustificazione. Durante il controllo, dopo
aver strattonato gli agenti, l’uomo ha tentato di scappare, ma è stato bloccato poco
dopo con l’ausilio di personale della Squadra Mobile. Nella mattinata odierna sarà
giudicato con rito direttissimo dalla competente.

http://www.bresciatoday.it/cronaca/brescia-estradizione-bahar-kimyongur.html

Svuotacarceri: 3 stupri, libero maniaco seriale indiano

E’ stato rimesso in libertà nella mattinata di venerdì, dopo il processo per direttissima presso il Tribunale di Latina, l’uomo arrestato giovedì dai carabinieri della Stazione di Fondi per tentata violenza sessuale ed atti osceni nei confronti di una 34enne del posto, titolare di un’attività commerciale di via XXIV Maggio, nei pressi della centralissima chiesa di San Francesco.

Il 37enne Mehar R., indiano residente in città, era al terzo arresto per reati a sfondo sessuale: lo ha denunciato a mezzo internet, sul forum di ‘fondani.it’, il marito della vittima delle morbose attenzioni dell’uomo; lo hanno confermato le stesse forze dell’ordine.

Una sorta di maniaco seriale, insomma. E che in città potrebbe aver colpito anche altre volte, nel recente passato.

Lo scorso ottobre, in concomitanza con le celebrazioni dedicate a Sant’Onorato, un’altra donna del posto, una 33enne, aveva infatti subito un’aggressione con un modus operandi quasi del tutto simile, senza però sporgere denuncia.

Era stata intercettata a tarda ora, dopo un’uscita con gli amici, tra i vicoli di Corso Appio Claudio, proprio davanti il portone della propria abitazione.

Portone di fronte al quale si era piazzato un uomo di bassa statura – probabilmente un indiano, per la carnagione – che appena la vide incominciò a masturbarsi. Poco dopo, vista la veemente e forse inaspettata reazione della donna, tra l’altro con una certa esperienza nell’autodifesa, la fuga.

http://www.h24notizie.com/news/2014/02/23/fondi-torna-liberta-il-maniaco-era-al-terzo-arresto-per-reati-sessuali/

Il 20 febbraio, a Fondi i Carabinieri della locale Stazione, a conclusione di specifica attività d’indagine, hanno tratto in arresto per i reati di “tentata violenza sessuale” e “atti osceni”, Mehar R., 37enne di origini indiane.

L’uomo, intorno alle ore 17 circa, ha avvicinato una 34enne titolare di un esercizio pubblico mentre la stessa si accingeva a riaprire l’attività per il turno pomeridiano e, dopo averle afferrato la mano, ha cercato di portarla verso le proprie parti intime, quindi non pago della reazione della donna, che nel frattempo riusciva a liberarsi e a chiudersi nel proprio negozio, si denudava e cominciava a masturbarsi proprio dinanzi alla vetrina ben sapendo di essere guardato dalla vittima.

L’azione terminava solo grazie all’arrivo dei Carabinieri che lo fermavano, traendolo in arresto. L’indiano, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Latina.

http://www.h24notizie.com/news/2014/02/21/fondi-prova-farsi-toccare-poi-si-spoglia-e-si-masturba-di-fronte-la-vetrina-di-un-negozio/

Picchiato e stordito col taser da maghrebino

Prima lo picchia. Poi lo mette a ko con lo storditore elettrico. Quindi gli ruba due cellulari e scappa. Non contento, il malvivente ritorna sui suoi passi per derubarlo ancora. Ma quando arriva sul posto trova i carabinieri chiamati dalla stessa vittima. L’aggressore allora fugge ma, grazie alla descrizione fatta dal ferito, viene arrestato due ore dopo nel mezzanino della metropolitana Loreto. L’episodio è avvenuto nella mattinata del 22 dicembre, poco prima delle 11. Un marocchino di 38 anni, irregolare e con precedenti, è entrato in una portineria di corso Buenos Aires per rapinare il custode.

L’AGGRESSIONE – Il magrebino ha picchiato il malcapitato con calci e pugni. Poi lo ha tramortito con la «pistola» elettrica. Quindi ha afferrato due telefonini che erano sul tavolo ed è fuggito. Lanciato l’allarme, sul posto è arrivata una pattuglia del Radiomobile dei carabinieri. I militari hanno preso nota di quanto è accaduto, mentre il cingalese è stato accompagnato all’ospedale Fatebenefratelli dove i medici gli hanno riscontrato un trauma cranico e la frattura del setto nasale. In quel momento il marocchino, che era tornato indietro per arraffare altre cose, è fuggito. Al ferito gli sono state fatte vedere alcune foto segnaletiche e, grazie anche alla sua descrizione dell’aggressore, dopo due ore sono riusciti a rintracciarlo nel mezzanino della metropolitana alla fermata Loreto.

http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/13_dicembre_24/aggredisce-portinaio-una-pistola-elettrica-deruba-arrestato-38enne-a3c33254-6ca2-11e3-90a0-d4e6580ce920.shtml

Donna accerchiata da Rom che la aggrediscono

Rapallo – Doveva essere un giro al mercato. Insieme alla donna per la quale lavora, come badante. Due passi tra le bancherella spingendo la carrozzina della signora. Poi, quella che doveva essere una tranquilla mattinata, si è trasformata in un fuga. Due donne di origini bulgare hanno avvicinato la badante. L’hanno seguita per più di mezz’ora, poi, hanno sferrato l’attacco. Hanno accerchiato la donna, le hanno messo le mani nelle tasche del giaccone e dentro la borsetta, nel tentativo di rubarle cellulare e soldi. La badante, però, è riuscita, dopo una breve collutazione, a divincolarsi e mettere in fuga le due donne prima di chiamare la polizia. Gli agenti, infine, le hanno rintracciate e arrestate per tentata rapina.

È successo giovedì mattina scorso, a Rapallo, nell’area del mercato. Vittima dell’aggressione, che solo per poco non si è trasformata in rapina, una badante quarantenne di origini ecuadoriane. A darle la caccia, per oltre mezz’ora, studiando i suoi movimenti e controllando dove mettesse il portafogli, due ragazze di 24 anni, entrambe senza fissa dimora e originarie della Bulgaria.

Sono da poco passate le dieci del mattino quando le due malviventi entrano in azione. La badante le aveva notate avvicinarsi alla carozzina più volte, ma non ci aveva fatto caso. All’improvviso però, la donna è stata aggredita alle spalle. Le due malviventi hanno tentato prima di immobilizzarla e poi, mettendo le mani all’interno della giacca e della borsetta, di rubarle portafogli e cellulare.

Al gesto delle due è nata una colluttazione. La vittima ha cercato di fermare le due donne, si è dimenata. Le due ragazze di origini bulgare sono state costrette così alla fuga, che però è stata breve.

La badante, infatti, ha chiamato il 113. Una volante della polizia è intervenuta immediatamente intercettando la fuga delle due malviventi e bloccandole. Le due giovani sono state arrestate con l’accusa di tentata rapina, sono ora nel carcere di Pontedecimo, a Genova, in attesa del colloquio col giudice. Medicata, la badante, è stata giudicata guaribile in pochi giorni.

http://www.ilsecoloxix.it/p/levante/2013/12/14/AQzJL8FB-aggrediscono_badante_donne.shtml

Due nomadi denunciate, per l’ennesima volta, per furto – La Gazzetta di Lucca


La Gazzetta di Lucca

Due nomadi denunciate, per l'ennesima volta, per furto
La Gazzetta di Lucca
Una abitante di Mutigliano ha allertato, nella tarda mattinata di ieri il 113 per un tentato furto in abitazione ad opera di due donne. Sul posto l'operatore ha inviato due pattuglie che hanno chiuso le due stradee in entrata ed in uscita della

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Spiavano i PIN e rubavano bancomat: sgominata banda di immigrati

Roma 13 settembre 2013 – Un’operazione da fare in quattro. Uno spiava il codice Pin, l’altro distraeva la vittima, un terzo gli sfilava con una mossa repentina il bancomat ed un ultimo complice si accertava di non permettere ad ‘occhi indiscreti’ di capire quanto stesse accadendo. A sgominare la ‘banda del bancomat’ di Balduina gli agenti del Commissariato Monte Mario, dopo aver ricevuto alcune denunce di furto di carte per il prelievo del denaro con successivi incassi fraudolenti. I poliziotti diretti dal primo dirigente Claudio Cacace, hanno deciso di effettuare alcuni servizi di appostamento presso listituto bancario Bnl di piazza delle Medaglie d’Oro, zona Balduina-Trionfale, lo stesso per tutte le vittime. Sia il modus operandi che la descrizione di più persone, uomini e donne che partecipavano al furto, corrispondeva in tutte le denunce presentate. Nella mattinata del 12 settembre, durante uno degli appostamenti, gli investigatori si sono insospettiti quando hanno notato 4 uomini, corrispondenti alla descrizione fornita, entrare nell’area per la distribuzione automatica dei soldi posizionata all’ingresso della banca. Si sono così avvicinati per vedere cosa facessero all’interno dell’istituto bancario e hanno notato che uno degli uomini, dopo essersi avvicinato ad una cliente, ha iniziato a spiarla durante l’operazione di prelievo di contante dal bancomat, con l’intenzione di leggere il pin segreto. Immediatamente dopo, un altro uomo, dopo aver fatto cadere a terra di proposito una banconota ha richiamato l’attenzione della donna e anche di un’altra persona, entrambe  intente ad  effettuare dei prelevamenti su due distinti sportelli, distraendole per qualche secondo. Una di loro infatti, non si è accorta che un terzo uomo, dopo essersi spostato repentinamente, approfittando del fatto che la donna si fosse chinata a raccogliere la banconota,  è riuscito a rubarle la carta inserita ancora nell’apposita fessura. Il quarto uomo intanto, si era posizionato davanti alle porte a bussola dell’istituto di credito per evitare che i clienti della banca potessero vedere quanto stesse accadendo. A quel punto i poliziotti hanno deciso di intervenire. Quando si sono qualificati, i quattro complici hanno tentato di scappare e, malgrado la confusione creatasi, i poliziotti sono riusciti a bloccarne tre. Assicurati nell’auto di servizio, sono stati accompagnati presso gli uffici del Commissariato. Mentre gli agenti li stavano accompagnando, un cittadino che si trovava  nelle vicinanze, dopo aver richiamato la loro attenzione, ha iferito ai poliziotti di aver riconosciuto uno degli arrestati come l’uomo che qualche giorno fa lo aveva derubato del bancomat utilizzando la stessa tecnica. I tre uomini, tutti romeni, sono stati identificati per i tre rispettivamente di 32, 35 e 22 anni, sono stati arrestati per furto aggravato. Proseguono le indagini per identificare il quarto complice.

http://www.romatoday.it/cronaca/furti-bancomat-bnl-balduina.html

Bologna sicura: ennesima rapina con lo spray urticante

Rapina in via Albani: immigrato immobilizza la vittima con spray urticante e la pesta per una borsetta

Nuova rapina per le strade di Bologna, questa volta la vittima è una 54enne bolognese, aggredita nella mattinata del 3 settembre scorso in via Albani, da un cittadino extracomunitario con vari precedenti penali alle spalle.

La donna stava percorrendo la strada in bicicletta, quando è stata affiancata da un malvivente in scooter, che ha utilizzato una bomboletta spray urticante al peperoncino per renderla inoffensiva e scipparle la borsetta dal cestino. A quel punto la malcapitata ha reagito. Tra i due è nata una colluttazione durante la quale la donna percossa dal malvivente ha riportato lievi lesioni, ma è riuscita nell’intento di recuperare il maltolto.

Il rapinatore, rimasto senza bottino, ha prontamente guadagnato la fuga. Durante la ‘schermaglia’ l’uomo ha pero’ perso l’orologio che portava al polso. E con una buona dose di faccia tosta, ha fatto ritorno sul luogo del crimine. Per la strada ha incrociato la vittima, che dopo aver allertato la polizia si stava recando in Questura per sporgere denuncia. Il rapinatore senza farsi troppi problemi non ha esitato a chiedere alla donna notizie del suo orologio. Qui, grazie anche alle segnalazioni di alcuni passanti che avevano assistito alla rapina, una pattuglia è giunta sul luogo in tempo per arrestare il reo.

SPRAY URTICANTI. ‘Non è il primo caso in cui viene utilizzato uno spray urticante per mettere a segno reati. ‘ Così il dirigente dell’Ufficio Volanti della Questura di Bologna racconta di della nuova ‘moda’ che sembra stia prendendo sempre più piede tra i microcriminali. ‘Gli spray – spiega Caruso – vengono utilizzato soprattutto per inibire le reazioni dei soggetti più deboli, come donne o anziani e portare a segno i colpi in maniera indisturbata. Inoltre sono strumenti di facile reperibilità a differenza delle armi vere e proprie”. Spruzzati al volto, infatti, sono altamente pruriginosi e fastidiosi, quindi il malcapitato di turno difficilmente troverà la forza e il tempo per poter sfuggire.

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Sanremo: 22enne tunisino ricercato a Padova arrestato questa … – Sanremonews


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Sanremo: 22enne tunisino ricercato a Padova arrestato questa
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Nel corso della tardata mattinata di oggi, i Carabinieri della Compagnia di Sanremo hanno eseguito un ordine di carcerazione nei confronti di un 22enne tunisino per il quale la Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Padova aveva

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