Tag: alto adige

Arroganza migrante: chiama caserma e sfotte carabiniere, preso latitante romeno

BOLZANO, 16 GEN 2014 – E’ costato caro a un latitante un gesto di sfida, con una telefonata di auguri per capodanno ad un maresciallo dei carabinieri. L’Arma si è subito attivata e lo ha individuato, nascosto sotto il letto nel suo rifugio a Locri. Vittima della sua leggerezza un romeno di 24 anni che aveva chiamato per gli auguri il maresciallo della stazione di Corvara in Alto Adige, proprio colui che a suo tempo aveva sporto la denuncia che gli era costata la condanna, dopo la quale il romeno era fuggito.

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/topnews/2014/01/16/Chiama-carabiniere-auguri-arrestato_9909901.html

 

«Virgolo, no al campo nomadi al posto del distributore gpl» – Alto Adige

«Virgolo, no al campo nomadi al posto del distributore gpl»
Alto Adige
Già da questo si comprende come la decisione di cancellare definitivamente dalla città questo distributore di carburante, per realizzare un campo nomadi non abbia senso. Vorremmo capire perchè il Comune di Bolzano ha sfrattato gli attuali gestori, 

Via Sassari: rissa tra africani, con inseguimento – Alto Adige

Via Sassari: rissa tra africani, con inseguimento
Alto Adige
Allertata dai residenti, la questura ha mandato sul posto una volante. Gli agenti, anche grazie alle indicazioni fornite dall'aggredito, sono riusciti a raggiungere l'aggressore e a trarlo in arresto. Il ferito è stato medicato, mentre l'altro

La “banda delle mogli”: erano false anche le badanti – Alto Adige

La “banda delle mogli”: erano false anche le badanti
Alto Adige
BOLZANO. L'arresto di qualche giorno fa delle quattro donne marocchine per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina non è il finale delle attività della squadra mobile e dell'ufficio immigrazione della questura di Bolzano. Lo conferma il

Rubano materiale metallico, arrestati due nomadi – Alto Adige

Rubano materiale metallico, arrestati due nomadi
Alto Adige
I carabinieri del nucleo operativo e Radiomobile di Egna, svolgendo dei controlli straordinari finalizzati alla repressione dei furti di rame e rottami metallici, hanno tratto in arresto due giovani nomadi, un uomo e una donna, originari del vicentino

Due arresti per furti in Alto Adige – ANSA.it


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Due arresti per furti in Alto Adige
ANSA.it
Due arresti per furti in Alto Adige (ANSA) – BOLZANO, 22 MAG – I carabinieri hanno arrestato un rumeno di 35 anni e un peruviano di 25 anni, accusati di una lunga serie di furti ai danni di bar, piscine pubbliche, distributori di benzina ed esercizi

Follie Pd: Rom e Sinti vanno riconosciuti come minoranze nazionali!

Palermo: Rom e Sinti vanno riconosciuti come minoranze nazionali
Alto Adige
Nella sua videolettera da Roma il senatore altoatesino Pd-Svp Francesco Palermo annuncia di voler presentare due disegni di legge. Il primo per il “riconoscimento di Rom e Sinti come minoranze nazionali”, il secondo per garantire il diritto di voto altro »

Furto di rame dai binari: arrestati 6 romeni – Alto Adige

Furto di rame dai binari: arrestati 6 romeni
Alto Adige
Il rame e' sempre molto richiesto sul mercato nero. Ieri alla stazione di Laives i carabinieri hanno arrestato in flagranza di reato sei cittadini romeni senza fissa dimora che, attrezzati di tutto punto, avevano rubato nelle ore precedenti 200 chili

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Carabinieri, blitz nei campi nomadi e dai giostrai – Alto Adige


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Carabinieri, blitz nei campi nomadi e dai giostrai
Alto Adige
Carabinieri, blitz nei campi nomadi e dai giostrai. Circa 150 carabinieri del comando provinciale di Bolzano hanno effettuato controlli a tappeto nei campi nomadi di Bolzano e Merano e nel campo dei giostrai di via Maso della Pieve. Video Matteo Groppo
Scoperta discarica di rifiuti pericolosi dietro a un campo nomadi di Il Gazzettino
CC scoprono discarica abusivaANSA.it

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Banda di nove Nordafricani aggredisce sei ragazzi italiani

Immigrati sul treno degli studenti: nei guai nove minorenni

Se fosse in vigore la legge targata Pd, questo crimine sarebbe stato commesso da "italiani"

BOLZANO – Una storia di razzismo che è già sul tavolo della Procura della Repubblica presso il Tribunale dei minorenni. E’ accaduta il pomeriggio del 22 gennaio scorso su un treno locale (il regionale 10929) in partenza da Bolzano alle 16.37 e diretto a Verona. E’ un treno che solitamente trasporta in Bassa Atesina molti studenti pendolari. E’ così anche quel pomeriggio. Protagonista in negativo è un gruppetto di giovani, quasi tutti sedicenni, risultati poi stranieri. Sembra incredibile come basti uno sguardo, una piccola «scintilla» per alimentare sospetti, ripicche personali, insulti e voglia di menar le mani. Per lo meno da parte del gruppo di ragazzi appartenenti a famiglie nord africane da tempo domiciliate in Alto Adige. In effetti la vicenda segnalata alla magistratura lascia trasparire preoccupanti forme di arroganza e di sopraffazione nei rapporti tra giovanissimi. Per cinque o sei ragazzini altoatesini non è stato un bel pomeriggio. A dare il via a tutto sarebbe stato, come detto, uno sguardo di troppo. Un gruppetto di ragazzini italiani diretti a Magrè ed Ora ha preso posto sul treno una decina di minuti prima della partenza. I ragazzi nord africani sarebbero giunti poco dopo. Alcuni hanno subito accusato il gruppetto di studenti locali di averli additati e di averli guardati. Sarebbero volate le prime frasi minacciose, i primi insulti sino a quando uno dei ragazzini extracomunitari sarebbe passato alle vie di fatto scagliandosi contro uno degli altoatesini, sputandogli addosso e colpendolo con due schiaffoni in faccia. Ad assistere alla scena c’era anche una signora che in seguito ha confermato la ricostruzione dei fatti agli agenti della Polfer. Il resto del viaggio per il gruppetto italiano si è ben presto rivelato un vero e proprio incubo con continue minacce di percosse. Per tentare di non sentire nulla, il ragazzino preso a schiaffi si è affidato al telefono cellulare per sentire musica con le cuffiette. Ma non è bastato a calmare le acque in quanto il gruppo di aggressori gli hanno strappato anche gli auricolari. A questo punto uno dei ragazzini ha avvisato a casa i genitori e questi ultimi hanno fatto chiesto l’intervento delle forze dell’ordine. La polizia ferroviaria, coordinata da Vincenzo Tommaseo, ha raccolto la segnalazione, già girata alla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei minori. Tutti gli aggressori (nove) sono stati identificati. Probabilmente verranno convocati dai giudici. I genitori del ragazzo minacciato e schiaffeggiato decideranno entro tre mesi se depositare formale querela per minacce e percosse.

http://altoadige.gelocal.it/cronaca/2013/01/27/news/bulli-sul-treno-degli-studenti-nei-guai-nove-minorenni-1.6418476