Tag: territorio italiano

Spacciatore arrestato dalla Polizia a Reggio Emilia. Altri due uomini … – Sassuolo 2000

Spacciatore arrestato dalla Polizia a Reggio Emilia. Altri due uomini
Sassuolo 2000
I protagonisti della vicenda venivano condotti in Questura: i due clienti, un ghanese e un nigeriano, venivano segnalati alla Prefettura quali assuntori di droghe, mentre D.O., nigeriano 27enne, irregolare sul territorio italiano, già arrestato lo

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Poligamia: vive con due donne, e vuole stuprarle

Milano, 12 ago. – Un 32enne di origine marocchina marocchino, irregolare sul territorio italiano, e’ stato arrestato dai carabinieri in un’abitazione in via Pietrasanta a Codogno (Lecco) dopo aver tentato di violentare le sue due coinquiline, entrambe trentenni.

L’uomo, ospite delle amiche da pochi giorni, e’ rientrato ubriaco e ha iniziato a palpeggiare e tentare di avere un rapporto sessuale con una delle due donne che e’ riuscita a scappare chiudendosi in un’altra stanza. A quel punto il 32enne ha rivolto le attenzioni verso l’altra: per costringerla ad avere un rapporto sessuale, l’ha trascinata sul balcone facendola sporgere oltre la ringhiera e minacciandola di gettarla nel vuoto se non avesse acconsentito.

Le urla delle donne hanno svegliato i vicini ed uno di loro e’ riuscito a entrare nell’abitazione e a fermare l’aggressore. All’arrivo dei militari del Nucleo Radiomobile l’uomo e’ stato arrestato per violenza sessuale e tentato omicidio, mentre le due donne hanno formalizzato la denuncia per stupro.

http://notizie.tiscali.it/feeds/13/08/12/t_16_02_ADN20130812123717.html

“Sono immigrato, posso vendere merci false”: senegalese picchia agenti

FOLLONICA 09 agosto 2013 – Non ha digerito che gli sequestrassero la merce che voleva vendere al mercato, e si è ribellato picchiando due agenti della Polizia municipale. È diventata una guerra la lotta al commercio abusivo durante il mercato settimanale. Sempre più spesso i venditori abusivi, di solito stranieri, si ribellano ai Vigili urbani che tentano di far rispettare la legge. Anche questa mattina, verso le 12, durante i controlli di routine, le due pattuglie hanno iniziato a controllare i venditori. I quattro agenti si sono suddivisi tra i banchi, e, tra gli altri, hanno controllato anche un senegalese di 31 anni. L’uomo, regolare sul territorio italiano, non aveva però le autorizzazioni necessarie a vendere i proprio articoli, tutti contraffatti, e i Vigili ne hanno disposto il sequestro. Il provvedimento non è però piaciuto al senegalese che ha aggredito i Vigili strappando, nella colluttazione, la radio e gettandola a terra, poi è scappato.

I quattro agenti sono stati raggiunti da altri tre colleghi ed è iniziata la caccia all’uomo. Il venditore abusivo si è nascosto in un condominio, da cui è giunta la segnalazione al comando. Raggiunto il nascondiglio, l’uomo si è nuovamente scagliato contro gli agenti ferendone due. Il senegalse, che ha al suo attivo una lunga lista di precedenti anche specifici, è stato arrestato per lesioni, resistenza e commercio di merce contraffatta.I due agenti si trovano ancora al pronto soccorso dell’ospedale di Massa Marittima per essere medicati. Del caso si sta interessando oltre al comandante della Polizia municipale Gabriele Lami anche l’assessore Francesca Stella che sta seguendo la vicenda in prima persona.

http://www.ilgiunco.net/2013/08/09/si-ribella-e-aggredisce-due-vigili-al-mercato-arrestato-venditore-abusivo/

Immigrato a caccia di italiani, con la spranga: “Vi voglio ammazzare tutti”

GENOVA – L’area pedonale di via Rolando come la periferia nord di Milano. Se lì a colpire all’impazzata con un piccone gli ignari passanti fu il tristemente noto Mada Kabobo, un clandestino ghanese; a Sampierdarena ad aggredire chiunque gli passasse davanti con una mazza e con lo sguardo vitreo è stato Jhon Fernando Ordonez, un ecuadoriano, anche lui irregolare sul territorio italiano, anche lui spinto solo dalla follia.

Quando è stato fermato l’immigrato ha gridato confuso quello che tutti avevano già capito: «Lasciatemi stare, sono pericoloso, voglio ammazzare tutti». Secondo i poliziotti, accorsi in via Rolando per bloccare l’uomo, se non ci sono stati né vittime, né feriti gravi lo si deve solo al caso. «È andata bene – hanno detto gli agenti -perchè lo straniero impugnava una spranga di alluminio, un metallo leggero, e non un pesante piccone come aveva fatto invece il folle di Milano».
L’allarme per il raid di via Rolando ieri mattina è stato lanciato da alcune telefonate giunte al centralino di polizia e carabinieri attorno alle 10.30. «C’è uno straniero impazzito che aggredisce chiunque incontri sul marciapiede. Fate presto, bloccatelo, è armato di una spranga e può uccidere, si comporta come quel pazzo che ha ucciso tre persone a Milano…».
La centrale operativa della questura invia subito sul posto tre pattuglie di agenti in servizio fra Sampierdarena e le vie della bassa Valpolcevera. La prima volante che giunge sul posto è la Di Negro. La scena che gli agenti si trovano davanti fra via Rolando e via Fillak è da film dell’orrore. I passanti hanno la paura stampata sul volto e indicano sotto choc ai poliziotti la direzione di fuga del folle armato di spranga. Fra di loro anche il tunisino ferito alla schiena, che dice solo: «appena mi ha visto mi ha colpito con quella spranga piegata in due che stringeva in pugno».
Stando alle prime testimonianze, l’ecuadoriano quando si è accorto che il pezzo di alluminio usato come arma non era abbastanza robusto lo ha piegato in due per raddoppiare l’effetto. Poi ha proseguito il raid farfugliando parole minacciose all’indirizzo di tutti quelli che incrociava. Fra le persone incontrate e minacciate anche un genovese abitante da quelle parti, Riccardo N., che ha raccontato il suo drammatico faccia a faccia con il folle latinos: «Mi ha guardato fisso negli occhi, pensavo volesse uccidermi, per fortuna sono riuscito a scappare».
Determinante per bloccare l’ecuadoriano risulterà la dettagliata descrizione fornita dal primo testimone che ha telefonato alla centrale operativa del 113. «Quello straniero indossa una maglia grigia con cappuccio e pantaloncini corti».

Gli agenti così quando hanno incrociato il sudamericano che camminava a passi veloci e con lo sguardo perso nel vuoto all’inizio di via Fillak non hanno faticato a riconoscerlo: lo hanno bloccano, dichiarato in arresto. La spranga stata trovata poco più in là e sequestrata. Lui, urlando come un invasato, ha detto: «Lasciatemi stare, sono pericoloso, voglio ammazzare tutti!».

http://www.corrieremercantile.it/readnews.jsp?id=7418&fb_source=message

Nuovi Kabobo: con una bottiglia rotta a caccia di italiani

RICCIONE – Ha aggredito tre giovani in zona Marano con una bottiglia spaccata, ferendone uno alla schiena. Un trentenne venezuelano è stato arrestato dai carabinieri di Riccione che, dopo un lungo inseguimento, sono riusciti a bloccarlo. Già noto alle forze dell’ordine, sul capo aveva una condanna  per rapina e lesioni personali aggravate in concorso commessa in Rimini la notte del 31 marzo del 2012 ai danni di persone.

L’immediata attività d’indagine permetteva di identificare l’aggressore e da lì il domicilio riminese dove, a mo’ di rifugio, trascorreva la latitanza. Giunti presso l’abitazione e circondata, si scopriva, una volta entrati, che lo stesso era fuggito ed era in viaggio verso Modena. I carabinieri si sono messi quindi subito all’inseguimento del venezuelano per poi proseguire con l’attività d’indagine nel modenese. Qui, risaliti al quartiere dove si nascondeva, è stato organizzato un servizio di osservazione e controllo.

Infine, notato passeggiare, veniva bloccato e controllato: l’uomo, sorpreso, ha fornito un documento d’identità con dati falsi.  E’ stato quindi portato nella locale caserma dove è stato perquisito e dichiarato in arresto. Inoltreè stato denunciato per false generalità, possesso di documenti falsi, lesioni, e porto abusivo di armi. Nello stesso contesto è stato espulso un cittadino della Repubblica Dominicana, in quanto irregolare sul territorio italiano, presente con l’arrestato in occasione dell’aggressione.

Milano: Pakistano perseguita sessualmente ragazzina sulla metro

Milano, 14 apr. – Ha molestato una ragazzina di quindici anni in metropolitana, approfittando della folla che si crea tra le fermate piu’ centrali della citta’. Per questo un pachistano, classe 1988, regolare sul territorio italiano, nullafacente, e’ stato arrestato ieri a Milano dalla polizia per violenza sessuale su minore.

E’ accaduto alle 16.30 di ieri quando un agente, che in quel momento non era in servizio, ha notato l’uomo che entrava nel convoglio della metropolitana piu’ affollato. Istintivamente il poliziotto lo ha seguito e ha visto che l’uomo, dopo assersi posizionato dietro ad una ragazzina, ha iniziato a masturbarsi e a strofinarsi addosso alla giovane.

La ragazza ha cercato di spostarsi due o tre volte pensando di essere ‘vittima’ della troppa folla. A quel punto l’agente si e’ identificato e ha fermato il pachistano mentre la ragazzina, che a quel punto si e’ resa conto di essere stata oggetto di molestie, e’ scoppiata a piangere.

http://www.liberoquotidiano.it/news/cronaca/1223512/Milano–molesta-ragazzina-in-metropolitana–arrestato.html

Come fa ad essere “regolare”, un Pakistano senza lavoro?

Spaccio: "aiutava" il cugino pusher, albanese in arresto – Castellinews.it


Castellinews.it

Spaccio: "aiutava" il cugino pusher, albanese in arresto
Castellinews.it
(Ciampino – Cronaca) – Nel primo pomeriggio di sabato 23 marzo sono scattate le manette per un pusher albanese di 25 anni. L'uomo, irregolare sul territorio italiano, "aiutava" un cugino nella sua attività di spaccio. Gli uomini del Commissariato

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Umbria/Immigrati: CC Todi, arrestato 25enne albanese clandestino – Agenzia di Stampa Asca

Umbria/Immigrati: CC Todi, arrestato 25enne albanese clandestino
Agenzia di Stampa Asca
(ASCA) – Todi (Pg), 28 feb – Un albanese 25 enne, pregiudicato, rientrato nel territorio italiano senza la prescritta autorizzazione, e' stato individuato ed arrestato dai Carabinieri della Stazione di Massa Martana. Lo straniero, gia' colpito da un
Andata e ritorno dall'Albania per finire in carcereTam Tam

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In poche ore tre immigrati beccati senza patente alla guida

PRATO – Continuano senza sosta i controlli sui documenti di guida da parte dei motociclisti della Municipale. Nelle sole ultime 48 ore gli agenti hanno denunciato ben 3 conducenti extracomunitari, tutti per guida senza patente.
Il primo è un pakistano di 28 anni, regolare sul territorio italiano è stato anche denunciato per uso di atto falso perché la patente internazionale pakistana mostrata agli agenti non corrispondeva agli specimen conosciuti. L’auto che guidava, di un parente, è stata messa sotto fermo amministrativo e rimarrà ferma per 30 giorni.
Poco dopo un’altra pattuglia ha fermato un cittadino albanese di 52 anni, residente a Prato da 10 anni. L’uomo è risultato titolare di patente albanese presa dopo che era già residente in Italia e pertanto non valida. Anche lui è stato quindi denunciato ed il suo veicolo è stato messo sotto fermo amministrativo.
Infine è stata la volta di un cittadino cinese di 27 anni, che guidava, oltre che senza patente, anche senza assicurazione. L’uomo, è stato quindi denunciato e l’auto portata in depositeria giudiziaria, sotto sequestro. Il proprietario potrà rientrane in possesso solo dopo aver pagato la sanzione di 800 euro ed aver stipulato un nuovo contratto assicurativo. Il cinese è risultato clandestino ed è stato inoltre denunciato per non aver ottemperato ad un precedente ordine di espulsione.

http://www.notiziediprato.it/2013/02/guida-senza-patente-in-poche-ore-tre-persone-incappano-nei-controlli-della-municipale/

Tunisino aggredisce e rapina donna

Giovedì pomeriggio una signora 50enne, appena uscita dal Conad di via Postumo, è stata aggredita alle spalle da un uomo che strattonandola le ha sottratto la borsa. I Carabinieri sono riusciti ad arrestare lo scippatore mentre stava fuggendo.
L’uomo, un tunisino di 27 anni, irregolare sul territorio italiano, è stato arrestato per rapina. I militari l’hanno trovato in possesso della borsa della donna subito dopo la rapina.

Venerdì il giudice ha convalidato l’arresto del 27enne e disposto la custodia cautelare in carcere. Il processo è stato aggiornato a una nuova udienza.

http://www.viverepesaro.it/index.php?page=articolo&articolo_id=387271

I ministri Riccardi e Cancellieri soddisfatti dagli effetti della loro Sanatoria