Tag: Prefettura

Spacciatore arrestato dalla Polizia a Reggio Emilia. Altri due uomini … – Sassuolo 2000

Spacciatore arrestato dalla Polizia a Reggio Emilia. Altri due uomini
Sassuolo 2000
I protagonisti della vicenda venivano condotti in Questura: i due clienti, un ghanese e un nigeriano, venivano segnalati alla Prefettura quali assuntori di droghe, mentre D.O., nigeriano 27enne, irregolare sul territorio italiano, già arrestato lo

altro »

Pisa: immigrati padroni, furiosi scontri alla stazione

Ancora una furibonda rissa domenica pomeriggio nei pressi di un agenzia di scommesse in galleria Gramsci. Rissa scoppiata tra senegalesi e magrebini, che poteva avere effetti ben piu’ gravi se non fossero arrivati i militari dell’ Arma dei Carabinieri, che sono riusciti ad arrestare tre extracomunitari. La rissa ha provocato danneggiamenti ad esercizi commerciali come bar e ristoranti adiacenti, e soprattutto ” Terrore ” tra gli avventori degli stessi, molti dei quali turisti. E di fronte a questo ennesimo gravissimo episodio, ancora si registra un silenzio ” assordante ” da parte dell’ amministrazione comunale pisana che dopo tante promesse non e’ ancora riuscita a riqualificare e riportare in condizioni di sicurezza e decoro, il quartiere della Stazione, sempre piu’ assediato da una criminalita’ extracomunitaria, fatta di spacciatori , ubriachi molesti che bivaccano sotto i portici, commercio abusivo, negozi etnici centrali anch’ essi dei commerci illegali e dello spaccio nonché ritrovo di centinaia di clandestini e pregiudicati. Sarebbe inoltre opportuno un intervento ” urgente e provvido ” della Prefettura e Questura di Pisa, Intervento volto alla chiusura permanente di attivita’ commerciali etniche e di altro genere come sale gioco d’ azzardo, che attirano inevitabilmente spacciatori e noti pluripregiudicati . Intanto i residenti delle zone adiacenti alla Stazione Centrale di Pisa, sempre piu’ esasperati e consapevoli di ” essere abbandonati dalle Istituzioni “
ENNIO MASSI

http://voxnews.info/wp-admin/post.php?post=15838&action=edit

Furti nei cimiteri, al setaccio campi nomadi e autodemolizioni – Corriere della Sera


Corriere della Sera

Furti nei cimiteri, al setaccio campi nomadi e autodemolizioni
Corriere della Sera
Nel pomeriggio e nella nottata di ieri, come disposto da un Comitato tenutosi in Prefettura, carabinieri e guardia di finanza hanno controllato più di una sessantina di esercizi commerciali (acciaierie, rivendite ferro, autodemolizioni) e 8 campi
Raid al cimitero Maggiore: maxi retata in 8 campi nomadi e nelle Il Gazzettino

tutte le notizie (1) »

Milano arancione, raddoppiano i rom – il Giornale (Blog)

Milano arancione, raddoppiano i rom
il Giornale (Blog)
I numeri sono numeri. I rom e i sinti sono aumentati durante l'amministrazione Pisapia. Dopo il Censimento 2008 a cura della Prefettura ne erano stati individuati 2.925. Censiti in merito alla tipologia di residenza ovvero in campi sia regolari che

Reggia Caserta: operazione Cc, 1 arresto – ANSA.it


ANSA.it

Reggia Caserta: operazione Cc, 1 arresto
ANSA.it
Reggia Caserta: operazione Cc, 1 arresto (ANSA) – CASERTA, 13 APR – Un immigrato del Mali e' stato arrestato per spaccio di droga e decine di tossicodipendenti sono stati segnalati alla prefettura nel corso di un' operazione dei carabinieri all
Caserta, blitz dei carabinieri alla Reggia Un arresto per spaccio di Il Mattino

tutte le notizie (4) »

Mantova: gli Zingari abusivi denunciano il consigliere della Lega Nord De Marchi

Razzismo, i nomadi denunciano il consigliere della Lega Nord
Gazzetta di Mantova
Ecco il testo integrale: « I nomadi di tutta Italia vogliono manifestare davanti alla Prefettura e occupare piazza Sordello, per protestare contro un provvedimento della Polizia locale e Procura della repubblica sui presunti illeciti del trincerone. Da

altro »

Piacenza, immigrati in piazza: “Dateci 2.000 euro oppure occupiamo il Ferrhotel”

I "nuovi italiani"

Gli immigrati marciano anche su Piacenza. Arriva sotto il municipio la protesta dei sedicenti profughi mantenuti da oltre un anno dalla collettività. La manifestazione svoltasi in mattinata è illegale in quanto non autorizzata dalla questura. Gli immigrati hanno urlato sotto le finestre del comune per chiedere un incontro con il sindaco Dosi. Il 31 dicembre 2012 infatti è terminato lo stato di emergenza, e il 28 febbraio 2013 finiranno gli aiuti che hanno permesso loro di rimanere sul nostro territorio. Gli stranieri chiedono soldi per andarsene o di lavorare. La prefettura ha proposto 500 euro a testa ma loro ne vogliono almeno 2000. A garantire l’ordine e la sicurezza del palazzo comunale un codone di carabinieri, Digos e polizia municipale.

Una delegazione di 4 profughi è stata ricevuta in comune. Alcuni dei manifestanti erano armati di ferri e catene che sono stati sequestrati dalla Digos. Il sindaco Dosi ai profughi che ha incontrato: «Non possiamo far altro che dare 500 euro, purtroppo la situazione è questa e non c’è margine». I profughi dal canto loro si sono dichiarati insoddisfatti e hanno minacciato di occupare con la forza il Ferrhotel se non verranno esaudite tutte le loro richieste.

La reazione della Lega Nord per bocca del consigliere regionale Stefano Cavalli- “L’onerosa parentesi profughi deve essere chiusa. Subito. Chiediamo al sindaco ‘tolleranza zero’ contro chi minaccia occupazioni e azioni eclatanti. I piacentini hanno sopportato fin troppo”.  “I piacentini hanno speso oltre tre milioni di euro per ospitare, in completa inattività, per due anni, oltre cento profughi, ben oltre la fine dell’emergenza libica – dichiara Cavalli -. In questi mesi alcuni migranti si sono resi responsabili di violenze, minacce, danneggiamenti alle strutture di accoglienza e oggi si permettono pure di rifiutare l’ennesimo aiuto (a perdere) concesso loro. La situazione è inaccettabile ed è chiaramente degenerata. Ci aspettiamo azioni decise e risolute. Basta sopportare in nome di un deleterio buonismo. La pazienza dei piacentini è finita”. “Si attivino quindi, immediatamente, le procedure per il rimpatrio. E i fondi che si vorrebbe assegnare a ciascun migrante vengano dirottati a favore dell’avviamento al lavoro dei nostri giovani e al sostegno ad anziani e famiglie, ai quali la politica è chiamata a garantire assoluta priorità”.

http://voxnews.info/2013/02/27/immigrati-marciano-su-piacenza-vogliono-2-000-euro-per-tornare-a-casa/

 

Padova, immigrati in piazza: “dovete continuare a mantenerci”

I "nuovi italiani"

Padova, 26/02/2013 – Circa cinquanta sedicenti profughi, spalleggiati da alcuni italiani di “Razzismo Stop”, stanno occupando l’area antistante il municipio di Padova. Si tratta di sub-sahariani che si trovavano in Libia durante la guerra del 2011 e che preferirono raggiungere l’Italia anzichè tornare nei rispettivi paesi d’origine. Evidentemente erano stati informati circa i privilegi di cui avrebbero potuto godere in Italia. Il 28 febbraio febbraio finiscono i fondi destinati all’emergenza “Nord Africa”, ufficialmente terminata il 31 dicembre scorso, e quindi non potranno essere più mantenuti a spese dei contribuenti, cosa che avveniva da oltre un anno. La prefettura ha assicurato una buonauscita di 1.200 euro, sempre a carico dei contribuenti,  per chi decide di andarsene via dall’Italia. Per coloro che resteranno sono state promesse delle borse lavoro. Gli immigrati protestano per la poca chiarezza circa il loro futuro e perchè temono che i privilegi di cui hanno goduto finora possano venir meno. Alcuni si sono posizionati con delle coperte perchè intendono passare la notte sotto Palazzo Moroni. La polizia è costretta a presidiare l’area.

http://voxnews.info/2013/02/26/padova-immigrati-in-piazza-poche-certezze-sui-nostri-privilegi/

 

Profugo devasta il centro per disabili che lo ospitava

Il profugo devasta il centro disabili a Mantova

MANTOVA. Due euro e cinquanta: il pocket money, la paghetta giornaliera per i profughi. Diciassette e cinquanta ogni sette giorni, anche se i vertici della cooperativa sociale Isidora di Largo 1° Maggio agli Angeli di euro gliene sganciavano almeno venti a settimana. Evidentemente non gli sono bastati e il 31 dicembre quando l’emergenza profughi è scaduta portandosi via anche la diaria giornaliera si è trovato senza un euro in tasca. Un pasto e un letto garantiti grazie alla convenzione rinnovata tramite la prefettura, ma senza più soldi. Così ha visto il baratro davanti a sè e si è abbandonato alla disperazione, oltre che all’alcol. Ventinove anni, del Niger, ospite da mesi nella struttura della cooperativa a Curtatone in via Parri, è piombato come una furia alla trattoria Isidora agli Angeli, gestita dai soci disabili e dai volontari su iniziativa dell’associazione DonneExtrà. Lì, ha raccolto i sassi dal parcheggio e li ha scaraventati contro la vetrata del locale. Brandendo una scopa come arma ha finito per infrangere tutti i vetri, ha danneggiato il furgoncino per il trasporto dei bimbi disabili e ha rotto il parabrezza dell’auto della presidente della cooperativa, Monica Perugini. Lei è fuggita, mentre i soci e i volontari che ogni giorno lavorano nella trattoria si sono barricati dentro la cucina. Voleva altri soldi, nonostante gli avessero garantito un altro posto dove andare, la struttura di Buscoldo, dove in passato era già stato e dove aveva avuto un diverbio con altri migranti fuggiti dalla Libia. «Lì non voglio tornare – ha detto – mi prendono in giro e voglio altri soldi, datemeli e me li gestisco io». Niente da fare: ci hanno provato tutti a riportarlo alla ragione, ma la disperazione e l’alcol hanno avuto il sopravvento. E ad un certo punto è stato necessario far intervenire la forze dell’ordine. «Le abbiamo provate tutte – racconta Monica Perugini, sull’auto della quale è finita anche una mountain bike scagliata dal profugo – qualche giorno fa gli abbiamo proposto di gestire noi i 17,50 euro che gli davamo a settimana, in modo da creare un piccolo gruzzolo da utilizzare nel momento in cui sarebbe scaduta la convenzione, ma lui non ne voleva sapere». La trattoria Isidora ha subito danni per migliaia di euro. Con l’anno nuovo è chiusa per lavori di ristrutturazione (ampliamento e rifacimento del bagno) che dureranno un paio di mesi, ma ora ai soldi già accantonati per l’intervento occorrerà aggiungere anche quelli per riparare la vetrata, la porta e il furgoncino. «Non sappiamo che cosa gli abbia preso – raccontano la vicepresidente della cooperativa Aysha Dominelli e il cuoco Dino Carasi – in precedenza si era sempre comportato bene. Gli abbiamo sempre assicurato tutto quello che gli serviva per vivere in maniera decorosa e quando gli abbiamo comunicato che la convenzione con noi era scaduta e che doveva andare a Buscoldo è andato su tutte le furie». La polizia lo ha rintracciato poco distante dalla trattoria ancora su di giri e lo ha portato in questura. Qui è stato denunciato a piede libero e poi rilasciato.

«Ci dispiace tantissimo per quello che è successo – conclude la Perugini – ma noi con le scarse risorse che abbiamo non potevamo più ospitarlo nella nostra struttura, trovandogli comunque un’alternativa tra la Caritas e Buscoldo. Ora ci restano tutti i danni da pagare e per questo lanciamo un appello alla popolazione. Chi vuole darci una mano può rivolgersi alla Cassa Padana, filiale di Curtatone presso la quale abbiamo aperto un conto corrente».

Link : http://gazzettadimantova.gelocal.it/cronaca/2013/01/03/news/profugo-devasta-la-trattoria-dei-disabili-1.6291972

Pestata a sangue dai “profughi”: non era arrivata la paghetta statale

E’ ormai allarme sicurezza per i falsi profughi che creano disordini e compiono aggressioni in tutta Italia

Profughi di quale guerra?

Una donna massacrata di botte da un gruppo di “profughi”.
Ad accendere la miccia, il mancato pagamento da parte della Prefettura dell’assegno di 75 euro atteso ad alcuni di loro.
E’ successo venerdì, quando due uomini, accolti nella struttura sul Lungomare di Marzocca che ospita profughi di una guerra inesistente di varie etnie, si sono rivolti alla titolare chiedendo spiegazioni sul mancato arrivo dell’assegno, che alcuni di loro ricevono nella struttura.
Secondo i primi riscontri, la donna avrebbe tentato di spiegare che lei non poteva fare nulla per modificare la situazione perché tutto dipenderebbe dalla Prefettura. Parole che non sarebbero state sufficienti a placare gli animi dei due uomini che, inferociti, si sarebbero scagliati contro la donna procurandole diverse lesioni. A testimoniare l’aggressione, un referto emesso sempre venerdì dai medici del Pronto Soccorso dell’ospedale di Senigallia che hanno curato la donna e in seguito del quale sarebbero partite altre indagini. La vittima è stata subito dimessa. La donna, nonostante l’aggressione subita, non ha ancora sporto alcuna denuncia.

http://www.ilmessaggero.it/marche/cronaca_ancona/notizie/242819.shtml

Ovvio, sono il suo business. E quello che è accaduto è il risultato della xenofilia e della cupidigia che si incontrano.