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Vasto: spiaggia in mano agli abusivi, turisti protestano

ITALO RUCCI 3

È cresciuto oltre misura, direi oltre il tollerabile, il numero degli ambulanti non autorizzati, vù cumprà  e similia, sulla riviera. Una sosta in spiaggia ed ecco che ti arrivano come calabroni persino sotto l’ombrellone con tutto il carico delle loro mercanzie; una passeggiata sul lungomare ed ecco che devi muoverti a zig zag per non inciampare sulle merci sparse a terra su tutto il percorso.

Insomma la Marina è ridotta ad un vero e proprio suk maghrebino che snatura l’identità del posto, degrada l’ambiente e la vivibilità, allontana turisti e vacanzieri in genere. Il tutto nell’indifferenza generale e fa male vedere, ci duole dirlo, una stazione “mobile” dei carabinieri restare “immobile” pur circondata da questo esercito di abusivi.

Così come ci fa arrabbiare l’atteggiamento cialtronesco delle autorità comunali, sindaco in testa, che si limitano a rivolgere lamentose invocazioni d’intervento al Prefetto scordandosi di avere a disposizione una Polizia Municipale che, lo ricordiamo a noi stessi per ricordarlo anche ad altri, non è stata creata e stipendiata soltanto per andare a spasso in automobili con aria condizionata.

Si rivesta d’autorità, signor sindaco, e tiri fuori, se le ha, le palle richiamando al dovere i suoi subordinati, disponendo servizi di controllo sul territorio mediante la formazione di pattuglioni misti Polizia Urbana, di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, Guardiacoste. Si dia da fare, insomma, perché è soltanto una questione di volere e di fare. In altri tempi un altro sindaco, Giuseppe Tagliente, ed altri dirigenti avevano richiamato sulla Marina di Vasto l’attenzione dei giornali per essere la sola cittadina turistica in Abruzzo “ a tolleranza zero”. Lo tenga a mente! Lei, caro Lapenna, può fare altrettanto: ne ha i poteri ed i mezzi.

http://www.quiquotidiano.it/?p=45782

Sbarcano anche in Sardegna: algerini eludono controlli e si disperdono

CAGLIARI,10 GIU 2014 – Sbarco di immigrati anche in Sardegna. Un barchino con una ventina di persone, probabilmente algerini, è stato avvistato da un peschereccio a poche miglia dalla costa sud-ovest, non distante dal litorale di Chia. Sul posto per soccorrerli è intervenuta una motovedetta della Guardia di Finanza. Alcuni immigrati si sono però lanciati in mare raggiungendo la costa a nuoto e ora son ricercati da carabinieri e polizia. Gli altri 11 in buone condizioni sono stati aiutati da Gdf e Capitaneria di porto.

http://www.ansa.it/sardegna/notizie/2014/06/10/sbarcano-20-immigrati-nel-sud-sardegna_997cfc85-9c66-4c2a-b1f1-4e822bd34582.html

Spaccio, agenti li arrestano…ma quanto staranno dentro?

PORTO RECANATI – Maxi operazione antidroga ieri pomeriggio a Porto Recanati. Sono stati circa una ventina i carabinieri impegnati nell’operazione durata oltre due ore e che si è conclusa con due presunti spacciatori finiti in manette. Ma se il blitz si è concluso con i due arresti, l’operazione proseguire per individuare altri presunti complici. Ieri pomeriggio tre le 15.30 e le 17, i carabinieri del Reparto operativo provinciale guidato dal tenente colonnello Leonardo Bertini e i militari della stazione di Porto Recanati, comandata dal luogotenente Giuseppino Carbonari, hanno bloccato due tunisini trovati in possesso di due dosi di eroina. Il fermo è avvenuto dopo un lungo inseguimento nella vasta area che va dal Parco Bronzini al cavalcavia Galilei passando per la ex scuola Gramsci. Ne sono stati presi due tra i trenta e i trentacinque anni, ma si presume ce ne fossero di più, tant’è che ancora in tarda serata i carabinieri, coadiuvati dalla Guardia di finanza di Porto Recanati, stavano cercando tra la vegetazione di Montarice eventuali complici. Dopo la fuga a piedi i due tunisini sono stati raggiunti dai militari, ma invece di arrendersi hanno reagito aggredendoli. L’operazione è scattata dopo un meticoloso monitoraggio del luogo, dove alcuni giorni fa qualcuno aveva notato strani movimenti di persone.

http://www.corriereadriatico.it/MACERATA/porto_recanati_droga_spacciatori_arrestati/notizie/724681.shtml

Bloccata banda albanese: quasi 1 quintale di droga

FANO – Il nucleo di polizia tributaria di Firenze ha sequestrato 782 kg di marijuana, per un valore al dettaglio di oltre 4,6 milioni di euro. Dalle prime ore della mattina, i finanzieri del nucleo di polizia tributaria di Firenze, il Gico, con l’ausilio dei reparti della Guardia di Finanza di Roma, Tivoli, Chiavari, Fermo e Fano, hanno dato esecuzione a nove ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dal Gip del Tribunale di Roma, Flavia Costantini, su richiesta dei sostituti procuratori presso il Tribunale di Roma, Luigi Fede e Francesco Minisci, nei confronti di un’associazione criminale composta da 7 cittadini albanesi, un cittadino rumeno ed un italiano (residente a Roma), tutti accusati di traffico internazionale di sostanze stupefacenti con l’aggravante della transnazionalità. Sono stati sequestrati complessivamente dal nucleo di polizia tributaria di Firenze 782 kg di marijuana, per un valore al dettaglio di oltre 4,6 milioni di euro.

http://www.corriereadriatico.it/PESARO/marijuana_fano_sequestro_arresti/notizie/700369.shtml

Mezzo quintale di droga: arrestati 7 marocchini

MACERATA – Il Nucleo di polizia tributaria di Macerata ha eseguito oggi all’alba 7 ordini di custodia cautelare in carcere nei confronti dei componenti di un’associazione dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti in provincia. Si tratta di sette pusher di origini marocchine. Nell’ambito dell’inchiesta sono stati sequestrati 40 chili di hashish. In precedenza erano finite in manette altre sei persone. L’operazione ha riguardato i comuni di Montecassiano, Mogliano, Recanati, Porto Recanati, Potenza Picena e Macerata. I particolari dell’inchiesta saranno illustrati oggi pomeriggio in una conferenza stampa nel comando provinciale della Finanza alla quale prenderà parte anche il procuratore capo Giovanni Giorgio.

http://www.corriereadriatico.it/MACERATA/finanza_droga_sette_arresti/notizie/687202.shtml

Milano: senegalesi costruiscono laboratorio di merci contraffatte, ma vengono solo denunciati.

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Laboratorio di borse occhiali orologi contraffatti, in via Catullo

Scoperto un laboratorio clandestino per produrre merce contraffatta da destinare al mercato nero. La polizia locale e la guardia di finanza hanno effettuato un blitz giovedì pomeriggio in via Catullo (zona Certosa), scoprendo non soltanto abiti e accessori, ma anche arnesi, colle e bottoni, chiaro segno che l’appartamento al piano rialzato non era soltanto un deposito.

 

Vigili e finanzieri hanno trovato e sequestrato 6 mila prodotti. C’erano piumini, t-shirts, orologi, occhiali, borse: gli oggetti che i senegalesi spesso vendono come “vu cumprà” agli angoli delle strade. Prodotti che arrivano dalla Cina per parti, per poi venire assemblati in Italia, così da passare più inosservati alla dogana.

 

Finora l’assemblamento veniva effettuato in laboratori gestiti da cinesi. La novità, testimoniata dall’irruzione di giovedì, riferita dal Corriere, è che i senegalesi si stanno introducendo anche in quell’anello della catena. L’appartamento-laboratorio era infatti gestito da loro. Tre uomini tra i 28 e i 43 anni sono stati denunciati.

http://www.milanotoday.it/cronaca/laboratorio-merce-contraffatta-via-catullo.html

“Noi esseri venuti in Italia a protestare ed aggredire”, arrestati 6 nordafricani

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LAMEZIA TERME – I carabinieri della Compagnia di Lamezia Terme hanno arrestato sei cittadini stranieri residenti nel centro di accoglienza di Feroleto Antico per violenza privata aggravata, minacce e danneggiamento. Hanno chiuso i cancelli della struttura in segno di protesta con lucchetti e catene. E accerchiato il responsabile della struttura che è stato impacciato e costretto a rifugiarsi nella sua auto, alla quale tra l’altro erano state tagliate le gomme.

Via telefono l’uomo ha chiesto quindi aiuto alla centrale operativa dei carabinieri. Nel frattempo, gli stranieri stavano cercando di fomentare anche gli altri ospiti. Approfittando di un momento di distrazione, i carabinieri sono riusciti a entrare nel centro e fermare i sei stranieri. Il dialogo ha consentito di calmare gli animi degli altri. All’intervento hanno partecipato anche polizia e Guardia di finanza.

http://www.ilquotidianodellacalabria.it/news/catanzaro/724515/Feroleto–protesta-al-centro-immigrati.html

“QUANTE RISORSE CHE ABBIAMO IN ITALIA”

 

Droga: 6 kg cocaina su camion a Brindisi, arrestato albanese – il Paese Nuovo


il Paese Nuovo

Droga: 6 kg cocaina su camion a Brindisi, arrestato albanese
il Paese Nuovo
guardia-di-finanza-fiamme-gialle BRINDISI – I finanzieri del Nucleo di polizia tributaria di Lecce hanno bloccato, a Brindisi, un giovane albanese di 23 anni trovato in possesso di oltre sei chili di cocaina. L'operazione, condotta dalle unita
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Nigeriano la prende a bastonate per rapinarla: salvata dal fidanzato italiano

Modena 02 settembre 2013 – Via Morselli, rapina con bastonate alle 11 di domenica mattina. Il bandito, quando ha capito che la donna, una 27enne, opponeva resistenza e che non riusciva, per quanto tirasse e strattonasse, a prenderla ha usato le maniere forti: ha preso il bastone di legno che aveva nel portapacchi della bici e ha iniziato a colpire. Bastonate alla nuca: il nigeriano di 39 anni ha sferrato alcuni colpi ma, attirato dalla grida, è intervenuto il fidanzato, un maresciallo della Finanza che era sopraggiunto in auto. È sceso, ha affrontato il rapinatore che, anche per la presenza di un capannello di residenti, non ha tentato la fuga e si è arreso. Il militare della Finanza ha così consegnato il 39enne, incensurato ed in regola col premesso di soggiorno, ad una Volante accorsa sul posto.

http://gazzettadimodena.gelocal.it/cronaca/2013/09/02/news/la-prende-a-bastonate-per-rapinarla-della-borsa-1.7674585

Truppe d’invasione: centinaia di clandestini evadono

Fermati 14 dei 94 invasori che erano
fuggiti questa mattina dal centro di
accoglienza di Porto Empedocle, nell’
Agrigentino. Lo riferisce il capo di
Gabinetto della Polizia di Agrigento e
Televideo.

I clandestini, che sono stati riportati
alla tensostruttura dalla quale erano
fuggiti, sono eritrei fermati a poca
distanza da dove si erano allontanati.

E’ la seconda fuga dopo quella di ieri
mattina di 200 ‘migranti’ su 336 soccorsi
dalla Guardia costiera e della Finanza.

Sono truppe di invasione.