Tag: Unità

Donna in sottopasso: l’aspetta maniaco nordafricano

SPINEA – Ha preso il sottopasso pedonale di via Unità in località Graspo de Uva a Spinea e si è trovata di fronte un maniaco che si è calato i pantaloni e ha tentato di raggiungerla. Lei si è messa a urlare ed è scappata terrorizzata. Un’esperienza scioccante per la cinquantenne che si è rifugiata in casa. A molestarla un nordafricano piuttosto giovane. E’ successo sabato nel primo pomeriggio. In serata è stata sentita dai carabinieri. Si spera che qualche indizio utile possa venire dalle immagini registrate dalle telecamere installate in zona.

http://www.ilgazzettino.it/NORDEST/VENEZIA/spinea_sottopasso_maniaco_carabinieri/notizie/1305200.shtml

Droga: 6 kg cocaina su camion a Brindisi, arrestato albanese – il Paese Nuovo


il Paese Nuovo

Droga: 6 kg cocaina su camion a Brindisi, arrestato albanese
il Paese Nuovo
guardia-di-finanza-fiamme-gialle BRINDISI – I finanzieri del Nucleo di polizia tributaria di Lecce hanno bloccato, a Brindisi, un giovane albanese di 23 anni trovato in possesso di oltre sei chili di cocaina. L'operazione, condotta dalle unita
Lecce, sei chili di cocaina nascosti nel camion: arrestato un albaneseQuotidiano di Puglia
Lecce: sequestrati 6 kg cocaina nascosti in tir, arrestato autistaLa Repubblica Bari.it
Sei in Cronaca Nascosti nel camion 6 chili di coca. Arrestato l'autistaLeccenews24
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Immigrati/ Bloccata nave madre a Catania, 15 arresti – Affaritaliani.it

Immigrati/ Bloccata nave madre a Catania, 15 arresti
Affaritaliani.it
E' stata intercettata e bloccata la nave madre che secondo indagini della Dda di Catania gestiva un traffico di immigrati dall'Egitto alla Sicilia. E' un cargo di 30 metri che unita' del sistema europeo di controllo Frontex, in particolare della

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Jesolo: allontanano abusivi dalla spiaggia, raffica di aggressioni e accoltellamenti

JESOLO – Una coltellata all’addome mentre passeggia per strada. Ha il sapore del regolamento di conti, forse anche di un vero e proprio agguato. E, dopo l’analoga “missione punitiva” di qualche giorno fa ai danni di un altro steward del servizio in spiaggia, adesso la situazione a Jesolo si fa allarmante.

L’altra sera lo steward, che ha quasi quarant’anni e a quell’ora era fuori servizio, stava passeggiando nella zona di via Volta, quando sarebbe stato avvicinato da tre magrebini. Due lo hanno salutato, dimostrando così di conoscerlo: ne sarebbe però nata subito una conversazione molto accesa. E, dopo improvvise minacce, il terzo ha affrontato lo jesolano con fare deciso, estraendo dalla tasca un coltellino con il quale ha provato ad accoltellarlo. Tentativo in parte riuscito, visto che l’uomo è stato colpito all’addome. I tre extracomunitari sono fuggiti, mentre lui si è rivolto autonomamente alle cure del Pronto soccorso, dove gli sono stati praticati alcuni punti di sutura.

Una ferita non grave, ma unita a tanta paura e allo stato di choc. A quanto pare la lama del coltello era abbastanza piccola e lui avrebbe fatto in tempo a scansarsi, pur rimediando il profondo taglio. Sulla vicenda sta indagando il Commissariato di Polizia: se si fosse trattato veramente di un agguato, vorrebbe dire alzare l’asticella dell’attenzione e dello stato d’allerta nei confronti degli steward voluti per il secondo anno per fornire un servizio di informazione a turisti e venditori ambulanti abusivi, e per cercare di fare prevenzione nella lotta all’abusivismo commerciale.

Si tratta della terza, grave aggressione ai danni degli steward. Nelle scorse settimane, dopo un tentativo di allontanare un venditore, sempre ricordando che quel tipo di attività non poteva essere svolta, l’abusivo ha estratto un punteruolo, con il quale ha ferito alla mano lo steward. E pochi giorni fa si era verificata una vera e propria “aggressione programmata”: il padre di un abusivo si è presentato al cospetto degli steward, assieme ad altri tre connazionali, picchiando quello che aveva avuto la “colpa” di allontanarlo dalla spiaggia.

http://www.ilgazzettino.it/nordest/venezia/jesolo_steward_anti_abusivi_accoltellato_per_strada_il_terzo_in_poche_settimane/notizie/311155.shtml

Stupro di Bergamo: si cerca un immigrato regolare dell’Est

Nel mirino un immigrato regolare che da tempo vive in città con la famiglia

Stanno creando una società caotica

Ore contate per l’autore del brutale stupro commesso giovedì notte in Borgo Santa Caterina, dove una studentessa di 24 anni è stata violentata in un parcheggio. Grazie alle immagini delle telecamere e al racconto della vittima, la questura avrebbe infatti già identificato il proprietario dell’auto: si tratta di un giovane immigrato dell’Est con regolare permesso di soggiorno, che da tempo vive a Bergamo con la famiglia. Il brutale episodio è accaduto nella notte tra giovedì e venerdì scorsi in un parcheggio nei pressi del liceo Mascheroni; la vittima è una giovane studentessa di 24 anni, residente a Verdellino che era appena uscita dal “Divina” di Borgo Santa Caterina con alcune amiche e aveva girato l’angolo per raggiungere la sua macchina parcheggiata in una via laterale. Qui un uomo, a bordo di un’utilitaria bianca, l’ha affiancata offrendole con insistenza un passaggio. Dopo il rifiuto lui è sceso dall’auto e l’ha violentata sul cofano di un’auto. Poi, sentendo l’arrivo di alcuni passanti, è scappato lasciando la ragazza sotto choc. All’ospedale dove è stata portata per essere medicata, la giovane ha scoperto di essere incinta del fidanzato. Quindi ha fornito una descrizione dell’aggressore e dell’auto che, unita alle immagini delle riprese a circuito chiuso, pare stia portando all’identificazione dello stupratore.

Eboli: Santa Cecilia, controlli dei Carabinieri con unità cinofile, due … – Salernonotizie.it

Eboli: Santa Cecilia, controlli dei Carabinieri con unità cinofile, due
Salernonotizie.it
Nella serata di ieri, i militari della Stazione di Santa Cecilia di Eboli hanno arrestato F.N. 32enne e N.E.H. 33enne, entrambi di nazionalità marocchina, irregolari sul territorio nazionale, sorpresi con 50 grammi di hascish suddivisi in dosi. L

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