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Firenze multietnica: rissa in autobus, disabile romeno massacra nigeriano usando stampella
Firenze 18 luglio 2013 – Picchiato con una stampella da un invalido in carrozzina, ieri sera in piazza Adua, a Firenze, intorno alle 22 sull’autobus della linea 28, nel corso di una rissa scaturita dopo che aveva protestato prima di cedergli il posto sul bus. L’uomo, 45 anni, nigeriano ha riportato la frattura della prima vertebra cervicale. Secondo quanto appreso, rischierebbe la paralisi. E’ stato denunciato per rissa dai carabinieri insieme all’uomo in carrozzina, 41 anni, romeno e a un amico di quest’ultimo, un suo connazionale trentottenne. In base a quanto riferito, il nigeriano aveva protestato prima di cedere all’uomo in sedia a rotelle lo spazio a lui riservato sull’autobus, fermo al capolinea di piazza Adua. Ha poi lasciato libero il posto dopo l’intervento del conducente, ma quando il bus e’ partito la discussione tra i due e’ continuata fino a sfociare in una rissa, cui ha preso parte anche il 38enne romeno. L’autista, accortosi di quanto stava accadendo, ha fermato il bus, ha fatto scendere i passeggeri e ha chiesto l’intervento dei carabinieri e del 118. Il nigeriano e’ stato trasportato all’ospedale di Santa Maria Nuova, dove si trova ricoverato in prognosi riservata, mentre i due romeni hanno rifiutato le cure mediche. Sequestrata dai carabinieri una stampella sporca di sangue, usata dall’uomo in sedia a rotelle per colpire il nigeriano.
Varesotto: ‘nuovi italiani’ aggrediscono disabile, che piange e si dispera
Un uomo disabile per gravi problemi mentali è stato più volte molestato e poi aggredito da un gruppo di immigrati di seconda generazione, fra cui una ragazza, in una piazza centrale di Sesto Calende, centro del Varesotto. L’handicappato è stato salvato dall’intervento di alcuni negozianti che, allo stesso tempo, hanno chiamato i carabinieri. I militari hanno arrestato un giovane peruviano, ma per resistenza: tutti e 6 dovranno rispondere di violenza privata.
La banda era composto da sei giovani, di età compresa tra i 17 ed i 23 anni, che hanno deriso, spintonato e schiaffeggiato il disabile che si è ribellato urlando e piangendo. A quel punto i titolari di due bar e di una pizzeria sono intervenuti. Le pattuglie della locale Stazione e del Nucleo radiomobile della Compagnia di Gallarate hanno bloccato i sei aggressori, residenti in vari comuni del Varesotto ed a Castelletto Ticino (Novara). Uno di loro, un 23enne di origine peruviana, alla vista dei militari si scagliava su di loro venendo comunque fermato e tratto in arresto per resistenza ed oltraggio a pubblico ufficiale. |
Donne rom derubano e scaraventano a terra ragazzo disabile
Modena 19 giugno 2013 – “Scusa, hai un euro?”. Questa la scusa con cui due donne nomadi hanno avvicinato un giovane disabile con difficoltà motorie per poi strappargli il portafoglio di mano, farlo cadere a terra e scappare a piedi. L’episodio è andato in scena ieri pomeriggio alle ore 15 in via Dante a San Felice sul Panaro.
Il ragazzo vittima dell’assalto ha richiesto l’intervento dei Carabinieri che, giunti sul posto, hanno raccolto la descrizione delle malviventi per poi avviare immediatamente le ricerche. Le pattuglie dell’Arma, delle due fuggitive, ne hanno poi rintracciata una, successivamente riconosciuta dal derubato, nei pressi della stazione ferroviaria, in attesa di prendere il treno per Bologna e raggiungere il campo nomadi di Casteldebole, luogo di residenza. Della seconda donna si sono perse le tracce, anche se le ricerche sono tutt’ora in corso e gli inquirenti contano di raccogliere indicazioni utili dalle telecamere delle stazioni ferroviarie di San Felice e di Bologna. Ovviamente, la nomade bloccata dai Carabinieri è stata tratta in arresto ed è tuttora trattenuta presso la sezione femminile del carcere di Sant’Anna.
http://www.modenatoday.it/cronaca/nomadi-rapinano-disabile.html
San Felice, Rom rapinano un disabile – Modenaonline
Modenaonline |
San Felice, Rom rapinano un disabile
Modenaonline SAN FELICE SUL PANARO (Modena) – Due donne Rom hanno rapinato un giovane disabile a San Felice sul Panaro. Il ragazzo cammina a fatica: l'hanno avvicinato con la scusa di chiedere un euro di elemosina, gli hanno strappato il portafogli con 50 euro … Rapina a disabile, rom arrestata dai Cc RAPINA A DISABILE NEL MODENESE, ARRESTATA ROM Rapina ad un disabile: arrestata una nomade |
Rapina a disabile, rom arrestata dai Cc – ANSA.it
ANSA.it |
Rapina a disabile, rom arrestata dai Cc
ANSA.it Rapina a disabile, rom arrestata dai Cc (ANSA) – MODENA, 19 GIU – Una rom e' stata arrestata e un'altra e' ricercata per una rapina a un disabile ieri pomeriggio a San Felice sul Panaro. Le donne hanno chiesto un euro al giovane, ma quanto questi ha … RAPINA A DISABILE NEL MODENESE, ARRESTATA ROM San Felice, Rom rapinano un disabile Rapina ad un disabile: arrestata una nomade |
Zingaro minorenne perseguita disabile per mesi
La Spezia, 5 giugno 2013 – Un minorenne, domiciliato nel campo nomadi, ha tormentato per mesi un disabile spezzino di 30 anni portandogli via soldi, documenti, e telefono cellulare. Il minorenne avrebbe agito insieme a un complice. Un tormento a cui ha messo fine la polizia identificando il ragazzino, dopo la segnalazione della vittima, e denunciandolo alla procura dei minori di Genova.
Ora basta: disabile in carrozzina massacrato da Zingaro
Sono le 20,40 di martedì, saluta gli amici del bar Alterego, che gli vogliono bene e gli stanno vicino. Si avvia, piano piano, verso via Longo. Supera ponte San Francesco, gira a destra e si avvicina a casa. Ma all’improvviso spunta l’auto di colore scuro: alla guida c’è un rom che scende e lo aggredisce. Lo colpisce con un pugno alla testa, gli urla parole incomprensibili, gli afferra il braccio e glielo storce.
E’ un uomo in carrozzella, un disabile, la persona che il rom sta massacrando di botte mentre gli altri tre restano immobile nell’auto. «Ho cercato di difendermi, ho provato a sfilarmi la cinta dei pantaloni mentre quell’uomo mi colpiva alla testa», racconta Adriano, « dalla tasca della giubba mi cade qualcosa sulla pedalina della carrozzella: sono i soldi per Vincenzo. Ma in quegli attimi terribili erano l’ultima cosa che pensavo di raccogliere». Adriano deve solo difendersi, ripararsi dall’aggressore che però all’improvviso si allontana ed entra nella casa popolare, come se fosse interessato ad un’altra persona affacciata. Per Adriano sono secondi preziosi da non sprecare.
Con le mani che gli tremano afferra il telefonino e chiama il 112. Riesce a dare l’allarme e sul posto arrivano carabinieri e polizia. Ma l’aggressore fa a tempo a scendere e ad afferrare ancora una volta il disabile per sbattergli la testa al portone di casa. Poi fugge mentre le sirene cominciano a sentirsi in lontananza. Adriano viene soccorso da un’ambulanza del 118 e trasportato all’ospedale dove viene medicato e dimesso. Ora è qui, in piazza Martiri. La carrozzella è rimasta a casa, si è rotta.«Sono un disabile, aiutatemi, ho urlato al telefonino. Polizia e carabinieri sono arrivati in un attimo. Grazie, grazie, grazie» ripete con gli occhi lucidi e il braccio appeso al collo. Chi gli sta accanto gli fa una carezza. E lui piange: è il primo gesto d’amore dopo una notte maledetta di violenza.
http://ilcentro.gelocal.it/teramo/cronaca/2013/03/14/news/disabile-preso-a-pugni-e-rapinato-a-teramo-1.6699075
Pesta moglie disabile e figlie: arrestato – http://tribunatreviso.gelocal.it/
Oggi Treviso |
Pesta moglie disabile e figlie: arrestato
http://tribunatreviso.gelocal.it/ Un cinquantenne marocchino, residente da una ventina d'anni a Treviso, è stato arrestato dagli agenti della Squadra Mobile con l'accusa di maltrattamenti e violenza in famiglia, dopo che la moglie, una connazionale di 40 anni malata di sclerosi … «Ti brucio viva se non obbedisci», pesta la moglie malata e … Botte a moglie malata di sclerosi multipla e alle figlie Papà-orco picchia figlie e moglie malata: ora è al carcere Santa Bona |
Arezzo: Albanese a processo per lo stupro di una disabile
Un cinquantenne di origine albanese ma residente nell’aretino è stato rinviato a giudizio dal gup del tribunale di Arezzo Annamaria Loprete per violenza sessuale che lo stesso avrebbe commesso su una giovane disabile.
Secondo quanto trapelato le versioni sull’episodio, risalente a un anno, sarebbero discordi. Durante le indagini, scaturite dalla denuncia della ragazza, il cinquantenne avrebbe riferito di aver tentato soltanto di strappare un bacio alla giovane, racconto che tuttavia differisce in pieno da quanto invece raccontato dalla stessa. Il processo in primavera.
http://www.gonews.it/articolo_175050_Stupro-una-disabile-50enne-giudizio.html