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Ville e conti correnti sequestrati, al Rom mantenuto dal Comune

TERAMO. Un soggetto «di elevata pericolosità sociale», attualmente ai domiciliari.
Così la questura di Teramo descrive Carlo Levakovic, 56 anni, pluripregiudicato, residente ad Alba Adriatica.
Ieri sono scattati i sequestri ad una villa coloniale di 10,5 vani ad Alba Adriatica in via Bafile, intestata secondo gli inquirenti a dei prestanome e acquistata con soldi provenienti da attività illecite. Sigilli anche a due appartamenti di 5 vani a Martinsicuro, 18 rapporti finanziari (conto deposito/corrente) intrattenuti con vari Istituti di Credito. Il valore del patrimonio complessivamente posto sotto sequestro ammonta a circa 800 mila euro. Il decreto è stato emesso dal Tribunale di Teramo su proposta del Questore.
Il Tribunale ha anche convalidato la richiesta di applicazione della misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale per la durata di anni due.
L’uomo lo scorso 3 aprile è stato arrestato per l’ennesima volta perché responsabile, in concorso con altri, di tentato furto aggravato, resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento.
Gli inquirenti parlano di «acclarata, spiccata e perdurante vocazione criminale», e hanno messo in fila, uno dietro l’altro, numerosissimi reati contro il patrimonio, in particolare furti in abitazione, e contro la persona non solo nella provincia Teramana ma «ripetutamente anche in varie località italiane».
Nel contesto familiare emerge anche la figura del figlio Danilo, 23 anni, uno dei tre rom arrestati e condannato a 10 anni di reclusione in appello per concorso nell’omicidio preterintenzionale di Emanuele Fadani, il commerciante 38enne albense ucciso con un pugno nel novembre del 2009.
Un anno fa Danilo finì nuovamente in carcere perché durante un controllo i carabinieri si accorsero che non si trovava in casa a scontare i domiciliari ma usciva dalla sua abitazione.

http://www.primadanoi.it/news/cronaca/542421/Maxi-sequestro-di-beni-illeciti-.html

“I rom ai seggi erano un problema politico e morale” Alicata: ho … – La Repubblica


La Repubblica

“I rom ai seggi erano un problema politico e morale” Alicata: ho
La Repubblica
Cristiana Alicata, 37 anni, dirigente commerciale, un volto ragazzino, è la dirigente del Partito democratico che ha segnalato su Facebook, domenica scorsa, la fila dei rom ai seggi delle primarie per il candidato sindaco del centrosinistra. Racconta

Immigrati che lavorano: e si accoltellano

La sezione reati contro la persona della squadra mobile della questura ha denunciato in stato di libertà un autotrasportatore di origine giordana, 45enne regolarmente residente a Livorno. L’uomo, alla guida del proprio camion aveva preteso, complice forse anche il caldo torrido, di  caricare il prodotto finito in una cartiera di S. Pietro Vico, superando la fila degli altri camionisti di altre ditte incaricate della consegna della carta lavorata da caricare.

Nel sorpassare in velocità la fila per entrare prima degli altri aveva inavvertitamente urtato lo specchietto di uno dei camion in fila, il cui conducente, un cittadino marocchino 34enne residente a Lucca aveva protestato, sia per il gesto incivile di superare la fila in attesa che per aver urtato lo specchietto del proprio camion. Il cittadino giordano era sceso infuriato dal camion, complice forse anche il caldo, inveendo contro i nordafricani e brandendo un martello con cui aveva colpito alla spalla il marocchino.

Gli altri camionisti non erano intervenuti perché intimoriti dall’ atteggiamento violento del giordano e dal fatto che brandiva un martello con cui aveva già colpito il rivale. Inoltre, non soddisfatto, dalla cabina del camion il giordano aveva anche fatto scendere il proprio cane di media taglia, aizzandolo ad azzannare il rivale.

Per fortuna il marocchino era indietreggiato e non era stato raggiunto dai denti del cane. Il marocchino si era fatto accompagnare al Pronto soccorso dove gli avevano medicato la ferita rilasciandogli un referto con circa 1 settimana di prognosi., Poi aveva sporto querela in questura, allegando il referto  che certificava le lesioni subite. Dopo aver ascoltato alcuni testimoni dei fatti, la squadra mobile ha denunciato il 45enne per lesioni personali aggravate dall’ uso dell’ arma, ingiurie e minacce.

http://www.lagazzettadilucca.it/cronaca/2012/06/lite-tra-camionisti-giordano-aggredisce-marocchino-a-martellate/