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Via Salviati, in corso lo sgombero dei rom – Corriere della Sera


Il Messaggero

Via Salviati, in corso lo sgombero dei rom
Corriere della Sera
184 del 5 agosto 2013 che aveva disposto «il trasferimento immediato di persone e cose dall'insediamento abusivo di nomadi sito in via Salviati» e il loro ricollocamento «presso il villaggio della solidarietà di Castel Romano». Ma «lo sgombero forzato
Nomadi, primo sgombero del sindaco Marino. Via 120 rom dall Il Messaggero
Nomadi: Amnesty, sgombero forzato a RomaANSA.it
NOMADI, SGOMBERO VIA SALVIATI: DEMOLITE BARACCHELa Repubblica
Roma Capitale News –Cinque Quotidiano
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Roma: dove gli zingari fanno sesso davanti ai bambini

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ROMA – Nel quartiere lo chiamano «il vallone», un campo sterminato fatto di sterpaglie e degrado dove tutto può succedere. La notte cala il coprifuoco, perché, dicono nel quartiere «in quello stradone c’è gente strana». Via Gino Severino, zona Tor Sapienza: da qualche tempo, ormai, in quell’area incastrata tra via Collatina e via Prenestina è vietato circolare anche di giorno. Un divieto imposto dal buon senso, un tentativo di tutelare i bambini del quartiere da scene che fanno rabbrividire. Un campo incolto, sullo sfondo cartelloni pubblicitari, al centro due persone che fanno sesso: un rapporto consumato alla luce del sole, senza pudore, senza ritegno, immortalato in alcune foto scattate dai residenti di via Giorgio Morandi. Gli scatti pubblicati sul web non lasciano dubbi sull’orrore che gli abitanti della zona devono sopportare ogni giorno. Perché quelle scene hard che gettano Roma nel peggiore degli incubi, si ripetono a ogni ora, come se quel prato fosse ormai diventato ostaggio, senza possibilità di riscatto, della prostituzione.

Secondo i residenti, i «clienti» del sesso a pagamento sono i ‘nomadi’ che da qualche tempo si sono insediati abusivamente nella zona. Quel che è certo è che nessuna zona di Roma, neanche la periferia più abbandonata, merita immagini che sfidano ogni più elementare senso del pudore.

TAM TAM SUL WEB – Le foto sono state ritwittate dal profilo di @NoiRoma suscitando sdegno e choc tra i lettori del web. Si parla di foto «inquietanti», «sconcertanti», di «una vergogna per Roma». Nel post dove sono state pubblicate le foto vengono citati anche i profili del sindaco Ignazio Marino e del numero due del Campidoglio Luigi Neri che non sembrano rispondere all’appello dei residenti: si chiede l’intervento delle forze dell’ordine per mettere fine a uno scempio quotidiano. Le foto finiscono anche sul blog di Dario Rossin, consigliere capitolino di Fratelli d’Italia secondo il quale «quanto denunciato dai residenti di via Morandi a Tor Sapienza è la dimostrazione di come la nostra città sia ormai preda di soggetti senza il minimo senso del pudore, delle legalità, del vivere comune». Secondo il consigliere «la prostituzione deve essere combattuta con ogni forza e servono leggi nazionali severe per debellare questo fenomeno che invade le nostre strade, attraverso l’introduzione del reato stesso di prostituzione».

Rossin chiede di «intervenire subito e in maniera decisa su accampamenti abusivi che degradano e mettono a rischio intere aree a loro circostanti, con spettacoli squallidi ai quali non vogliamo più assistere. Marino e la sinistra continuano a perdere tempo dietro ai Fori, mentre Roma sta scivolando nel torbido dell’inciviltà».

http://www.ilmessaggero.it/ROMA/STORIE/sesso_nomadi_roma_campo_via_morandi_tor_sapienza/notizie/322982.shtml

Deve essere un antipasto della proposta del Pd di insegnare l’educazione sessuale negli asili.

Parma: nuovo campo nomadi, M5s nella bufera – Lettera43

Parma: nuovo campo nomadi, M5s nella bufera
Lettera43
È polemica a Parma per la riqualificazione di un campo nomadi decisa dal sindaco del Movimento 5 stelle Federico Pizzarotti. «Il grillino regala 18 case popolari agli zingari», ha titolato Vox News, mentre una nota del Comune ha spiegato che il campo

Manifesti Pdl e Lega contro rom, giudice: «comportamento … – PrimaDaNoi.it


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Manifesti Pdl e Lega contro rom, giudice: «comportamento
PrimaDaNoi.it
Nel provvedimento, il giudice dichiara «il carattere discriminatorio della pubblicazione e diffusione delle dichiarazioni» rilasciate dal Pdl e dalla Lega Nord Abruzzo nei confronti della comunità rom pescarese e ordina «la cessazione di tali
Erano manifesti discriminatoriabruzzo independent
Il giudice: «Discriminazione sì ma nessun risarcimento danni»Il Tempo

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Anche i rom bocciano Pisapia «Il campo? Sprecati 2 milioni» – il Giornale

Anche i rom bocciano Pisapia «Il campo? Sprecati 2 milioni»
il Giornale
Non c'è pace per Pisapia. Tutti i supporter della campagna arancione gli si rivoltano contro. Qualche settimana fa, i centri sociali sgomberati da uno stabile sono andati a protestare davanti a Palazzo Marino con i fumogeni perchè il sindaco ha tradito

Tassi: «I nomadi si paghino l’acqua che consumano, basta disparità … – IlPiacenza


IlPiacenza

Tassi: «I nomadi si paghino l'acqua che consumano, basta disparità
IlPiacenza
Il consigliere del Pdl Marco Tassi presenta in consiglio una mozione che chiede che l'Amministrazione non contribuisca più a pagare l'acqua al campo nomadi di via Torre della Razza. Foti: «Il campo di sosta va chiuso, era una soluzione temporanea»,

«Mamma, non affittare agli immigrati», lei lo fa e muore

E’ in carcere Constantin Scarlat di 33 anni, l’ennesimo romeno che grazie alla libera circolazione europea ha ammazzato un’italiana.
Per il delitto è probabile che entro oggi ci sarà la convalida dell’arresto – sempre che qualche magistrato fanatico non intervenga per liberarlo – per un delitto probabilmente premeditato.
Constantin Scarlat,  tempo fa, aveva abitato in una casa di proprietà di Alma Pecorara, conosceva la donna e le sue abitudini. E soprattutto stando ad una testimonianza raccolta dai carabinieri,  insisteva per tornare ad abitare a Montecalvo Versiggia.

«Il figlio Andrea non era affatto propenso che la mamma affittasse stanze o case di proprietà ad immigrati e anzi chiedeva alla mamma di usare più precauzioni» ha segnalato l’ avvocato Luca Angeleri che, assieme a Marco Casali, assiste Andrea Castaldi, il figlio dell’ anziana assassinata.

Negli ultimi tempi aveva abitato, abusivamente, presso altri connazionali in località Fosso del comune di Golferenzo. Da lì, la mattina del 23 aprile, a piedi, sarebbe andato a Montecalvo. Per strada sono 4-5 chilometri, attraverso i sentieri e le stradine di campagna, forse la metà. E il romeno è in grado di farlo anche in meno di un’ora. Viene inquadrato e ripreso da una telecamera del sistema di videosorvgelianza del Comune, sia quando passa per andare verso Montecalvo e la frazione Piane dove abita l’anziana sia, diverse ore dopo, oltre la mezzanotte del 23 aprile, quando compie il percorso inverso. Queste le prove più evidenti a suo carico, oltre alle impronte che sono oggetto di analisi.
Il romeno avrebbe colpito la donna per una questione di soldi: 100 o 150 euro, che l’uomo rivoleva in quanto caparra versata per un precedente affitto, in «nero». Al no della donna, si sarebbe scatenata la furia omicida. Insomma un dramma che ripropone anche il problema dei tanti immigrati che vivono, in maniera più o meno regolare, in questo angolo a sud del Po, sulle colline della Valle Versa. «Ne abbiamo aiutati tanti, sono essenziali per la nostra agricoltura, molti sono perfettamente integrati. Però, dalla gente del posto, ci vuole più prudenza e un corretto rapporto con le istituzioni» dice il sindaco di Montecalvo, Roberto Delmonte.

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La signora era una collaborazionista dell’invasione. Ha raccolto quello che aveva seminato.

Non si esclude che il figlio venga ora indagato per “discriminazione” da qualche fanatico della magistratura. Possiamo concludere che il “razzismo” salva la vita.

Violenza sessuale, albanese arrestato – ANSA.it


ANSA.it

Violenza sessuale, albanese arrestato
ANSA.it
Violenza sessuale, albanese arrestato (ANSA) – RAVENNA, 4 MAR – E' andato a casa della ex fidanzata con una pistola, e dopo avere appoggiato l'arma su un tavolo, ha costretto la ragazza ad avere un rapporto sessuale. E' con questa accusa che a Faenza
«Il mio ex mi ha stuprata» Arrestato per violenza sessualeIl Resto del Carlino

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«Il Comune dà 60mila euro ai nomadi, ma i piacentini chi li aiuta?» – IlPiacenza


IlPiacenza

«Il Comune dà 60mila euro ai nomadi, ma i piacentini chi li aiuta?»
IlPiacenza
«Nei giorni scorsi sui media locali, a seguito del solito autocelebrativo comunicato stampa del Comune di Piacenza sono apparsi bellissimi articoli sul campo nomadi presso Torre della Razza. Leggendo gli articoli, sembra che il comune abbia deciso la

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Roma: immigrati incendiano Cie e assaltano agenti, Vendola si schiera dalla loro parte!

ROMA –  Violenta rivolta al Centro di identificazione ed espulsione di Ponte Galeria, alle porte di Roma, che ospita i clandestini – spesso criminali incalliti – in attesa di essere rimpatriati. Alcuni immigrati sono saliti sul tetto, altri hanno dato fuoco a coperte, materassi e vestiti e si sono asserragliati all’interno. L’incendio ha sprigionato una lunga colonna di fumo nero che ha reso inagibile una parte della struttura.

IMMIGRATI ASSERRAGLIATI – I vigili del fuoco hanno fatto fatica a farsi strada nel Cie per via del fumo. Solo dopo tre ore sono riusciti a spegnere l’incendio. Sul posto anche alcuni contingenti del reparto mobile della Questura e del commissariato di Fiumicino, che hanno tentato una mediazione con gli ospiti. Una funzionaria di polizia si è rotta una mano, ma la frattura non è da attribuire agli immigrati in rivolta.

L'intervento della polizia al Cie di Ponte Galeria (Proto)IL RIFIUTO DEL NIGERIANO – A originare la violenza, secondo la ricostruzione del garante dei detenuti, Angiolo Marroni, è stato «il rifiuto, da parte di un ospite nigeriano del centro, di essere rimpatriato per effetto di un decreto di espulsione. La sua resistenza alle forze dell’ordine ha causato la loro reazione e gli altri nigeriani che hanno assistito alla scena, hanno protestato e messo a ferro e fuoco il settore maschile, causando ingenti danni». I nigeriani sono gli immigrati più presenti al Cie: rappresentano il 40% della popolazione maschile, con 43 ospiti su 132. «Per tutta la durata degli incidenti – prosegue Marroni – gli ospiti delle altre nazionalità sono rimasti alquanto indifferenti all’accaduto. Alla fine il giovane nigeriano,Victor, di 29 anni, non è stato rimpatriato e otto suoi connazionali sono in stato di fermo».

LA TESTIMONIANZA – «I nigeriani sono entrati alle 10 e mezzo nelle celle e ci hanno preso tutti i materassi – racconta Hichar Abdendi, marocchino, da due mesi al Cie -. Si sono ribellati al decreto di espulsione. Ora però non abbiamo più niente nelle celle, tutti i materassi sono andati in fumo. E con i materassi anche le coperte e tutto il resto. La protesta è andata avanti fino alle 13.».

E subito arriva la presa di posizione di Pd-Sel che si schierano con i clandestini violenti

I vigili del fuoco costretti a intervenire per domare l'incendio (Proto)

«STRUTTURE DA CHIUDERE» – Immediate le polemiche: «La rivolta conferma l’emergenza e la drammaticità delle condizioni di detenzione all’interno del Cie di Ponte Galeria – attacca Gianluca Peciola, di Sel -. I centri di identificazione ed espulsione sono disumani luoghi di privazione delle libertà fondamentali. Persone che non hanno commesso alcun reato sono private della libertà personale, solo perché si trovano nel territorio del nostro Paese senza un permesso di soggiorno. Sinistra Ecologia e Libertà continua a battersi perché i Cie vengano chiusi e perché venga riformata la nostra legislazione sull’immigrazione».

 

 

http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/13_febbraio_18/rivolta-cie-ponte-galeria-2114066572602.shtml