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Aprilia: arrestati 3 pregiudicati romeni mentre tentavano furto – PPN – Prima Pagina News


PPN – Prima Pagina News

Aprilia: arrestati 3 pregiudicati romeni mentre tentavano furto
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Roma – 7 feb (Prima Pagina News) «Il 07 febbraio 2013, alle ore 06.00 circa, in Aprilia, i Carabinieri del NORM del Reparto Territoriale, hanno tratto in arresto in flagranza del reato di furto aggravato, tre giovani di nazionalità romena sorpresi sul
Tentano di derubare un pendolare, arrestati ad ApriliaLatina24ore.it
Tentato furto a bordo del treno, arrestati tre giovani ad ApriliaLatinaToday

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Assalto in villa: lo Zingaro era ai domiciliari. In un Campo Nomadi…

Giù le mani

Milano, 4 febbraio 2013 – «Il rapinatore che è stato colpito dall’avvocato di Parabiago era agli arresti domiciliari al campo nomadi di via Martirano». Sembra una contraddizione in termini. Un nomade costretto alla detenzione domestica in un accampamento rom. Ma così è. Via Martirano è uno dei sette campi cosiddetti «regolari o autorizzati». Fra quelli più antichi, con un centinaio di ospiti, per la maggioranza sinti di origini italiane. Uno dei siti che in questo periodo sono particolarmente monitorati dalle forze dell’ordine soprattutto dopo l’esplosione di violenza nell’insediamento di via Idro di martedì scorso. Per una faida interna, due gruppi si erano fronteggiati a colpi di pistola, e un’auto era stata data alle fiamme. L’indomani i poliziotti si erano presentati ed erano stati accolti a sassate. E torniamo al nomade fuggitivo.

Franco M. K., 29 anni, è sospettato di essere uno dei responsabili dell’assalto in villa di sabato sera a Parabiago: entrato nella casa a due piani con un complice, prima ha immobilizzato la padrona di casa, poi è salito al secondo piano e nel corridoio si è imbattuto nel marito della donna. Che, armato, gli ha sparato addosso cinque colpi. Senza ucciderlo ma mandandolo in rianimazione al San Carlo. Mezz’ora dopo l’assalto, il nomade è stato scaricato da una macchina — forse una piccola Peugeot — al pronto soccorso. Chissà cosa sarebbe accaduto se il professionista non fosse stato armato. In genere, l’obiettivo è estorcere ai padroni di casa la combinazione della cassaforte.
 

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Accoltellato in casa da immigrati: resterà paralizzato

Straziante il racconto della sorella della vittima: “Per me volevano ucciderlo, quelle bestie me l’hanno rovinato a vita.”

CATTIVI MAESTRI

QUARRATA. «Per me lo volevano ammazzare. Volevano ucciderlo. Uno come lui, così mingherlino, che deve reagire? Stava anche parecchio male. Aveva avuto vomito e diarrea per tutta la notte. Me l’hanno rovinato a vita. Perché non hanno legato anche lui, invece di massacrarlo?». Sconvolta, rassegnata, incapace persino di arrabbiarsi, Cristina Gangale, la sorella di Gianmichele, l’elettricista di 35 anni di Quarrata, in provincia di Pistoia, accoltellato da una banda di 3 criminali stranieri durante la rapina di giovedì mattina nel cascinale di Buriano. Non ha nessuno contro cui urlare, lei, che quando ha saputo della lesione al midollo del fratello, causata da uno dei due colpi di coltello affondati sul corpo di Gianmichele dagli aggressori, si è coperta gli occhi con una mano. «Se riuscirà a vivere, rimarrà comunque paralizzato a vita. Dal collo in giù. Lo ha detto il primario di Careggi al mio babbo stanotte (venerdì notte, ndr). Ha il polmone perforato. Non si sa nemmeno se e quando riuscirà a respirare da solo. Quel figliolo me l’hanno rovinato. Dalla terza vertebra in giù non c’è più nulla da fare. E questa gente che l’ha ridotto così, dov’è? Io un affare in questo modo… Non ci posso credere. Non ci posso pensare». Cristina, che abita a Quarrata con il marito, con i bambini e con la madre malata da tempo, non è voluta nemmeno rientrare nella casa di via Tacinaia, dove è cresciuta. «Il mio babbo l’hanno fatto rientrare ieri sera (giovedì, ndr), alle nove e mezza, dieci. C’è stato mio marito a vedere e a pulire quel sangue. Io non ce l’ho fatta. Lo volevano uccidere – ripete la sorella di Gianmichele Gangale – Quell’altra (Maria, la compagna del padre, Francesco Gangale, la seconda vittima della rapina sfociata in aggressione, ndr) l’hanno legata, potevano fare altrettanto con lui».

Fonti:

http://iltirreno.gelocal.it/regione/2013/01/26/news/ferito-dai-banditi-restera-paralizzato-1.6417129

Secondo la versione ufficiale fornita dai Carabinieri i responsabili di questo orrore sono tre immigrati: http://iltirreno.gelocal.it/pistoia/cronaca/2013/01/24/news/rapina-in-villa-a-buriano-legati-e-malmenati-il-figlio-del-proprietario-e-la-badante-1.6406545

http://tuttiicriminidegliimmigrati.com/rapina-in-villa-a-quarrata-grave-il-figlio-del-proprietario/

http://www.lanazione.it/montecatini/cronaca/2013/01/24/835498-rapina-in-villa-a-Quaranta.shtml