Tag: scappa

Baby gang di immigrati rapina e picchia 15enne in via Indipendenza

Baby gang rapina e picchia 15enne in via Indipendenza

Bologna, 5 gennaio 2014 – Ragazzino rapinato dell‘iPhone in via Indipendenza. Un 15enne nato a Bologna e residente a Castelfranco Emilia era arrivato ieri in città in compagnia di due amici per approfittare del primo giorno di saldi e fare shopping nei negozi dell’affollata via Indipendenza presa d’assalto nei giorni dei T-Days.

All’uscita dal negozio Foot Locker, i tre ragazzini sono stati avvicinati da un nutrito gruppo di coetanei. Uno di questi, probabilmente nordafricano, chiede gentilemnte al 15enne di poter usare il suo telefono per una chiamata di emergenza. Il ragazzino tentenna un po’ ma poi gli tende il suo iPhone 5. Appena afferrato il telefono però, il nordafricano si mette a correre e il modenese lo insegue fino a via Polese.

Intanto arrivano anche gli altri teenager del gruppo. Il nordafricano chiede al 15enne 30 euro per restituirgli l’iPhone e questi, ingenuamente, glieli dà. Invece di vedersi restuire l’oggetto, alla vittima della rapina viene spruzzato spary urticante negli occhi e vengono sferrati dei pugni.

Una coppia di passanti ha poi soccorso il giovane che è stato portato al Maggiore dove ha avuto una prognosi di sei giorni per contusioni a un dito, all’addome, al volto e un lieve trauma cranico. Uscito dall’ospedale, il ragazzo ha presentato denuncia in questura.

 

 

Traffico di sostanze stupefacenti, arrestato 25enne albanese – Spoleto Online


tuttoggi.info

Traffico di sostanze stupefacenti, arrestato 25enne albanese
Spoleto Online
L'albanese, già positivo in banca dati, è stato quindi tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti ed associato al carcere di Spoleto, a disposizione dell'Autorità Giudiziaria. La droga sequestrata, risultata di ottima
Spoleto, scappa dai carabinieri e getta dal finestrino cinquemila Corriere dell’Umbria
Spoleto, 40 grammi di cocaina nel pacchetto di sigarette: 25enne in Umbria 24 News
Spoleto, in auto con 40 grammi di cocaina / Carabinieri arrestano un tuttoggi.info

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Fugge da tunisino: la pestava e faceva mangiare in ciotola cane perché impura

Parmigiana scappa dal marito tunisino: la costringeva a mangiare nella ciotola del cane

Ha subito violenze ed umiliazioni per anni ma alla fine una ragazza parmigiana di 35 anni è riuscita a fuggire dall’incubo durato anni. Il marito, un tunisino di 45 anni, dopo il matrimonio l’ha tenuta in una condizione di sottomissione estrema, costringendola anche a mangiare nella ciotola del cane.

Dopo il trasferimento a Tunisi è iniziato l’incubo. Secondo quanto ricostruito dall’associazione Stop Femminicidi alla quale la donna si è rivolta in cerca di aiuto, il marito l’ha costretta in più occasioni ad avere rapporti sessuali con altri uomini e ad ospitare nella loro casa le sue amanti. Una condizione che la donna ha subito per molto tempo ma dalla quale ha avuto il coraggio di uscire. Un turbinio di violenza che ha reso la 35enne non in grado di reagire. Un marito padrone che la soggiogava continuamente e non la lasciava uscire di casa. “

Potrebbe interessarti: http://www.parmatoday.it/cronaca/parmigiana-scappa-dal-marito-tunisino-la-costringeva-a-mangiare-nella-ciotola-del-cane.html

Tenta rapina e poi aggredisce finanziere: arrestato rom di Alba … – CityRumors.it

Tenta rapina e poi aggredisce finanziere: arrestato rom di Alba
CityRumors.it
Ascoli Piceno. Sventa una rapina in un'abitazione, cerca di bloccare uno dei malviventi, un rom di Alba Adriatica, che lo aggredisce e poi scappa. In serata, però, il giovane viene rintracciato ed arrestato. A far saltare i piani della banda è stato Un
Agente Gdf fuori servizio sventa rapinaANSA.it

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Scappa dopo l’incidente: arrestato Ghanese

Scappa dopo l’incidente: subito arrestato
Romagna Noi
Per un 35enne originario del Ghana ma domiciliato a Modena, la fuga dopo un incidente verificatosi ieri sera a Ravenna è finita pochi minuti dopo tra le braccia della polizia. L’uomo, tornando da una festa tra amici, su via Sant’Alberto con la sua Bmw  

Donnalucata, arrestato albanese, già espulso – RagusaNews


Telenova Ragusa

Donnalucata, arrestato albanese, già espulso
RagusaNews
Gli accertamenti eseguiti nell'immediata del fatto sui documenti hanno permesso ai militari di identificare il fuggitivo, un cittadino albanese (S.B.) di 31 anni con pregiudizi penali in Italia, e di accertare come lo stesso – al termine di un periodo
Non poteva rientrare in Italia, arrestato cittadino albaneseTelenova Ragusa
Albanese scappa ai controlli ma perde documenti, arrestatoLa Gazzetta Iblea

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Donnalucata(Scicli). Arrestato cittadino albanese, già espulso. – radiortm.it


radiortm.it

Donnalucata(Scicli). Arrestato cittadino albanese, già espulso.
radiortm.it
Gli accertamenti eseguiti nell'immediata del fatto sui documenti hanno permesso ai militari di identificare il fuggitivo, un cittadino albanese (S.B.) di 31 anni con pregiudizi penali in Italia, e di accertare come lo stesso – al termine di un periodo
Albanese scappa ai controlli ma perde documenti, arrestatoLa Gazzetta Iblea
Non poteva rientrare in Italia, arrestato cittadino albaneseTelenova Ragusa

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Fa un incidente e scappa: l’auto era rubata

NOVARA – Venti giorni fa al casello di Novara ovest della A4 gli agenti della Polstrada di Novara est hanno rilevato un lieve incidente fra un’auto e un furgone. E stranamente il conducente della vettura si era dileguato. Rintracciato (grazie a un cellulare trovato a bordo) da una Volante , è emerso il motivo: l’auto – è stato appurato in seguito – era rubata, e a bordo c’erano attrezzi di scasso. M.E., 46enne rumeno, è stato fermato per ricettazione.

http://www.oknovara.it/news/?p=71207

Stupro di Bergamo: la Polizia ha il nome, ma il magistrato non vuole arrestarlo

Un Kosovaro sposato, con figli, regolare in Italia. Vive con la sua famiglia, a Bergamo, e ha circa trent’anni.

Lo stupro della ragazza incinta a Bergamo accaduto giovedì della scorsa settimana.
Da ormai una settimana i poliziotti stanno dando la caccia al maniaco e la ricerca sarebbe già arrivata alla fine. C’è un sospettato ben preciso. Un kosovaro. Gli agenti sono certi si tratti di lui, lo hanno pedinato, hanno analizzato i tabulati telefonici e le telecamere di sorveglianza, sono pronti ad arrestarlo, hanno voglia di arrestarlo. Ma c’è un problema, il solito problema: il magistrato xenofilo che non vuole fare il suo dovere e si rifiuta di firmare l’ordine di cattura.

Stanno creando una società caotica

La dinamica dell’aggressione tutto sommato è solo un dettaglio. Uguale a tante altre. Lui segue la ragazza, le offre un passaggio sulla sua utilitaria bianca, lei rifiuta. Ma il tipo riesce ad arrivarle vicino ed ecco scattare l’aggressione. L’afferra, la scaraventa sul cofano di una vettura e comincia a sfogare la più marcia delle perversioni. Si deve interrompere, però. Non fa a tempo a completare l’«opera». Si sentono voci e passi non lontani, troppo il rischio a questo punto. Il maniaco non ha scelta: risale in macchina, scappa. Dimenticando, però, tanti, troppi particolari. A cominciare dalle telecamere che sorvegliano la zona per finire con le tracce del suo Dna lasciate sulla vittima. Saliva, probabilmente un bacio che non è mai riuscito a rubare. E poi la descrizione fornita dalla vittima: «Parlava italiano, ma con uno accento particolare. Uno di quelli dell’Est.»
Quindi il solito iter, l’inevitabile triste trafila prima di sporgere denuncia. L’universitaria chiama le amiche col telefonino, quindi viene portata in ospedale. Gli accertamenti diranno che qualcosa è accaduto, ma soprattutto sveleranno ciò che la vittima non sapeva. Almeno non ancora: è incinta da qualche settimana. In grembo porta un essere «grande» come un fagiolo, una nuova vita portata da un amore almeno desiderato. Ma lo choc è duplice. Rischia di perderlo? I medici la rassicurano: il feto non ha subito danni. Potrà crescere.
Intanto gli investigatori lavorano. Ci sono i video che riprendono l’auto del maniaco, i tabulati telefonici di chi si trovava in zona a quell’ora diranno il resto. Adesso si sa quasi tutto del presunto responsabile. Sarebbe anche sposato, forse con figli, regolare in Italia. Vive con la sua famiglia, a Bergamo, e ha circa trent’anni.
Allora una domanda? Perché nessuno l’ha ancora fermato?

http://www.ilgiornale.it/news/interni/stuprata-alluscita-locale-c-sospettato-resta-libero-873467.html

In questo caso ci si potrebbe regolare, da cittadini, colpendo nel mucchio.

Dopo il carcere scappa in Austria per rubare: preso a Forlì – ForlìToday


ForlìToday

Dopo il carcere scappa in Austria per rubare: preso a Forlì
ForlìToday
E.S. (le sue iniziali), un idraulico 24enne di nazionalità albanese, è stato trovato a Forlì. di Redazione – 10 All'epoca dei fatti il giovane agì con un complice, V.M. (le sue iniziali), 27enne, arrestato dopo due giorni in un residence di Rimini