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‘Sono immigrato, posso occupare casa vostra’: e aggredisce agenti

San Giorgio su Legnano – Occupa una casa con moglie e figlio di 2 anni, sgomberato e ammanettato dai carabinieri. E’ successo a San Giorgio dove venerdì 21 marzo i militari hanno arrestato l’uomo, un muratore marocchino di 36 anni. Appena l’uomo, con famiglia, è entrato nello stabile di via Raimondi gestito dal Comune sono stati avvertiti i carabinieri che, al loro arrivo, hanno trovato l’appartamento con una nuova serratura e i servizi di gas e luce già allacciati. La famiglia risultava, peraltro, già destinataria di uno sfratto esecutivo eseguito appena una settimana prima da un appartamento di via Isonzo. L’uomo, alla vista dei militari, ha iniziato a inveire contro il Comune e lo Stato italiano che non gli dà una casa, scagliandosi con veemenza contro i carabinieri. A quel punto, oltre a sgomberare l’appartamento, l’uomo è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e condotto in carcere a Busto.

http://www.prealpina.it/notizie/alto-milanese/2014/3/22/occupa-casa-e-aggredisce-i-carabinieri/3063630/55/

Nessun limite: razziano anche i cimiteri

SAN GIORGIO DELLA RICHINVELDA. Ennesimo furto di rame in un cimitero dello spilimberghese. Ad essere preso di mira, questa volta, il camposanto di Pozzo di San Giorgio della Richinvelda.
Ad accorgersi dell’accaduto una donna, residente nella frazione sangiorgina, la quale, recandosi a portare un saluto ai propri cari, s’è trovata dinanzi ad uno spettacolo inqualificabile. Fiori sparsi lungo il camposanto, soprattutto – ed è l’elemento che ha destato il maggior sconcerto – alcune lapidi distrutte per prelevare i vasi in rame.
Come se non bastasse, i malviventi hanno avuto tutto il tempo per sottrarre da diversi loculi anche i portafiori in rame contenuti nei vasi, tralasciando quelli in plastica. Non è andato a buon fine, invece, il furto delle grondaie di alcune tombe di famiglia, le quali, dopo essere state parzialmente sbullonate, sono state lasciate sul posto.
Alla donna non è rimasto altro da fare che lanciare l’allarme. Sul posto sono giunti i carabinieri della compagnia di Spilimbergo, agli ordini del maggiore Francesco Dotto.
Dai primi accertamenti, appare molto probabile che l’intrusione dei ladri-vandali possa risalire alla notte tra giovedì e ieri. I malviventi si sono introdotti nel luogo sacro consci di poter agire senza particolari problemi, trattandosi di un area isolata e scarsamente illuminata. Ma non è tutto. Stando ad una ricognizione degli addetti comunali, qualcosa sembrerebbe essere stato sottratto anche dal cimitero della frazione di Cosa.
Sul posto anche il sindaco Michele Leon, il quale si è detto «costernato e rammaricato per l’accaduto». Il primo cittadino sangiorgino ha aggiunto: «I danni sono ingenti. Nonostante gli sforzi delle forze dell’ordine e la collaborazione del Comune e degli stessi cittadini, continuano a verificarsi questi incresciosi episodi che, al di là del danno economico, sono degli odiosi atti sacrileghi».
Su suggerimento dei carabinieri, il primo cittadino ha dato piena disponibilità a farsi portavoce nei confronti di quanti avessero subito danni dal raid, per formulare una denuncia collettiva. Gli interessati possono comunicare i danni all’ufficio anagrafe comunale.

http://messaggeroveneto.gelocal.it/cronaca/2013/09/28/news/pozzo-cimitero-devastato-per-rubare-le-parti-in-rame-1.7825778

Amnistia: con martello spacca la mano ad agente

Ennesimo caso di violenza nel carcere di San Giorgio. La denuncia viene dal Sappe, sindacato di polizia penitenziaria. “Un detenuto marocchino – racconta il segretario generale Donato Capece – ristretto nella fatidica Terza Sezione del carcere di Lucca ha tirato, per futili motivi, uno sgabello al poliziotto in servizio nel Reparto che è stato molto abile nello schivare il pesante oggetto. Poco dopo, lo stesso detenuto ha ingerito delle pile e, dopo essere stato accompagnato in infermeria ma aver rifiutato il ricovero nell’ospedale, mentre faceva rientro in cella costeggiando il muro del giardino, ha prelevato il coperchio di cemento di un tombino e si è scagliato contro i poliziotti. Uno di coloro, colpito con violenza, ha avuto dall’Ospedale una prognosi di 21 giorni per frattura del metacarpo e per almeno 40 giorni dovrà tenere il gesso. A lui e all’altro collega va tutta la nostra solidarietà. Ma certo si tratta dell’ennesima situazione incredibile e inaccettabile: e il fatto che ha visto protagonista, ancora una volta, uno straniero ci induce a tornare a sollecitare il Governo e il Ministro della Giustizia Cancellieri ad attivarsi davvero perché i detenuti stranieri scontino la pena a casa loro. Una cosa è certa: la Polizia Penitenziaria non è carne da macello e non tollererà altre violenze”.

Capece annuncia che nei prossimi giorni sarà al carcere di Lucca, nel quale nelle ultime settimane diversi sono stati gli eventi critici: atti di autolesionismo, risse, colluttazioni e tentati suicidi. “Eppure – afferma – nonostante tutto questo, l’amministrazione penitenziaria brilla per l’assenza di provvedimenti su Lucca, da almeno dieci anni. ” Non è più possibile tollerare violenze come quelle di ieri sera contro i poliziotti del carcere di Lucca. Le autorità nazionali e regionali penitenziarie si sveglino dal colpevole torpore in cui da almeno un decennio si trovano ed assicurino garanzie e tutele alla Polizia penitenziaria, che nella prima linea delle sezioni detentive combattono e rischiano la vita ogni giorno. Altro che segni di ripresa: Lucca è un carcere ad alta tensione, con violenze e problemi ogni giorno”.

http://www.lagazzettadilucca.it/cronaca/2013/09/detenuto-aggredisce-un-agente-e-gli-frattura-la-mano/

Bergamo assediata da ‘mendicanti’

Nel corso della mattinata di venerdì 13 settembre agenti della questura e della polizia locale di Bergamo hanno effettuato un servizio di controllo del territorio espressamente mirato a contrastare l’accattonaggio, dopo alcune segnalazioni di un aumento del fenomeno, nelle ultime settimane. «È stato notato un aumento di persone che ai semafori chiedono l’elemosina – spiega il questore, Dino Finolli – per questo siamo intervenuti, non tanto per reprimere, ma più che altro per dare a queste persone un segnale della nostra presenza sul territorio e scoraggiare così il fenomeno». Due pattuglie della polizia di stato e una dei vigili sono intervenute fra le 9,30 e mezzoggiorno in alcune zone dove era stata segnalata presenza di mendicanti: piazzale Marconi e la zona della stazione, Porta Nuova, via San Giorgio, via Autostrada e Sant’Agostino.

Sono stati stilati quattro verbali ad altrettanti mendicanti, sanzionati con una multa da 100 euro, per violazione del regolamento comunale di polizia urbana. Nessuno è stato denunciato. Il regolamento all’articolo 2, comma 3, lettera d) del regolamento di polizia urbana, datato 2012, sanziona il cosiddetto accattonaggio molesto. Il testo vieta di «avere atteggiamenti e comportamenti pericolosi o molesti nei confronti di altri soggetti, nelle strade ed aree pubbliche o ad uso pubblico, recando intralcio o pericolo al flusso pedonale o veicolare, quali sdraiarsi, sedersi, inginocchiarsi per terra sul marciapiede o avvicinarsi ai veicoli in circolazione vendendo merci o offrendo servizi di lavaggio di vetri o di altre parti, ovvero causando molestie alle persone mediante richieste di denaro o offerte di oggetti effettuate in modo insistente». Secondo le leggi regionali, inoltre, è vietato «esibire, durante la pratica dell’accattonaggio, cuccioli, animali sofferenti per le condizioni ambientali in cui sono esposti, o comunque animali detenuti in modo tale da suscitare l’altrui pietà».

I mendicanti multati sarebbero tutti provenienti dall’Europa dell’Est, specialmente dalla Romania. Non sarebbero stati riscontrati episodi di minori utilizzati per la questua, come invece accaduto in passato, o elementi che possano far pensare a un racket dei questuanti. Il tema è comunque di stretta attualità: giovedì quattro persone sono state arrestate perché, secondo le accuse, costringevano un pensionato di Boccaleone a mendicare fuori dai supermercati.

http://www.ecodibergamo.it/stories/Cronaca/393814_accattonaggio_agli_incroci_in_quattro_multati_per_100_euro/

Furti e Fede: "Educazione georgiana" per i professionisti dei colpi in … – RomaToday


RomaToday

Furti e Fede: "Educazione georgiana" per i professionisti dei colpi in
RomaToday
EDUCAZIONE GEORGIANA – Professionisti del furto dediti al culto cattolico tanto da credere che un primo importante arresto fu causato dalla scelta del giorno del colpo, il 23 novembre, giorno di celebrazione di San Giorgio in Georgia, quando i

Controlli e arresti tra Libertà, Japigia e San Giorgio – BariLive.it

Controlli e arresti tra Libertà, Japigia e San Giorgio
BariLive.it
Nell'ambito dell'intensificazione dei servizi di controllo del territorio posti in essere dall'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, gli Agenti delle Volanti hanno arrestato ieri due cittadini di nazionalità georgiana, rispettivamente di 31

Verona: immigrato cerca di rubare navigatore satellitare

Porta San Giorgio, Volkswagen Tiguan parcheggiata regolarmente con un individuo a bordo che sembra impostare la via sul navigatore. Qualcosa però insospettisce la pattuglia dei carabinieri della Compagnia di Verona che pattugliavano la zona: l’individuo è seduto sul sedile lato passeggero. Decidono di invertire la marcia e controllare il soggetto quando, a poca distanza dall’autovettura, improvvisamente vedono sgattaiolare un altro uomo da dietro la macchina e darsi alla fuga e contemporaneamente anche il “passeggero” della Tiguan uscire velocemente e scappare in direzione opposta.