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Grosseto: 4 abusivi tentano stupro su 13enne, salvata dal nonno

Una ragazzina di tredici anni molestata alla fermata dell’autobus da quattro parcheggiatori abusivi. Sarebbe accaduto un paio di giorni fa davanti all’ospedale della Misericordia e per fortuna che il nonno, dopo aver accompagnato la nipote, ha visto quanto stava accadendo ed è tornato indietro facendo allontanare gli aggressori, uno dei quali aveva strattonato l’adolescente. Questo è l’episodio così come lo riferisce Fabrizio Rossi, consigliere comunale di Fratelli d’Italia-An, il quale lo ha appreso direttamente dalla famiglia della ragazzina “…che, per paura, preferisce mantenere l’anonimato senza denunciare il fatto”.

Alla memoria vengono subito un paio di episodi simili accaduti qualche settimana fa nella zona di via Emilia-via della Pace. Prima una tredicenne aveva riferito di aver visto tre uomini, verosimilmente stranieri, pedinarla tanto che lei all’improvviso si era messa a correre riuscendo a seminarli. Poi un genitore aveva raccontato, pochi giorni dopo, che nella stessa zona la figlia sedicenne era stata seguita in strada da tre uomini, ponendo l’interrogativo se si trattasse degli stessi individui. In questo caso l’uomo aveva formalizzato la denuncia contro ignoti in Questura e la Polizia aveva dato il via agli accertamenti. Ora questo nuovo caso, svelato da Rossi, per il quale però non sono state presentate denunce.
Per il consigliere di centrodestra è solo l’ennesimo episodio che testimonia come a Grosseto la situazione sia ormai giunta al limite tra degrado urbano, furti e vandalismo. “Un’escalation che lascia senza parole – sostiene l’esponente di FdI-An – e che ci fa comprendere come la nostra mozione sulla sicurezza partecipata, bocciata in Consiglio, avrebbe davvero potuto mettere in seria difficoltà coloro che, impuniti, continuano a seminare disastri per Grosseto”.

http://corrieredimaremma.corr.it/news/grosseto/178481/Ragazzina-molestata-da-quattro-parcheggiatori-abusivi.html

Immigrata si schianta con l’auto: distrutto semaforo

semaforo

Si schianta con l’auto a Como – Fuori strada, da solo, in viale Roosevelt in citta’. Ha distrutto di netto un palo del semaforo e anche un tubo del gas e per questo, in zona, grande mobilitazione con l’intervento anche dei tecnici di semaforica per il ripristino. Poi Vigili del fuoco, polizia locale e 118. E’ successo ieri sera poco prima della mezzanotte in citta’. Violento urto, ferita in modo non garve la 30enne conducente (donna sudamericana). Paura e contusioni anche per il figlio di 4 anni che era con lei in auto, poi ricoverato all’ospedale in osservazione. Situazione tornata alla normalita’ dopo un’ora circa. Polo distrutta completamente: da accertare se la strada bagnata e’ stata la causa principale dello schianto oppure altro.

http://www.ciaocomo.it/si-schianta-con-lauto-a-como-e-distrugge-semafoto/#prettyPhoto

Adotta un ‘profugo’: immigrato pestava moglie e suoceri italiani

Si presentava sotto casa dei suoceri e minacciava di morte sia loro che la moglie, che da alcuni mesi, dopo che l’aveva picchiata più volte, lo aveva lasciato e si era trasferita nell’abitazione dei genitori insieme al figlio piccolo. Per questo un ventiduenne di origini kosovare è stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di maltrattamenti. Secondo quanto emerso, il giovane era già stato sottoposto a un divieto di avvicinamento alla donna, che però violava regolarmente. Da settimane si presentava sotto casa dei suoceri, gridando in strada e dicendo che avrebbe bruciato la loro auto e tagliato la gola alla moglie, ventiduenne fiorentina, se non fosse tornata con lui.

Leggi questo articolo su: http://www.gonews.it/2015/04/30/maltrattamenti-picchia-la-moglie-e-minaccia-i-suoceri-arrestato-un-22enne/

Poveri rom: macchinoni e tesoretti da 130.000 euro nel campo nomadi!

Erano pieni di soldi, ma ricevevano fondi dai contribuenti…

Abitavano nel campo nomadi di Castel Romano, ma sui loro conti correnti sono stati trovati tesoretti da 130 mila euro! Non solo. Avevano anche auto di grossa cilindrata e furgoni per nascondere la refurtiva.
E così questa mattina 43 rom, tra cui 22 donne e 16 minori, sono stati denunciati dalla polizia locale di Roma e allontanati dal villaggio autorizzato sulla Pontina.
Si tratta di altri finti poveri che si aggiungono ai 68 scoperti un mese fa a Via di Salone. I “nuovi Paperoni” erano alloggiati in dodici moduli abitativi e da tempo sfruttavano i servizi messi a disposizione dal Campidoglio per le famiglie disagiate. Acqua e corrente erano gratis per tutto l’anno e così i loro “risparmi” finivano sui libretti postali abilmente occultati. L’operazione dei vigili urbani è stata guidata dal Comandante Antonio Di Maggio che ha già promesso che “presto verranno controllati altri campi rom per mettere fine a questo tipo di malaffare che da troppo tempo si annida a Roma”.

I 43 fermati dovranno rispondere di reati penali, di violazioni amministrative e a breve potrebbero essere espulsi dal nostro Paese.
www.ilmessaggero.it/ROMA/CRONACA/40_finti_poveri_scovati_campo_rom_castel_romano_tesoretti_130_mila_euro_banca/notizie/1328265.shtml

Ragazza terrorizzata da africano: passante la salva da stupro

“Mi ha sbattuto contro la recinzione. Mi ha messo la mano ‘sotto’, insinuandola nei leggins che indossavo”. Nella mente di una 19enne di Marghera sarà difficile cancellare la faccia del maniaco che mercoledì sera, secondo il suo racconto, l’ha aggredita sessualmente. Fino a toccarla nelle parti intime. Un episodio gravissimo, avvenuto poco prima delle 23 in via Coletti, nella città giardino. La giovane stava tornando a casa dopo aver fatto visita al fidanzato in via del Bosco. Era a piedi, visto che il tragitto sarebbe dovuto durare non più di una ventina di minuti. Il tempo necessario per raggiungere l’abitazione che divide con la madre e con la nonna.

“Mancavano venti minuti alle 23 – racconta – sono passata davanti a un parchetto dove c’erano delle persone. Ho tirato dritto, ma a un certo punto è sbucato dal nulla questo uomo di colore che ha iniziato a chiamarmi ‘amore, amore’. Oppure ‘dammi un bacio'”. La giovane capisce che non era aria e non dà retta all’importunatore. Ma quest’ultimo inizia a seguirla a piedi: “D’istinto ho raggiunto l’attraversamento pedonale di via Coletti, uno dei pochi punti illuminati – sottolinea la 19enne – ma lui mi ha bloccato”. Dalle semplici frasi l’uomo, con gli occhiali, alto circa un metro e sessantacinque, tra i 30 e 40 anni, piuttosto robusto, capelli scuri corti, occhi castani, con addosso un giubbotto blu e jeans, è passato purtroppo ai fatti: “Mi ha subito spinto contro la ringhiera di un’abitazione. Io urlavo di lasciarmi stare, mi guardavo intorno e non vedevo nessuno. E’ la cosa che più mi ha terrorizzato. Ero in balìa di lui – ricorda la ragazza – mi teneva per il braccio, io nel frattempo ho cercato di telefonare al mio ragazzo, che ha risposto e sentito tutto”.

Dopodiché la violenza vera e propria: “Mi ha toccato. Ora ho addosso una sensazione ‘di schifo’ che nemmeno cinque docce ti levano – spiega la giovane donna – a quel punto presa dalla disperazione gli ho sferrato un forte calcio alla rotula. Devo avergli fatto molto male, perché sono corsa via ma lui al posto di correre ha camminato. Poi ho visto una signora in bici che si avvicinava”. La passante, un’italiana che il caso ha voluto transitasse proprio in quel momento, capisce che c’è qualcosa che non va: “Io mi sono messa in ginocchio proprio per farle intuire cos’era successo. Implorando l’uomo di lasciarmi stare. Piangevo”. La ciclista si frappone tra la vittima e l’aggressore e minaccia di chiamare la polizia.

Sulle prime il maniaco non cede e rimane fermo. Poi, quando l’altra tira fuori il cellulare, scappa a gambe levate. “Ora ho il terrore – dichiara la vittima – in quei momenti ho tentato di urlare ma nessuno mi ha sentito. Devo ringraziare quella donna che con coraggio ha allontanato quel mostro da me”. Secondo la giovane poco prima l’aggressore aveva importunato anche alcuni suoi amici nel parchetto poco distante dalla violenza: “Anche lì avrebbe messo la mano su una gamba a una ragazza. Stando mezz’oretta a cercare di resistere alle richieste di andarsene dei miei amici. Avrebbe detto anche da dove viene e dove abita”, conclude la sventurata.“

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Auto comprate in Italia e immatricolare in Romania per evitare tasse e multe: 28 denunciati

Avevano comprato le auto a Torino, ma le avevano fatte immatricolare in Romania in modo da evitare le tasse e complicare la vita a chi voleva multarli. Così 28 persone di origine romena sono state fermate dai carabinieri della Compagnia di Venaria e denunciati per truffa ai danni dello Stato. Le autovetture, risultando esportate, erano state radiate dai registri del Pra. Ma di fatto, benché reimmatricolate in Romania a nome di uno di loro o di un prestanome, sono rimaste circolanti in Italia: in questo modo si ometteva il pagamento delle tasse di proprietà italiana, si abbattevano i costi dell’assicurazione obbligatoria e si rendeva difficoltoso l’eventuale rintraccio in caso di violazioni al Codice della Strada. Le auto sono state sequestrate.

http://www.lastampa.it/2015/04/21/cronaca/auto-comprate-in-italia-e-immatricolare-in-romania-per-evitare-tasse-e-multe-denunciati-45LJTCV3ANS5Ktk23uGhnI/pagina.html

Non ha biglietto: cinese sfascia porte bus

Sorpreso senza biglietto a bordo di un autobus, ha iniziato a dare in escandescenza, tirando calci alle portiere, tanto che per precauzione il personale della società di trasporti ha fatto scendere dal pullman gli altri passeggeri. Alla fine è intervenuta anche la polizia che ha denunciato l’uomo, un 52enne cinese. Tutto è accaduto ieri sera a Prato, a bordo di un bus delle linee urbane della Cap. Da quanto spiegato dalla polizia, intervenuta intorno alle 20.20 circa in piazza Mercatale su richiesta di verificatori della Cap, il personale in servizio sul bus era in difficoltà perchè l’orientale trovato senza biglietto stava dando in escandescenza. Gli agenti hanno poi denunciato il cinese, già conosciuto dalle forze dell’ordine, per danneggiamento aggravato e interruzione di pubblico servizio.

Leggi questo articolo su: http://www.gonews.it/2015/04/19/senza-biglietto-sul-bus-da-in-escandescenza-denunciato/

Furti nei supermercati, tre romeni denunciati

Furti nei supermercati: tre romeni denunciati dalla Polizia

Ieri pomeriggio, martedì 14 aprile, il personale della Polizia di Stato ha denunciato per furto di generi alimentari tre cittadini rumeni a seguito di due episodi distinti che si sono verificati verso la stessa ora in due diversi supermercati cittadini.

Nel primo caso, la responsabile del punto vendita in via Ponzianino ha notato S.I.M., nato nel 1976, già noto alle forze dell’ordine, intento a nascondere confezioni di formaggio e due bottiglie di superalcolici all’interno del proprio giaccone. Superate le casse, è però stato invitato a rientrare.

Dinamica simile, ma con due personaggi invece che solo uno, in un negozio di via Zorutti: una coppia, O.N., nato nel 1994, e L.B.D., nata nel 1988, è entrata con due borse contenenti già alcuni prodotti e subito dopo i due si sono divisi, ma sono stati tenuti d’occhio dal personale; giunti in cassa, il giovane le ha oltrepassate con le due borse visibilmente più ricolme rispetto al momento del loro ingresso, mentre la donna ha pagato una confezione di carta igienica. A questo punto i due sono stati fermati e nelle due borse sono stati trovati vari prodotti sottratti dagli scaffali.

In entrambi i casi, informato il 113, è intervenuto sul posto il personale della Squadra Volante della Questura: ricostruiti gli episodi, i tre romeni sono stati denunciati.

http://www.triesteprima.it/cronaca/furto-supermercato-tre-romeni-denunciati-polizia-14-aprile-2015.html

Perugia: l’Afropub è un ritrovo di ubriachi e delinquenti

Nella serata del 29 marzo i poliziotti delle Volanti, del Posto di Polizia “Centro Storico” e del Reparto Prevenzione Crimine hanno effettuato un controllo presso un afropub di Fontivegge, notoriamente frequentato da cittadini africani con l’abitudine di abusare di bevande alcoliche e tra i quali, non di rado, si scatenano alterchi e violenti litigi.
Gli agenti si sono presentati in gran numero e hanno notato che all’esterno di locale vi era circa una decina di persone, mentre all’interno vi erano all’incirca altri 50 individui.
A questo punto, la Polizia ha iniziato ad identificare i presenti, ma subito ha dovuto fare i conti con il titolare dell’attività, che si è letteralmente scagliato contro gli operatori, insultandoli ripetutamente, inveendo nei loro confronti e minacciando di passare da un momento all’altro alle vie di fatto.
Il motivo di questa condotta, in base a quanto riferito dal medesimo soggetto, sta nella sua insofferenza per i controlli delle forze dell’ordine, che, a suo dire, dissuaderebbero la clientela dal continuare a frequentare l’afropub.
In ogni caso, nonostante la reazione violenta del proprietario – M.G., nigeriano del 1972 – la Polizia ha proceduto ad identificare i presenti, che peraltro in buona parte risultavano già gravati da precedenti denunce.
Pertanto, è allo studio l’adozione di incisivi provvedimenti nei confronti di questo esercizio, onde evitare che lo stesso possa costituire stabilmente un ricettacolo di persone violente o pregiudicate. Infine, la Polizia ha denunciato M.G. per i reati di oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale.

http://tuttoggi.info/perugia-polizia-in-un-afropub-a-fontivegge/264836/

E’ ‘allo studio’…

Vivono assediati da africani, protestano: e loro pisciano nell’ascensore – FOTO

Questo è paragonabile ad un sequestro di persona !!!"Zona stazione, ore 16 , nord africani che appena esci dal…

Posted by Comitato Sos Mestre-Ve on Mercoledì 25 marzo 2015